The Project Gutenberg EBook of Senz'Amore, by La Marchesa ColombiThis eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with almost no restrictions whatsoever. You may copy it,give it away or re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included with this eBook or online atwww.gutenberg.orgTitle: Senz'AmoreAuthor: La Marchesa ColombiRelease Date: February 24, 2006 [EBook #17852]Language: Italian*** START OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK SENZ'AMORE ***Produced by Carlo Traverso, Claudio Paganelli and the Online Distributed Proofreading Team at http://www.pgdp.net(This file was produced from images generously made available by Biblioteca Nazionale Braidense - Milano athttp://www.braidense.it/dire.html)LA MARCHESA COLOMBISENZ'AMOREMILANO ALFREDO BRIGOLA e C.—EDITORI Via A. Manzoni, 5. PROPRIETÀ. LETTERARIAVarese, Tip. Macchi e Brusa.PREFAZIONE.Il proto, nel comporre questo libro, si meravigliava, di trovare tratto tratto della gente innamorata. Come mai, dacchè ilvolume è intolato Senz'Amore? E, da quel proto coscienzioso e prudente che è, mi metteva nelle bozze di stampa un belpunto d'interrogazione in margine ad ogni scenetta d'amore, ad ogni palpito, per quanto segreto, che sembrasse a luiaver per movente il sentimento proscritto dal libro, e che l'aveva in realtà.Perchè i lettori non abbiano a spedirmi essi pure i loro punti interrogativi, i quali, non avendo il comodo delle bozze distampa, dovrebbero venire per posta ...
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Title: Senz'Amore Author: La Marchesa Colombi Release Date: February 24, 2006 [EBook #17852] Language: Italian
Produced by Carlo Traverso, Claudio Paganelli and the Online Distributed Proofreading Team at http://www.pgdp.net (This file was produced from images generously made available by Biblioteca Nazionale Braidense - Milano at http://www.braidense.it/dire.html)
LA MARCHESA COLOMBI SENZ'AMORE
MILANO ALFREDO BRIGOLA e C.—EDITORI Via A. Manzoni, 5. PROPRIETÀ. LETTERARIA Varese, Tip. Macchi e Brusa.
PREFAZIONE.
Il proto, nel comporre questo libro, si meravigliava, di trovare tratto tratto della gente innamorata. Come mai, dacchè il volume è intolatoSenz'Amore?E, da quel proto coscienzioso e prudente che è, mi metteva nelle bozze di stampa un bel punto d'interrogazione in margine ad ogni scenetta d'amore, ad ogni palpito, per quanto segreto, che sembrasse a lui aver per movente il sentimento proscritto dal libro, e che l'aveva in realtà. Perchè i lettori non abbiano a spedirmi essi pure i loro punti interrogativi, i quali, non avendo il comodo delle bozze di stampa, dovrebbero venire per posta costando a loro la spesa del francobollo, o peggio dovrebbero venire in qualche articolo critico, costando a me il dispiacere d'un rimprovero ingiusto, metto in questa pagina la mia risposta ai punti d'interrogazione del proto, e con essa rispondo anticipatamente anche a quelli dei lettori. Intitolando questi racconti:Senz'Amore,ho voluto alludere alla tristezza, alla solitudine, all'abbandono sconsolante di molte esistenze, sulle quali la grande passione che nacque con Adamo e che morrà soltanto coll'ultimo uomo, se pure morrà, non ha sparso le sue grandi commozioni, le sue gioie vive ed i suoi vivi dolori Ho voluto dire che le miserie umane sono infinitamente più cupe quando non hanno quel conforto: e che, fra i poveri, fra gli infelici, fra i diseredati, i soli assolutamente diseredati, assolutamente infelici, assolutamente poveri, sono quelli che non amarono, o non furono amati: la povera Cecchina dellaFede,la madre di Marco nellaConfessione,le due vecchie delleVite squallide,Le Affittacamere, Vicentino il prete, Pietro ed il ciuchino delleBriciole d'Epulone. Non è una tesi che mi sono proposta, e non ho inteso insegnar nulla nè rimediare a nulla. Non si può mettere l'amore dove non c'è; e, ad ogni modo, non so chi la provvidenza potrebbe incaricare di questa briga. Ho voluto fare degli studi dal vero su questo tema, come nell'altro volume che seguirà questo,—quando seguirà,—e che s'intitoleràAmore, studierò il conforto che questo sentimento può recare alle miserie della vita, e di che illusioni, di che poesia, di che sorrisi, di che idealità può arricchire le più povere esistenze. Saranno due studi che avrò fatto per amor dell'arte, come un pittore fa degli studi di paesaggio o di figura, senza pretendere di bandire la legge dell'amore, o di imporre una multa a chi non è innamorato. Avrei fatto a meno di scrivere questa prima pagina, quando era già composta l'ultima, se i dubbi del proto non mi avessero fatto temere che il mio titolo potesse far prendere in isbaglio il volume per un libro di morale o un libro di scuola, che proprio, con mio sommo rincrescimento, non è.