Histoire de l art / Storia dell arte  ; n°2 ; vol.105, pg 1034-1049
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Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité - Année 1993 - Volume 105 - Numéro 2 - Pages 1034-1049
16 pages

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Publié le 01 janvier 1993
Nombre de lectures 43
Langue Romanian
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Extrait

Francesca Ghedini
Histoire de l'art / Storia dell'arte
In: Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité T. 105, N°2. 1993. pp. 1034-1049.
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Ghedini Francesca. Histoire de l'art / Storia dell'arte. In: Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité T. 105, N°2. 1993.
pp. 1034-1049.
http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/mefr_0223-5102_1993_num_105_2_80111034 RECHERCHES SUR L'ADRIATIQUE ANTIQUE
et la magistrale enquête de Ch. Pietri sur les relations entre les Eglises de
Rome et Aquilée du IVe au VIe siècle940.
L'Italie du Nord est donc très nettement privilégiée, grâce aux publica
tions régulières concernant Aquilée. Mais, dans toutes les régions, on est
frappé par l'importance des lacunes et par la rareté des travaux novateurs,
sauf dans le domaine de la topographie chrétienne.
9 - Histoire de l'art / Storia dell'arte (F. Ghedini)
Fornire una sintesi sulla bibliografia storico-artistica relativa alle re
gioni adriatiche non è cosa agevole anche a causa della frammentazione e
della disparità di livello dei contributi.
Nelle pagine che seguono si cercherà di presentare un panorama delle
principali categorie monumentali, analizzate per aree geografiche, cercan
do di indicare, ove queste emergano, linee e prospettive di ricerca.
9.1 - Architecture / Architettura
La maggior parte dei riferimenti a monumenti architettonici è conte
nuta nei contributi dedicati a problemi di urbanistica e topografia; non
mancano però alcuni studi specifici ο su singoli monumenti ο su classi mo
numentali.
I problemi architettonici ο urbanistici delle città dell'Italia settentrio
nale sono ampiamente trattati negli atti del convegno di Trieste [146] e nel
secondo volume il Veneto in età romana, in cui sono accuratamente analiz
zati i vari centri della regione [175].
Accanto a queste due importanti opere di sintesi appare particola
rmente significativo il saggio di De Maria sugli archi onorari941, a cui si pos
sono aggiungere un contributo dello stesso autore sui monumenti forensi
della Cisalpina [713] e l'articolo di G. Tosi sul teatro romano di Padova942.
940 Ch. Pietri, Rome et Aquilée, deux Églises du IVe au VIe siècle, dans AAAd, 29,
1987, p. 225-253.
941 S. De Maria, Gli archi onorari di Roma e dell'Italia romana, Bibliotheca Ar-
chaeologica 7, Roma, 1988, 374 p., 66 fig. h.t.
942 G. Tosi, // teatro romano di Padova : lo stato del problema, dans Archeologia
Veneta, 11, 1988, p. 79- 102. RECHERCHES SUR L'ADRIATIQUE ANTIQUE 1035
Ricco e articolato appare il panorama bibliografico relativo allVlII Regio :
i monumenti di Bologna943, Rimini944, Ravenna945, Modena [62], Ferrara
(Stona di Ferrara), e Fano946 sono indagati in saggi di analisi e di sintesi.
Per quanto riguarda l'Italia centrale e l'area illirica l'attenzione sembra
invece concentrata sugli edifici per spectaccolo947.
9.2 - Décor architectonique / Decorazione architettonica
Nell'ambito della decorazione architettonica spiccano i contributi di
M.J. Strazzulla, dedicati alle terrecotte della Venetia romana. In un volume
monografico948 l'a. presenta 514 pezzi, molti dei quali inediti, databili fra il
II secolo a.C. e il II d.C. Il materiale, ordinato topograficamente, consente
alla studiosa di tracciare una panoramica generale sulle modalità dello sv
iluppo della produzione fittile dell'area considerata, evidenziando la preco
ce recezione di forme e modelli elaborati ed utilizzati in ambito centro ita
lico e nella capitale.
Precedono e seguono quest'opera di sintesi saggi su problemi specifici
inerenti a questa classe di materiale, volti a sottolineare ο i legami con le
botteghe urbane, soprattutto nella prima fase della produzione949 ο l'inc
idenza della figura del committente nelle scelte dei programmi di edilizia
templare [750] nell'ambito di quel fenomeno dell'evergetismo, così ben in
dagato in questi ultimi anni950.
943 J. Ortalli, // teatro romano di Bologna, Documenti e studi 19, Bologna, Dep.
di storia patria prov. Romagna, 1986, 188 p.; J. Ortalli, La scoperta del teatro roma
no (Bologna), dans Archeo, 11, 1986, p. 22-25.
944 R. Angelini, Rimini. Arco di Augusto, Forlì, 1986; J. Ortalli, / monumenti
romani, dans Storia illustrata di Rimini, 1989, p. 49-64.
945 G. Bermond Montanari, L'impianto urbano e i monumenti, dans Storia di
Ravenna, 1990, p. 223-255.
946 y Purcaro, Considerazioni sull'«arco di Augusto» di Fano, dans Fano, città
d'arti e culture, Fano, 1991, p. 19-26.
947 C. Cappelli, // teatro antico di Ascoli - Ipotesi della sua origine come tempio-
teatro italico, dans Piceno, 14, 1990, p. 7-12; A.M. Megna, // teatro romano di lesi,
dans Picus, 6, 1986, p. 171-177; V. Galie, L'anfiteatro di Fermo, Macerata, 1990, 61 p.;
L. Miraj, Amfiteatrì i Durrësit (L'amphithéâtre de Dürres), dans Iliria, 16, 2, 1986,
p. 151-169 (rés. fr. p. 168-169).
948 M.J. Strazzulla, Le terrecotte architettoniche della Venetia romana, Contribut
o allo studio della produzione fìttile nella Cisalpina (II a.C- II d.C), Studia Archaeo-
logica, 44, Roma, 1987, 462 p., 102 pi.
949 M.J. Strazzulla, Aquileia e Roma : botteghe urbane e botteghe locali neUa pro
duzione di terrecotte architettoniche, dans AAAd, 30, 1987, p.151-164.
950 E. Frézouls, Évergétisme et construction publique en Italie du Nord, dans La
città nell'Italia sett., p. 179-207; Buonopane, Donazioni [716]; L. Zerbini, Testimo- RECHERCHES SUR L'ADRIATIQUE ANTIQUE 1036
Molto più scarsa l'attenzione dedicata alla decorazione architettoni
ca in pietra ο marmo : i capitelli di Pola, sia di collezione sia in situ, so
no per la prima volta accuratamente schedati, al fine di fornire un i
nquadramento cronologico della produzione locale951 mentre L. Bertac-
chi952 presenta un'accurata lettura critica del fregio dorico con armi di
Aquileia, per cui propone una datazione ad età cesariana. La fortuna del
motivo delle armi che, com'è noto, è ampiamente documentato in area
centro italica, è confermata dal significativo saggio della Lugnani sulle
testimonianze della Venetia et Histria, pertinenti per lo più a monumenti
funerali953.
Una importante sintesi sul materiale architettonico di Aitino, rinvenut
o per lo più in contesto funerario, è proposta nel volume di B.M. Scarfì e
M. Tombolani954.
La decorazione architettonica dell' Vili Regio è presa in considerazione
in modo abbastanza generale : qualche pezzo955 viene presentato singolar
mente, mentre maggiore attenzione viene dedicata alla ricostruzione del
sepolcro cilindrico di Rubiera956.
nianze epigrafiche dell'evergetismo nell'Emilia romana, dans Atti e Memorie. Deputa
zione di Storia Patria per le Antiche Province Modenesi, 12, 1990, p. 299-310.
951 K. Bursic-Matijasic, Anticki kapiteli iz Pule i okolice (Roman Capitals
from Pula and Surroundings), dans HArch, 15-16, 1984-1985, p. 45-84 (rés. ang.
p. 71).
952 L. Bertacchi, // grande fregio dorico, Relazione preliminare, dans AAAd, 35,
1989, p. 229-252.
953 C. Lugnani, Fregi d'armi di Trieste e di Pola, dans AMSI, 35, 1987, p. 13-
46.
954 B.M. Scarfì', M. Tombolani, Aitino preromana e romana, Quarto d'Aitino
(VE), 1985.
955 Capitelli, frammenti architettonici ecc. : J. Ortalli, Marmi romani dagli sca
vi di S.Stefano (1920), dans 7 colonne e 7 chiese, Bologna, 1987, p. 68-69; S. Santoro
Bianchi, Capitelli romani di reimpiego a Montesorbo, Sarsina, San Leo, Rimini, Bo-
logna,1990; M. Danesi, Un frammento architettonico romano da S. Severo, dans FR,
131-132, 1986, p. 39-46.
956 J. Ortalli, Un sepolcro cilindrico con rappresentazione di «dona militaria» da
Rubiera (Reggio Emilia), dans Miscellanea di studi archeologici e di antichità, II, Mo-
dena, 1986, p. 89-132; v. anche L. Patroncini, / recenti ritrovamenti archeologici di
Rubiera : nuove importanti pagine di storia reggiana, dans Bollettino Storico Reggiano,
63, 19, marzo 1986, p. 3-14. RECHERCHES SUR L'ADRIATIQUE ANTCQUE 1037
9.3 - Sculpture / Scultura
9.3.1. - Bronze / Bronzo
Nell'ambito della produzione in bronzo l'interesse si è concentrato sul
gruppo di Cartoceto, presentato agli studiosi dopo un accurato restauro957.
Molti i problemi aperti e gli interrogativi irrisolti : dalla provenienza alla
datazione, all'identificazione dei personaggi rappresentati. All'ipotesi di S.
Stucchi che propone une datazione ad età tiberiana, riconoscendo nei per
sonaggi Nerone, Giulio Cesare, l'imperatore Tiberio, Livia e Giulia, figlia di
Druso II e moglie di Nerone Cesare958, si contrappone quella di L. Bracce-
si959, che preferisce anticipare la cronologia alla prima età augustea, ricoll
egando idealmente il gruppo a Pesaro, feconda di memorie augustee.
E forse la cronologia può essere ulteriormente rialzata, come hanno
proposto recentemente F. Coarelli e J. Pollini, ricollegandol

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