Dalla guerra alla pace.L’Arazzo di Bayeuxe la conquista normanna dell’Inghilterra (secolo XI)
181 pages
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Dalla guerra alla pace.L’Arazzo di Bayeuxe la conquista normanna dell’Inghilterra (secolo XI) , livre ebook

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Description

L’Arazzo (o meglio, il ricamo) di Bayeux è una delle opere artistiche più note del Medioevo, che narra per immagini la conquista dell’Inghilterra da parte dei Normanni guidati dal duca Guglielmo il Conquistatore. Immagini tratte dal ricamo sono riprodotte su migliaia di oggetti che vogliono evocare l’età medievale; e al contempo l’opera è stata oggetto di centinaia di studi in molti paesi europei, da parte di storici, storici dell’arte e studiosi di narrativa. In tutto ciò, alcune domande e alcune risposte mancano, in particolare per quanto riguarda la cultura politica espressa nell’opera: è indubbio che il ricamo sia una narrazione delle imprese di Guglielmo il Conquistatore, un tentativo di conciliazione tra Inglesi e Normanni e in parte un’esaltazione del ruolo del vescovo Oddone di Bayeux; ma è anche l’espressione di una serie di ideali politici e modelli di ordine, una lettura e una valutazione del sistema di potere contemporaneo, organizzato attorno al regno e fondato sulla preminenza aristocratica e sul valore dei legami personali. Il volume si propone di seguire questa linea di ricerca, mostrando come, da molti punti di vista (il cerimoniale politico, il ruolo del re, i legami di fedeltà aristocratici), il ricamo rifletta un immaginario sociale e una serie di ideali politici ben riconoscibili.

Sujets

Informations

Publié par
Date de parution 09 novembre 2022
Nombre de lectures 1
EAN13 9788855182454
Langue FrançaisEnglishItalianoEspañol
Poids de l'ouvrage 1 Mo

Informations légales : prix de location à la page 0,0700€. Cette information est donnée uniquement à titre indicatif conformément à la législation en vigueur.

Extrait

Reti Medievali E-Book 37
Reti Medievali E-Book
Editor-in-Chief
Enrico Artifoni, University of Turin, Italy
Roberto Delle Donne, University of Naples Federico II, Italy
Paola Guglielmotti, University of Genoa, Italy
Gian Maria Varanini, University of Verona, Italy
Andrea Zorzi, University of Florence, Italy
Scientific Board
Giorgio Chittolini, University of Milan, Italy
William J. Connell, Seton Hall University, United States
Pietro Corrao, University of Palermo, Italy
Élisabeth Crouzet-Pavan, Sorbonne University, France
Stefano Gasparri, University of Venice Ca’ Foscari, Italy
Jean-Philippe Genet, Panthéon-Sorbonne Paris 1 University, France
Knut Görich, University of Munich Ludwig Maximilian, Germany
Julius Kirshner, University of Chicago, United States
Giuseppe Petralia, University of Pisa, Italy
Francesco Stella, University of Siena, Italy
Giuliano Volpe, University of Foggia, Italy
Chris Wickham, All Souls College, United Kingdom
Peer-review
Tutti gli E-Book di Reti Medievali sono sottoposti a peer-review secondo la modalità del “doppio cieco”. I nomi dei referee sono inseriti nell’elenco, regolarmente aggiornato, leggibile all’indirizzo: http://www.rmojs.unina.it/index.php/rm/about/displayMembership/4 .
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Luigi Provero
Dalla guerra alla pace. L’Arazzo di Bayeux e la conquista normanna dell’Inghilterra (secolo XI)





Firenze University Press 2020
Dalla guerra alla pace. L’Arazzo di Bayeux e la conquista normanna dell’Inghilterra (secolo XI) / Luigi Provero. - Firenze : Firenze University Press, 2020.

(Reti Medievali E-Book ; 37)

https://www.fupress.com/isbn/9788855182447

ISSN 2704-6362 (print)
ISSN 2704-6079 (online)
ISBN 978-88-5518-243-0 (print)
ISBN 978-88-5518-244-7 (PDF)
ISBN 978-88-5518-245-4 (ePUB)
ISBN 978-88-5518-246-1 (XML)
DOI 10.36253/978-88-5518-244-7

In copertina: Arazzo di Bayeux, XI secolo (dettaglio), riprodotto su speciale autorizzazione della Ville de Bayeux.

Questo volume è stato pubblicato con il contributo del Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino, Fondi per la Ricerca locale.

FUP Best Practice in Scholarly Publishing (DOI https://doi.org/10.36253/fup_best_practice )
All publications are submitted to an external refereeing process under the responsibility of the FUP Editorial Board and the Scientific Boards of the series. The works published are evaluated and approved by the Editorial Board of the publishing house, and must be compliant with the Peer review policy, the Open Access, Copyright and Licensing policy and the Publication Ethics and Complaint policy.

Firenze University Press Editorial Board
M. Garzaniti (Editor-in-Chief), M.E. Alberti, M. Boddi, A. Bucelli, R. Casalbuoni, F. Ciampi, A. Dolfi, R. Ferrise, P. Guarnieri, R. Lanfredini, P. Lo Nostro, G. Mari, A. Mariani, P.M. Mariano, S. Marinai, R. Minuti, P. Nanni, A. Orlandi, A. Perulli, G. Pratesi, O. Roselli.

The online digital edition is published in Open Access on www.fupress.com.

Content license: the present work is released under Creative Commons Attribution 4.0 International license (CC BY 4.0: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/legalcode ). This license allows you to share any part of the work by any means and format, modify it for any purpose, including commercial, as long as appropriate credit is given to the author, any changes made to the work are indicated and a URL link is provided to the license.

Metadata license: all the metadata are released under the Public Domain Dedication license (CC0 1.0 Universal: https://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/legalcode ).

© 2020 Author(s)

Published by Firenze University Press

Firenze University Press
Università degli Studi di Firenze
via Cittadella, 7, 50144 Firenze, Italy
www.fupress.com

This book is printed on acid-free paper
Printed in Italy
Indice

Introduzione
Parte prima. La storia e i suoi attori
I. Una breve guerra per un grande cambiamento
1. Tre re in un anno
2. I testi
3. Quasi un racconto
II. La gloria di Guglielmo, l’onore di Harold
1. Due popoli per un regno
2. Una gerarchia negoziata
3. La battaglia di Hastings
Parte seconda. L’immaginario sociale e politico
III. Al centro della scena: il re
1. Edoardo, un re santo?
2. Il mutamento di Harold
3. Le due morti del re
IV. Il cerimoniale politico
1. Il lessico di base: gesti, oggetti, edifici
2. Dialoghi
2.1. Harold e il re
2.2. Prigioniero e ospite
2.3. I messi
3. Preparare la battaglia
3.1. A consiglio
3.2. Banchetti
3.3. Il bastone del comando
4. Cavalli e cavalcate
V. Fedeltà inaffidabili
1. I significati del giuramento
2. Il giudizio è nelle favole
Parte terza. La forza del contesto
VI. Voci di monaci: il ricamo e le cronache del secolo XI
1. Il ricamo e altri racconti
1.1. Anglo-Saxon Chronicle
1.2. Guglielmo di Poitiers
1.3. Carmen de Hastingae Proelio
2. La sacralità del monte
3. La regalità dei duchi
3.1. Dudone di Saint-Quentin
3.2. Ademaro di Chabannes
4. Le abbazie e i loro nemici
4.1. San Pietro di Novalesa
4.2. San Gallo
5. Le inquietudini di un monaco
VII. «Canterbury Tales»: la produzione del ricamo
1. Tra Bayeux e Canterbury
2. Un monastero e una città
3. Un tempo e una destinazione incerti
Conclusioni
Immagini e didascalie
Opere citate
Introduzione
L’Arazzo di Bayeux non è un arazzo e non è di Bayeux. Se infatti “Arazzo di Bayeux” (“Tapisserie”, “Tapestry”) è la definizione comunemente accettata per quest’opera, è doppiamente fuorviante: prima di tutto perché non si tratta di un arazzo, ma di un ricamo; e poi perché il suo legame con Bayeux è attestato con certezza solo alla fine del medioevo, quattro secoli dopo la sua realizzazione, ed è quanto mai incerto per il periodo precedente. Ma se la prima affermazione è accettata da tutti, la seconda è ben più controversa.
Non un arazzo, ma una tela ricamata, che solo per una consolidata abitudine è chiamata “arazzo”, dato che l’arazzo e il ricamo sono due tecniche completamente diverse; se quindi nel titolo del libro ho conservato il nome di “Arazzo di Bayeux”, che rende di fatto riconoscibile l’oggetto, nel testo parlerò di ricamo 1 . Un’opera enorme, di 68 metri di lunghezza e 50 centimetri di altezza, esito della cucitura di nove pezze di lunghezza diversa, da 2 metri e mezzo fino a quasi 14 metri. Su questa tela le immagini sono state prodotte tramite un ricamo in filo di lana a 10 colori, che integra diversi tipi di punti; una rappresentazione ampia e articolata, che comprende 627 persone (di cui solo 3 donne), 33 edifici, 32 navi e 738 animali 2 . Un’opera enorme quindi, ma fatta per essere osservata da vicino: la dimensione delle singole figure e delle didascalie fa sì che solo uno spettatore molto vicino alla tela possa seguirne la narrazione. Ed è infine un’opera relativamente modesta, che evita l’ostentazione del lusso: le figure, ricamate in filo di lana, spiccano su un fondo neutro, del tutto privo di decorazioni in oro, seta o pietre preziose, come era invece probabilmente prassi per i ricami contemporanei. Queste scelte decorative ci aiuteranno a comprendere contesto e finalità della produzione del ricamo 3 .
La tela nel corso dei secoli è stata più volte danneggiata e riparata, tanto che, oltre ad alcune integrazioni del ricamo, sono stati individuati ben 518 toppe e 120 rammendi. In particolare gli interventi ottocenteschi sono stati probabilmente importanti, fino a distorcere la nostra percezione di particolari talvolta significativi: in attesa di una corretta edizione scientifica del ricamo, che metta pienamente in luce gli interventi di età moderna, dovremo muoverci sull’opera com’è adesso, con le dovute cautele e soprattutto evidenziando i punti in cui gli studi già ci consentono di riconoscere i restauri e le integrazioni 4 .
Quanto al legame con Bayeux, dovremo arrivarci al termine di un lungo percorso: se infatti dati tecnici e figurativi collocano con buona sicurezza la sua produzione dall’altra parte della Manica, a Canterbury, solo l’analisi dei contenuti e delle scelte politiche del ricamo ci aiuterà a porre il ricamo nel suo contesto, a definire i suoi legami con Bayeux e il suo vescovo, ma anche con Canterbury e la sua abbazia di Saint Augustine. Il ricamo narra infatti una grande vicenda che unisce Francia e Inghilterra, la conquista del regno inglese da parte del duca Guglielmo di Normandia nell’autunno del 1066, con la sconfitta e la morte del re Harold nella battaglia di Hastings, il 14 ottobre.
Questi avvenimenti sono un momento chiave nella storia inglese, e la battaglia di Hastings è una delle poche date che qualunque Inglese dovrebbe conoscere; al contempo il ricamo di Bayeux è uno dei più noti repertori iconografici del medioevo europeo, le cui scene sono riprodotte in centinaia di libri, copertine e oggetti che vogliono evocare l’età medievale. Una conoscenza più o meno superficiale del ricamo è quindi assai diffusa, ed è enorme anche la mole degli studi: una recente rassegna bibliografica ha potuto elencare più di mille studi prodotti tra il XVIII secolo e l’inizio del XXI, soprattutto in ambito francese e anglosassone 5 . Il ricamo è un grande racconto, prodotto con perizia a ridosso degli avvenimenti, è uno squarcio incomparabile sulla politica, sui cerimoniali ma anche sulla vita quotidiana degli uomini del secolo XI. Questo ha permesso di studiarlo in molti modi diversi: si è discusso dell’origine del ricamo, dei suoi committenti, delle sue finalità, della sua destinazione; ma discussioni accese hanno riguardato anche aspetti ben più specifici, dalle rappresentazioni architettoniche ai gesti, dalle tattiche militari alle navi.
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