Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen-Age, Temps modernes - Année 1978 - Volume 90 - Numéro 2 - Pages 715-796Silvio Zotta, ~~Momenti e problemi di una crisi agraria in uno «stato» feudale napoletano (1585-1615)~~, p. 715-796. A partire dalla meta degli anni ottanta del sec. XVI e per tutto il primo decennio e oltre del sec. XVII, le campagne meridionali furono colpite da una grave crisi agraria : le superfici coltivate, che nei decehni precedenti avevano conosciuto una diffusa, seppure ineguale, espansione, arretrarono decisamente sia dove le strutture produttive erano soprattutto disposte a soddisfare l'autoconsumo, sia dove erano attrezzate a produrre prevalentemente per il mercato. Fu una crisi strutturale (dipendente cioè dall'esaurimento delle terre, dai rapporti di produzione, dalla cronica mancanza di capitale liquido), fatta precipitare da una persistente congiuntura negativa dei fenomeni meteorologici. Ma ad aggravarla e a renderla irreversibile fu déterminante la decisione dei governanti di scaricare definitivamente e brutalmente sulle province il problema dell'approvvigionamento di Napoli. I prezzi politici imposti aile derrate e il blocco (parziale o totale) del mercato dei cereali, mentre furono inadeguati a scorag-giare e impedire le speculazioni di mercanti e incettatori di granaglie, andarono soltanto ad interrompere il flusso del credito verso le campagne. La recessione produttiva, conseguente a questi fatti, decimô, immiseri o distolse dall'intrapresa agricola il ceto dei «massari», il ceto più dinamico e produttivo esi-stente nel regno napoletano. Si apri, pertanto, un lungo periodo di stagnazione, caratte-rizzato da un fenomeno sempre più évidente : le terre ridotte a coltura durante il Cinquecento ritornavano ad essere destinate all'allevamento. Tutto ciò viene fuori dall'esame delle vicende agrarie e sociali dello «stato» feudale di Melfi, vicende esemplari che costituiscono la materia di questo saggio. 82 pages Source : Persée ; Ministère de la jeunesse, de l’éducation nationale et de la recherche, Direction de l’enseignement supérieur, Sous-direction des bibliothèques et de la documentation.