Progetto di una rete di scambi per lo sviluppo della formazione professionale nelle PMI
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£ Progetto di una rete di scambi g per lo sviluppo υ della formazione t> professionale nelle PMI o c Φ E 3 υ o Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale ^k Progetto di una rete di scambi per lo sviluppo della formazione f*^professionale nelle PMI y^ René Boudet APCCI Parigi ■5? Aprile 1985 - aprile 1988 Q LU ü O 1 f edizione, Berlino, 1988 Edito dal: C Q) CEDEFOP (Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale), E Bundesallee 22, D-1000 Berlino 15 Tel. (030) 88 41 20 ; Telex 184 163 eucen d ; Telefax (030) 88 41 22 22 7t II Centro è stato istituito con regolamento (CEE) n. 337/75 JZdel Consiglio delle Comunità europee. Q La presente pubblicazione è edita anche nelle seguenti lingue: ES-ISBN 92-825-8472-0 EN-ISBN 92-825-8473-9 FR-ISBN 92-825-8474-7 Una scheda bibliografica figura alla fine del volume. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1988 ISBN: 92-825-8475-5 N. di catalogo: HX-53-88-140-IT-C I testi che compaiono in questa pubblicazione possono essere riprodotti, integralmente od in parte, con cita­zione della fonte.

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£ Progetto di una rete di scambi
g per lo sviluppo
υ della formazione
t> professionale nelle PMI
o
c
Φ
E
3
υ
o
Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale ^k Progetto di una rete di scambi per lo sviluppo della formazione
f*^professionale nelle PMI
y^ René Boudet
APCCI Parigi
■5? Aprile 1985 - aprile 1988
Q
LU
ü
O 1 f edizione, Berlino, 1988
Edito dal: C
Q) CEDEFOP (Centro europeo per lo sviluppo della formazione
professionale),
E Bundesallee 22, D-1000 Berlino 15
Tel. (030) 88 41 20 ; Telex 184 163 eucen d ; Telefax (030) 88 41 22 22
7t II Centro è stato istituito con regolamento (CEE) n. 337/75
JZdel Consiglio delle Comunità europee.
Q La presente pubblicazione è edita anche nelle seguenti lingue:
ES-ISBN 92-825-8472-0
EN-ISBN 92-825-8473-9
FR-ISBN 92-825-8474-7
Una scheda bibliografica figura alla fine del volume.
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1988
ISBN: 92-825-8475-5
N. di catalogo: HX-53-88-140-IT-C
I testi che compaiono in questa pubblicazione possono essere riprodotti, integralmente od in parte, con cita­
zione della fonte.
Printed in Belgium 3
INDICE
PREFAZIONE , Pagina 5
INTRODUZIONE Pagina 7
- Aggiornamento del rapporto 1985
PRIMA PARTE - Definizioni e precisazioni metodologiche
Capitolo I r Pagina 20
Scelta di una definizione di PMI
Capitolo II Pagina 24
La realtà economica delle PMI
Capitolo IIIa 29
Il concetto di "demoltiplicazione"
SECONDA PARTE - Le PMI e le loro relazioni con l'occupazione, la
formazione e l'informazione
Introduzione Pagina 34
Per un rinnovamento degli approcci dell'impresa
Capitolo Ia 37
Le PMI, l'occupazione e la formazione
Capitolo II Pagina 44
Le PMI e l'informazione
Capitolo IIIa 49
L'ipotesi delle reti
Conclusioni Pagina 55
Per un approccio locale delle PMI: fondamenti di
una strategia dello scambio
TERZA PARTE - Formazione, pratiche di comunicazione e reti
Capitolo Ia 60
Metodo di analisi
Capitolo IIa 67
Caratteri comuni alle pratiche di comunicazione QUARTA PARTE - Per un programma di mobilitazione, di animazione
e di sostegno degli scambi tra PMI
Capitolo I Pagina 80
Quadro generale
Capitolo IIa 83
Proposte
ALLEGATI !
10 schede monografiche Pagina 91
BIBLIOGRAFIA Pagina 116 PREFAZIONE
Secondo i discorsi che si sentono fare ai nostri giorni,
sembrerebbe che la formazione abbia invaso tutti i campi
della società ... davvero tutti? No!
La PMI "opporrebbe resistenza, ancora e sempre <, all'in­
vasore", e la vita delle legioni di funzionari, di orien-
tatori e di formatori che, instancabilmente, si scontrano
con le difese organizzative, finanziarie e psicologiche
di questo imprendibile bastione, non sarebbe facile.
Questo epico scontro, che si è arricchito di alcuni cliché
supplementari, produce soprattutto delle figurine di Epinal:
d'impresa autodidatti, formatisi sul posto di lavoro, re­
frattari ad ogni integrazione della formazione... program­
mi indadeguati, tradizionali e ripetitivi ... formatori
troppo scolastici o troppo accademici ma, in ogni caso,
sempre lontani dalla realtà ... cattivi collegamenti tra
scuole ed imprese, sfiducia reciproca, ecc.
Uno dei meriti del seminario internazionale, organizzato
dal CEDEFOP e svoltosi a Lussemburgo nei giorni 10-12 ot­
tobre 1983, è stato quello di smantellare alcune di queste
false certezze per porre delle domande reali, sviluppan­
done le linee di riflessione essenziali.
La formazione professionale si evolve. I bisogni aumentano
e si rinnovano. Le istituzioni si trasformano. ν
h
Di fronte a questi cambiamenti, le imprese e gli organismi
di formazione devono affrontare scelte strategiche deci­
sive .
In effetti, è chiaro che solo coloro che avranno saputo
adattare alle sfide del nostro tempo la loro strategia
di sviluppo, riusciranno a sopravvivere. ¡
In tali condizioni, voler sviluppare la formazione nelle
PMI non sarebbe una pazzia?
Non c'è dubbio che, su questo problema, il parere del let­
tore coincida con quello dell'autore del presente rapporto
l'universo eterogeneo delle PMI non tollera né norme né
ricette. Detto brevemente: i 'filtri magici' non esistono. INTRODUZIONE
Aggiornamento del rapporto
redatto nel 1985
per conto del CEDEFOP 1985 - 1986
Nel 1985, al momento in cui veniva commissionata dal CEDEFOP
l'elaborazione di un primo rapporto, l'aumento della di­
soccupazione nei paesi della Comunità economica europea
spingeva i responsabili della politicaa a concen­
trare la propria attenzione su un settore che sembrava,
rispetto ad altri, inattaccabile dal male mantenendo, an­
che negli anni meno favorevoli, un saldo positivo rispetto
alla creazione di nuovi posti di lavoro: la piccola e me­
dia impresa.
La vitalità delle PMI era un perenne oggetto d'interesse
perchè sembrava svilupparsi quasi "all'insaputa" dei si­
stemi d'inquadramento e di accompagnamento dello sviluppo
economico, a cominciare dai sistemi di formazione profes­
sionale, preoccupati di soddisfare prioritariamente le
esigenze delle grandi imprese.
Oggi, le analisi convergono: le prospettive di creazione
di posti di lavoro nelle grandi imprese industriali o di
servizi sono limitate.
Ma l'opinione pubblica e le pubbliche istituzioni hanno
fortunatamente preso coscienza dell'importanza delle PMI
per il tessuto produttivo europeo e del loro ruolo propul­
sore della crescita economica dei nostri Paesi e quindi
di promozione dell'occupazione.
E' quindi dall'esistenza e dallo sviluppo di una rete fit­
ta e complessa di piccole e medie imprese competitive e

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