Diritto di scelta e dinamica economica
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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Eamonn LAWLOR DIRITTO DI SCELTA E DINAMICA ECONOMICA Lobiettivo della politica dei consumatori nel mercato unico IHK Æk mi' ■ J Ujli] ■Iiii Seconda edizione COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Diritto di scelta e dinamica economica L'obiettivo della politica dei consumatori nel mercato unico Eamonn LAWLOR Seconda edizione DOCUMENTO AVVERTENZA Questa pubblicazione, redatta da una personalità indipendente, intende contribuire al pubblico dibattito sulla costruzione dell'Europa. Le opinioni in essa espresse non rispecchiano necessariamente la posizione della Commissione delle Comunità europee. Esse impegnano soltanto l'autore. L'opera è altresì disponibile nelle seguenti lingue: ES ISBN 92-826-0149-8 DA ISBN 92-826-0150-1 DE ISBN 92-826-0151-X GR ISBN 92-826-0152-8 EN ISBN 92-826-0087-4 FR ISBN 92-826-0153-6 NL ISBN 92-826-0155-2 PT ISBN 92-826-0156-0 Alla fine del volume figurano alcune indicazioni bibliografiche. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1990 ISBN 92-826-0154-4 N. di catalogo: CB-56-89-869-IT-C © CECA-CEE-CEEA.

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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE
Eamonn LAWLOR
DIRITTO DI SCELTA
E DINAMICA ECONOMICA
Lobiettivo della politica
dei consumatori nel mercato unico
IHK Æk
mi' ■ J Ujli] ■Iiii
Seconda edizione COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE
Diritto di scelta
e dinamica economica
L'obiettivo della politica
dei consumatori nel mercato unico
Eamonn LAWLOR
Seconda edizione
DOCUMENTO AVVERTENZA
Questa pubblicazione, redatta da una personalità indipendente, intende contribuire al pubblico dibattito sulla
costruzione dell'Europa. Le opinioni in essa espresse non rispecchiano necessariamente la posizione della
Commissione delle Comunità europee. Esse impegnano soltanto l'autore.
L'opera è altresì disponibile nelle seguenti lingue:
ES ISBN 92-826-0149-8
DA ISBN 92-826-0150-1
DE ISBN 92-826-0151-X
GR ISBN 92-826-0152-8
EN ISBN 92-826-0087-4
FR ISBN 92-826-0153-6
NL ISBN 92-826-0155-2
PT ISBN 92-826-0156-0
Alla fine del volume figurano alcune indicazioni bibliografiche.
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1990
ISBN 92-826-0154-4
N. di catalogo: CB-56-89-869-IT-C
© CECA-CEE-CEEA. Bruxelles · Lussemburgo, 1990
Printed in Belgium Indice
Parte I: Introduzione 5
Capitolo 1: La politica dei consumatori è essenziale al successo del mercato unico 1
Capitolo 2: La politica dei consumatori dal trattato di Roma al 1992 —
Una priorità che va emergendo 15
Parte II: Come eliminare le barriere psicologiche agli scambi 23
Capitolo 3: Sicurezza fisica — Quanta protezione?
Capitolo 4: Sicurezza fisica — Una nuova strategia per gli anni 1990 33
Capitolo 5: Sicurezza economica 4
Parte HI: Come mobilitare la forza dei consumatori 51
Capitolo 6: Come informare e rappresentare il consumatore nel mercato unico 53
Parte IV: Riassunto e conclusione 65
Allegato: Proposta di direttiva del Consiglio relativa alla sicurezza generale
dei prodotti 71 Parte I
Introduzione
La politica dei consumatori e la realizzazione del mercato interno sono indissociabili.
Bisogna sottolineare il ruolo dell'individuo, non soltanto per ottenere l'appoggio
democratico per i cambiamenti che tale politica implica ma per far sì che la scelta del
consumatore possa contribuire alla realtà del mercato.
Il fondamento della politica dei consumatori non è di interferire nel mercato bensì di
eliminare le distorsioni che, permettendo ai fabbricanti di ignorare i veri bisogni del
consumatore, costituiscono un ostacolo all'efficienza.
Lo sviluppo della politica CE dei consumatori è stato promosso da interessi economici,
benché abbondanti siano le ragioni morali che giustificano i diritti dei consumatori. Non
c'è niente di male in tale processo, dato che la zona di azione della Comunità europea
è soprattutto economica e che il consumo può essere meglio analizzato come aspetto
della politica economica.
L'avvicinarsi della scadenza del 1992 ha più che mai concentrato l'attenzione su questo
aspetto. Per conseguenza, la politica dei consumatori è divenuta ormai una delle priorità
per i pianificatori del mercato unico. Ciò spiega perché un certo numero di misure
globali sono previste per andare incontro alle principali preoccupazioni del consumatore:
sicurezza, appoggio giuridico, informazione, rappresentazione. Soddisfare tali preoccu­
pazioni non è soltanto una questione di giustizia, è un fatto vitale per il successo
dell'intera impresa. Capitolo 1
La politica dei consumatori
è essenziale al successo del mercato unico
Ora che si sta preparando più attivamente che mai per il 1992, la Comunità europea
si va sempre più impegnando nel campo della politica dei consumatori. L'obbligo per
i fabbricanti di vendere soltanto prodotti sicuri deve essere integrato nel diritto
comunitario. Questa misura non soltanto mira a soddisfare una preoccupazione
fondamentale dei consumatori ma costituisce pure una parte essenziale dello smantella­
mento delle barriere tecniche che impediscono il commercio. È uno dei provvedimenti
globali di base costituenti il quadro della politica dei consumatori a favore di scambi
commerciali liberi e onesti, che ridurrà al minimo ogni ingerenza burocratica nel mercato
ma assicurerà il vero equilibrio tra i bisogni dei consumatori ed i profitti dei produttori,
il che è vitale per l'efficacia del mercato.
Fin dalla creazione della Comunità europea, gli uomini politici non hanno cessato di
lanciare appelli al cittadino europeo considerandolo strettamente legato al destino della
Comunità. Ciò per far sì che ogni elettore prendesse coscienza degli obiettivi e degli
ideali della «sua» Comunità. Oggi, mentre il futuro della CEE dipende dagli sforzi
enormi tesi ad eliminare le ultime barriere al commercio interno, occorre badare alle
preoccupazioni dei consumatori in modo da rinforzare l'appoggio del pubblico in tale
impresa, convincendolo che il mercato unico non può che essergli benefico. Però, per
dare al consumatore del 1992 la sua vera dimensione, ci vuole molto di più che questo
semplice sforzo di pubbliche relazioni a favore del mercato interno: il processo di
creazione di un mercato unico mette in rilievo il ruolo del cittadino europeo in un modo
nuovo e del tutto specifico.
Ogni singolo cittadino europeo è chiamato ad assumere un ruolo del tutto nuovo e
specifico in quanto parteciperà — quale consumatore — alla fase chiave dello sviluppo
comunitario, cioè alla creazione del grande mercato unico. Il successo dell'operazione
sarebbe in gran parte minacciato qualora si fraintendesse o si ignorasse il ruolo del
consumatore.
Scopo del programma della Comunità europea per la realizzazione del mercato interno
è quello di abolire, entro la fine del 1992, i numerosi ostacoli al commercio che ancora
sussistono tra i vari Stati membri. L'industria della Comunità potrà operare, per tale
data, in un vasto mercato unico di oltre 320 milioni di consumatori, nel quale i produttori più efficienti avranno piena libertà per farsi nuovi clienti. Qui appaiono evidenti i
vantaggi potenziali per il cittadino-consumatore: prezzi inferiori dei prodotti, qualità
superiore delle merci e dei servizi, una produzione più efficiente, tale da permettere
una crescita economica più rapida nonché un generale aumento del benessere. I
consumatori, tuttavia, non saranno soltanto beneficiari potenziali del processo stesso,
ma ne saranno anche, essi stessi, gli autori.
Ruolo del consumatore nella crescita economica
La politica dei consumatori truppo spesso viene considerata unicamente come l'espres­
sione delle preoccupazioni di una società di abbondanza di ispirazione materialistica.
Viene, quindi, frequentemente identificata con il «consumismo», quella frivola accumu­
lazione di prodotti fine a se stessi. Invece non esiste un valore più fondamentale per
il nostro sistema democratico pluralistico di quello dei diritti dell'individuo: lo scopo
della politica dei consumatori è appunto quello di proteggere i diritti dell'individuo nel
contesto economico. Un altro preconcetto che ostacola lo sviluppo della politica dei
consumatori è l'assunto che gli interessi del consumatore o dell'utente siano invariabil­
mente in conflitto con quelli del produttore. In un libero mercato qualsiasi transazione
tra compratore e venditore implica certo un compromesso tra obiettivi conflittuali (il
prezzo massimo e quello minimo), ma il rapporto produttore-utente è ugualmente
basato su un obiettivo comune: la soddisfazione dei bisogni del consumatore. La politica
dei consumatori, definendo ed affermando tali bisogni, aiuta i produttori a gestire più
accuratamente le proprie attività, adeguandole alle realtà del mercato, mentre, miglio­
rando la coscienza del consumatore per quanto riguarda i beni offerti, contribuisce a
garantire l'uso dei prodotti atti a soddisfare i bisogni reali. Ne risulta quindi un mercato
più efficiente, che offre ai produttori la possibilità di profitti maggiori e ai consumatori
maggiori possibilità di essere soddisfatti.
La politica dei consumatori che si preoccupa dell'individuo quale entità economica non
può mai essere trattata a parte: essa deve essere tenuta presente dalle istanze preposte
alle decisioni politiche e specialmente deve integrarsi nella politica economica. Il suo
compito consiste nel correggere lo squilibrio persistente nella strategia, cioè
l'abitudine di focalizzarsi sull'offerta quale motore primario dell'economia. Lo squilibrio
che si nota attualmente negli ambienti governativi — l'influsso combinato dei ministeri
dell'industria, del commercio, del lavoro, dell'agricoltura, che appoggiano i produttori
— supera di gran lunga gli sforzi compiuti dai ministeri o dalle segreterie di stato
responsabili della difesa degli interessi dei consumatori. Lo stesso squilibrio si nota

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