Ruolo e formazione degli educatori / Papel y formación de los educadores
177 pages
Italiano

Ruolo e formazione degli educatori / Papel y formación de los educadores , livre ebook

177 pages
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Description

Cet ouvrage aborde la question de l'accueil des mineurs migrants isolés dans les centres mis en place en Italie et en Espagne, ainsi que celle de la formation des éducateurs et des psychologues dans un contexte interculturel. Les cas analysés et la réflexion théorique élaborée naissent d'un travail scientifique conduit en collaboration entre les universités de Florence et de Séville.

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Publié par
Date de parution 16 juillet 2018
Nombre de lectures 0
EAN13 9782140096051
Langue Italiano
Poids de l'ouvrage 1 Mo

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Extrait

Collana“Logiche Sociali”
La casa editriceL’Harmattan Italia srlappartiene al gruppo internazionale L’Harmattan (www.editions-harmattan.fr), con sede centrale a Parigi, ma presente – con una dozzina di filiali – in Europa e Africa. Il catalogo accoglie opere pubblicate in italiano e in altre lingue (francese, inglese, portoghese, spagnolo…) per favorire – trami-te le varie strutture del gruppo – la diffusione all’estero dei volu-mi (stampati con doppioISBN). Il catalogo ha un taglio pretta-mente universitario e i titoli approfondiscono tematiche connes-se alle scienze socio-umanistiche. L’Harmattan Italia ha rilevanza scientifica sia per la rete di cui dispone, che le permette di promuovere le proprie pubblicazioni in seno alla comunità accademica italiana e internazionale, sia per l’edizione di collane i cui titoli sono sottoposti alla procedu-ra diblind peer review(BPR). Ciò in adempimento dei criteri di valutazione in uso a livello accademico.
Volume pubblicato con il contributo di DIPARTIMENTO DISCIENZE DELLAFORMAZIONE EPSICOLOGIA UNIVERSITÀ DEGLISTUDI DIFIRENZE
Raffaella Biagioli José González-Monteagudo Carmen Petruzzi
RUOLO E FORMAZIONE DEGLI EDUCATORI Pedagogia e metodologie per le comunità di accoglienza dei minori stranieri
PAPEL Y FORMACIÓN DE LOS EDUCADORES Pedagogía y metodologías para las comunidades de acogida de menores extranjeros no acompañados
L’Harmattan Italia via Degli Artisti 15 10124 Torino
L’Harmattan 5-7 rue de L’École Polytechnique 75005 Paris
harmattan.italia@gmail.com www.editions-harmattan.fr
© L’Harmattan Italia srl, Torino © L’Harmattan, Paris 2018 ISBNITALIA978-88-7892-348-5 ISBNFRANCE978-2-336-31226-2
Introduzione
PARTEI
INDICE / ÍNDICE
1. Educatori di professione. Il ruolo degli educatori nei servizi sociali Raffaella Biagioli
2. Metodologie biografiche-narrative per l’integrazione José González-Monteagudo
3. Preparare alla professione educativa. La cornice normativa italiana Raffaella Biagioli
4. Nel mondo dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Diritti, professionisti e comunità Carmen Petruzzi
PARTEII
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1. Educadores de profesión. El papel de los educadores en los servicios sociales Raffaella Biagioli 101
2. Metodologías biográfico-narrativas para la integración José González-Monteagudo 119
3. Formar a los educadores para la integración de los menores extranjeros. La experiencia española José González-Monteagudo, Alberto de la Portilla-Rodríguez
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INTRODUZIONE
Il volume raccoglie gli studi che sono stati effettuati nel-l’ambito dell’Accordo Internazionale tra l’Università di Firenze e l’Università di Siviglia a partire dall’anno acca-demico 2015-2016. L’accordo, di cui è responsabile Raffaella Biagioli, ha potuto sviluppare una ricerca sui minori stranieri non accompagnati che ha utilizzato gli studi teorici di José Monteagudo e di Carmen Petruzzi, per approfondire congiuntamente quelli condotti a livello di ricerca empirica presso i Centri di accoglienza in Italia e in Spagna. Le finalità del lavoro congiunto intendono offrire nuove opportunità di riflessione pedagogica sul valore che rivestono gli interventi educativi per i minori immigrati.
Il testo si articola in due parti: una inLINGUA ITALIANAe una inLINGUA SPAGNOLA: nellaprima, sono raccolti i con-tributi in versione italiana di Raffaella Biagioli, José González-Monteagudo e Carmen Petruzzi; nellaseconda, sono raccolti i contributi in versione spagnola di Raffaella Biagioli, José González-Monteagudo e Alberto de la Portilla-Rodríguez.
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PARTE I
1. EDUCATORI DI PROFESSIONE. IL RUOLO DEGLI EDUCATORI NEI SERVIZI SOCIALI Raffaella Biagioli(Università di Firenze)
Le competenze pedagogiche dell’educatore
I processi di globalizzazione in atto, l’alto tasso di com-plessità e la configurazione in senso sempre più multicultu-rale delle odierne società interrogano profondamente il mondo dei servizi nelle sue diverse articolazioni. Si va sem-pre più diffondendo la consapevolezza relativa alla necessi-tà di dotare di strumenti di interpretazione adeguati quanti lavorano e operano in un mondo ormai interdipendente. Il ruolo educativo ha nel tempo allargato i propri confini e se, fino a Rousseau l’educazione consisteva nel preparare il ragaz-zo a diventare adulto, assegnando all’adulto un ruolo prioritario e assoluto, con Rousseau, l’educazione consiste nell’impedirgli di diventarlo troppo presto. Pur permanendo l’idea dell’impor-tanza dell’adulto, è necessario rispettare i tempi e le modalità soggettive di crescita dell’individuo. Dal punto di vista pedagogico è il cambiamento che ci inte-ressa, sono le trasformazioni della persona lungo le età della vita di cui dobbiamo occuparci come educatori e formatori in quanto il processo di formazione dell’uomo ha come fine il raggiungimento di modificazioni (Stern). In questa definizione la figura dell’educatore appare diversa: egli non è più l’autore dell’educazione, ma ne diventa testimone e protettore. L’educatore esprime un ruolo che influenza lo sviluppo della persona indipendentemente dall’età della persona stessa: l’e-ducazione è un processo che accompagna tutta la vita, conno-tato da caratteristiche differenti nelle varie tappe evolutive.
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Poiché l’educatore accompagna il percorso evolutivo, è suo compito fare affiorare le potenzialità dell’individuo favorendo l’espressione delle competenze e delle attitudini soggettive; non deve inculcare idee e pensieri nel soggetto da educare e non deve pretendere di forgiare la personalità dell’altro sulla propria immagine. Comprendere che è necessario intraprende-re percorsi che tengano conto dei limiti oggettivi di ogni situa-zione problematica consente di riconoscere e calibrare più effi-cacemente sia le potenzialità e le aspettative dell’individuo da educare o da ri-educare, che le risorse e le aspettative dell’o-peratore e del suo servizio. La componente pedagogica presen-te nel ruolo dell’educatore professionale contribuisce a trasfor-mare l’esperienza soggettiva, quasi sempre inconsapevole, in una esperienza consapevole, intenzionale, programmata, favo-rendo l’evoluzione dell’individuo in una continuità e stabilità di rapporto. L’educatore professionalecomeoperatore pedago-gico ci appare pertanto l’unica via possibile da percorrere per accrescere la qualità intellettuale e operativa di un agire che, ad esempio, a differenza di quello docente, non potrà mai essere ridotto a tecnica. Il percorso educativo prevede la strutturazione intenzionale del rapporto interattivo tra individui. A questo proposito ci preme sottolineare come la crescita di un individuo comprenda elementi individuali, relazionali e sociali. Da parte dell’educa-tore professionale sviluppare interazioni comporta l’acquisi-zione di consapevolezza nell’affinare la capacità di compren-dere le componenti psicologiche presenti nell’individuo in ogni fase della sua evoluzione e di sviluppare nuove modalità di rapporto, adeguate alla realtà e al potenziale in essa presen-te su più versanti. La professionalità educativa si manifesta in primo luogo nell’atteggiamento con cui guarda e dà significa-to ai fenomeni e alle situazioni con cui si confronta, secondo un approccio pedagogico fenomenologico secondo cui i mino-ri “a rischio” vengono visti come persone che possono sceglie-re di cambiare la propria traiettoria esistenziale nel momento in cui l’educazione stessa è pensata come esperienza relazionale, corporea, materiale, simbolica, organizzata in modo tale da essere vissuta dai minori stessi come “nuovo campo di espe-10
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