Introduzione allo studio della scrittura nel Giappone antico - article ; n°2 ; vol.27, pg 105-126
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Dialogues d'histoire ancienne - Année 2001 - Volume 27 - Numéro 2 - Pages 105-126
• I giapponesi importarono la scrittura dalla Cina nei primi secoli dell'era cristiana. La scrittura cinese di tipo logografico, tuttavia, era poco adatta a rendere la lingua giapponese e di conse- guenza fu sviluppata una série di strategie allô scopo di utilizzare i caratteri cinesi per la lingua giapponese. L'articolo è una panoramica di queste strategie e dei problemi che comportarono.
• Dans le cours des premiers siècles de l'ère chrétienne les Japonais ont emprunté leur écriture à la Chine. Cependant l'écriture logographique chinoise étant mal adaptée à la langue japonaise, toute une série de stratégies ont été mises en place pour adapter les caractères chinois à la langue japonaise. Cette étude est une première approche de ces stratégies et des problèmes qu'elles impliquent.
• The Japanese imported writing from China in the early centuries of the Christian era. The logographic Chinese writing, however, was not suitable for Japanese language and therefore, a series of strategies were developed in order to adapt Chinese characters to the Japanese language. This essay is an outline of such strategies and of the problems which they implied.
22 pages
Source : Persée ; Ministère de la jeunesse, de l’éducation nationale et de la recherche, Direction de l’enseignement supérieur, Sous-direction des bibliothèques et de la documentation.

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Publié par
Publié le 01 janvier 2001
Nombre de lectures 8
Langue Italiano
Poids de l'ouvrage 1 Mo

Extrait

Monsieur Aldo Tollini
Introduzione allo studio della scrittura nel Giappone antico
In: Dialogues d'histoire ancienne. Vol. 27 N°2, 2001. pp. 105-126.
Riassunto
•I giapponesi importarono la scrittura dalla Cina nei primi secoli dell'era cristiana. La scrittura cinese di tipo logografico, tuttavia,
era poco adatta a rendere la lingua giapponese e di conse- guenza fu sviluppata una série di strategie allô scopo di utilizzare i
caratteri cinesi per la lingua giapponese. L'articolo è una panoramica di queste strategie e dei problemi che comportarono.
Résumé
•Dans le cours des premiers siècles de l'ère chrétienne les Japonais ont emprunté leur écriture à la Chine. Cependant l'écriture
logographique chinoise étant mal adaptée à la langue japonaise, toute une série de stratégies ont été mises en place pour
adapter les caractères chinois à la langue japonaise. Cette étude est une première approche de ces stratégies et des problèmes
qu'elles impliquent.
Abstract
•The Japanese imported writing from China in the early centuries of the Christian era. The logographic Chinese writing, however,
was not suitable for Japanese language and therefore, a series of strategies were developed in order to adapt Chinese
characters to the language. This essay is an outline of such and of the problems which they implied.
Citer ce document / Cite this document :
Tollini Aldo. Introduzione allo studio della scrittura nel Giappone antico. In: Dialogues d'histoire ancienne. Vol. 27 N°2, 2001. pp.
105-126.
doi : 10.3406/dha.2001.2451
http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/dha_0755-7256_2001_num_27_2_2451Dialogues d'Histoire Ancienne 27/2, 2001, 105-125
Introduzione allô studio délia scrittura nel Giappone antico*
Résumés
• I giapponesi importarono la scrittura dalla Cina nei primi secoli dell'era cristiana. La scrit
tura cinese di tipo logografico, tuttavia, era poco adatta a rendere la lingua giapponese e di conse-
guenza fu sviluppata una série di strategie allô scopo di utilizzare i caratteri cinesi per la lingua
giapponese. L'articolo è una panoramica di queste strategie e dei problemi che comportarono.
• Dans le cours des premiers siècles de l'ère chrétienne les Japonais ont emprunté leur
écriture à la Chine. Cependant l'écriture logographique chinoise étant mal adaptée à la langue
japonaise, toute une série de stratégies ont été mises en place pour adapter les caractères chinois à la
langue japonaise. Cette étude est une première approche de ces stratégies et des problèmes qu'elles
impliquent.
• The Japanese imported writing from China in the early centuries of the Christian era.
The logographic Chinese writing, however, was not suitable for Japanese language and therefore,
a series of strategies were developed in order to adapt Chinese characters to the Japanese language.
This essay is an outline of such strategies and of the problems which they implied.
1. Gli studi sulla scrittura in Giappone
Lo studio della scrittura in quanto teoria generále dei segni e del suo
rapporto con la lingua giapponese è stata a lungo trascurato in Giappone. Ciô
è forse dovuto al fatto che la linguistica giapponese è sempře stata troppo
indebitata alia linguistica occidentale che ha dato роса importanza alia scrittura
considerata un aspetto secondario della lingua. Questa negligenza è tanto
più vistosa in quanto la scrittura ha avuto influenze determinanti sulla lingua
e più in generále sullo sviluppo culturale di quella societa.
Tradizionalmente, gli studi riguardanti la scrittura si erano concentrati
sull'analisi di singoli caratteri, la loro forma e la lettura, quindi ristretti ad un
ambito piuttosto minimalista dove non trovavano spazio considerazioni di più
ampio respiro che investissero problematiche generali come il rapporto tra
scrittura e lingua.
* Aido Tollini. Universita Ca' Foscari di Venezia.
DHA 27/2, 2001 106 Aido Tollini
Solo dopo la seconda guerra mondiale, alcuni studiosi giapponesi1,
riconoscendo questa lacuna hanno intrapreso lo studio del mojiron, ossia una
"teoria della scrittura", in quanto disciplina che meritava uno statuto indipen-
dente2. In questo ambito, è stato approfondito lo studio dei testi antichi del
periodo Nara (710 d.C.-794 d.C.) per comprendere come i caratteri cinesi
abbiano potuto rappresentare la lingua autoctona e nel tempo radicarsi profon-
damente in Giappone.
2. L'introduzione della scrittura in Giappone
И Giappone conobbe la scrittura durante un periodo di intensi scambi con
la vicina Čina che considerava un paese con una civiltà piíi avanzata della pro
pria e che ritenne un modello da imitare e seguire. La scrittura entrô in
Giappone sotto forma di testi religiosi e filosofici buddhisti e confuciani scritti
in lingua cinese classica e con caratteri cinesi.
Gli studiosi ritengono che i giapponesi siano venuti in contatto con la
scrittura cinese nei primi secoli dell'era cristiana, ma iniziarono a usare i carat
teri cinesi per scrivere (prima di allora erano stati riprodotti come forme orna-
mentali) solo a partire dal V secolo d.C. circa, epoca a cui risalgono i primi
reperti finora scoperti3. Queste prime testimonianze della scrittura in Giappone
sono imitazioni della lingua cinese. Tuttavia, a partire dal periodo Suiko (fine
del VI sec- VII sec), esistono reperti in cui sono presenti le prime tracce del
tentativo di rappresentare per mezzo dei caratteri cinesi alcuni aspetti della
lingua autoctona, la lingua yamato, cioè l'antica lingua giapponese. Appaiono
sporadicamente caratteri usati per rappresentare alcune parti funzionali di
questa lingua sebbene in modo non regolare. Questi primi tentativi col tempo si
svilupperanno fino a diventare un sistema sufficientemente articolato per
scrivere, sebbene ancora in modo non organico, la lingua yamato. Per l'VIII
secolo i giapponesi erano ormai in grado di scrivere la propria lingua ed
è appunto in questo periodo che videro la luce le prime grandi opere della
1. Per esempio : Ikegami Teizô, Yamada Toshio, Kamei Takashi, Kôno Rokurô, Oono Susumu,
Satake Akihiro e altri.
2. Yamada Toshio, "The Writing System : Historical Research and Modern development", Current
Trends in Linguistics. V1.2 "Linguistics in East Asia and South East Asia", Mouton, 1967, pp. 693-731.
3. Vedi : Nakata Iwao, Nihongo no sekai (II mondo della lingua giapponese), vol.4 Nihon no kanji
(Gli ideogrammi giapponesi), Chûôkôronsha, 1982, p. 141 e segg. ; Satô Kiyoshi, Kokugoshi (Storia
della lingua nazionale), vol. 1, Oofusha, Tokyo, 1992, pp. 33-70 e Seeley, 1991, pp. 10-30.
DHA 27/2, 2001 allo studio délia scrittura nel Giappone antico 107 Introduzione
letteratura giapponese sia in prosa sia in poesia4. Questa fioritura letteraria
offre per la prima volta testi di dimensioni estese che permettono allô studioso
di affrontare in modo sistematico lo studio délia lingua e délia scrittura
del Giappone antico.
Quindi, dal tempo dei primi tentativi di scrittura, fino al momento délia
produzione di testi scritti in lingua autoctona, passarono circa tre secoli.
Di fatto, l'utilizzo délia scrittura in Giappone tra il V e l'VIII secolo è motivato
da ragioni socio-politiche : una trasformazione in atto che vedeva il Giappone
attuare una profonda riforma istituzionale ad imitazione del modello cinese:
uno stato centralizzato con al vertice un imperatore di discendenza divina e
al di sotto una burocrazia statale che governava tramite leggi scritte. La struttu-
razione di questo nuovo modello di società centralizzato e organizzato, da una
parte, e la nécessita di rapporti con il continente dall'altro, furono i principali
motivi che resero necessario l'uso délia scrittura e stimolarono i tentativi di
rappresentazione grafica délia lingua autoctona.
3. Lingua e scrittura nel Giappone antico
Lo studio délia scrittura délia lingua giapponese nei primi secoli è un
caso particolarmente intéressante che ci permette di comprendere meglio il
fenomeno délia scrittura e il suo rapporto con la lingua in termini più generali.
Infatti, quando parliamo di scrittura normalmente diamo scarsa rilevanza ad
un fattore invece fondamentale : il rapporto che esiste tra scrittura e lingua,
troppo spesso superficialmente trattato dalla linguistica occidentale, sebbene
con alcune notevoli eccezioni, nei termini di lingua scritta in quanto semplice
rappresentazione grafica délia lingua orale.
Tuttavia, la risposta a questi quesiti non puô essere univoca perché non
si puô assumere che esista una scrittura in astratto da una parte e una lingua
in astratto dall'altra e la loro interazione. In realtà, i casi délie singole scritture
e délie singole lingue sono moltio diversi tra loro e di conseguenza anche il loro
rapporto varia molto a seconda d

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