Serse
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Description

Livret de l'opéra " Serse ".
Texte de Nicolo Minato, Silvio Stampiglia et anonime.
Musique de Georg Friederich Handel.
Site : librettidopera.it

Informations

Publié par
Nombre de lectures 67
Langue Italiano

Extrait

SERSE
HWV 40 Dramma per musica.
testi di Nicolò Minato
Silvio Stampiglia
anonimo
musiche di Georg Friedrich Händel
Prima esecuzione: 15 aprile 1738, Londra.
www.librettidopera.it
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Informazioni
Serse
Cara lettrice, caro lettore, il sito internetwww.librettidopera.itè dedicato ai libretti d'opera in lingua italiana. Non c'è un intento filologico, troppo complesso per essere trattato con le mie risorse: vi è invece un intento divulgativo, la volontà di far conoscere i vari aspetti di una parte della nostra cultura. Ogni libretto è stato cercato e realizzato con passione: acquistando i compact-disc realizzati aiutate a portare avanti e a migliorare la qualità di questa iniziativa. Motivazioni per scrivere note di ringraziamento non mancano. Contributi e suggerimenti sono giunti da ogni dove, vien da dire «dagli Appennini alle Ande». Tutto questo aiuto mi ha dato e mi sta dando entusiasmo per continuare a migliorare e ampiare gli orizzonti di quest'impresa. Ringrazio quindi: chi mi ha dato consigli su grafica e impostazione del sito, chi ha svolto le operazioni di aggiornamento sul portale, tutti coloro che mettono a disposizione testi e materiali che riguardano la lirica, chi ha donato tempo, chi mi ha prestato hardware, chi mette a disposizione software di qualità a prezzi più che contenuti. Infine ringrazio la mia famiglia, per il tempo rubatole e dedicato a questa attività. I titoli vengono scelti in base a una serie di criteri: disponibilità del materiale, data della prima rappresentazione, autori di testi e musiche, importanza del testo nella storia della lirica, difficoltà di reperimento. A questo punto viene ampliata la varietà del materiale, e la sua affidabilità, tramite acquisti, ricerche in biblioteca, su internet, donazione di materiali da parte di appassionati. Il materiale raccolto viene analizzato e messo a confronto: viene eseguita una trascrizione in formato elettronico. Quindi viene eseguita una revisione del testo tramite rilettura, e con un sistema automatico di rilevazione sia delle anomalie strutturali, sia della validità dei lemmi. Vengono integrati se disponibili i numeri musicali, e individuati i brani più significativi secondo la critica. Viene quindi eseguita una conversione in formato stampabile, che state leggendo. Grazie ancora. DarioZanotti
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Libretto n. 130, prima stesura perwww.librettidopera.it: giugno 2007. Ultimo aggiornamento: 28/12/2009.
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AA. VV. / G. F. Händel, 1738
P E R S O N A G G I
SERSE, re di Persia..........SOPRANO AMASTRE, alfine sua moglie, figlia del re di Susia, in abito d'uomo..........CONTRALTO ARSAMENE, fratello di Serse....CONTRALTO .... .. ROMILDA, figlia di Ariodate..........SOPRANO ATALANTA, sorella di Romilda..........SOPRANO ARIODATE, principe d'Abido e generale di Serse..........BASSO ELVIRO, servo d'Arsamene..........BASSO
Coro di Marinai. Guardie.
Personaggi
L'opera si finge in Abido, città su l'Ellesponto dalla parte di Asia, in tempo che Serse vi fa piazza d'armi per la guerra contro l'Ateniesi.
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Atto primo
A T T O P R I M O
Serse
[Ouverture]
Scena prima Belvedere accanto ad un bellissimo giardino, in mezzo di cui v'è un platano. Serse sotto il platano. [N. 1 - Recitativo accompagnato] SERSEFrondi tenere e belle, del mio platano amato, per voi risplenda il fato. Tuoni, lampi e procelle non v'oltraggino mai la cara pace né giunga a profanarvi mostro rapace.
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SERSE Ombra mai fu di vegetabile cara ed amabile soave più. (ammira il platano)
[N. 2 - Arioso]
Scena seconda Arsamene, Elviro assonnato, e Romilda nel belvedere.
ARSAMENESiam giunti, Elviro... ELVIROIntendo. ARSAMENEDove alberga... ELVIROSeguite... ARSAMENEL'idol mio. ELVIRODite pure. ARSAMENEOh, se fortuna... ELVIROSì, così è. ARSAMENETu, dove vai?
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Recitativo
AA. VV. / G. F. Händel, 1738 ELVIROMe n' vado ad appoggiarmi che di sonno io cado. ARSAMENEVien qui pronto ti dico.
ARSAMENESento un soave concento. ELVIROAndiam vicini. ARSAMENEAndiam. ELVIROSon di Romilda questi villaggi? ARSAMENESì, lasciami udire. ELVIROCosì della città poco discosti. ARSAMENENon parlar più. ELVIROMe n'anderò a dormire. ARSAMENENon ti partir... ROMILDA(nel belvedere) O voi... ELVIROQuesta è Romilda. ROMILDAO voi, che penate... ELVIRORomilda, è ver? ARSAMENESì, taci. ELVIROE chi favella? ROMILDAO voi, che penate per cruda beltà un Serse... Scena terza Serse e detti. SERSEQui si canta il mio nome?
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Atto primo
[N. 3 - Sinfonia] Recitativo
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Atto primo
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ROMILDA Un Serse mirate, che d'un ruvido tronco acceso sta, e pur non corrisponde altro al suo amor, che mormorio di fronde. SERSEArsamene! ARSAMENEMio sire! SERSEUdiste? ARSAMENEUdii. SERSEConoscete chi sia? ARSAMENEIo? No, signore. SERSEIo sì. ARSAMENE(Ahimè, che gelosia m'accora!) SERSEChe dite? ARSAMENEChe amerei sentirla ancora.
ROMILDA Va godendo vezzoso e bello quel ruscello la libertà. E tra l'erbe con onde chiare lieto al mare correndo va. SERSEQuel canto a un bel amor l'anima sforza. Per mia dama la scelgo. ARSAMENEOh dèi! Che sento!  Signor, ella è Romilda, e principessa, ma parmi non convenga... SERSEEh! Mi diceste non conoscerla. Or come? ARSAMENESol la conosco al nome. SERSEE al canto ancora. Se dama non convien, sarà mia sposa. L'approvate? www.librettidopera.it
Serse [N. 4 - Arioso]
Recitativo
[N. 5 - Aria]
Recitativo
AA. VV. / G. F. Händel, 1738 ARSAMENESignor, a un re non lice ergere al trono chi non è regina. SERSEPer dama non convien, sposa non lice. Nulla vi piace. È rigido il consiglio. Mi sia compagna al soglio. Le direte che l'amo. Io così voglio. ARSAMENEIo? SERSESì, voi! AR SAMENENon ho il modo di parlare. SERSECercatelo. ARSAMENEMa, sire, e se non posso... SERSEPerché? ARSAMENEMa la modestia e al fine... SERSEIntesi: io gliel dirò, ch'a parlar meglio appresi.
SERSEIo le dirò che l'amo, né mi sgomentarò. E perché mia la bramo, so quel che far dovrò. (parte) ARSAMENETu dirai che l'ami, ma non t'ascolterà; quella beltà che brami solo di me sarà. Scena quarta Romilda, Atalanta, Arsamene, Elviro. ROMILDAArsamene! ARSAMENERomilda, oh dèi, pavento che il tuo più volte a me giurato amore tu non sparga d'oblio. ROMILDAPerché parli così? ARSAMENELo so ben io. Il re...
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Atto primo
[N. 6 - Aria] Insieme
Recitativo
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Atto primo
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ATALANTAChi? Serse? ROMILDAE che da me richiede? ARSAMENETenterà la tua fede. ATALANTA(Se può vincerle il cor, oh me felice!) (a Romilda) Vien acceso ogni cor dal tuo bel sguardo. ROMILDAIo non temo. ARSAMENEIo pavento. ATALANTA(Ed io tutt'ardo.) Dimmi, Arsamene, e credi, che la germana mia tradir ti possa? ARSAMENECrollan le querce annose a una gran scossa. ROMILDAMa Romilda resiste. ATALANTA(Ah! Fosse infida!) ROMILDAMai sarà l'alma mia da te disciolta. ARSAMENEChe diletto! ATALANTA(Che doglia!) Ascolta, ascolta! (lo guarda con tenerezza, facendogli molti vezzi)
ATALANTA Sì, sì, mio ben, sì, sì, io per te vivo sol, io per te moro. Amo che mi ferì, e pure al mio gran duol non ho ristoro. Romilda, notte e dì va esclamando così, io per te moro. (parte)
ELVIROPresto, signor, vien Serse. ARSAMENEIo qui mi celo. (si nasconde con Elviro) Scena quinta Serse, Romilda; Arsamene ed Elviro nascosti. SERSECome, qui, principessa, al ciel sereno? Forse agli inviti d'Arsamene usciste? www.librettidopera.it
Serse
[N. 7 - Aria]
Recitativo
AA. VV. / G. F. Händel, 1738 ROMILDAEgli non mi chiamò... SERSEParlovvi almeno. R OMILDAMa, sire... SERSEBasta; udite. Romilda, il fato al trono oggi vi scorge, amor v'ingemma il serto. ROMILDANon aspiro tant'alto, io non ho merto. SERSENe so ben la cagione. (escono Arsamene e Elviro) SERSEArsamene m'offende, ma... ARSAMENEIo? Sire, tolga il ciel, che v'offenda. ROMILDAEi non sapea... SERSETacete. (a Arsamene) E voi veloce lunge da questa corte qual torrente volgete il piede. ARSAMENEAndrò, benché innocente. SERSEPure se promettete, lasciar Romilda... ELVIRO(all'orecchio del suo padrone) Eh! Dite! Io lo farò. SERSEPosso usarvi pietate. ARSAMENEOh! Questo no!
ARSAMENE Meglio in voi col mio partire gelosia s'estinguerà. Io me n' vado al mio morire, voi restate in libertà. (parte con Elviro) Scena sesta Serse e Romilda immobile senza guardar il re.
SERSEBellissima Romilda, eh, non celate l'adorato sembiante! Uditemi, Romilda, io sono amante. E pur tacete ancora? Dite un sì; dite un no; dite ch'io mora. www.librettidopera.it
Atto primo
[N. 8 - Aria]
Recitativo
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Atto primo
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SERSE Di tacere e di schernirmi, ah, crudel, chi v'insegnò? O, lasciate d'esser belle, care luci, amate stelle, o, cessate di ferirmi, che mai più vi seguirò! (parte) Scena settima Romilda sola. ROMILDAAspide sono. A detti tuoi d'amore, né vuò macchiar d'infedeltà il mio core. ROMILDA Né men con l'ombre d'infedeltà voglio tradire l'anima mia; e se 'l mio bene suo mal si fe', incolpi amore, non gelosia. (parte)
Scena ottava Cortile. Amastre in abito da uomo, Scudiere. AMASTRE Se cangio spoglia, non cangio core, ma nell'amore sono l'istessa. (si ritira in disparte)
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Serse [N. 9 - Aria]
Recitativo [N. 10 - Aria]
[N. 11 - Aria]
AA. VV. / G. F. Händel, 1738
Atto primo
Scena nona Ariodate, seguìto da Soldati con Prigionieri ed insegne, prese a nemici, ed Amastre. Recitativo
ARIODATEPugnammo, amici, e stette per noi bella vittoria. AMASTREDunque è vinto il re moro? O noi felici! ARIODATEEd accresce di Serse ognor la gloria!
CORO Già la tromba, che chiamò le schiere all'armi, or si scioglie in dolci carmi, e vittorie a noi rimbomba. Scena decima Serse e detti.
AMASTRE(Ecco Serse; o che volto, o che splendore!) SERSEV'abbraccio, Ariodate. Il vostro ferro sempre porta vittoria. ARIODATEvostro nome sol questa è la gloria.Del SERSEIn premio de' disagi,  ch'ora diamo alla vostra città, che di nostr'armi fatta è piazza a sostener l'impresa d'Atene, or vi prometto Romilda, vostra figlia, avrà sposo reale, della stirpe di Serse, a Serse eguale. ARIODATECosì arditi fantasmi nel pensier non ammetto. SERSEIte, così prometto.
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[N. 12 - Coro]
Recitativo
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