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Publié par | COURT-OF-JUSTICE-OF-THE-EUROPEAN-UNION |
Nombre de lectures | 132 |
Langue | Romanian |
Poids de l'ouvrage | 39 Mo |
Extrait
CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITÀ EUROPEE
VCVRÍAJ^
Repertorio della
giurisprudenza in materia
di diritto comunitario
Serie A
CEE-CECA-CEEA
CORTE DI GIUSTIZIA REPERTORIO DELLA GIURISPRUDENZA - SERIE A CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITÀ EUROPEE
Repertorio
della giurisprudenza
in materia di diritto comunitario
SERIE A
Giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità euro
pee, eccettuate le pronunzie relative al diritto della funzione
pubblica europea ed alla Convenzione 27 settembre 1968 con
cernente la competenza giurisdizionale e l'esecuzione delle de
cisioni in materia civile e commerciale
Fascicolo 1 — marzo 1983
Giurisprudenza 1977-1980 Il fascicolo 1 è stato redatto, sotto la direzione del prof. Hans-Wolfram Daig e, successi
vamente, del prof. Sergio Neri, dalla Divisione ricerca e documentazione, affidata alla
responsabilità della dott.ssa Luigia Maggioni.
La presente pubblicazione è edita anche nelle seguenti lingue :
DA ISBN 92-829-0059-2
DEN 92-829-0060-6
EN ISBN 92-829-0061-4
FRN 92-829-0062-2
NL ISBN 92-829-0064-9
Una scheda bibliografica figura alla fine del volume
Lussemburgo : Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1983
ISBN 92-829-0063-0
Edizione globale (serie da A a D) : ISBN 92-829-0035-5
N. di catalogo : DX-36-82-192-IT-C
© Corte di giustizia delle Comunità europee, 1982
Printed in the FR of Germany Prefazione
II Repertorio della giurisprudenza in materia di diritto comunitario è suddiviso
in quattro serie.
La prima (serie A) si riferisce al complesso della giurisprudenza della Corte di giu
stizia, eccettuate le pronunzie relative allo Statuto del personale e quelle riguar
danti la Convenzione 27 settembre 1968 — cosiddetta « Convenzione di Bruxel
les » — concernente la competenza giurisdizionale e l'esecuzione delle decisioni
in materia civile e commerciale. La seconda (serie B) comprenderà la giurispru
denza dei giudici degli Stati membri relativa al diritto comunitario. La terza
(serie C) sarà dedicata alla giurisprudenza della Corte relativa allo Statuto del
personale e la quarta (serie D), la cui pubblicazione è iniziata nel 1981, riguarda
la giurisprudenza, tanto della Corte di giustizia quanto dei giudici nazionali,
sulla Convenzione di Bruxelles.
Ho il privilegio di presentare, nel momento in cui viene data alle stampe, la serie
A. Nella prefazione alla serie D, il mio predecessore prof. Hans Kutscher aveva
già illustrato in modo eccellente lo scopo cui è informata la redazione del Reper
torio. Si tratta di contribuire, mediante una vasta informazione in merito a tutta
la giurisprudenza relativa ai Trattati e al diritto derivato, allo sviluppo della colla
borazione giudiziaria fra la Corte di giustizia ed i giudici nazionali che è stata isti
tuita dagli stessi Trattati e, sotto un profilo ancor più ampio, di favorire la cono
scenza e la divulgazione del diritto comunitario in tutti gli ambienti giuridici. In
tal modo, la Corte di giustizia risponde ad un voto espresso dal Consiglio dei mi
nistri nella dichiarazione del 9 ottobre 1978.
Per il momento la serie A inizia con l'anno 1977, e ciò perché il Repertorio prose
gue, sia pure informa diversa, l'opera concretatasi fino al 1976 nel Repertorio
della giurisprudenza relativa ai Trattati istitutivi delle Comunità europee di H.J.
Eversen e H. Speri. Tuttavia, data la diversa concezione dei due Repertori, la
serie A verrà, in seguito, non solo continuata per il futuro, ma anche completata
per il periodo anteriore al 1977.
Il Repertorio è frutto del lavoro svolto dalla direzione «biblioteca, ricerca e do
cumentazione » della Corte di giustizia, con l'aiuto della direzione « traduzio
ne». Entrambe le direzioni hanno dedicato all'opera la massima cura ed io sono
lieto di poter loro esprimere qui i miei ringraziamenti e le mie congratulazioni. Ri
tengo che il Repertorio costituirà un efficace strumento di lavoro per tutti coloro
che s'interessano al diritto comunitario, in quanto risponde in modo adeguato
Fascicolo l/marzo 1983 alla necessità di tutti i giuristi di acquistare sempre maggiore familiarità con una
branca del diritto che penetra ogni giorno più profondamente nella vita quoti
diana dei cittadini e delle imprese.
Lussemburgo, novembre 1982
J. MERTENS DE WILMARS
Presidente della Corte di giustizia
delle Comunità europee
Fascicolo 1/marzo 1983
VI Introduzione
Nella serie A del Repertorio della giurisprudenza in materia di diritto comunitario ven
gono prese in considerazione tutte le pronunzie della Corte di giustizia delle Comunità
europee pubblicate nella Raccolta della giurisprudenza, ad eccezione di quelle riguar
danti specificamente il rapporto di pubblico impiego presso le Comunità o la Conven
zione 27 settembre 1968 concernente la competenza giurisdizionale e l'esecuzione delle
decisioni in materia civile e commerciale, settori che costituiscono rispettivamente og
getto delle serie C e D.
Il piano generale della serie A si articola in quattro parti, di cui la prima si riferisce alla
giurisprudenza relativa alla struttura ed ai principi generali dell'ordinamento giuridico
comunitario, vale a dire al diritto comune alle tre Comunità, mentre le altre tre si
riferiscono, rispettivamente, al diritto della CEE, della CECA e della CEEA.
Ciascuna parte è suddivisa in capitoli, secondo una ripartizione che segue da presso
quella dei trattati istitutivi delle Comunità, affinché coloro che s'interessano di diritto
comunitario ritrovino nel Repertorio un'organizzazione della materia ad essi già fami
liare. Tale ripartizione risulta dall'indice sintetico che figura all'inizio della presente
serie A.
I vari capitoli sono a loro volta suddivisi in più voci, il cui numero e la cui impostazione
sono stati dettati dalla volontà di consentire all'utilizzatore l'accesso diretto a tutta la giu
risprudenza riguardante (nel settore — generalmente abbastanza ampio — coperto da
ciascun capitolo) i vari problemi particolari sui quali la Corte di giustizia ha avuto occa
sione di pronunciarsi. In relazione a tale scopo si è stati indotti a non separare sistemati
camente la giurisprudenza relativa a norme primarie da quella relativa a norme deriva
te. La dettagliata articolazione del complesso delle voci risulta da un indice analitico
che figura subito dopo l'indice sintetico e che permette all'utilizzatore, da un lato, di in
dividuare immediatamente e precisamente la voce corrispondente all'oggetto delle sue
ricerche e, dall'altro, di reperirla facilmente nel corpo dell'opera basandosi sul relativo
riferimento. Per comodità dell'utilizzatore, a ciascuna parte, a ciascun capitolo e a
ciascuna voce (in quanto questa sia a sua volta oggetto di ulteriore suddivisione) si è
premesso un sommario da cui risulta la rispettiva articolazione interna.
All'inizio dei vari capitoli o delle varie voci sono stati spesso inseriti rinvìi ad altri capi
toli o voci. Ciò è stato fatto ogniqualvolta elementi giurisprudenziali messi in evidenza
in una sezione del repertorio sono apparsi tali da poter costituire un ausilio per definire
meglio una questione considerata in un'altra sezione. Questo procedimento è sembrato
atto a garantire all'utilizzatore un'informazione completa, evitando al tempo stesso ripe
tizioni che avrebbero appesantito l'opera.
Nell'ambito di ciascuna voce, la giurisprudenza della Corte è classificata in ordine cro
nologico e viene presentata in una delle tre forme seguenti :
Fascicolo I/marzo 1983
VII — citazione testuale, fra virgolette, con eventuale ricorso ad aggiunte tra parentesi
quadre, onde facilitare la comprensione del passo citato, e ai puntini di sospensione,
qualora una parte del testo sia stata omessa ;
— massime, riprese testualmente dalla Raccolta della giurisprudenza ;
— enunciazione, in forma di massime, di principi che corrispondono fedelmente
alle affermazioni contenute in passi di pronunzie della Corte.
Naturalmente, si è data la preferenza alla forma della citazione testuale diretta, che è
stata scartata solo quando si sono presentati, nonostante la possibilità di ricorrere alle
parentesi e ai puntini di sospensione, insormontabili ostacoli di ordine redazionale.
Qualunque sia la forma nella quale si presenta, ciascun elemento giurisprudenziale in
serito nel Repertorio è accompagnato dalle seguenti indicazioni :
— natura della pronunzia dalla quale esso è stato ricavato ;
— data dellaa ;
— numero della causa in cui la pronunzia è stata emessa ;
— nome delle parti (eventualmente in forma abbreviata) ;
— prima pagina della pronunzia nella Raccolta della giurisprudenza ;
— pagina della Raccolta della giurisprudenza in cui figura il passo riprodotto sotto
forma di citazione testuale o pre