L occupazione in Europa 1994
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COMMISSIONE EUROPEA DIREZIONE GENERALE DELL'OCCUPAZIONE, DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI E DEGLI AFFARI SOCIALI %*»%*>** W COM(94) 381 Commissione europea L'occupazione in EUROPA 1994 Direzione generale Occupazione, relazioni industriali e affari sociali Una scheda bibliografica figura alla fine del volume. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1994 ISBN 92-826-8986-7 © CECA-CE-CEEA, Bruxelles · Lussemburgo, 1994 Riproduzione autorizzata, salvo a fini commerciali, con citazione della fonte. Printed in Belgium Premessa Premessa Nel dicembre dello scorso anno i terminato il quale avevamo ancora Capi di Stato europei riuniti in oc­ 12 milioni di disoccupati, il persis­casione del vertice europeo di tere di tassi generali di occupazione Bruxelles hanno sottoscritto una molto bassi rispetto al resto del nuova strategia economica e sociale mondo evoluto ed il sussistere di per la Comunità con l'obiettivo di una elevata disoccupazione occulta eliminare, una volta per tutte, la ci hanno portati inesorabilmente a piaga della disoccupazione. tale conclusione.

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COMMISSIONE EUROPEA
DIREZIONE GENERALE
DELL'OCCUPAZIONE,
DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
E DEGLI AFFARI SOCIALI
%*»%*>**
W COM(94) 381
Commissione europea
L'occupazione in
EUROPA
1994
Direzione generale
Occupazione, relazioni industriali e affari sociali Una scheda bibliografica figura alla fine del volume.
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1994
ISBN 92-826-8986-7
© CECA-CE-CEEA, Bruxelles · Lussemburgo, 1994
Riproduzione autorizzata, salvo a fini commerciali, con citazione della fonte.
Printed in Belgium Premessa
Premessa
Nel dicembre dello scorso anno i terminato il quale avevamo ancora
Capi di Stato europei riuniti in oc­ 12 milioni di disoccupati, il persis­
casione del vertice europeo di tere di tassi generali di occupazione
Bruxelles hanno sottoscritto una molto bassi rispetto al resto del
nuova strategia economica e sociale mondo evoluto ed il sussistere di
per la Comunità con l'obiettivo di una elevata disoccupazione occulta
eliminare, una volta per tutte, la ci hanno portati inesorabilmente a
piaga della disoccupazione. tale conclusione.
Ci occorre quindi qualcosa di più Si tratta di una strategia
ambiziosissima che illustra detta­ che la sola crescita economica, dob­
gliatamente cio' che si deve fare biamo creare un modello di crescita
nell'ambito della Comunità se si caratterizzato da una maggiore in­
tensità occupazionale e, a tal fine, vuole perseguire l'obiettivo, da tutti
ritenuto essenziale, di pervenire en­ dobbiamo usare tutti i mezzi e gli
tro la fine del secolo almeno a strumenti a nostra disposizione.
dimezzare l'attuale livello di Dobbiamo negoziare i posti di lavoro
a livello delle industrie e del mondo disoccupazione.
del lavoro utilizzando gli aumenti di
produttività per creare maggiori op­Tale strategia è stata avviata nel
portunità occupazionali e non momento in cui l'Europa ha toccato
soltanto per aumentare il reddito di il punto più basso degli ultimi anni.
coloro che già lavorano. Dobbiamo A partire dal 1990 la disoccupazione
sviluppare nuovi incentivi sul mer­è aumentata rapidamente spazzan­
cato del lavoro che non abbiano do via in pratica tutti e dieci i
carattere punitivo nei confronti di milioni di posti di lavoro che erano
coloro che, partendo da situazioni stati creati verso la fine degli
svantaggiate, faticano a prendervi anni '80. Ne è risultato un senso di
piede, ma che li aiutino a trovare un frustrazione, di disinganno
lavoro e a conservarlo. abissale.
Tuttavia, la stessa entità delle per­ Dietro questa semplice frase — un
dite subite è servita da stimolo modello di crescita economica a
possente a reagire. A partire dal­ maggior intensità occupazionale —
l'estate dell'anno scorso e va cercata la chiave per una rivolu­
continuando fino all'inizio zione nel nostro modo di vivere, di
dell'inverno, i servizi della organizzare il lavoro e di distribuire
Commissione hanno mobilitato le i redditi e la ricchezza nella società.
loro conoscenze ed energie alla ri­
cerca di nuove soluzioni, di nuovi La presente relazione è essa stessa
strumenti di progresso. Ne è deriva­ parte di questa rivoluzione perma­
ta una strategia semplice nella nente. Essa corrobora in modo
concezione, ma di attuazione com­ analitico tutto cio' che abbiamo già
plessa. La semplicità deriva dalla affermato nel Libro Bianco. In molti
constatazione che la sola crescita casi essa si addentra in territori ine­
economica non basta ad assicurare splorati fino ad oggi nel tentativo di
la piena occupazione. L'esperienza comprendere effettivamente il
fatta nel periodo di elevata crescita funzionamento dell'economia e del
registrato alla fine degli anni '80, mercato del lavoro europei Premessa
evidenziando l'impostazione da che 'la fine della recessione non
dare alle azioni e alle politiche su­ comporterà la fine delle difficoltà
scettibili di ricondurci sulla strada sul piano occupazionale'.
della crescita occupazionale.
Dobbiamo prendere le mosse dalla
Dopo il vertice di Bruxelles e dopo ripresa economica estendendola e
quello di Corfù, tenutosi in giugno, consolidandola. Dobbiamo servirce­
la situazione si è evoluta. I governi ne per realizzare i tanto necessari
mutamenti strutturali dei nostri si­si sono mobilitati ed hanno iniziato
stemi occupazionali. a porsi interrogativi e ad intrapren­
dere iniziative. Ovviamente, noi,
nella Commissione, vogliamo che si La presente relazione costituisce il
faccia di più e più in fretta. Cio' rien­ fondamento per questo nuovo pro­
tra nei nostri compiti ed è quello che cesso. Su di essa e sui suoi volumi
ci si aspetta da noi. Ciononostante, precedenti abbiamo costruito un
sappiamo anche essere realistici edifico solido — una struttura in cui
perché ci rendiamo conto che occor­ abbiamo fiducia e che ci motiva.
rerà uno sforzo di lungo respiro. Il Essa non reca messaggi politici in
Libro Bianco presenta una strate­ quanto tali, anche se stiamo riflet­
gia a medio termine per il tendo sull'eventualità di fare di più
cambiamento, non presenta una so­ in tal senso in futuro. Essa dimostra
luzione immediata ed universale di piuttosto a quanti la leggono con
tutti i problemi. mente aperta e senso logico che vi
sono fatti e realtà di cui dobbiamo
tener conto al momento di sviluppa­L'altro fattore cruciale che ci ha sti­
re politiche, che vi sono idee da molato ad agire è stato dato
portare avanti e, soprattutto, che dall'evoluzione del clima economico
esistono strumenti per uscire dalle generale. L'economia europea vive
difficoltà attuali. ora un periodo di maggiore fiducia.
Si spende di nuovo, si investe di
nuovo e siamo riusciti finalmente Nella presente relazione troverete
ad arrestare la marea crescente del­ capitoli che non solo descrivono gli
la disoccupazione. Allorché ci siamo sviluppi recenti e le tendenze future
indirizzati verso un modello di cre- in materia di occupazione, ma che
scita a maggiore intensità affrontano anche le tematiche su cui
occupazionale eravamo tutti consa­ abbiamo concentrato la nostra at­
pevoli del fatto che esso si basava tenzione negli ultimi mesi — cioè il
sulla premessa della crescita econo­ miglioramento della competitività
mica. Ora che la crescita economica della forza lavoro, l'aumento della
è arrivata cio' rende i nostri obietti­ resa del mercato del lavoro, il modo
vi maggiormente raggiungibili. per assicurare migliori opportunità
alle persone svantaggiate sul mer­
cato del lavoro, lo studio delle fonti Non dobbiamo pero' rallentare gli
potenziali di nuovi posti di lavoro — sforzi, non dobbiamo illuderci, a di­
tutte tematiche essenziali per ga­spetto di tutte le indicazioni
rantire il successo della nostra contrarie degli ultimi vent'anni, che
azione. la ripresa dell'economia ci esima
dall'affrontare i problemi struttura­
li la cui rilevanza per tanti anni ci Vi raccomando la lettura di questa
era sfuggita. Il Presidende Jacques relazione e vi incoraggio, per quanto
Delors ci ha esortati a non cadere potete, ad unirvi a noi nella ricerca
nella 'euforia congiunturale', non di una soluzione durevole, a livello
dobbiamo cedere ai facili entusia­ europeo e nazionale, alle difficoltà
smi dettati dai modesti che interessano l'occupazione.
miglioramenti che registra attual­
mente l'economia. Ricordiamo,
come affermato nel Libro bianco, Padraig Flynn
4-Indice
Indice
Sommario e conclusioni
Parte I Sviluppo dell'occupazione
Capitolo 1 Tendenze e prospettive dell'occupazione nella Comunità
Capitolo 2 Crescita della forza lavoro e tassi di attività
Capitolo 3a economica e occupazione
Parte II Un seguito al Libro Bianco, crescita, competitività,
occupazione: un'analisi di fondo di alcune aree chiave
per agire sul mercato del lavoro
Capitolo 4 Mobilità, rotazione della manodopera e flessibilità
del mercato del lavoro
Capitolo 5 Evoluzione dell'orario di lavoro
Capitolo 6 Costi del lavoro, contributi sociali e imposte
Capitolo 7 Disoccupazione e politiche del mercato del lavoro
Capitolo 8 Dove è aumentata e diminuita l'occupazione?
Lista dei grafici
Fonti
-5 Indice
-6 Sommario e conclusioni
Sommario e conclusioni
Dopo tre anni di recessione, di mo­ Questi problemi sono: lavoro (per le loro competenze e
le loro possibilità di determi­desta creazione netta di posti di
lavoro e di crescente disoccupazio­ nare e controllare le proprie - la mancanza di un sufficiente
ne, le prospettive immediate coordinamento della politica prospettive occupazionali) e co­
dell'economia europea appaiono economica negli Stati membri, loro che invece si

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