Sull origine della corsa armata in Etruria - article ; n°1 ; vol.172, pg 7-19
14 pages
Romanian

Découvre YouScribe en t'inscrivant gratuitement

Je m'inscris

Sull'origine della corsa armata in Etruria - article ; n°1 ; vol.172, pg 7-19

Découvre YouScribe en t'inscrivant gratuitement

Je m'inscris
Obtenez un accès à la bibliothèque pour le consulter en ligne
En savoir plus
14 pages
Romanian
Obtenez un accès à la bibliothèque pour le consulter en ligne
En savoir plus

Description

Publications de l'École française de Rome - Année 1993 - Volume 172 - Numéro 1 - Pages 7-19
Su due frammenti di bucchero conservati nella collezione C.A. di Ginevra, pertinenti a un'oinochoe di provenienza sconosciuta e databile agli anni 630-620 a.C, si ha la più antica testimonianza etrusca di danza armata. Nel contesto figurato sono rappresentati anche cavalieri e una biga a due ruote con auriga. Gli stessi motivi (di norma i guerrieri marciano e non corrono) ritornano in opere etrusche, comprese tra la metà del VII e la metà del VI secolo a.C, per celebrare un evento militare, che in quelle più antiche ha un carattere gentilizio-aristocratico e in quelle più recenti - lastre architettoniche destinate a un edificio pubblico - uno cittadino.
13 pages

Informations

Publié par
Publié le 01 janvier 1993
Nombre de lectures 69
Langue Romanian
Poids de l'ouvrage 1 Mo

Extrait

Monsieur Giovannangelo
Camporeale
Sull'origine della corsa armata in Etruria
In: Spectacles sportifs et scéniques dans le monde étrusco-italique. Actes de la table ronde de Rome (3-4 mai
1991). Rome : École Française de Rome, 1993. pp. 7-19. (Publications de l'École française de Rome, 172)
Riassunto
Su due frammenti di bucchero conservati nella collezione C.A. di Ginevra, pertinenti a un'oinochoe di provenienza sconosciuta e
databile agli anni 630-620 a.C, si ha la più antica testimonianza etrusca di danza armata. Nel contesto figurato sono
rappresentati anche cavalieri e una biga a due ruote con auriga. Gli stessi motivi (di norma i guerrieri marciano e non corrono)
ritornano in opere etrusche, comprese tra la metà del VII e la metà del VI secolo a.C, per celebrare un evento militare, che in
quelle più antiche ha un carattere gentilizio-aristocratico e in quelle più recenti - lastre architettoniche destinate a un edificio
pubblico - uno cittadino.
Citer ce document / Cite this document :
Camporeale Giovannangelo. Sull'origine della corsa armata in Etruria. In: Spectacles sportifs et scéniques dans le monde
étrusco-italique. Actes de la table ronde de Rome (3-4 mai 1991). Rome : École Française de Rome, 1993. pp. 7-19.
(Publications de l'École française de Rome, 172)
http://www.persee.fr/web/ouvrages/home/prescript/article/efr_0000-0000_1993_act_172_1_3050GIOVANNANGELO CAMPOREALE
SULL'ORIGINE DELLA CORSA ARMATA IN ETRURIA
La corsa armata è un soggetto che, a differenza di altri soggett
i sportivi, ha avuto scarsissima fortuna nella tradizione figurativa
etrusca. Oggi si dispone di una sola testimonianza di interpretazio-
ne certa, la quale si trova su una base (frammentaria) di pietra feti
da decorata a rilievo, appartenente alla produzione chiusina subar
caica e acquisita al Museo Archeologico di Palermo con la Collezio
ne Casuccini1.
Stando così le cose, può essere interessante richiamare l'atten
zione su due frammenti di bucchero sottile di provenienza ignota,
conservati nella Collezione C.A. di Ginevra2, i quali presentano un
fregio figurato ottenuto a incisione il cui contenuto ha attinenza
con la corsa armata (Fig. la-b). Essi, pur non avendo punti di attac
co, appartengono alla stessa oinochoe, più precisamente al corpo :
in tutti e due sono simili la qualità dell'argilla, il colore, la lucen
tezza della superficie, lo spessore, il profilo, lo stile delle figure; di
conseguenza le rispettive rappresentazioni dovrebbero aver fatto
parte del medesimo fregio e vanno viste come un'unica scena. Le
dimensioni ridotte dei due pezzi non consentono una classificazio
ne sicura dell'oinochoe : comunque essa dovrebbe rientrare nei tipi
1 J.-R. Jannot, Les reliefs archaïques de Chiusi, Roma, 1984, p. 105;
J.-P. Thuillier, Les jeux athlétiques dans la civilisation étrusque, Roma, 1985,
p. 325 sg.; G. Camporeale, MEFRA, 99, 1987, p. 14, nota 7. J.-P. Thuillier (Le), a
mio avviso correttamente, esclude l'interpretazione di corsa armata per alcune
scene che prima erano state interpretate in questo senso. L'interpretazione può
essere esclusa anche per la rappresentazione di un'anfora etrusca a figure nere
del Museo di Chiusi (inv. 577), interpretazione che da J.-P. Thuillier era stata
affacciata con riserva : i due guerrieri sono sì in corsa, ma quello che precede è
in fuga per difendersi dall'inseguitore che lo sta minacciando; la scena è
senz'altro di battaglia (così anche J. D. Beazley, Etruscan Vase-Painting, Oxford,
1947, p. 18).
2 Primo frammento: altezza massima cm 10, larghezza massima cm 9,3;
secondo altezza cm 16; cm 19,5. Si
veda ora G. Camporeale, La collezione C.A. Impasti e buccheri, I, Roma, 1991,
p. 82, tav. LXVII b-c. GIOVANNANGELO CAMPOREALE 8
Rasmussen 3a ο 4c, due tipi diffusi nella produzione di bucchero
dell'Etruria meridionale durante l'ultimo trentennio del VII secolo
a.C.3.
È difficile indicare l'inizio e la fine del fregio mancando di
qualche punto di riferimento, come nel caso specifico poteva esse
re l'ansa del vaso. Del resto la stessa difficoltà esiste spesso per fre
gi analoghi, arrivati anche integri, quando sono distribuiti su una
superficie ad andamento circolare. Perciò l'ordine di successione
in cui saranno presentati i vari motivi figurati potrebbe non corr
ispondere a quello programmato dall'incisore. Si procederà per
comodità da sinistra a destra rispetto all'osservatore. L'orient
amento delle figure è a sinistra : coda di un cavallo - come si preci
serà sotto - con tutta probabilità montato da un cavaliere, armati
in corsa, biga a due ruote con auriga, parte anteriore di un cavallo
con cavaliere di cui si conserva la mano che stringe una delle
redini.
La combinazione in un unico contesto dei motivi che ricorrono
nel nostro fregio - carro(i), cavaliere^), armati - è piuttosto comu
ne nel repertorio figurativo del VII secolo a.C. di diversi ambienti
mediterranei, dal Vicino Oriente alla Grecia ο all'Italia. Normal
mente è in connessione con qualche fatto particolare : con la cac
cia al leone ο con l'assalto a una città nelle coppe fenicio-cipriote4
ο in placchette eburnee siro-f enicie 5, con un combattimento nei
vasi protocorinzi6. La suddetta combinazione si riscontra in un
gruppo di opere etrusche, scalate tra la metà del VII e il terzo
quarto del VI secolo a.C, su cui mette conto soffermarsi sia per un
corretto inquadramento dei due frammenti di bucchero in questio
ne che per talune implicazioni di ordine storico-culturale7. Si ag-
3 T. Rasmussen, Bucchero Pottery from Southern Etruria, Cambridge, 1975,
p. 78 sg. ; 82. Cfr. anche N. Hirschland Ramage, Papers of the British School at
Rome, XXXVIII, 1970, p. 33, tipo 9B.
4 A. Rathje, Analecta Romana Instituti Danici, IX, 1980, p. 16.
5 M. E. Aubet, Los marfïles orientalizantes de Praeneste, Barcelona, 1971,
p. 79 sg. ; F. Canciani(-F. W. v. Hase), La tomba Bernardini di Palestrina, Roma,
1979, p. 68, η. 120.
6 Κ. F. JoHANSEN, Les vases sicyoniens, Copenhague, 1923, p. 151 sg.
7 Dalla lista saranno escluse le scene che, per la presenza di una divinità ο
per l'aggiunta delle ali ai cavalli, vanno interpretate in senso mitologico (su cui
A. Sommella Mura, La parola del passato, XXXII, 1977, p. 68 sg.) e quelle in cui i
personaggi presenti, indipendentemente dal ruolo, sono impegnati in un com
battimento (su cui da ultimo J.-R. Jannot, Römische Mitteilungen, XCIII, 1986,
p. 1 1 1 sg.). Le scene incluse nella lista sono tutte molto note e sono state oggetto
di discussioni spesso controverse in quanto all'ermeneutica specifica. È mio
intento non entrare in questi problemi, ma fermarmi al significato generale del- SULL'ORIGINE DELLA CORSA ARMATA IN ETRURIA 9
giunga che l'accostamento fra queste opere si riferisce spesso an
che ad aspetti particolari, come la sagoma del carro8 ο l'armament
o di tipo oplitico degli armati9.
1. Oinochoe di bucchero (due frammenti). Decorazione incisa. Ginevra,
Collezione C.A. Provenienza sconosciuta (Fig. 1).
2. Uovo di struzzo. Decorazione incisa. Londra, British Museum GR
1850.2-27.9. Da Vulci, tomba d'Iside (A. Rathje, in AA.VV., Italian Iron
Age Artefacts, Londra, 1986, p. 398, fig. 5-6). Intorno al 630 a.C.
3. Olpe di argilla figulina. Decorazione dipinta. Ischia di Castro, Antiqua-
rium 72969. Da Vulci (F. Zevi, Studi etruschi, XXXVII, 1969, p. 39 sg.,
tav. XIV-XV) ; J. G. Szilâgyi, Ceramica etrusco-corinzia figurata, I, Firenz
e, 1992, p. 122 sg., n. 103). Gruppo della Sfinge Barbuta, intorno al 630
a.C.
4. Coppa di argilla figulina. Decorazione dipinta. Roma, Villa Giulia
65455. Da Vulci, necropoli dell'Osteria, tomba a camera (A. Giuliano,
Jahrbuch des Deutschen Archäologischen Instituts, LXXVIII, 1963,
p. 183 sg.; Id., Prospettiva, 3, 1975, p. 4 sg.). Pittore delle Rondini, 630-
620 a.C.
5. Pisside d'avorio. Decorazione a rilievo. Firenze, Museo Archeologico
73846. Da Chiusi, necropoli della Pania, tomba a camera (M. Cristofa-
ni, Studi etruschi, XXXIX, 1971, p. 63 sg., tav. XXVII-XXX). 620-600
a.C.
6. Lastra fittile di rivestimento architettonico. Decorazione a rilievo.
Roma, Villa Giulia. Da Veio, acropoli (Piazza d'Armi), area dell'«oikos»
(A. Andren, Opuscula Romana, Vili, 1974, p. 6 sg., tav. XXVI 57). Intor
no al 575 a.C.
Si conservano diverse repliche, per lo più frammentarie (E. Stefani,
Monumenti antichi, XL, 1945, e. 249 sg.).
7. Lastra fittile di rivestimento architettonico. Decorazione a rilievo.
Roma, Villa Giulia. Da Veio, acropoli (Piazza d'Armi), area dell'« oikos »
(A. Andren, Opuscula Romana, Vili, 1974, p. 6 sg., tav. XXVI 58). Intor
no al 575 A.C.
Si conservano diverse repliche, per lo più frammentarie (E. Stefani,
Monumenti antichi, XL, 1945, e. 249 sg.).
8. Lastra fittile di rivestimento architettonico. Decorazione a rilievo.
la raffigurazione dei fregi. Perciò le opere saranno accompagnate da rimandi
comprensivi della p

  • Univers Univers
  • Ebooks Ebooks
  • Livres audio Livres audio
  • Presse Presse
  • Podcasts Podcasts
  • BD BD
  • Documents Documents