Fattibilità di un codice modello europeo per i risparmi energetici nel riscaldamento degli edifici. Rapporto

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Extrait

Commissione delle Comunità europee
energia
Fattibilità di un codice modello europeo
per i risparmi energetici
nel riscaldamento degli edifici
Rapporto
EUR 7439 DE, EN, FR, IT Commissione delle Comunità europee
energia
Fattibilità di un codice modello europeo
per i risparmi energetici
nel riscaldamento degli edifici
G. BLACHERE e F.P. NEIRAC
Relazione presentata dall'Associazione
«pour l'initiation à la recherche
dans le bâtiment» (I.R. Bât.)
242 bis, bd. Saint-Germain
75007 Paris
alla
Direzione generale mercato interno
e affari industriali
della Commissione delle Comunità europee
EUR 7439 DE, EN, FR, IT Pubblicato dalla
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE
Direzione generale
mercato dell'informazione e innovazione
Bâtiment Jean Monnet
LUXEMBOURG
AVVERTENZA
Né la Commissione delle Comunità europee, né alcuna persona che agisca
per suo conto, è responsabile dell'uso che dovesse essere fatto
delle informazioni che seguono
La presente pubblicazione è edita anche nelle seguenti lingue:
DE ISBN 92-825-2783-2
ENN 92-825-2784-0
FR ISBN 92-825-2671-2
Una scheda bibliografica figura alla fine del volume
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1982
©CECA — CEE — CEEA, Bruxelles · Lussemburgo, 1981
Printed in Belgium
ISBN 92-825-2785-9 N. di catalogo: CD-ND-81-097-IT-C INDICE
Pagina
Prefazione della Commissione V
Nota al lettore Vili
Capitolo 1 I consumi di energia nel riscaldamento
degli edifici
3 1.1 Introduzione
1.2 Allegato I all'introduzione 14
Quota del riscaldamento degli edifici nei
consumi energetici dei paesi europei.
1.3 Allegato IIe
15
Elenco dei mezzi d'azione utilizzati o
utilizzabili dai governi.
1>4 Allegato III all'introduzione 16
Regole di calcolo armonizzate dei consumi
di un edificio su progetto.
Capitolo 2 Esame delle misure di risparmio 31
2.1 Riduzione del fabbisogno energetico per 33
il riscaldamento
34 Scheda 1.1 2.1.1 Limitazione della temperatura
2.1.2e del periodo di
44 riscaldamento Scheda 1.2
2.1.3 Limitazione della ventilazione Scheda 1.3 52
2.1.4 Determinazione delle quote di
consumo del combustibile Scheda 1.4
59
2.1.5 La tariffazione come strumento
Scheda 1.5 di risparmio energetico 64
2.2 Provvedimenti riguardanti l'edificio e i 69
relativi impianti
70 2.2.1 Geometria delle costruzioni Scheda 2.1
2.2.2 Isolamento degli edifici
79
2.2.2.1 Miglioramento dell'isola­
79
mento degli edifici
esistenti Scheda 2.2. a
2.2.2.2 Isolamento dei nuovi 94
edifici Scheda 2.2. b
2.2.3 Regolazione - Contatori Scheda 2.3 105
2.2.4 Pompe di calore - Scambiatori Scheda 2.4 113
2.2.5 Manutenzione - Funzionamento in
servizio - Rinnovo delle caldaie Scheda 2.5 121 Pagina
2.2.6 Recupero degli scarichi d'acqua 127
Scheda 2.6 calda sanitaria
2.2.7 Riscaldamento urbano - Produzione 130
congiunta di calore e di energia
elettrica Scheda 2.7
Allegato I Acque tiepide industriali 136
¡alore o II Produzione congiunta di calore 141
e di energia elettrica
148 2.3 Energie sostitutive
Scheda 3.1 2.3.1 Uso "passivo" dell'energia solare
149
Scheda 3.2 2.3.2 Uso "attivo"de11'energia solare 160
2.3.3 Energia Geotermica Scheda 3.3 169
2.3.4 Combustibili rinnovabili Scheda 3.4 177
2.4 Ricapitolazione delle constatazioni 183
di attuabilitàe varie misure
previste.
Capitolo 3 Proposte e conclusioni 197
3.1 Motivazione di un codice modello per 199
misure di risparmio energetico nel
riscaldamento degli edifici
3.2 Discussione delle disposizioni del 204
codice modello
3.3 Argomenti di interesse comunitario per
217
un'eventuale discussione
3.4 Conseguenze per l'industria e il commercio 224
delle misure di risparmio energetico nel
riscaldamento
Allegato alle conclusioni: proposta di un codice modello 227
Allegati allo studio:
2 35
Allegato I ¡Tabella dei valori fissati dal CIB/W.45
237 "Esigenze umane"
Allegato II : Definizione delle grandezze 2 39 PREFAZIONE
Attualmente, la necessità di garantire agli Stati membri della
Comunità un approvvigionamento che consenta loro di far fronte alla doman­
da di energia, premessa indispensabile non soltanto perchè possano conti­
nuare ad essere competitivi in campo internazionale, ma anche per salva­
guardare e arricchire le conoscenze acquisite in molti decenni di sviluppo
economico e sociale, costituisce senza dubbio la sfida più importante che
la Comunità abbia dovuto affrontare dalla sua istituzione.
Uno dei principali doveri delle istituzioni comunitarie, e della
Commissione in particolare, è quello di valutare la possibilità e l'utilità
di armonizzare le politiche nazionali di risparmio energetico, in partico­
lare riguardo agli usi domestici e soprattutto al riscaldamento degli edi­
fici, primo settore per consumo di energia.
Nel presente studio gli autori dimostrano ancora una volta che
i risparmi realizzabili nel riscaldamento costituiscono una vera e propria
fonte energetica che rappresenta circa l'8-12X degli odierni consumi di
energia primaria, percentuale indubbiamente elevata.
Dopo la prima crisi petrolifera, quasi tutti gli Stati membri
hanno dovuto prendere, più o meno rapidamente, dei provvedimenti per
risparmiare energia. Pur utilissimi a livello nazionale, tali provvedimenti sono
notevolmente diversi, e, sotto il profilo comunitario molto più di quanto
non lo giustifichino le differenze di clima o di prezzo dell'energia. Essi
non sono inoltre così rapidi come dovrebbero e potrebbero esserlo: la
Comunità non appare pertanto un blocco solidale, deciso a far fronte unico
nella lotta contro la penuria e il rincaro dell'energia.
Infine, in vari Stati membri tali provvedimenti sono contenuti
in testi diversi e il loro complesso manca quindi della coerenza ottimale.
Vista la situazione, non è sempre facile stabilire obiettiva­
mente se la convergenza delle politiche nazionali sia realmente efficace,
tanto più che le valutazioni e i raffronti necessari richiedono un minimo
di linguaggio comune.
La Commissione ha pertanto ritenuto opportuno far svolgere uno
studio sulla fattibilità di un "modello di codice europeo". Il lettore si
renderà conto dell'efficacia con la quale gli autori hanno svolto il compi­
to loro affidato.
L'idea del "modello di codice" rientra perfettamente nel quadro
della risoluzione del Consiglio del 9 giugno 1980 (GU C 149 del 18 giugno
1980) concernente "nuove linee d'azione della Comunità in materia di ris­
parmi di energia", ed in particolare in quello del suo allegato riguardan­
te "gli orientamenti di un programma di base di risparmi di energia", rac­
comandato a tutti gli Stati membri; la Commissione inoltre cercherà di
perfezionare il suo "modello", pur non avendo per il momento l'intenzione
di avviare la procedura che consentirebbe di adottare uno strumento giuri­
dico vincolante.
A parte la fattibilità di un "modello di codice", che costitui­
sce indubbiamente un elemento importante se non addirittura indispensabile
per la convergenza delle politiche
VI nazionali, la metodologia seguita dagli autori ha consentito di impostare
in modo originale e sistematico l'inventario delle esigenze da soddisfare
per realizzare, in maniera programmatica, i risparmi ottimali nel settore
dell'edilizia.
Tali esigenze riguardano tanto i metodi di calcolo, le norme,
gli eventuali regolamenti, gli studi, le ricerche, quanto i provvedimenti
di carattere industriale e i loro effetti socio-economici, in particolare
la ristrutturazione industriale e l'occupazione.
La parte "inventario" dello studio costituisce pertanto una
guida all'elaborazione di un programma d'azione coerente, ma anche una
matrice che consentirà di situare e di sfruttare, nelle migliori condizio­
ni possibili, le numerose azioni, soprattutto quelle di ricerca e dimostra­
tive, già realizzate o in corso di realizzazione presso i vari servizi
della Commissione, le quali, così valorizzate, permetteranno di preparare
la fase successiva, cioè di contribuire al conseguimento degli obiettivi
di politica energetica che la Comunità si è fissata per il 1990.
VII NOTA AL LETTORE
Gli autori della presente relazione hanno consultato i seguenti esperti :
- il sig. James B. DICK : consulente
- il Prof. Dött. Ing. Salvatore MARTORANA
- il sig. RANG : direttore del BOUWCENTRUM
- il sig. J. UYTTENBROECK : ingegnere civile - capo della divisione :
"Physique du Bâtiment et de l'Equipement"
presso il CSTC
- il sìg. OLIVE : ingegnere civile
- il sig. Oele JENS