Publications de l'École française de Rome - Année 1986 - Volume 90 - Numéro 1 - Pages 221-235I fili istituzionali e sociali che legano la comunità ai poteri esterni costituiscono un fattore che influenza il modo in cui sono vissuti e rappresentati i rapporti sociali locali. In questo senso viene qui tentata una comparazione tra le procedure istituzionali e informali di risoluzione dei conflitti in due aree adiacenti del Piemonte di ancien régime. Nei Feudi imperiali delle Langhe, caratterizzati da un complesso intreccio di giurisdizioni, il conflitto è rappresentato nel linguaggio egualitario e violento della parentela, ed egualitario è il linguaggio dell'istituzione arbitrale deputata a controllarlo, la Badia della Gioventù. Nell'Astisium, incorporato nello Stato, il conflitto assume la forma non violenta della competizione tra coalizioni di patroni e clienti, ed è regolata dallo Stato con l'arbitrato istituzionale del prefetto provinciale e dai notabili locali col controllo delle associazioni devozionali. La crescente interferenza dello Stato erode nel primo caso l'efficacia degli idiomi egualitari e di parentela, e la lotta di fazione prevale come idioma del conflitto. Nel secondo caso i notabili concentrano sempre più nella sfera cerimoniale il confronto di potere, con conseguenze rilevanti per la vita religiosa locale. 15 pages Source : Persée ; Ministère de la jeunesse, de l’éducation nationale et de la recherche, Direction de l’enseignement supérieur, Sous-direction des bibliothèques et de la documentation.
Tra comunità e Stato : i rituali della giustizia in Piemonte tra 600 e 700 In: Le modèle familial européen. Normes, déviances, contrôle du pouvoir. Actes des séminaires organisés par l'École française de Rome et l'Università di Roma (1984). Rome : École Française de Rome, 1986. pp. 221-235. (Publications de l'École française de Rome, 90)
Riassunto I fili istituzionali e sociali che legano la comunità ai poteri esterni costituiscono un fattore che influenza il modo in cui sono vissuti e rappresentati i rapporti sociali locali. In questo senso viene qui tentata una comparazione tra le procedure istituzionali e informali di risoluzione dei conflitti in due aree adiacenti del Piemonte di ancien régime. Nei Feudi imperiali delle Langhe, caratterizzati da un complesso intreccio di giurisdizioni, il conflitto è rappresentato nel linguaggio egualitario e violento della parentela, ed egualitario è il linguaggio dell'istituzione arbitrale deputata a controllarlo, la Badia della Gioventù. Nell'Astisium, incorporato nello Stato, il conflitto assume la forma non violenta della competizione tra coalizioni di patroni e clienti, ed è regolata dallo Stato con l'arbitrato istituzionale del prefetto provinciale e dai notabili locali col controllo delle associazioni devozionali. La crescente interferenza dello Stato erode nel primo caso l'efficacia degli idiomi egualitari e di parentela, e la lotta di fazione prevale come idioma del conflitto. Nel secondo caso i notabili concentrano sempre più nella sfera cerimoniale il confronto di potere, con conseguenze rilevanti per la vita religiosa locale.
Citer ce document / Cite this document : Torre Angelo. Tra comunità e Stato : i rituali della giustizia in Piemonte tra 600 e 700. In: Le modèle familial européen. Normes, déviances, contrôle du pouvoir. Actes des séminaires organisés par l'École française de Rome et l'Università di Roma (1984). Rome : École Française de Rome, 1986. pp. 221-235. (Publications de l'École française de Rome, 90) http://www.persee.fr/web/ouvrages/home/prescript/article/efr 0000-0000 1986 act 90 1 2877 _ _ _ _ _ _