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Publié par | DIRECTORATE-GENERAL-FOR-HEALTH-AND-CONSUMERS-EUROPEAN-COMMISSION |
Nombre de lectures | 22 |
Langue | Romanian |
Poids de l'ouvrage | 15 Mo |
Extrait
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Guida del
consumatore
europeo
nel mercato unico
COMMISSIONE EUROPEA Guida del
consumatore
europeo
nel mercato unico
COMMISSIONE EUROPEA Una scheda bibliografica figura alla fine del volume.
La presente guida è un'introduzione alla legislazione dell'Unione eu
ropea in materia di consumi e ad altre azioni a favore dei consumato
ri e si prefigge di aiutare i consumatori a comprendere i testi giuridici
di base, spesso complessi.
In caso di problemi personali, si consiglia al lettore di consultare i
testi giuridici pertinenti e di sentire, se del caso, il parere di un lega
le.
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità
europee, 1995
ISBN 92-826-8702-3
© CECA-CE-CEEA, Bruxelles · Lussemburgo, 1995
Printed in Belgium Sommario
Prefazione 5
Introduzione 7
13 Parte I - Gli acquisti transfrontalieri
1. Fare acquisti presso i vicini 15
2. L'IVA 27
3. Informazione, consulenza e accesso
35 alla giustizia
Parte II — La sicurezza generale del consumatore 51
4. La sicurezza generale dei prodotti 53
5. La vendita a domicilio 63
69 6. Vendita a distanza
79 7. I contratti
87 8. La pubblicità
9. L'etichettatura 95
Parte III — I settori specifici 107
10. L'alimentazione e le bevande 109
119 11.1 prodotti farmaceutici
12. I i cosmetici 127
13.1 giocattoli 133
14.1 tessili 141
15. L'automobile 147
157 16. I viaggi e il turismo
167 17. Gli alloggi
18. I servizi finanziari 177
19. Le assicurazioni 189
E per concludere 197
201 Allegati
Allegato A-Indirizzi utili 203 o Β - Le istituzioni e la legislazione
dell'Unione europea 215 Prefazione di
Christiane Scrivener
Commissario competente per la politica
dei consumatori
L'obiettivo è semplice
La presente guida si prefigge, molto concretamente, di
spiegare direttamente al lettore la dimensione europea
della protezione dei consumatori e dargli la fiducia ne
cessaria per approfondire i vantaggi del grande mercato
e partecipare alla sua costruzione.
Ma il compito non è facile
L'obiettivo è apparentemente semplice ma, cammin fa
cendo, abbiamo incontrato due grandi ostacoli.
Anzitutto, in termini istituzionali e politici, l'Unione eu
ropea è assai lontana dai suoi cittadini. In effetti, sono
poche le persone che, nella loro vita privata, hanno un
contatto diretto con una delle istituzioni dell'Unione.
Inoltre, la maggior parte della legislazione comunitaria
prende la forma di «Direttive» indirizzate ai governi, i
quali, per dar loro efficacia, debbono «recepirle» me
diante una legge nazionale.
Da questa «lontananza», e dalla complessità dell'iter le
gislativo, risulta una confusione oggettiva che fa nascere
nel cittadino l'impressione che:
■ tutto quello che è positivo viene dal governo nazio
nale;
■ tutto quello che causa problemi viene da «Bruxelles»!
Spero che la presente guida darà modo al lettore di
vedere le cose in maniera diversa. Un secondo ostacolo proviene dal fatto che ogni decisio
ne presa a livello comunitario rappresenta, per forza di
cose, un compromesso fra punti di vista diversi, sia setto
riali che nazionali. Può quindi accadere che nessuno sia
interamente soddisfatto, o che appaia talvolta qualche
incoerenza, oppure che alcuni problemi spinosi rimanga
no insoluti.
Ci occore quindi un piccolo aiuto...
Dato che la presente guida non vuole affatto pretendere
che «tutto è perfetto nel migliore dei mondi», il lettore
troverà in ogni capitolo una serie di punti per i quali
un'azione futura a livello comunitario potrebbe migliora
re la situazione dei consumatori.
Preghiamo il lettore di farci sapere se è d'accordo su
questi punti e di segnalarci eventuali altre idee che aves
se in proposito. Affinché il mercato unico possa essere al
servizio dei consumatori, è importante che essi partecipi
no alla sua costruzione segnalando le loro critiche e le
loro preferenze.
Christiane Scrivener Introduzione
Come? Il grande mercato mi riguarda? Proprio me...?
Quando:
■ nel suo supermercato locale esita a scegliere fra il pro
sciutto di Parma o il prosciutto delle Ardenne, o
■ cerca un giocattolo da regalare ad un bambino, o
■ avendo mal di gola, vuole sapere se il medicinale pre
scritto dal medico produce effetti secondari (...)
pensa a ben altro che all'Unione europea.
Eppure, in questi episodi della vita quotidiana, come an
che in molti altri, si può vedere l'impatto concreto dell'U
nione europea e si possono misurare, in particolare, gli
effetti benefici del mercato unico.
Soltanto un osservatore ben informato può però render
sene conto, poiché tali vantaggi sono troppo spesso na
scosti e oscurati da quella che si chiama «la grande politi
ca».
Ecco perché alcuni pensano a torto che il mercato unico
non abbia alcun effetto sulla loro vita quotidiana. La pre
sente guida propone dunque alcuni rimedi contro i luo
ghi comuni e i pregiudizi.
// mercato unico? Ma che vuol dire per qualcuno
come me?
L'essenziale del mercato unico può essere riassunto in
due parole: «libera circolazione»! Si tratta della circolazione senza ostacoli dei beni e servizi, delle persone e dei
capitali fra i quindici paesi dell'Unione europea come se
si trattasse di un solo paese o di un solo mercato.
In pratica, per lei questo vuol dire due cose:
■ si vedrà offrire un'ampia gamma di prodotti o servizi
da imprese situate negli altri paesi;
■ potrà trattare direttamente e liberamente con le im
prese situate in un altro paese.
Inoltre, la realizzazione del mercato unico e, più recente
mente, il famoso «trattato di Maastricht», hanno conferi
to nuovi diritti ai cittadini dell'Unione.
Per lei, in quanto «consumatore», il mercato unico signi
fica che ha, fra l'altro, i diritti seguenti:
■ il diritto di acquistare beni e servizi, ad uso privato, in
un altro paese dell'Unione, e di portarli nel suo paese
senza pagare dazi doganali o supplementi di tasse, sal
vo qualche rara eccezione;
Β il diritto di trasferire somme di danaro in un altro pae
se al fine, ad esempio, di pagare le sue operazioni cor
renti o fare investimenti;
■ il diritto di farsi prestare danaro da un organismo si
tuato in un altro paese dell'Unione.
Ma, mi sembra di aver sentito che ho anche il diritto
di andare a lavorare in un altro paese e, se vi
risiedo, di partecipare, ad esempio, alle elezioni?
Ha perfettamente ragione! Questi diritti esistono e lei
può, ad esempio:
Β andare a studiare in un altro Stato membro;
s beneficiare del sistema di sicurezza sociale in un altro
paese membro allo stesso titolo degli altri residenti;
8 Guida del consumatore europeo nel mercato unico