Qui Lega
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Qui Lega, Via Uffici del Vicario, 2100186 RomaFax 06 67603091 Qui Legaemail quilega@quilega.zzn.comNotiziario sull’attività del Parlamento e del Governola settimana il puntoINDULTO E AMNISTIAFinanziaria, non ci sarannoDeciderà Parlamento«Gli atti di clemenza, amnistia o indulto, lacrime e sanguenon spettano al Consiglio dei ministri, maE’ certamente una finanziaria com- sibilità di allentare il blocco del turnal Parlamento: sia perché è necessaria laplessa quella che il Parlamento ha over per quegli enti locali che sonomaggioranza dei due terzi, sia perché siiniziato a discutere da questa setti- in regola con il patto di stabilità e ditratta di una questione delicata emana . Da una parte non è possibile dare il via libera alla cartolarizzazionestraordinaria da richiedere una comuneignorare il fatto che essere in Europa degli immobili. C’è poi la questioneassunzione di responsabilità». Lo hasignifica rispettare parametri ben del Sud, una parte del Paese cheribadito il ministro della Giustizia, Robertoprecisi e dall’altra bisogna fare i conti certamente è in difficoltà ma cheCastelli intervenendo nel dibattito riapertocon le difficoltà economiche interna- deve essere responsabilizzata. E ladal presidente della Repubblica inzionali. Ma non sarà una manovra Lega Nord ripete da sempre che nonoccasione della visita al carcere di Spoletodi lacrime e sangue e non aumente- servono i finanziamenti a pioggia percompiuta insieme allo stesso Guardasigilli.

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Qui Lega, Via Uffici del Vicario, 21 email quilega@quilega.zzn.comQui Lega 00186 Roma Fax 0667603091 Notiziario sull’attività del Parlamento e del Governo
la settimanail punto INDULTO E AMNISTIA Finanziaria, non ci saranno Deciderà Parlamento lacrime e sangue «Gli atti di clemenza, amnistia o indulto, non spettano al Consiglio dei ministri, ma E’ certamente una finanziaria com-sibilità di allentare il blocco del turn al Parlamento: sia perché è necessaria la plessa quella che il Parlamento haover per quegli enti locali che sono maggioranza dei due terzi, sia perché si iniziato a discutere da questa setti-in regola con il patto di stabilità e di tratta di una questione delicata e mana . Da una parte non è possibiledare il via libera alla cartolarizzazione straordinaria da richiedere una comune ignorare il fatto che essere in Europadegli immobili. C’è poi la questione assunzione di responsabilità». Lo ha significa rispettare parametri bendel Sud, una parte del Paese che ribadito il ministro della Giustizia, Roberto precisi e dall’altra bisogna fare i conticertamente è in difficoltà ma che Castelli intervenendo nel dibattito riaperto con le difficoltà economiche interna-deve essere responsabilizzata. E la dal presidente della Repubblica in zionali. Ma non sarà una manovraLega Nord ripete da sempre che non occasione della visita al carcere di Spoleto di lacrime e sangue e non aumente-servono i finanziamenti a pioggia per compiuta insieme allo stesso Guardasigilli. ranno le tasse per i contribuenti.rilanciare il Meridione. Le esperienze Che il problema del sovraffollamento delle Certo, i problemi sul tavolo sonoportate avanti nel passato e basate carceri esista, Castelli lo ha detto da tempo. numerosi e il Paese ha bisogno disulla politica assistenzialista hanno Ma il Guardasigilli avverte pure che aprire proseguire sulla strada del rilanciodimostrato ampiamente tutta la loro le porte degli istituti penitenziari per risolvere economico, già avviato da questoinefficacia. E’ in quest’ottica che bi-il problema del sovraffollamento sarebbe, governo. Rilancio che va di pari pas-sogna lavorare, quindi sì alla trasfor-per lo Stato, una forma di resa. so con le riforme e per questo lamazione di una parte dei contributi CAMBIA COLLOCAMENTO PUBBLICO Lega Nord si è impegnata per farea fondo perduto in finanziamenti, Servizi più efficaci in modo che parta il federalismoquindi in soldi che devono essere fiscale, unica forma possibile di risa-restituiti allo Stato, sia pur in maniera Su proposta del ministro del welfare, namento della finanza pubblica. So-agevolata. E soprattutto attenzione Roberto Maroni, il Consiglio dei Ministri ha stenere gli Enti Locali è l’altra prioritàal Nord che si è fatto carico, da sem-approvato un decreto legislativo finalizzato che s’impone con la Finanziaria delpre, dei problemi economici del Pa-ad agevolare l'incontro fra domanda ed 2003. E’ necessario sostenerli conese. Le imprese padane rappresen-offerta di lavoro, che utilizzando un’ampia fatti concreti, che vanno dalla possi-tano il vero punto di riferimento per delega ricevuta dal Parlamento realizza bilità di consentire mutui a lungatutta l’economia del Paese. E anche l'esigenza non più rinviabile di dotare il durata alla rinegoziazione dei mutuiper questo non devono essere pe-Paese di efficaci servizi per l'impiego. in essere. Allo studio anche la pos-nalizzate. Obiettivi principali della riforma sono: consentire il rispetto degli impegni assunti dall'Italia in sede europea, utilizzare in prima pagina maniera efficace i fondi a sostegno di iniziative per l'occupazione stanziati Sì ai cartelli stradali in lingua nell'ambito del Fondo sociale europeo e risolvere i gravi deficit di funzionalita' dei centri per l'impiego, dovuti in gran parte alNon più solo in italiano, ma ancheinfrastrutture aveva espresso parere disordine normativo ed alla sovrapposizionenelle lingue regionali. Cambiano cosìnegativo sulla richiesta di installare di disposizioni che fanno capo a logichei cartelli stradali turistici, quelli con ilnella città cartelli con la doppia indi-contrastanti, in parte vincolistiche ed infondo marrone, grazie all’approva-cazione (in quel caso Bergamo-parte liberalizzanti. Tali obiettivi vengonozione dell’emendamento al codiceBerghem). Per Gibelli si tratta di «un perseguiti attraverso la riforma organicadella strada presentato da Andreariconoscimento importante che raf-della disciplina del collocamento e laGibelli, Davide Caparini e Giacomoforza le identità dei popoli». Giacomo rimozione degli ostacoli che fino ad oggiStucchi. La proposta leghista, appro-Stucchi ha sottolineato che l’appro-si sono frapposti al pieno dispiegarsivata dalla commissione trasporti,vazione dell’emendamento «è la di-dell'autonomia locale in materia di mercatopermetterà agli enti locali di preve-mostrazione che la Lega Nord al del lavoro. Riformato il contesto, sarannodere, oltre all’indicazione in italiano,governo tutela la specificità dei popoli le Regioni a dotarsi della disciplinaanche il toponimo in dialetto oppureche compongono l’attuale stato sostanziale nel rispetto dei principinelle lingue regionali. Quest’emen-italiano». Soddisfatto anche Davide fondamentali dettati dal provvedimento, suldamento pone fine, con una vittoriaCaparini: «questa proposta - ha detto quale si sono favorevolmente espresse laindiscutibile del Carroccio, alla que-- ha il pregio di valorizzare l’identità Conferenza unificata e le competentirelle nata, nel maggio scorso, adel territorio, la sua cultura, le sue Commissioni parlamentari.Bergamo quando il ministero delleradici e l’idioma» 25 ottobre 2002anno II n.31
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camera
Decreto fiscale, stop ai finanziamenti solo al Sud
Supera l’esame della Camera il disegno di legge di conver-sione del decreto fiscale che introduce, tra le altre, nuove norme in materia Dit, assicu-razioni, nuove assunzioni, ac-conti Irpeg. Il provvedimento assicurerà alle casse dello Stato un gettito superiore a 3 miliardi di euro. Il provvedimento contiene im-portati modifiche introdotte dalla Lega Nord per quanto riguarda i finanziamenti desti-nati al completamento delle iniziative comprese nei con-tratti d’area. Si tratta di 14 milioni di euro per il 2002 che, se non fossero passate le mo-difiche del Carroccio, sareb-bero stati destinati a quelle iniziative comprese in contratti d’area che avessero registrato una percentuale di attuazione superiore al 70 per cento e inferiore all’80. In altre parole, solo a determinate iniziative, anzi ad una sola targata sud. «Non si capisce perché - dice Andrea Gibelli - avremmo do-vuto penalizzare tutti quelli che hanno lavorato meglio portando l’attuazione dei lavori ad una soglia superiore dell’80 per cento. Grazie alla nostra riformulazione, il finanziamen-
to di 14 milioni di euro verrà spalmato su tutte le opere che hanno raggiunto un buon livel-lo, oltre il 70 per cento». Rin-cara la dose Sergio Rossi: «Con i nostri subemendamenti chiediamo che le nuove risor-se stanziate siano messe a disposizione di tutti i patti ter-ritoriali che presentino un buon livello di avanzamento dei la-vori, evitando così che ci sia un unico beneficiario. In tal caso - sottolinea Rossi - sa-rebbe valsa la pena di citarlo senza arrossire; infatti avremo poi anche stilato l’elenco di altri territori, giudicandoli me-ritevoli. Altra importante modi-fica riguarda la questione della cancellazione dei ruoli resi esecutivi antecedentemente al 1° gennaio 1994 e mai no-tificati ai debitori. Il rischio era, in buona sostanza, che questi contenziosi (collegati anche agli enormi buchi di Sicilcassa e al Banco di Napoli) si trasfor-massero in debiti per gli enti locali: «l’annullamento dei ruoli - dice Sergio Rossi - a mio avviso è oneroso e necessita di copertura. Per questo ho chiesto lo stralcio, c’è neces-sità di un’analisi più approfon-dita.
Noleggio con conducente, sì alle nuove norme
Liberalizzazione e sicurezza sono i due principi ispiratori della legge che ridisegna le regole per il settore del noleg-gio di autobus con conducente, approvato all’unanimità dall’Au-la di Montecitorio. Il settore (500 milioni di euro di fatturato annuo, un parco autobus di circa 10mila vetture) rappre-senta una branca essenziale dell’indotto del turismo. Andrea Gibelli ha sottolineato che con le nuove norme si evita, innanzitutto, la distorsione della concorrenza «rendendo espli-cita - dice il parlamentare - la
25 ottobre 2002
condizione secondo la quale non può accedere al mercato chi ha utilizzato sovvenzioni pubbliche se queste non inve-stano la totalità delle imprese nazionali, dando quindi degli elementi di assoluta parità di accesso al mercato e permet-tendo a tutti pari condizioni». Gibelli ha anche ribadito il ruo-lo di primo piano che viene affidato agli enti locali e alle regioni che sono responsabili delle normative del settore e la lotta all’attività abusiva che «ha fortemente penalizzato l’intero settore».
Qui Lega
focus
FINANZIARIA Canone rai, imposta iniqua
Il canone Rai? Era e rimane, per la Lega Nord, un’imposta iniqua. E’ in quest’ottica che deve essere letto l’emendamento alla Finanziaria in cui si propone il condono per le irregolarità sul pagamento del canone. L’intenzione, infatti, non è certo quella di legittimare una tassa ingiusta ma, al contrario, di rendere definitive le posizioni di chi, per un errore formale o per altro motivo, non è riuscito a portare a buon fine la disdetta dell’odioso balzello e si trova, oggi, nell’antipatica situazione di avere, in casa, pignorato un vaso piuttosto che un televisore. E’ unicamente a questa categoria che è indirizzato il condono, chiamiamolo così, del mancato pagamento del canone. Una soluzione pratica, dice Davide Caparini, in attesa della riforma che il governo dovrà attuare, e che ha già promesso, sull’intero settore. L’altra modifica, proposta dalla Lega riguarda l’automatica cancellazione dagli elenchi di chi paga il canone Rai, dei deceduti. Nessuna sanatoria, quindi. Chi ha seguito tutte le istruzioni per la disdetta del canone e ha portato a buon fine la pratica continui pure ad ignorare gli strali che l’Urar affida a missive infuocate quanto innocue sul piano delle conseguenze, benché palesemente illegali. E se qualche impiegato Rai bussa alla vostra porta con la pretesa di controllare se possedete un televisore, ricordate che è vostro sacrosanto diritto chiudergli la porta in faccia. E se insiste, chiamate pure le forze dell’ordine: la violazione di domicilio è reato e gli impiegati Rai non sono pubblici ufficiali.
CONFERENZA ASEF Controllare le migrazioni
Fenomeni migratori, globalizzazione e nuove strategie per aiutare i paesi poveri sono stati alcuni dei temi affrontati dal IV Congresso dei giovani parlamentari dell’Asef, Asia-Europe Foundation, che si è concluso a Venezia, sabato scorso, 19 ottobre. La manifestazione, presieduta da Edouard Ballaman, ha visto la partecipazione di oltre cinquanta parlamentari provenienti da 18 Paesi, di numerosi ministri del governo italiano, tra cui Roberto Maroni, e del presidente del consiglio regionale veneto, Enrico Cavaliere. Ballaman ha sottolineato che «le migrazioni devono servire per portare lavoro ai popoli e non popoli al lavoro. Secondo il parlamentare leghista bisogna favorire, in particolare, lo sviluppo delle piccole e medie imprese nei paesi di provenienza degli immigrati. «Le imprese come quelle del nostro Nordest - dice Ballaman - sono le sole in grado di esportare tecnologia e Know-how, portando quindi benessere. E un uomo che sappia e abbia modo di nutrirsi è senz’altro molto più libero di chi soffre la fame».
anno II n. 31
Qui Lega
senato e camera
Sì alla legge taglia-spese
Sì definitivo al disegno di legge che converte il decreto per il contenimento della spesa pub-blica. Un provvedimento ur-gente per «la riconosciuta esi-stenza - ha detto Francesco Moro - di una situazione di e m e r g e n z ae c o n o m i c o -contabile derivante da una crisi di tutto il sistema economico internazionale». In sostanza -sottolinea il presidente leghista a Palazzo Madama -il decreto contiene misure f i n a l i z z a t ea co n s e n t i r e “l’immediata operatività di nor-me intese a rendere disponibili strumenti idonei ad assicurare un rigoroso controllo degli an-damenti di finanza pubblica, nonché una razionalizzazione delle procedure di spese”. La legge è stata modificata
alla Camera e in particolare «è stato introdotto il principio - ha detto ancora Moro - se-condo il quale le leggi produ-cono effetti nei limitidella spe-sa espressamente autorizzata nei relativi provvedimenti legi-slativi. Inoltre, è stato attribuito al ministero dell’economia la facoltà di procedere alla ridu-zione delle spese di funziona-mento degli enti e organismi pubblici non territoriali stabilite nei rispettivi bilanci». Il testo, quindi, conclude Moro, è stato sicuramente migliorato: «del resto - dice - le condizioni eco-nomiche del sistema paese in questo momento, influenzate dall’andamento negativo del-l’economia internazionale, non consentono di intervenire diversamente»
Via libera al legittimo sospetto L’Aula di Palazzo Madama hazione a delinquere da tra ma-detto sì alla legge Cirami chegistrati e avvocati, mi chiedo reintroduce la possibilità di spo-cosa ne ricava la gente da stare un processo quando siquesta magistratura, giudicata verifichi incompatibilità ambien-da un alto esponente della tale. Il terzo voto del Senato èmagistratura milanese, come stato necessario per corregge-la dottoressa Bocassini. Si re il riferimento all’articolo 303vuole evidenziare una giustizia del codice di procedura penaledi tipo ambrosiano contrappo-che fa riferimento alla custodiasta a quella romana. Bisogna preventiva. Con il nuovo testomettere da parte questi toni viene sospesa l’applicazioneapocalittici e tornare ad un dell’articolo 303 finché ladialogo sereno tra magistratu-Cassazione non si è espressara, parlamento e cittadini. Ed sulla richiesta di trasferimentoè ora che ci rimbocchiamo le del processo per legittimo so-maniche per una vera riforma spetto. Per Francesco Tirelli,del sistema giudiziario per la si tratta di «una legge giusta ecredibilità e fiducia a molti ma-applicabile a tutti i cittadini,gistrati che svolgono con se-senza nessuna discriminazio-rietà, efficienza ed in silenzio, ne. Dopo la requisitoria dellontano da telecamere e carta pubblico ministero di Milanostampata, il servizio per i che ha parlato di una associa-cittadini»
Qui Lega,notiziario sull’attività del Parlamento e del Governo a cura dei gruppi parlamentari Lega Nord Padania Via Uffici del Vicario, 21 00186 Roma FAX 0667603091 email quilega@quilega.zzn.com Questo numero è stato realizzato da Iva Garibaldi Qui Lega è anche su internet al sito www.leganord.org Per ricevere “Qui Lega” per email è sufficiente inviare la richiesta di adesione al nostro indirizzo: quilega@quilega.zzn.com
25 ottobre 2002
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focus
TURCHIA IN UNIONE EUROPEA Rossi, è una realtà lontana Turchia nell’Unione Europea? La Lega Nord ha qualche dubbio soprattutto perché Ankara ha veramente poco in comune con la nostra storia e cultura. Ad avanzare più di una perplessità sull’allargamento dell’Unione Europea nei confronti della Turchia è Guido Rossi, vicepresidente del Carroccio alla Camera, in occasione dell’audizione del sottosegretario degli esteri, Roberto Antonione nelle commissioni esteri e Ue riunite del Parlamento. «La posizione quasi filoturca - precisa Rossi -espressa da Antonione è tutta da verificare, sia all’interno del governo, sia a livello parlamentare» Rossi ha spiegato che «l’Europa forte non solo economicamente ma anche e soprattutto politicamente, è subordinata alla formazione di un’entità omogenea. E accettare la Turchia in Europa va nella direzione opposta». D’altra parte, la necessità di un’Europa compatta e costituzionalmente unita era stata espressa più volte anche dagli alleati di governo. Le precisazioni, comunque, non si sono fatte attendere: è stato, infatti Enrico Nan, capogruppo di Forza Italia nella commissione per le Politiche dell'Unione Europea a puntualizzare che le valutazioni fatte dal sottosegretario Antonione non rappresentano, in ogni caso, una proposta temporale di ingresso a tutti gli effetti della Turchia nell'Unione Europea.
RIFORMA LAVORO Aumenta la flessibilità
Approderà in aula, a partire dalla prossima settimana, il disegno di legge delega sulla riforma del mercato del lavoro, licenziato dalla commissione lavoro della Camera. Il provvedimento dà indicazioni su diversi settori: dalla riforma del collocamento pubblico, ai contratti di formazione, alla maggiore flessibilità sul part time, alla definizione più precisa e puntuale dei contratti di collaborazione occasionale o continuativi. L’obiettivo è quello di rendere le regole legislative maggiormente aderenti a situazioni ormai molto diffuse nel mondo del lavoro coniugando le nuove esigenze di chi lavora o cerca lavoro con quelle delle imprese. Anche le modifiche apportate dalla commissione vanno in questa direzione: dall’ampliamento del lavoro interinale al riconoscimento di nuove forme di lavoro atipico, come il job on call, il job sharing e il lavoro a progetto. «Stiamo proseguendo - dice Dario Galli, vicepresidente del Carroccio alla Camera - sulla strada del buon senso che la Lega Nord ha sempre dimostrato nel settore del lavoro. Un mondo che conosciamo bene visto che veniamo da territori dove il lavoro rappresenta la normalità. Conosciamo le esigenze dei lavoratori quanto quelle delle imprese» «Il nostro obiettivo - aggiunge Galli - è l’incremento del rapporto popolazione - occupazione. Un rapporto che ora è dieci punti al di sotto della media europea»
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