La dirigenza dei ministri economici. 1945-1951 - article ; n°2 ; vol.95, pg 183-207
26 pages
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Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen-Age, Temps modernes - Année 1983 - Volume 95 - Numéro 2 - Pages 183-207
25 pages
Source : Persée ; Ministère de la jeunesse, de l’éducation nationale et de la recherche, Direction de l’enseignement supérieur, Sous-direction des bibliothèques et de la documentation.

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Publié par
Publié le 01 janvier 1983
Nombre de lectures 12
Langue Romanian
Poids de l'ouvrage 2 Mo

Extrait

Mariuccia Salvati
La dirigenza dei ministri economici. 1945-1951
In: Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen-Age, Temps modernes T. 95, N°2. 1983. pp. 183-207.
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Salvati Mariuccia. La dirigenza dei ministri economici. 1945-1951. In: Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen-Age,
Temps modernes T. 95, N°2. 1983. pp. 183-207.
doi : 10.3406/mefr.1983.2727
http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/mefr_0223-5110_1983_num_95_2_2727dirigenza dei ministeri economici. 1945-1951 La
di Mariuccia Salvati
II termine dirigenza, al quale si è ricorso per pubblica amministrazione (in questo caso il
definire questa ricerca è qui inteso nel suo quarto) nei dicasteri del Commercio Estero,
duplice significato: da un lato il nucleo so Industria e Commercio, Finanze, Tesoro e
cialmente definito di titolari della carica di nella direzione generale per gli Affari econo
direttore generale in alcuni ministeri econom mici del ministero degli affari Esteri. In total
ici, dall'altro i modi di esercizio di questa e 46 funzionari che si alternano su un insi
funzione specifica nei confronti del potere eme di 26 direzioni generali: questa almeno è
politico e della società civile. La scelta comla conformazione raggiunta dai ministeri in
porta anche il ricorso a un doppio metodo di esame nel 1951 e rimasta sostanzialmente
lavoro, quantitativo nella prima parte e di stabile nel decennio successivo1. Sono tutti
verifica, nella seconda, dei risultati raggiunt funzionari di carriera entrati in media ne
i, sulle tracce archivistiche lasciate dall'ope ll'amministrazione a un'età variabile tra i 20 e
rato ministeriale. i 30 anni e giunti al vertice più ο meno rap
idamente.
Il gruppo dei direttori generali economici
Parte I. Tendenze alla meridionalizzazione e non si differenzia sostanzialmente per quant
provincializzazione o riguarda la presenza maggioritaria del
l'origine meridionale dal trend generale della
II nucleo dei direttori generali presi in consi pubblica amministrazione2. Si può tuttavia
derazione è l'insieme dei funzionari che negli constatare un leggero calo percentuale della
anni 1945-51 hanno ricoperto una direzione presenza meridionale tra l'insieme dei 44 di
generale, con un grado corrispondente nella rettori generali censiti per il periodo 1945-51
1 Si tratta della somma di cinque direzioni generali del ministero dell'Industria, cinque del Commercio Estero, otto
delle Finanze, nove del Tesoro e una degli Affari Esteri (cfr. Donatello Serrani, L'organizzazione per ministeri, Ro
ma, Officina, 1979). Dei 46 direttori generali di grado IV che hanno ricoperto la carica negli anni 1945-51 (più un
grado V che nel 1951 ricopre la direzione generale per l'Artigianato e le Piccole Industrie al ministero dell'Industria)
sono stati rintracciati i dati relativi all'età, alla carriera e alle origini geografiche in massima parte nei Ruoli di anzia
nità dei singoli ministeri. In caso di lacune e discrepanze sono state utilizzate anche fonti meno nobili {Guida Monac
i, Chi è) e soprattutto condotti controlli supplementari grazie alla cortesia dei funzionari dell'Acs (in particolare il
dottor. Missori). Di un solo direttore non è stato rintracciato alcun dato mentre di un altro manca quello geografico
rilevazione (assente nei ruoli del ministero dell'Industria fino agli anni cinquanta).
2 Cfr. sul binomio burocratizzazione-meridionalizzazione gli studi di Sabino Cassese, in particolare, recentemente,
Questione amministrativa e questione meridionale nell'età del fascismo: problemi di lungo e di breve periodo , in Stu
di in onore del prof . Andrea Arena, Palermo, 1981. 184 Mariuccia Salvati
e il nucleo di 26 funzionari in servizio nel proporzione delle altre rilevazioni, poiché la
1951 (dal 47,6 al 42,2 per cento comprenden percentuale nel gruppo di età fino ai 50 anni
do anche le Isole, cfr. Tabelle III e VI). La di funzionari provenienti dal Nord è più alta
tendenza è del tutto eccezionale se si parago che non quella delle fasce superiori ai 50 anni
na ai dati del 1962 che vedono una preminen (Tabella X). Lo stesso dicasi della tendenza
za di funzionari meridionali (62,5 per cento alla provincializzazione: se prendiamo in
comprese le Isole)3. Quanto alle fasce di età considerazione la situazione al 1951 riscon
interessate (Tabella II) si rileva che le nomine triamo che la presenza di origine provinciale
precoci privilegiano negli anni trenta e qua prevale del 4,3 per cento su quella cittadina
ranta i funzionari del Centro (33,3 per cento nelle fasce superiori ai 59 anni, ma in quelle
dei delle regioni centrali è nomi inferiori ai 50 anni l'origine di città è netta
nata prima dei 50 anni) mentre quelle tardive mente superiore (Tabella XI). Concludendo
sembrano abbondanti per i funzionari del su questo punto sembra che tra i direttori ge
Sud (29,4 per cento per l'età 63 e oltre, r nerali dei ministeri economici la tendenza al
ispetto al 23,5 per l'età fino ai 50 anni). Più in la meridionalizzazione sia stata momenta
generale colpisce, se ci si sofferma anche sul neamente corretta negli anni trenta e quarant
la Tabella VI relativa al 1951, la presenza a non solo da una forte presenza delle regio
massiccia di funzionari delle regioni centrali ni centrali (40,6 per cento) ma in entrambi i
rispetto a un trend successivo decisamente casi dal prevalere di un'origine cittadina r
meridionale (42,3 per cento nel 1951 rispetto ispetto a una provinciale.
al 26 per cento del 1962 per il complesso dei Il direttore-tipo dei ministeri economici
funzionari). negli anni quaranta è nato dunque in una cit
Diverso è anche il rapporto con l'ampiezza tà del Centro ο del Sud, ma qual è la sua età?
del comune di nascita (Tabella IV). Se per il
complesso dei direttori considerati il 47,7 per
cento è nato in un capoluogo di provincia, La distribuzione per gruppi di età
tra questi una percentuale molto alta (38 per
cento) è nominata in un'età inferiore ai 50 II primo dato interessante da osservare è una
anni, e questo capoluogo è in genere colloca ripartizione in tre gruppi in base all'età in cui
to al Centro ο al Sud (nel 45,4 per cento dei il funzionario ha raggiunto la massima carica
casi, Tabella III). Il dato è confermato dalla della carriera amministrativa. Dalla Tabella
Tabella IV relativa al 1951: il 26,9 per cento I risulta infatti che tra i direttori generali in
dei direttori generali del 1951 (o il 27,7 per servizio negli anni della ricostruzione solo un
cento del complesso 1945-51, Tabella III) è nucleo relativamente ristretto (circa un quart
nato in un capoluogo del Centro e il 23 per o) ha raggiunto il vertice in età ancora gio
cento in un del Sud. Anche questo vane (compresa tra i 40 e i 50 anni) e tra ques
dato contraddice la rilevazione del 1962 ti la maggior parte è stata nominata negli
sull'insieme dei direttori generali, per la qual anni 1930-43, mentre un nuovo gruppetto di
e risulta che solo il 16,7 per cento è nato in 'giovani' emerge nell'ultima fase del periodo
un comune con più di 50.000 abitanti. considerato. La massa dei direttori generali
Quanto alla tendenza alla meridionalizza- economici in servizio negli anni 1945-51 è
zione, anche questa non risulta nella stessa stata invece nominata a un'età decisamente
3 Cfr. A. Taradel, La burocrazia italiana: provenienza e collocazione dei direttori generali, in "Tempi moderni",
1963, n. 13, Tab. II. dirigenza dei ministeri economici 185 La
ma anche di un'assenza complessiva di un insuperiore ai 55 anni. Se teniamo presente che
la lentezza di una carriera, sostanzialmente tervento innovativo negli anni della ricostru
determinata da una variabile 'esterna' e ind zione anche là dove i vuoti fisiologici del cor
ipendente come l'età, costituisce la norma po burocratico l'avrebbero consentito. È no
to infatti che la nomina del grado quarto nella burocrazia italiana (una norma confer
mata anche da questi dati) la presenza di un spetta al Consiglio dei ministri e, come ve
dremo, nomine anomale non sono mancate e nucleo con esperienza diversa rappresenta un
fatto degno di interesse e, come vedremo, confermano che un intervento di questo tipo
era possibile. Tuttavia in questi anni rimane non privo di influenza. Come è anche degno
ancora consistente il gruppo di età nominato di interesse osservare che questo nucleo non
è rappresentato da neonominati degli anni nella fascia fino ai 50 anni (31,1 per cento
1944-47, ma da funzionari in carica dagli an per il complesso 1945-51, Tabella I): una ten
ni trenta ο in piccola parte giunti alla dirigen denza confermata dal 19,2 per cento dei di
rettori con meno di 50 anni in carica nel 1951 za quando l'assetto amministrativo e soprat
tutto quello politico si era già stabilizzato (Tabella Vili).
Si tratta di una presenza eccezionale nel (1950-51). Riassumendo, se il funzionario
medio di quegli anni ha più di 55 anni (anzi panorama del dopoguerra contraddistinto
invece per il complesso dei direttori gene

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