Parlamento della Padania – Vicenza, 4 dicembre 2011. CORRETTO Roberto Simonetti Grazie e buona Padania a tutti! E’ chiaro che intervenire sul federalismo fiscale che comporta ovviamente un’unità nazionale dopo gli interventi di Calderoli, di Gibelli e di Giorgetti con i quali si è ipotizzato che la Padania stessa possa uscire da un contesto nazionale per andare a controbilanciare la centralità europea diventa non difficile ma quasi. Io posso fare un riassunto di quello che si è raggiunto a Roma grazie alla tenacia del Ministro Bossi e del Ministro Calderoli in tema appunto di federalismo fiscale. La situazione, quella precedente era una centralizzazione dovuta alla riforma tributaria degli anni settanta che aveva spostato il centro di prelievo dai territori e l’ha portato giù a Roma con ovviamente poi tutta una politica di devoluzione su costi storici agli enti locali. Questo sistema è stato quindi cambiato con la legge 42 del 2009, la delega al Governo in materia di federalismo fiscale che si è concretizzata attraverso l’attuazione di otto decreti legislativi, con i quali sono stati definiti i nuovi rapporti economico finanziari fra lo Stato e le autonomie territoriali, incentrate sul superamento del sistema di finanza derivata, basata appunto sulla spesa storica che è stata sostituita ora dal costo e dal fabbisogno standard e sull’attribuzione di una maggior autonomia di entrata e di spesa degli enti decentrati.