Innovazione europea
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ISSN 1830-4362EuropeaMetalli “preziosi”Come mantenere la competitività nel settore? Il Quadro europeo di valutazione dell’innovazione Cluster: approcci diversi per un unico obiettivo Newsletter IRCCommissione europeaDG IMPRESE E INDUSTRIAENENT 5 0111 - EI 03-07 IT.indd 1T 5 0111 - EI 03-07 IT.indd 1 33/2/07 12:18:54 PM/2/07 12:18:54 PMMarzo 2007Sommario Prendere l’iniziativaStrategia di Lisbona – L’Unione, che forza! 3 I cluster sono ormai considerati un fattore critico per la promozione dell’in-Sostegno ai cluster – Uniti nella diversità 5 novazione, grazie ai vincoli che creano tra le imprese e il mondo della ricerca e ai servizi di sostegno che sono in grado di offrire, soprattutto alle piccole Industria metallifera – aziende che, altrimenti, non disporrebbero delle risorse per accedervi. I poli-Battiamo il metallo finché è caldo 9tici, tuttavia, sanno bene che non esiste una formula magica per costruire NEWSLETTER IRC 13 cluster solidi nella propria regione: gli interventi pubblici devono pertanto essere mirati e attentamente dosati.

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ISSN 1830-4362
Europea
Metalli
“preziosi”
Come mantenere
la competitività nel settore?
Il Quadro europeo di valutazione dell’innovazione
Cluster: approcci diversi per un unico obiettivo
Newsletter IRC
Commissione europea
DG IMPRESE E INDUSTRIA
ENENT 5 0111 - EI 03-07 IT.indd 1T 5 0111 - EI 03-07 IT.indd 1 33/2/07 12:18:54 PM/2/07 12:18:54 PM
Marzo 2007Sommario Prendere l’iniziativa
Strategia di Lisbona – L’Unione, che forza! 3 I cluster sono ormai considerati un fattore critico per la promozione dell’in-
Sostegno ai cluster – Uniti nella diversità 5 novazione, grazie ai vincoli che creano tra le imprese e il mondo della ricerca
e ai servizi di sostegno che sono in grado di offrire, soprattutto alle piccole Industria metallifera –
aziende che, altrimenti, non disporrebbero delle risorse per accedervi. I poli-Battiamo il metallo finché è caldo 9
tici, tuttavia, sanno bene che non esiste una formula magica per costruire
NEWSLETTER IRC 13 cluster solidi nella propria regione: gli interventi pubblici devono pertanto
essere mirati e attentamente dosati. La gamma degli approcci possibili al TTT – Nuovi strumenti per la cooperazione 14
sostegno agli aggregati da parte degli enti pubblici (locali, regionali o nazio-
Premi IRC – Una formula vincente 16
nali) è ampia almeno quanto il numero di cluster di successo in Europa,
I vincoli regionali degli IRC – quindi la cosa migliore per i decisori è apprendere l’uno dall’esperienza
Un centro vitale per tutta una regione 17 dell’altro. Nel primo articolo di approfondimento esaminiamo una rosa di
Agli antipodi... ma non troppo 18 approcci diversi e i risultati che essi hanno saputo generare.
Insieme per combattere le malattie infettive 19
Al giorno d’oggi i metalli sono un elemento essenziale della nostra realtà
GT Tecnologia della pesca –
quotidiana. Il ferro e l’acciaio, l’alluminio, il rame e persino i metalli preziosi
Via alla newsletter elettronica 20
sono parte integrante di prodotti, strumenti e attrezzature imprescindibili
per la nostra vita. La loro lavorazione, tuttavia, è dispendiosa, sia a causa dei NOTIZIE IN BREVE 21
costi delle materie prime utilizzate, sia per l’energia necessaria. Le aziende
EIS – Non si finisce mai di innovare! 22
europee del settore incontrano pertanto grosse difficoltà a competere con
L’innovazione viene dalla Rete 24 le concorrenti che operano nei cosiddetti “paesi a basso costo”. Anche qui,
Premi Impresa Europea – come in altri settori, innovare è essenziale per mantenere la competitività.
Le condizioni ideali per le aziende 26
Al rilancio della strategia di Lisbona, nel 2005, ha fatto seguito l’impe-CONTRIBUTO ESTERNO –
gno degli Stati membri ad attuare una serie di riforme tese a rendere più La sfida dell’innovazione per le PMI ceche 27
dinamiche le proprie economie. Come evidenziato dalla relazione della Galileo – Le occasioni arrivano dallo spazio 28
Commissione sui progressi compiuti nell’attuazione della strategia, i governi
CONFERENZE 30
nazionali, nel complesso, hanno mantenuto le loro promesse, e l’economia
PUBBLICAZIONI 31 comunitaria, grazie anche al miglioramento della congiuntura economica, si
muove nella giusta direzione per assicurare a tutti migliori standard di vita. L’INNOVAZIONE IN CIFRE 32
Ora, però, bisogna continuare a pigiare sull’acceleratore.
L’innovazione nella DG Imprese Innovazione Europea e Industria
Lo sviluppo della politica di innovazione e l’attua-
zione di varie misure in materia spetta alla Direzione
Politica di innovazione della DG Imprese e Industria (ex Innovazione & Trasferimento Tecnologico) è una pubblicazione
della Commissione europea.bimestrale, disponibile in francese, inglese, italiano, polacco, spagnolo e tedesco, realizzata
a cura della DG Imprese e Industria della Commissione europea nell’ambito del Sesto
Infoprogramma quadro di ricerca.
Il prossimo numero sarà pubblicato a maggio 2007. Sviluppo della politica di innovazione (D/1)
Fax +32 2 296 0428
entr-innovation-policy-development@ec.europa.euPubblicato da: Avviso legale:
Sostegno all’innovazione (D/2)
Unità Comunicazione e Informazione Né la Commissione europea né quanti agisco-
Fax +32 2 298 1018DG Imprese e Industria, no a suo nome saranno ritenuti responsabili
entr-innovation-networks@ec.europa.eudi qualsiasi eventuale utilizzo delle informa-Commissione europea
zioni contenute nella presente pubblicazione. B-1049 Bruxelles Finanziamento di PMI,
Nonostante l’impegno profuso per assicurare Fax +32 2 292 1788 imprenditori e innovatori (D/3)
l’accuratezza di tali informazioni, si invitano i entr-itt@ec.europa.eu Fax +32 2 299 8025
lettori desiderosi di approfondire le opportunità http://aoi.cordis.europa.eu/ entr-finance-sme@ec.europa.eu
menzionate nella pubblicazione a verificarne la
validità rivolgendosi ai referenti di contatto e/o Tecnologia dell’innovazione; industrie TIC Scritto e prodotto da:
consultando le fonti citate negli articoli stessi. ed e-business (D/4)
ESN, Bruxelles Fax +32 2 296 7019© Commissione europea, 2007
entr-ict-e-commerce@ec.europa.euLussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni uffi-
ciali delle Comunità europee, 2007 http://ec.europa.eu/enterprise/
innovation/index_en.htmLa riproduzione è autorizzata a condizione che
http://cordis.europa.eu/innovation/ne venga citata la fonte.
Stampato in Belgio
Innovazione Europea Marzo 2007
2
ENT 5 0111 - EI 03-07 IT.indd 2ENT 5 0111 - EI 03-07 IT.indd 2 3/2/07 12:18:58 PM3/2/07 12:18:58 PML’Unione, che forza!
La revisione 2006 dei progressi compiuti dagli Stati membri L’effetto valanga
nell’ambito della strategia di Lisbona, stilata dall’esecuti-
vo, evidenzia una situazione decisamente incoraggiante. I “Abbiamo trasformato il modo in cui le politiche sono defini-
risultati ottenuti grazie a riforme ben congegnate dimostra- te, in maniera tale che si concentrino sulle stesse tematiche.
no infatti che il rilancio della strategia nel marzo del 2005 Ciò non significa che gli Stati membri perseguano politiche
sta dando vita a condizioni di fondo ideali per la crescita analoghe: affrontano semplicemente gli stessi problemi.
economica europea. Tuttavia, avverte la Commissione, per- Il succo della strategia di Lisbona è proprio questo: non si
ché la strategia possa esprimere appieno il proprio potenzia- tratta di dire agli Stati membri cosa debbano o possano fare,
le saranno necessarie altre riforme. perché nessuno può saperlo meglio di loro. Il nostro obiet-
tivo era favorire cambiamenti a livello di prassi migliori e
allineamento di politiche, in modo da creare valore aggiunto
per il semplice fatto che tutti si sarebbero mossi contempo-
raneamente e nella stessa direzione. Intendevamo innescare
un effetto valanga: esserci per ora riusciti è un segnale
decisamente incoraggiante”, commenta Zourek.
“In generale, riteniamo che la strategia stia funzionando,
nel senso che sposta l’attenzione dei politici su aspetti di
importanza strategica comune. Il processo, inoltre, è stato
senz’altro agevolato dal fatto stesso che gli Stati membri
abbiano assunto una serie di impegni e che il loro grado di
ottemperanza a essi fosse sotto gli occhi di tutti”.
Heinz Zourek
Aperti al cambiamento
Le colonne portanti della strategia di Lisbona, tesa a pro-
muovere la crescita economica e a creare posti di lavoro di “Il fatto di sapere di non essere soli e la consapevolezza che
qualità, sono l’impegno degli Stati membri ad attuare rifor- altri affrontano problemi simili (nei servizi sanitari, a livello
me specifiche e il riesame regolare dei progressi compiuti in di innovazione o di R&S oppure ancora nell’ambito della
tale direzione. Leva di questo meccanismo è la valutazione riforma della ricerca pubblica o degli istituti accademici) con-
inter pares, aperta al pubblico, che si sta dimostrando tribuiscono a creare un’atmosfera più ‘rilassata’ e meno ostile
sempre più capace di stimolare i governi a mantenere le al cambiamento. Il timore del ‘nuovo’ era appunto uno dei
promesse fatte. Ogni anno, la Commissione valuta infatti i maggiori ostacoli da superare. Ma più che la progettazione
progressi che ciascuno Stato membro ha compiuto rispetto effettiva del nuovo sistema, è il processo di trasformazione
ai programmi elaborati. stesso a scatenare apprensioni”, spiega Heinz Zourek.
1La relazione 2006( ), adottata a dicembre (e
“I mutamenti dello status discussa dai leader UE al Consiglio europeo
di marzo), evidenzia che nel corso dell’anno professionale non dovrebbero
precedente sono stati compiuti progressi
considerevoli nell’ambito delle riforme eco- incidere sulla previdenza sociale”
nomiche. Ma, ammonisce la Commissione,
l’Unione deve ora cavalcare quest’onda posi-
tiva: la recente ripresa dell’economia, pertanto, deve essere Non è dunque azzardato affermare che i principali freni
considerata un’opportunità per portare avanti le riforme all’attuazione della strategia di Lisbona sono questa paura
piuttosto che una scusa per adagiarsi sugli allori. In un’in- del cambiamento e le conseguenti difficoltà incontrate dai
tervista con Innovazione Europea, Heinz Zourek, direttore governi nel convincere i cittadini che le rifor

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