Mosè in Egitto
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Description

Livret de l'opéra " Mosè in Egitto ".
Texte de Andrea Leone Tottola
Musique de Gioacchino Rossini.
Site : librettidopera.it

Informations

Publié par
Nombre de lectures 56
Langue Italiano

Extrait

MOSÈIN EGITTO
(versione del 1819) Azione tragico-sacra.
testi di Andrea Leone Tottola
musiche di Gioachino Rossini
Prima esecuzione: 5 marzo 1818, Napoli.
www.librettidopera.it
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Informazioni
Mosèin Egitto
Cara lettrice, caro lettore, il sito internetww.wilrbteitodt.irape èdedicato ai libretti d'opera in lingua italiana. Non c'èun intento filologico, troppo complesso per essere trattato con le mie risorse: vièinvece un intento divulgativo, la volontàdi far conoscere i vari aspetti di una parte della nostra cultura. Ogni librettoèstato cercato e realizzato con passione: acquistando i compact-disc realizzati aiutate a portare avanti e a migliorare la qualitàdi questa iniziativa. Motivazioni per scrivere note di ringraziamento non mancano. Contributi e suggerimenti sono giunti da ogni dove, vien da dire «dagli Appennini alle Ande». Tutto questo aiuto mi ha dato e mi sta dando entusiasmo per continuare a migliorare e ampliare gli orizzonti di quest'impresa. Ringrazio quindi: chi mi ha dato consigli su grafica e impostazione del sito, chi ha svolto le operazioni di aggiornamento sul portale, tutti coloro che mettono a disposizione testi e materiali che riguardano la lirica, chi ha donato tempo, chi mi ha prestato hardware, chi mette a disposizione software di qualitàa prezzi piùche contenuti. Infine ringrazio la mia famiglia, per il tempo rubatole e dedicato a questa attività. I titoli vengono scelti in base a una serie di criteri: disponibilitàdel materiale, data della prima rappresentazione, autori di testi e musiche, importanza del testo nella storia della lirica, difficoltàdi reperimento. A questo punto viene ampliata la varietàdel materiale, e la sua affidabilità, tramite acquisti, ricerche in biblioteca, su internet, donazione di materiali da parte di appassionati. Il materiale raccolto viene analizzato e messo a confronto: viene eseguita una trascrizione in formato elettronico. Quindi viene eseguita una revisione del testo tramite rilettura, e con un sistema automatico di rilevazione sia delle anomalie strutturali, sia della validitàdei lemmi. Vengono integrati se disponibili i numeri musicali, e individuati i brani più significativi secondo la critica. Viene quindi eseguita una conversione in formato stampabile, che state leggendo. Grazie ancora. DarioZanotti
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Libretto n. 121, prima stesura perettilibrra.idopet.www: febbraio 2007. Ultimo aggiornamento: 16/04/2011.
In particolare per questo titolo si ringrazia la Biblioteca del Conservatorio di «S. Pietro a Majella» di Napoli per la gentile collaborazione.
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A. L. Tottola / G. Rossini, 1818 P E R S O N A G G I
FARAONE tore E di git..........BASSO
AMALTEAsua consorte..........SOPRANO
OSIRIDEerede del trono..........TENORE
ELCÌAebrea sua segreta consorte..........SOPRANO
MAMBRE..........TENORE
MOSÈ..........BASSO
ARONNE..........TENORE
Personaggi
AMENOFIsorella di Aronne ..........MEZZOSOPRANO
L'azioneèin Egitto.
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Argomento e nota
Argomento e nota
Mosèin Egitto
Volendo iddio, che il suo diletto popolo ebreo fosse sciolto dalla penosa schiavitù, in cui da più anni languiva in Egitto, impose a Mosè, che all'egizio re Faraone noto facesse questo suo divino volere. Ma essendosi costui pertinacemente ostinato a disubbidirlo, iddio lo flagellòcon dieci piaghe, e punìcon lui il popolo di Egitto, fino a che Faraone fu costretto a liberare gli Ebrei; ma poi di ciòtosto pentito, gl'inseguì, riducendoli alle sponde del mar Rosso, le di cui acque per divino prodigio duron divise, aprendosi cosìagl'inseguiti Ebrei: e mentre Faraone col suo scampo  uno esercito creda di raggiungerli pe 'l sentiero medesimo, le acque si riunirono, e gli egiziani tutti vi perirono sommersi. Questo fatto, ricavato dal capitolo primo al 15 del libro dell'Esodo, ha somministrato l'argomento alla presente tragedia, che, senza offendere le tracce della sacra storia, e seguendo la condotta della conosciuta tragedia del sig. Ringhieri, ho creduto di rendere più interessante coll'episodio degli amori di una donzella ebrea col figlio primogenito di Faraone, perchécostui potesse con maggior fervore impegnarsi presso il padre a trattenere schiavo in Egitto il popolo d'Israele.
Nota. La poesia, e musica del terzo atto siènuovamente composta per darsi miglior campo alla decorazione, che si spera di piùfelice immaginazione, e riuscita.
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A. L. Tottola / G. Rossini, 1818 A T T O P R I M O
CORO OSIRIDE FOARANE EAEALTMA
Atto primo
Scena prima Reggia.Èbuio dappertutto. Faraone, Amaltea, ed Osiride sono assistiti e circondati da Grandi, e Damigelle. Tutti in varie attitudini di dolore. [N. 1 - Introduzione] Ah! Chi ne aita? Oh ciel! Sìtenebroso vel quando si squarcerà? Mi opprime un freddo gel! L'alma mancando va! A pena, sìcrudel reggere il cor non sa! TUTTI DEL CORO (esclamando) Oh nume d'Israel! Deh cada il tuo rigor sul capo al seduttor, che alla promessa fé rese spergiuro un re. (Rimprovero tremendo! Non lacerarmi il petto! Ah! Troppo il mio comprendo reo, pertinace error!) (Qual di contrari affetti sento fatal conflitto!) Oh desolato Egitto! Oh giorni di terror! GRANDI EDMAGILEEL (prostrandosi al Faraone) Stanno a tuoi piè, signor i figli tuoi dolenti! Invano a tai portenti resiste il tuo rigor! (dopo qualche pausa Faraone dice) Venga Mosè.
FARAONE OSIRIDE AATEMLA
FARAONE
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Atto primo
OSIRIDE AAETLAM CORO AETAALM FARAONE OSIRIDE AEAAMTL CORO EATEALAM OSIRIDE
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(Qual cenno!) Fia ver! Mosès'affretti! Alfin ti sei deciso? I torti miei ravviso. (Ti perdo Elcìa!) (Qual gioia!) Ah! Giàdi speme un lampo sul cor mi balenò! (Per me non vièpiùscampo! Misero! E che farò?) TUTTI ad eccezione di Osiride O nume d'Israel! Se brami in libertà il popol tuo fedel, di lui, di noi pietà! FARAONEMano ultrice di un dio! Tardi conosco l'immenso tuo poter, che troppo... ahi folle! a' danni dell'Egitto io provocai. I tuoi diletti Ebrei chiami al deserto, onde si compia il grande sacrificio che brami? Io lo prometto, piùnon m'oppongo, e 'l tuo voler rispetto. OSIRIDE(Si schiarino i miei rai, padre, s'io sappia oppormi allor vedrai.) ATEAMALMa perchétanto indugia del popolo di Giuda il condottiero? FARAONEAl suo desio, severo piùnonèFaraon: venga, ed arresti il flagello divino. Scena seconda Mosè, Aronne, e detti. MOSÈQuel Mosè, che chiedesti,èa te vicino. A che mi chiami? Ad ascoltar novelli sprezzi, ed ingiurie al dio, che di sua possa tante prove ti diè?
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Mosèin Egitto
Atto primo
A. L. Tottola / G. Rossini, 1818 FARAONEPurchésereno splenda l'egizio ciel, col popol tuo, Mosè, lo giuro, ove ti piaccia andrai. ARONNEOh quante volte, oh quante promettesti così, ma poi... FARAONETi accheta, malvagio consiglier, false ragioni mi han sedotto finor; ma questa volta han le tenebre orrende idee di alto terror nell'alma impresse, e fido attenderòle mie promesse. MOSÈEbben quel dio, che volentier perdona, mentre tardi punisce, accoglie ancora la data fé. Tu all'apparir di nuova luce, che il ciglio, e i sensi tuoi rischiara, l'alto suo nume a venerare impara. ALAMATEO piacer! OSIRIDE(Oh tormento!) COROOh noi felici! OSIRIDE(Ah! che morir mi sento.) [N. 2 - Scena e quintetto] MOSÈEterno! Immenso! Incomprensibil dio! Ah tu, che vegli ognora de tuoi servi allo scampo, e 'l popolo tuo ' colmi di benefizi! Ah tu, che in giusta lance delle opre nostre osservi il peso! Ah tu, che sei il santo, il giusto, il forte, che l'oppressor del popol tuo punisci, glorifica il tuo nome, fa' pompa di clemenza, e dell'Egitto a nuova meraviglia, il lume, che sparì, rendi alle ciglia. Scuote la verga, ed alle tenebre succede all'istante il piùluminoso giorno. Tutti pieni di gioia gridano. TUTTIAh! FARAONEQual portentoèquesto! AAEMALT ECOROOh luce desiata! OSIRIDE(Prodigio a me funesto!)
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Atto primo ARONNE EMOSÈ AEALTMA, FARAONE EOSIRIDE ARONNE MOSÈ ARONNE MOSÈ FARAONE OSIRIDE AMAEALT MOSÈ OSIRIDE ARONNE AMALTEA FARAONE OSIRIDE GLI ALTRI COL CORO
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Celeste man placata! Chièmai che non comprende a prove sìstupende la somma tua bontà? (Stupor m'agghiaccia il core! Muto il mio labbro rende! Chi ad opre sìstupende resistere potrà?) Egizi! Faraone! Di questa luce un raggio vi schiara ancor la mente. E il nume onnipotente quai figli vi amerà. Non più: pria del meriggio con quanti v'ha de' tuoi lànel deserto puoi muover sicuro il piè. Ma pria rifletti... Ancora vuoi contrastarlo? Ingrato! Ma la ragion di stato... Ceda al voler del cielo... Èintempestivo il zelo... Luogo a pensar non viè. (O crude smanie! E come... Ahi misero! La sposa amabile perder dovrò?) Voci di giubilo d'intorno echeggino! Di pace l'iride per noi spuntò! (escono tutti, il solo Osiride resta immerso ne' suoi tristi pensieri)
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Mosèin Egitto
A. L. Tottola / G. Rossini, 1818
Scena terza Osiride, poi Mambre. OSIRIDEE avete, avverse stelle, piùfulmini per me? Colei, che adoro, che de' pensieri miei forma il primiero, mi lasceràper sempre? Ah! Non fia vero! Di Osiride il potere estinto ancor nonè... Mambre! Ah! non sai!
MAMBRETutto miènoto: il ciurmator di Giuda, di nuov'inganni autor, trionfa e gode del mio rossor, delle tue pene estreme. Dai miei consigli allontanato il rege, del mago ebreo cede a' prestigi. OSIRIDEAh corri... l'ingegno adopra... il mio dolor ti muova... Io ben conosco a prova quanto puoi, quanto sai: va'... dappertutto spargi il velen della discordia: vegga dalla partenza ebrea le sue perdite Egitto: infin se l'oro basta del volgo a guadagnare i cori, disponi a larga man de' miei tesori. MAMBRETutto tentar saprò: tremi, e si prostri al mio saper Mosè. Smentiti un giorno fur da me i suoi prodigi. Anch'io la verga ho trasformato in angue, e fu da me l'onda cangiata in sangue. Or se alle frodi sue fortuna arrise, prence, vedrai, che al fertile mio ingegno fia di lieve momento muover la plebe, e farti appien contento. (esce) OSIRIDEAh! Tutto non perdei, se mi resta un amico... oh ciel! che miro! Quasi fuor di séstessa ecco l'amata Elcìa, che langue e geme!
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Atto primo
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Atto primo
Scena quarta Elcìa affannosa, e detto. ELCÌAAh mio prence adorato! OSIRIDEAmata speme! ELCÌAColsi questo momento per involarmi a stento dal vigile Mosè, sol per vederti, e per l'ultima volta! OSIRIDEOh immensa pena! ELCÌAGiàd'Israello i figli rapidi al par del lampo si affrettano a partir. OSIRIDEBarbara! E puoi dinanzi agli occhi tuoi pria vedermi spirar? ELCÌAQual nuovaèquesta specie di tormentare un'alma oppressa? Ah! Rimanti... OSIRIDETi arresta! ELCÌAOh dio! Me 'l vieta un barbaro dover... caro! Che affanno! Prendi l'estremo addio... Quale istante fatal. OSIRIDEFerma, ben mio!
OSIRIDE ELCÌA ELCÌA EOSIRIDE
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Ah se puoi cosìlasciarmi, se giàtace in te l'affetto, di tua man pria mi apri il petto, e ne squarci a brani il cor! Ma perchécosìstraziarmi perchéfarmi piùinfelice? Questo pianto a te non dice quantoèfiero il mio dolor? Nonèver che stringa il ciel di due cuori le catene, se a quest'alma affanni, e pena costòsempre il nostro amor! (squillano le trombe di lontano)
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Mosèin Egitto
[N. 3 - Duetto]
A. L. Tottola / G. Rossini, 1818 ELCÌA OSIRIDE ELCÌA OSIRIDE ELCÌA OSIRIDE ELCÌA OSIRIDE ELCÌA EOSIRIDE
Atto primo
Ah! Quel suon giàd'Israele or raccoglie i fidi... addio. Chi saràquell'uom, quel dio, che da me si puòinvolar? (trattenendola con impeto) Deh! mi lascia... Invan lo speri... Ah paventa!... Orrendi e neri cadan tutti sul mio capo del tuo dio gli sdegni, e l'ire... Ma funesto un tanto ardire... L'alma mia non sa tremar. Dov'èmai quel core amante, che in sìfiero, e rio momento non compianga il mio tormento, questo barbaro penar? (Elcìda Osiride che entra disperato per la parte opposta)a si allontana quasi a forza Scena quinta Amaltea, e Mambre, indi Faraone, ed Osiride con real Séguito. AAMALTEAh! Dov'èFaraon? Mambre! Ti affretta... MAMBREChe fu? AMAALTECintaèla reggia da folto stuol di egizi e baldanzoso pretende ognun, che l'ordine giàdato di congedo agli Ebrei sia revocato. MAMBRELo sappia il re... (Giàsiamo in porto!) ALAMAETImmune non resti un tanto ardir, cada la scure sul capo al sedizioso, che del dio di Mosènovello sdegno osa di provocar sul nostro regno. MAMBREEcco il sovrano, e 'l prenceèseco. AEALTMA(Ah! Troppo di Osiride pavento! A suo talento il cor paterno ei muove, e Faraon per suo destin fatale deboleèal bene, e pertinace al male.) www.librettidopera.it
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