Simple historique sur le passage de S. M. l'empereur et roi dans la Vendée - En 1808

François-Joseph De La Serrie

Description

A M. FANTIN DES ODOARDS,CHEVALIER DE LA LÉGION D’HONNEUR.TANDIS que vous suivez honorablement la carrière des armes, vous nous laissez rêver avec les muses solitaires ; les muses, amies de la sagesse, qui se plaisent à redire dans leurs stances cadancées la grandeur dame des héros.Vous savez bien que les enfans du Permesse sont admirateurs de la gloire belliqueuse, malgré qu’ils ne partagent pas toujours les périls et les hasards, comme le prouvent Ovide et Horace, qui ne furent que des officiers timides des légions aguerries de César-Auguste.Fruit d’une sélection réalisée au sein des fonds de la Bibliothèque nationale de France, Collection XIX a pour ambition de faire découvrir des textes classiques et moins classiques dans les meilleures éditions du XIXe siècle.

Informations

• Publié par: BNF - Collection XIX
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• EAN13: 9782346117659
• Langue: Français

Extrait

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Douze petits volumes de la collection des Œuvres de M. de la SERRIE (de la Vendée), à Paris, chez DIDOT jeune.
François-Joseph de La Serrie
Simple historique sur le passage de S. M. l'empereur et roi dans la Vendée
En 1808

ALLA SACRA REAL MAESTA DI NAPOLEONE IL GRANDE, IMPERATORE DEI FRANCESI, ERÉ D’ITALIA
Στερνον xρονòς σπλαγχννων ùπαρχει Pectus clementiæ fons est.
XÉNOPHON.
 
SIRE,
 
Vostra Maestá ha veduto, che il valore, la generositá, ed una affezione senza limiti hanno sempre distinto il popolo della Vendea ; ed ha potuto assicurarsi co’i propri occhi que queste qualità non sono bandite dalla mia patria, sulla quale V.M. si é degnata gettare uno sguardo paterno. Il popolo della vendea non é il menomo dei sudditi numerosi del suo vasto imperio, e dará in tutte le occasioni delle prove costanti della sua sommissione, spargendo, se ne sará bisogno, il suo sangue, ed i suoi beni per la sua sacra Persona.
Che posso io desiderare per me personalmente, e qual ricompensa posso bramare ? on sono giá soddisfatto abbastanza nel vivere sotto le sue leggi, ed in un secolo, in cui le alte imprese delle sue schiere vincitrici hun prodotto tanti prodigi ! Mi basta di partecipare i grati influssi, che lo splendor del suo regno, spande generalmente sulla mia patria, in procurarle una felicitá inaspettata, ed una profunda quiete. Questo popolo ammira (unitamente col suddito fedele, che consacra alla M.V. oggidì questa semplice notizia istorica del suo Passaggio nella Vendea) questo popolo ammira l’Eroe, che ha chiuso le voragini profonde dei tempi di ribellione e di anarchia, allontanate, ansi distrutte per sempre colle sue savie leggi ; l’Eroe, che ha per cosi dire formato di nuovo i nostri cuori, in inspirar loro una nuova forza ed energia, di cui fino allora non erano stati capaci.
Sire, i suoi popoli lo portano ne’i loro cuori. Vostra Maesta é il sovrano degno del nostro amore, del nostro rispetto, e della nostra fedeltá ; ed io dico qui col profeta : Iddio ha comandato agli angioli di aver cura della sua sacra Persona, e di custodirla in qualunque luogo si renderá. Possa V.M. godere durante il corso del suo regno le numerose felicitá, che la provvidenza divina le riserba. Questa istessa provvidenza si dimostra visibilmente nella sua sacra Persona ; e sembre averle infuso la forza e la sua potenza assoluta. Possa V.M. vivere come Carlomagno, il grande per illustrare ed arricchire di nuova gloria la religione di Gesu Cristo ! Possa V.M. vivere per lunghi e lunghi anni per esser l’oggetto continuo di amore, e di onore della grande nazione francese. Si degni sempre coprire questo popolo valoroso col suo impenetrabile scudo, all’ombra di cui, ed in seguire il volo delle aquile vincitrici d’un si illustre duce egli soggiogherá facilmente i numerosi remici, che ardirebbero attaccarlo.
Penetrato dai sentimenti del piú profundo rispetto, mi do l’onore di presentare alla M.V. i mici umilissimi omaggi, giunti al rispetto, ad alla fedeltá della mia famiglia per la sua sacra real Persona
 
Dr VOSTRA SACRA REAL MAESTÁ,

L’umilissimo, obligatissimo, e divotissimo servo e suddito,
DE LA SERRIE.
ella Vendea, ugno 1809.