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Description
Informations
Publié par | Mozaika Publications |
Date de parution | 10 juin 2020 |
Nombre de lectures | 0 |
EAN13 | 9781631425295 |
Langue | Italiano |
Informations légales : prix de location à la page 0,0015€. Cette information est donnée uniquement à titre indicatif conformément à la législation en vigueur.
Extrait
Gli Anziani
Le dimensioni della Mente: Libro 4
Dima Zales
♠ Mozaika Publications ♠
Contents
Descrizione
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
In anteprima riservata: La Veggente
Biografia dell’autrice
Questo libro è un’opera di fantasia. Tutti i nomi, i personaggi, i luoghi e gli eventi narrati sono il frutto della fantasia dell’autrice o sono usati in maniera fittizia.
Qualsiasi riferimento a persone reali, viventi o scomparse, luoghi o eventi è puramente casuale.
Copyright © 2019 Dima Zales
www.dimazales.com/book-series/italiano/
Tutti i diritti riservati.
La riproduzione e la distribuzione di qualsiasi parte di questo libro in forma stampata o elettronica è vietata, se non autorizzata, ad accezione dell’utilizzo in una recensione.
Pubblicato da Mozaika Publications, stampato da Mozaika LLC.
www.mozaikallc.com
Traduzione: Mary Durante per Quixote Translations
Edizione italiana a cura di: Alessandra Magagnato
e-ISBN: 978-1-63142-529-5
ISBN: 978-1-63142-530-1
Descrizione
Andare al Livello 2 mi garantisce un potere inimmaginabile. E ovviamente, ora che tutte le persone a cui tengo sono nei guai, non ci riesco più.
Gli Anziani possono farlo, ma me lo insegnerebbero? E se sì, a quale prezzo?
Alla fine, tutto si riduce a una scelta.
Cosa sono pronto a sacrificare per le persone che amo?
Capitolo Uno
I funerali sono strani. A maggior ragione se sei tu che hai ucciso la persona che viene seppellita. Ancora di più se, avendone la possibilità, la uccideresti di nuovo.
A dispetto della mia mancanza di rimorso, provo una stretta di qualcosa .
Centinaia, se non migliaia di poliziotti sono venuti alla veglia che precedeva questo funerale, a portare i loro rispetti a Kyle. Le loro facce serie erano dappertutto. Forse erano il loro rispetto e la lealtà per uno di loro, o una simile dimostrazione di solidarietà, a intristirmi. Erano toccanti, per quanto mal riposti.
Per loro e per i media, Kyle era morto da eroe: un detective ucciso dalla mafia russa mentre era in prima linea. Un uomo tolto ai ranghi dei coraggiosi fin troppo presto.
In altre parole, non sapevano niente del vero Kyle Grant.
Va bene così, però. Capisco che le persone abbiano bisogno di un eroe, di tanto in tanto, e non sarò io a infrangere le loro illusioni. È solo difficile essere tra quei pochi che conoscono la verità.
Non è stato solo il dolore dei poliziotti a colpirmi. È stata la pura magnitudine dell’evento: la sfilata attraverso la città che ha bloccato il traffico, la solenne bara coperta dalla bandiera, il discorso del sindaco – il tutto culminato in un paio di cazzo di elicotteri, che hanno compiuto un passaggio radente.
Ciò che lo ha reso ancora peggiore è stata la presenza delle Guide. Considerando che la comunità delle Guide di New York dovrebbe essere piccola, alcuni di loro devono essere venuti da fuori città solo per partecipare al suo funerale. Almeno, ho ipotizzato che la folla che ho visto consistesse di Guide. Ho riconosciuto alcune delle facce dal locale dove Liz mi aveva portato in modo che potessi incontrare degli altri ‘Manipolatori’, come Bill, ovvero William Pierce, il mio capo presso la compagnia. Non abbiamo avuto l’occasione di parlare, alla veglia; ci siamo solo scambiati delle occhiate. Immagino che lui e gli altri si trovassero lì per portare i loro omaggi a una Guida loro collega. Quasi tutti sembravano sinceramente tristi, il che significava che nemmeno loro conoscevano il loro Kyle.
La comunità delle Guide probabilmente crede le stesse cose dei media. Mi chiedo se abbiano intenzione di indagare sul suo omicidio. È più che probabile che alcuni poliziotti uccidano Victor, l’uomo che ha sparato a Kyle, e giudicando da ciò che ho visto al telegiornale, lo faranno presto. Se le autorità pensano che tu sia un assassino di poliziotti, la tua sorte è dubbia nella migliore delle ipotesi. Una volta che Victor sarà morto, sarò al sicuro, a meno che Liz o Thomas non facciano la spia su di me. Non sanno con certezza che io sono il responsabile della morte di Kyle, ma sarebbero stupidi a non sospettarlo. E poi, ho praticamente spiattellato la cosa a Thomas, prima che mi chiedesse di smetterla di parlare. In più, so che se andrò in terapia, Liz vorrà discutere ogni cosa. Ma non ho intenzione di andarci, soprattutto perché non voglio sentirle dire: «Te l’avevo detto, che avresti avuto bisogno di andare in terapia, se avessi ucciso tuo zio.»
Almeno nessuna delle Guide ci ha seguito qui, alla sepoltura. Le cose sono molto più semplici nel Cimitero di Cypress Hills. Solo le persone considerate più vicine a Kyle sono presenti e consistono principalmente in poche dozzine di poliziotti, che hanno lavorato con lui o lo conoscevano bene, io e le mie mamme nel ruolo della ‘famiglia’. Anche Mira è qui, come supporto morale. E ultimo ma non meno importante, c’è Thomas.
Qual è la vera ragione per cui è qui? La domanda, o meglio, le possibili risposte alla domanda mi fanno sentire a disagio. Non ha di certo un motivo ufficiale per trovarsi qui. Immagino che possa esserci per Lucy, visto che è il suo figlio biologico e potrebbe provare dei sensi di colpa per il ruolo fondamentale che ha interpretato negli avvenimenti.
Oppure, potrebbe essere qui per salutare il suo padre biologico, Kyle. È questa la possibilità che mi preoccupa. Può essere che sia arrabbiato con me per avergli portato via Kyle, prima che avesse la possibilità di conoscere quel bastardo?
No, probabilmente ci sto rimuginando su troppo. Dopotutto, considerando ciò che Thomas è venuto a sapere di Kyle e della madre, e di ciò che è successo tra loro, potrebbe essere presente al funerale per i motivi di Mira, per supporto morale per se stesso, o forse per Lucy.
Non riesco a intuire cosa stia pensando, soprattutto con la sua faccia così illeggibile come sempre. Sta serbando un inconscio rancore? È per quello che resta a lato, senza essere parte della folla del funerale? Spero di no. L’ho appena scoperto come fratello adottivo, in un certo senso, e buon amico. Non voglio che Kyle rovini tutto anche da morto.
Mi guardo attorno nel verde del Cimitero di Cypress Hills, cercando qualcosa di positivo. Con l’erba e le querce tutte attorno, la zona è tranquilla, se ignoro le lapidi. In effetti, per un cimitero è quasi calmante.
Con un certo sforzo, mi concentro su qualcosa di meno tetro. I genitori di Kyle lo hanno concepito quando erano piuttosto anziani, quindi per fortuna non devo sopportare il peso aggiuntivo di guardare una madre o un padre piangere la perdita del figlio. Non importa quanto stronzo fosse Kyle, quello avrebbe fatto schifo. È già abbastanza brutto che la mia stessa madre, Lucy, stia piangendo per lui. Non piange praticamente mai. Certo, non sa che questo funerale è un’enorme benedizione travestita. Se sapesse tutto ciò che Kyle le ha fatto, probabilmente sputerebbe sulla sua tomba e ci ballerebbe sopra. Sfortunatamente, sono trascorsi solo dieci giorni da quando è morto e Liz non ha avuto l’opportunità di fare sufficienti magie su mia madre, per portarla a un punto in cui può ricordare in sicurezza ciò che è successo.
Okay, il mio tentativo di pensare a cose positive è fallito. Ma in fondo, preferirei questi pensieri che ascoltare il discorso del prete, soprattutto perché mi stanno distraendo dal becchino che abbassa la bara sul terreno.
Quando mi rendo conto che la cerimonia è quasi finita, quella strana sensazione torna in piena forza. Forse è perché anche mia madre Sara sta piangendo. Dopo che Kyle ha cercato di usare la cintura contro di me, a Sara ha cominciato a piacere più o meno quanto a me piacevano le lezioni di ballo, il che, se non fosse chiaro, significa per niente.
E cos’è questo? Il mio petto si sta davvero stringendo per i ricordi? Sto pensando con affetto alla volta in cui Kyle ha cercato di prendermi a cinghiate? Non può essere. Ma mi sento gli occhi lucidi. Dev’esserci andata della polvere, o magari mi sta venendo l’allergia per tutte queste dannate ambrosie che fioriscono in autunno.
Non ho la possibilità di rimproverarmi per sentire ciò che sto provando, perché all’improvviso il mondo si congela.
I singhiozzi che provengono dalle mie mamme cessano, così come il fruscio delle foglie nella calda brezza autunnale.
Il silenzio risultante è familiare, un chiaro segno della Quiete, solo che non è stata opera mia.
Mi guardo attorno.