Cronografia dei bolli laterizi della figulina pansiana nelle regioni adriatiche - article ; n°2 ; vol.95, pg 961-995
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Cronografia dei bolli laterizi della figulina pansiana nelle regioni adriatiche - article ; n°2 ; vol.95, pg 961-995

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Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité - Année 1983 - Volume 95 - Numéro 2 - Pages 961-995
Robert Matijasic, ~~Cronografia dei bolli laterizi della figulina pansiana nelle regioni adriatiche~~, p. 961-995. Il gruppo di bolli su tegole contenenti l'elemento PANSIANA è note-vole, e può essere diviso in vari tipi con tante variazioni. La classificazione qui adottata è naturalmente molto lontana dalla perfezione, per la quale ci vorrebbero anni di paziente lavoro e pubblicazione dei dati. I bolli divisi in nove tipi, vanno dalla meta dei I secolo a. C. (~~Pansa Vibius~~) agl'anni 70 dei I secolo d. C. (~~Vespasianus~~). II cognome Pansa, l'elemento centrale di tutti i bolli di questo tipo di tegole, appare su monete, monumenti e dati storici dei I secolo a. C. Se realmente~~ C. Vibius C.f.C.n. Pansa Caetronianus~~ (console nel 43 a. C.) era il proprietario della figulina che fù la prima di un'industria laterizia, la sua impresa non era fiorente, ma con la confisca dei suoi beni da parte di (v. rétro) Augusto, si iniziò uno sviluppo e diffusione che ben presto si manifestò nel monopolio sulle sponde dell'Adriatico. Dopo Augusto, sui bolli appaiono i nomi di Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone e Galba, e finisce con Vespasiano, dopodiché sui bolli non appaiono più i nomi degli imperatori, ma la produzione probabilmente continua.
35 pages
Source : Persée ; Ministère de la jeunesse, de l’éducation nationale et de la recherche, Direction de l’enseignement supérieur, Sous-direction des bibliothèques et de la documentation.

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Publié le 01 janvier 1983
Nombre de lectures 234
Langue Italiano
Poids de l'ouvrage 2 Mo

Extrait

Robert Matijašic
Cronografia dei bolli laterizi della figulina pansiana nelle regioni
adriatiche
In: Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité T. 95, N°2. 1983. pp. 961-995.
Riassunto
Robert Matijašić, Cronografia dei bolli laterizi della figulina pansiana nelle regioni adriatiche, p. 961-995.
Il gruppo di bolli su tegole contenenti l'elemento PANSIANA è notevole, e può essere diviso in vari tipi con tante variazioni. La
classificazione qui adottata è naturalmente molto lontana dalla perfezione, per la quale ci vorrebbero anni di paziente lavoro e
pubblicazione dei dati.
I bolli divisi in nove tipi, vanno dalla metà dei I secolo a. C. (Pansa Vibius) agl'anni 70 dei I secolo d. C. (Vespasianus).
II cognome Pansa, l'elemento centrale di tutti i bolli di questo tipo di tegole, appare su monete, monumenti e dati storici dei I
secolo a. C. Se realmente C. Vibius C.f.C.n. Pansa Caetronianus (console nel 43 a. C.) era il proprietario della figulina che fù la
prima di un'industria laterizia, la sua impresa non era fiorente, ma con la confisca dei suoi beni da parte di
(v. retro) Augusto, si iniziò uno sviluppo e diffusione che ben presto si manifestò nel monopolio sulle sponde dell'Adriatico.
Dopo Augusto, sui bolli appaiono i nomi di Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone e Galba, e finisce con Vespasiano, dopodiché sui
bolli non appaiono più i nomi degli imperatori, ma la produzione probabilmente continua.
Citer ce document / Cite this document :
Matijašic Robert. Cronografia dei bolli laterizi della figulina pansiana nelle regioni adriatiche. In: Mélanges de l'Ecole française
de Rome. Antiquité T. 95, N°2. 1983. pp. 961-995.
doi : 10.3406/mefr.1983.1397
http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/mefr_0223-5102_1983_num_95_2_1397ROBERT MATIJASIC
CRONOGRAFIA DEI BOLLI LATERIZI DELLA
FIGULINA PANSIANA NELLE REGIONI ADRIATICHE
Tra i bolli laterizi1 della prima età imperiale nelle regioni dell'Adriatico cen
trale e settentrionale i più frequenti sono quelli che hanno come denominatore
comune l'aggettivo PANSIANA. Questo semplice fatto si può dedurre già a prima
vista da un'analisi superficiale dei bolli conservati e pubblicati nel Corpus Inscrip-
tionum Latinarum 2 e successivamente da altri 3. Ed è appunto la quantità dei dati e
la presenza dei diversi tipi di bolli dovuti alla lunga esistenza della figulina che ci
stimolano a tentare una classificazione in base ai dati pubblicati.
Il gruppo di bolli su tegole contenenti l'elemento PANSIANA può essere diviso
in vari tipi con molte variazioni. Prendendo in considerazione la serie del CIL (vo
lumi III, V, IX e XI) e gli altri studiosi che si sono occupati di questo problema4,
1 Tra gli oggetti conosciuti solitamente come Yinstrumentum domesticum, le tegole,
che venivano usate per la copertura degli edifici, sono tra le categorie più numerose. Si
ritrovano frequentemente in ogni località che porta tracce di edifici romani, e un certo
numero di tegole conserva tracce di bolli oppure bolli integri. Sono questi bolli con nomi
dei proprietari degli stabilimenti di produzione che interessano gli studiosi dell'econo
mia romana per i dati che forniscono sulla quantità, qualità e diffusione dei prodotti.
Cfr. M. Rostovzev, Storia economica e sociale dell'impero romano, Firenze, 1933, 192-
193; G. E. F. Chilver, Cisalpine Gaul, Social and Economie History from 49. B.C. to the
Death of Trajan, Oxford, 1941 ; V. Righini, Lineamenti di storia economica della Gallia
cisalpina. La produttività fittile in età repubblicana, Bruxelles, 1970, per citare solo alcu
ne opere di carattere generale.
2 1 bolli della figulina Pansiana sono evidenziati soltanto nei volumi III, V, IX, XI,
della serie dei Corpus (in seguito abbreviati CIL).
3 C. Gregorutti, La figulina imperiale Pansiana di Aquileia ed i prodotti fittili
dell'Istria, in Atti e memoria della Società istriana di archeologia e storia patria, 2, 1886,
219-153 (successivamente abbreviato AMSI 2); C. Gregorutti, Le marche di fabbrica dei
laterizi di Aquileia, Archeografo triestino, serie II, 14, 1888, 345-367; F. Bulic nei seguent
i volumi del Bollettino di archeologia e storia dalmata (abbreviato BASD) : 16/1893,
20/1897, 21/1898, 24/1901, 25/1902, 26/1903, 28/1905, 32/1909, 33/1910, 34/1911, 40-41-
42/1919, e poi sotto il nuovo titolo Vjesnik za arheologiju i historiju dalmatinsku
(= VAHD) nel volume 44, 1921 ; da notare anche l'articolo di M. Abramic, Zigovi na ope-
kama i amforama iz Narone, in VAHD, 49, 1926, 130-138; e poi G. Brusin, Le aziende
imperiali nell'antica Aquileia, in 56-59, 1954-1957, 145-155; infine il recente con
tributo di G. Uggeri in La romanizzazione dell'antico delta Padano, in Atti e Memorie del
la Deputazione provinciale ferrarese di storia patria, serie terza, voi. XX, 1975, 135-154.
4 Le abbreviazioni dei periodici e delle serie usate nella sistemazione dei bolli sone le
seguenti :
AMSI - Atti e memorie della Società istriana di archeologia e storia patria (Parenzo-Trie-
ste)
AT - Archeografo triestino (Trieste)
Atti Pola - Atti del Museo civico della Città di Pota (Pola) Trieste - Atti del di Trieste (Trieste)
MEFRA - 95 - 1983 - 2, p. 961-995. 63 962 ROBERT MATIJÄSIC
abbiamo aggiunto dati provenienti da un'analisi dei bolli della collezione del
Museo archeologico dell'Istria di Pola (Pula)5. Ne è uscita una classificazione di
nove tipi di bolli (contrassegnati nella tipologia da I a IX), con un totale di 62
varianti. Sono tutti databili dalla metà del I secolo a.C. alla metà del I secolo d.C, e
sono diffusi dal Piceno e dall'Aemilia alla Venetia et Histria ed alla Dalmazia, com
prendendo cioè le sponde centrali e settentrionali dell'Adriatico.
Questa classificazione naturalmente è molto lontana dalla perfezione, alla qual
e si giungerebbe, data l'enorme quantità di bolli inediti nei musei dell'Italia e della
Jugoslavia, soltanto dopo lunghi anni di paziente lavoro di pubblicazione. Questo
elenco dei tipi e varianti vuole perciò essere soltanto un impulso alla sistemazione
ulteriore dei numerosi dati significativi per la conoscenza delle attività economiche
dell'età imperiale nelle regioni adriatiche.
Tipo I - PANSAE VIBI (Tav. I, 1, 2)
II primo in ordine cronologico, il tipo PANSAE VIBI è uno dei pochi senza
varianti (con i tipi VII, Vili e IX) : le due parole al genitivo non sono separate da
interpunzione. L'unico nesso è AE in PANSAE. Sopra il bollo appare (sempre?) un
rettangolo incavato con un simbolo in rilievo ; si distinguono tre motivi : una spiga
di grano stilizzata (Tav. I, la), una corona d'alloro con due nastrini (Tav. I, 1), un
tridente (Tav. I, lb), mentre nel CIL (vol. V, 8110, 1) è raffigurato un fiore stilizzat
o.
Il cognome PANSA appare sulle monete repubblicane dal 90 al 42 a.C. 6, ma la
formula onomastica del bollo è probabilmente da attribuire a C. Vibius Cf.
C.n. Pansa Caetronianus, uno dei più illustri uomini appartenenti della gens Vibia7.
BASD - Bollettino di archeologia e storia dalmata (Spalato)
CIL - Corpus Inscriptionum Latinorum (Berlino)
IOAI - Jahreshefte des Österreischischen archäologischen Institutes (Vienna)
MZK - Mitteilungen de k. k. Central-Commission zur Erforschung und Erhaltung der
Baudenkmäle (Vienna)
NotSc. - Notizie degli scavi (Roma)
VAHD - Vjesnik za arheologiju i historiju dalmatinsku (Split - in continuazione di
BASD)
WMBH^ - Wissenschaftliche Mitteilungen aus Bosnien und Hercegovina (Vienna)
Za - Ziva antika (Skopje)
5 R. Matijasic, Tvornicki zigovi na antickim opekama zbirke Arheoloskog muzeja Istre,
Jadranski zbornik (in corso di stampa) : i dati più significativi sono qui presentati som
mariamente nelle tabelle 1 e 2.
6 H. A. Seaby, Roman Silver Coinage, vol. I, 1978, 96-99. Il catalogo comprende 32
tipi di monete d'argento, che vanno appunto dal 90 a.C. col nome di C. Vibius Cf. Pansa
(tipi 1-9), al 48 A.C. (tipi 16-22) col nome di C. Vibius Cf. C.n. Pansa Caetronianus, ed infi
ne al 42 a.C. (tipi 23-32) col nome di C.Vibius Varus che coniava le monete col nome suo
e quello di Marco Antonio (tipo 29, M. Anthony tipo 4) e di Augusto (tipo 31, Augustus
tipo 7 539 Egli e sarebbe 539 a) il magistrato monetario sopra citato del 48 a.C. e figlio di quello attivo
nel 90 a.C. DEI BOLLI LATERIZI DELLA FIGULINA PANSIANA NELLE REGIONI ADRIATICHE 963 CRONOGRAFIA
Eletto console con Aulo Irzio nel 44 a.C. 8, morì nel 43 a.C. 9 nella battaglia di Mode-
na contro M. Antonio. Se è lui che diede il nome alla figulina, ne era probabilment
e il proprietario, ma giudicando dal numero piuttosto esiguo degli esemplari conos
ciuti di questo tipo, la produzione non era molto elevata né tantomeno molto dif
fusa, essendo i reperti limitati alla foce del Po ed all'Istria. L'affermazione del Gre-
gorutti che C. Vibio Pansa si sia distinto anche con l'epiteto di Tiburtino 10 è infon
data, ma dobbiamo comunque concordare con la possibilità che l'officina sia stata
confiscata dai triumviri vittoriosi assieme a tutta l'er

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