La Posterula di Vigna Casali nella pianificazione urbanistica dell Aventino e sul possibile prospetto del Tempio di Diana - article ; n°1 ; vol.98, pg 713-745
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La Posterula di Vigna Casali nella pianificazione urbanistica dell'Aventino e sul possibile prospetto del Tempio di Diana - article ; n°1 ; vol.98, pg 713-745

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Publications de l'École française de Rome - Année 1987 - Volume 98 - Numéro 1 - Pages 713-745
Questa ricerca è avviata dalla constatazione che la posterula di Vigna Casali delle Mura Aureliane, la così detta Posterula Ardeatina, si pone esattamente, giungendo a Roma, sul traguardo finale del grande rettifilo della via Appia antica. Ci si pone la domanda se ciò possa non essere casuale, dato che la posterula incorpora anche un arco monumentale di età antonina, che si imponeva scenograficamente sull'alto della valle della Caffarella e apriva le comunicazioni con l'Aventino dal versante dei Colli Albani. La ricerca, essenzialmente topografica, ricostruisce il percorso della strada che sottopassava la posterula, la quale, diramandosi dall'Appia subito dopo il ponte sull'Almone, doveva raggiungere il tempio di Diana sull'Aventino. Si cerca di capire l'origine di tale strada e gli interventi di pianificazione che hanno portato, per varie fasi, al definirsi del percorso in età imperiale.
33 pages
Source : Persée ; Ministère de la jeunesse, de l’éducation nationale et de la recherche, Direction de l’enseignement supérieur, Sous-direction des bibliothèques et de la documentation.

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Publié par
Publié le 01 janvier 1987
Nombre de lectures 76
Langue Romanian
Poids de l'ouvrage 4 Mo

Extrait

Lorenzo Quilici
La Posterula di Vigna Casali nella pianificazione urbanistica
dell'Aventino e sul possibile prospetto del Tempio di Diana
In: L'Urbs : espace urbain et histoire (Ier siècle av. J.-C. - IIIe siècle ap. J.-C.). Actes du colloque international de
Rome (8-12 mai 1985). Rome : École Française de Rome, 1987. pp. 713-745. (Publications de l'École française de
Rome, 98)
Riassunto
Questa ricerca è avviata dalla constatazione che la posterula di Vigna Casali delle Mura Aureliane, la così detta Posterula
Ardeatina, si pone esattamente, giungendo a Roma, sul traguardo finale del grande rettifilo della via Appia antica. Ci si pone la
domanda se ciò possa non essere casuale, dato che la posterula incorpora anche un arco monumentale di età antonina, che si
imponeva scenograficamente sull'alto della valle della Caffarella e apriva le comunicazioni con l'Aventino dal versante dei Colli
Albani. La ricerca, essenzialmente topografica, ricostruisce il percorso della strada che sottopassava la posterula, la quale,
diramandosi dall'Appia subito dopo il ponte sull'Almone, doveva raggiungere il tempio di Diana sull'Aventino. Si cerca di capire
l'origine di tale strada e gli interventi di pianificazione che hanno portato, per varie fasi, al definirsi del percorso in età imperiale.
Citer ce document / Cite this document :
Quilici Lorenzo. La Posterula di Vigna Casali nella pianificazione urbanistica dell'Aventino e sul possibile prospetto del Tempio
di Diana. In: L'Urbs : espace urbain et histoire (Ier siècle av. J.-C. - IIIe siècle ap. J.-C.). Actes du colloque international de
Rome (8-12 mai 1985). Rome : École Française de Rome, 1987. pp. 713-745. (Publications de l'École française de Rome, 98)
http://www.persee.fr/web/ouvrages/home/prescript/article/efr_0000-0000_1987_act_98_1_2992QUILICI LORENZO
LA POSTERULA DI VIGNA CASALI
NELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA DELL'AVENTINO
E SUL POSSIBILE PROSPETTO DEL TEMPIO DI DIANA
Se ci si pone fuori porta sul rettif ilo della via Appia, ad esempio sul
dosso che supera la strada al II miliario, rivolti verso la città, si può
notare come l'asse della via venga a traguardare sullo sfondo la così
detta posterula Ardeatina : quella piccola porta che, già posta nell'am
bito di Vigna Casali e modernamente disusata, si apre a lato della via
Crisoforo Colombo, sul versante di porta S. Sebastiano1 (fig. 1-2).
1 Sulla posterula si veda W. Gell, A. Nibby, Le mura di Roma, Roma, 1820, p. 375 e
tav. XXVII; R. Venuti, Descrizione topografica delle antichità di Roma, Roma, 1824, II,
p. 15; A. Nibby, Roma nell'anno 1838, Roma, 1838, I, p. 151; Id., Analisi storico-topografi-
co-antiquaria della Carta de dintorni di 2* ed., Roma, 1849, III, p. 56; J. He. Par
ker, Archaeology of Rome, Walls and Gates, Oxford e Londra, 1874, I, II, p. 113-114 e tav.
VI η. 21 e Vili; He. Jordan, Topographie der Stadt Rom in altertum, Berlino, 1878, I, 1,
p. 368 ; G. Tomassetti, Della Campagna Romana nel Medio Evo. Via Ardeatina, in Arch.
Soc. Rom. St. Pat., II, 1879, p. 385-388; E. Muntz, Les monuments antiques de Roma à
l'époque de la Renaissance, in RA, VII, 1886, p. 131-132; R. Lanciani, Le mura di Aureliano
e di Probo, in BCAR, 1892, p. 102; Id., Forma Urbis Romae, Milano, [1883-1901] tav. 46;
Ch. Huelsen, La Porta Ardeatina, in MDAI(R), 9, 1894, p. 320-327; R. Lanciani, The ruins
and excavations of ancient Rome, Boston e New York, 1897, p. 78-79; G. Tomassetti, La
Campagna romana antica, medioevale e moderna, Roma, 1910, II, p. 410-412; J. A. Ri
chmond, The city wall of imperial Rome, Oxford, 1930, p. 232-233; G. Lugli, / monumenti
antichi di Roma e suburbio, Roma, 1934, II, p. 236-238; C. Pietrangeli, La Posterula Ardea
tina, in Capitolium, XX, 1945, n. 1-3, p. 1-8; Id., in Notiziario, in BCAR, LXXII, 1946-
1948, p. 180, 212-213, 221-226; C. C. van Essen, À propos de la Via Ardeatina et de la Via
Laurentina, in MNIR, IX, 1957, p. 134-135; L. Lotti, Da Porta S. Sebastiano a Porta Ardeat
ina, in Alma Roma, III, 1962, η. 5, p. 6; P. Romeo, // restauro delle Mura Aureliane di
Roma, 1965-1966, in BCAR, LXXX, 1965-1967, p. 151-171; E. Nash, Pictorial Dictionary of
ancient Rome, 2a ed., New York e Washington, 1961, II, p. 99; G. Lugli, Itinerario di
Roma antica, Roma, 1970, p. 70, 75, 77; R. A. Staccioli, P. G. Liverani, Le Mura Aureliane,
Roma, 1975, p. 25, 29, 150; E. Jezzi, La via e la porta Ardeatina, in Lazio ieri e oggi, XVII,
1981, n. 11, p. 257-261.
I lavori più importanti per il nostro discorso sono quelli di Nibby, Tomassetti, Muntz,
Huelsen, Richmond, soprattutto Pietrangeli. 1 - Planimetria aerea della zona percorsa dalle Mura Aureliane dal bastione del Sangallo a porta Metronia, Fig.
con la Via Appia antica dalle terme di Caracalla alle catacombe di Callisto (foto ETÀ, 1959). posterula/>>
Parco Pepo/ vigna casali
Q mausoleo di
vigna cavalieri mausoleo di
priscilla bastione del
sangallo
Fig. 2 - Grafico esplicativo della fotografia aerea data alla figura precedente. 716 LORENZO QUILICI
II famoso rettifilo della via Appia, cioè, arrivando in città, non tr
aguarda porta S. Sebastiano (e questo è evidente), ma mette a fuoco
sull'asse prospettico questa piccola porta del tutto secondaria2 (fig. 3-
4). Un dato, questo, che mi è parso meritasse di essere approfondito
per controllare se tale fatto potesse non essere casuale, tanto più che
uno studio di C. Pietrangeli ha messo in evidenza come la posterula di
Aureliano abbia inglobato, riutilizzandolo, un arco monumentale pree
sistente, in laterizio policromo di età antonina, che scavalcava sceno
graficamente, sul culmine del colle prospettante la valle della Caffarel-
la, la strada la cui agibilità è stata rispettata con la costruzione delle
mura stesse3 (fig. 5-6). La verifica della situazione ha imposto natural
mente di affrontare il problema dal punto di vista topografico.
Procedendo dalle mura in direzione del rettifilo della via Appia, si
conserva un breve tratto di lastricato della strada che usciva dalla port
a, subito al di là dell'attuale via di circonvallazione delle mura, il viale
Ardeatino. È una strada basolata di selce larga 2,4 m tra le crepidini,
2 La cosa è comprovata dai rilevamenti aerei e confermata dalle misurazioni carto-
grafiche, anche delle più recenti e dettagliate di Piano Regolatore : tra le fotografie aeree
si vedano, ad esempio, i rilevamenti dell'Aeronautica Militare del 1958 e dell'Ente topo
grafico aerofotogrammetrico del 1959 (Aerofototeca del Ministero dei beni culturali e
ambientali, rispettivamente IGM, Roma 1958, str. 18, ed ETÀ, Roma 1959); da questo ult
imo volo abbiamo tratto lo stralcio aerofotogrammetrico dato in figura 1 (concessione
Aeronautica militare in A. P. Frutaz, Le piante di Roma, Roma, 1962, III, tav. 650). Per i
rilevamenti cartografici si vedano quello di base di Piano regolatore generale del 1962, in
scala 1 : 10.000, e quello di P.R.G. del 1975, in scala 1 : 5.000; ma ricordo soprattutto, per
l'esattezza e l'accuratezza del rilievo, Roma e suburbio edito dall'Istituto Geografico Mili
tare del 1924 in scala 1 : 5.000 (riprodotto da Frutaz, Piante, op. cit., Ili, tav. 592, 595).
3 Pietrangeli, 1945, op. cit. A proposito della ricostruzione data dallo studioso
all'arco originario, che pone tra due semicolonne sormontate da capitelli corinzi, segnalo
un'incisione che presumo di B. Pinelli, pubblicata da L. G. Cozzi, Le porte di Roma, Roma,
1968, fig. 70: a riprova di quanto proposto da Pietrangeli, vi si vede il resto conservato
ancora non di una parasta, ma di una semicolonna; questa però non sormontata da un
capitello corinzio, come pure si propone, ma da un capitello tuscanico. Nella stessa inci
sione si vedono anche, sotto l'arco e sopra la piattabanda della porta, tre feritoie, che
documentano il sistema di difesa della porta prima che qui vi venisse aperta quella fine
stra che, poi murata, presenta ancora la sua impronta nella facciata del monumento.
Questa finestra, già murata, appare nella pubblicazione di Parker, op. cit., tav. Vili, del
1874. Segnalo anche, per la qualità dell'immagine, una fotografia di E. Van Deman, del
1911, conservata presso la Fototeca Unione all'Accademia Americana, fondo della studios
a, negai, n. 76 (fig. 6). Quest'ultima immagine presenta la porta prima dei restauri del
1927, per i quali vedi Richmond, op. cit., p. 232-233; Pietrangeli, 1945, op. cit., p. 4. LA POSTERULA DI VIGNA CASALI 717
Fig. 3 - La posterula di Vigna Casali, altrimenti detta Posterula Ardeatina (1984).
cioè 8 piedi, costituita da poligoni scelti ed accuratamente giustapposti
nelle varie facce tra di loro, con scarsa traccia di usura. Sul lato sini
stro si rileva di 40 cm un allineamento di blocchi parallelepipedi di tufo
larghi 90 cm, appartenenti forse ad una più antica sistemazione della
via e questi, al contrario, estremamente consunti dal traffico pedonale,
particolarmente sul versante carraio della strada. Alla stessa crepidine
di tufo si addossa dal lato esterno, forse ad essa contemporaneo, un
muro di contenimento in opera incerta di tu

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