Unidentified Flying Object for Contemporary Architecture
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Description

The first monographic publication focused on the Florentine UFO group (1968-1978), that conducts a historical analysis of its work, reveals its close relationship with the contemporary artistic, literary and architectural avant-garde and, finally, investigates its legacy for the contemporary project. 

The contemporary context is defined by a unique conjuncture. On one hand, we witness the revival of the Radical Architecture that from the avant-garde experiments of the origins recovers creative processes and iconographic fragments while nullifying the original ideological and political values. On the other hand, we see social protests in defense of fundamental rights of democracy, as in 1968. With these premises, Architecture is now reinvestigating those ephemeral experiments that have endured half a century as new “stone monuments” capable of indicating new perspectives for both research and design. 

Placing UFO group, one of the authors of those still poorly known “monuments”, at the core of the contemporary debate means investigating their formal and seductive aspects, but also the ideological, political and social values with which objects, installations and happenings have been innervated, transforming them into devices of an architecture nourished by literature, art and political commitment for the foundation of an eloquent and activist project even more radical than the well-known Superstudio and Archizoom. The collaboration between Beatrice Lampariello, an architecture historian specialized in the 1960s and 1970s, and False Mirror Office, a group of historians and designers engaged in the rediscovery of UFO group, lead to a monograph focused on the UFO’s work and an evaluation of their legacy relative to contemporary architecture. 

This monograph is composed of three sections: 1) History, a first-ever study of UFO by False Mirror Office via analysis of all archival and bibliographic sources, as well as a series of interviews with UFO members and a collection of its writings (published and unpublished), for the first time translated into English; 2) Context, composed of essays by historians and architectural theorists (Beatrice Lampariello, Simon Sadler, Anna Rosellini, Giovanni Galli, Jacopo Galimberti) intended to place UFO’s work in the context of the avant-garde that influenced its work, from the experience of Florentine Radical Architecture to Umberto Eco’s theories on semiotics and the American experiences between Pop Art, Video Art and Happening; 3) Legacy, articulated through graphic contribution and essays by young designers, as False Mirror Office, Parasite 2.0, Point Supreme, Jimenez Lai, Andrew Kovacs, Adam Nathaniel Furman, Traumnovelle, (ab)Normal and Peter Behrbohm, to investigate UFO’s legacy relative to the contemporary revival of the most distinguishing creative processes and obsessions that shaped the so-called Radical Architecture. 

Contributions by: Beatrice Lampariello, Boris Hamzeian and Andrea Anselmo (False Mirror Office), Gloria Castellini (False Mirror Office), Simon Sadler, Anna Rosellini, Giovanni Galli, Jacopo Galimberti, Filippo Fanciotti and Giovanni Glorialanza (False Mirror Office), Parasite 2.0, Point Supreme, Jimenez Lai (Bureau Spectacular), Andrew Kovacs, Adam Nathaniel Furman, Traumnovelle, (ab)Normal, Peter Behrbohm


Sujets

Informations

Publié par
Date de parution 18 octobre 2022
Nombre de lectures 0
EAN13 9781638400899
Langue Italiano
Poids de l'ouvrage 26 Mo

Informations légales : prix de location à la page 0,1348€. Cette information est donnée uniquement à titre indicatif conformément à la législation en vigueur.

Extrait

UFO



per l’architettura contemporanea: le sperimentazioni di UFO tra militaN-


za politica e avanguardia artisticA


Unidentified Flying Object





3


Oltre il rifiuto della spiegazione
Beatrice Lampariello, False Mirror Office (Andrea Anselmo, Boris Hamzeian)
1. STORIA
UFO e la dissoluzione dell’architettura: dalla produzione di pezzi artigianali all’azione comportamentale
False Mirror Office (Andrea Anselmo, Boris Hamzeian)
2. CONTESTO
1963-1973, dieci anni che (non) cambiarono il mondo
Giovanni Galli
Nati nelle occupazioni. Le politiche di Archizoom, Superstudio e UFO
Jacopo Galimberti
La strada, la festa, il viaggio, il ritiro: le situazioni costruite di UFO, 1968-1975
Simon Sadler
Oltre i confini disciplinari: UFO e le avanguardie artistiche degli anni Sessanta e Settanta
Alessandra Acocella
Lineamenti di un’urbanistica di opposizione: terrorismo e liberazione della città secondo UFO
Beatrice Lampariello
3. LASCITO
La voce della città
Point Supreme


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INDICE



4




La radicale sensualità del colore
Adam Nathaniel Furman
Benvenuti a UFOland!
False Mirror Office (Filippo Fanciotti, Giovanni Glorialanza)
Cinque punti per la pratica dell’architettura
Andrew Kovacs
Alles ist fiktion
Traumnovelle
Lo Zoom di uno Zoom di uno Zoom
Jimenez Lai
A.N. – A.N.A.S.
Peter Behrbohm e SONDER
Scala, Dislocamento, Replica
(ab)Normal
Tappeti come environment
Parasite 2.0
4. ANTOLOGIA
Antologia, 1968-1978
a cura di Beatrice Lampariello e False Mirror Office (Gloria Castellini, Andrea Anselmo e Boris Hamzeian)
1. Facoltà di Architettura di Firenze – 85 giorni di occupazione
2. Una selezione difficile (proposta per il concorso per l’allestimento
della sezione italiana alla XIV Triennale di Milano)
3. Il restauro dell’utenza
4. Effimero Urbanistico scala 1:1
5. Urboeffimeri avvenenti 1:1


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266



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Indice


6. Chicken Circus Circulation ovvero heppenveironment [sic]
ovvero superurbeffimero n. 7
7. Architetti tzigani
8. Manifesto del discontinuo
9. Una lettera dagli UFO a Domus
10. Album di profezie
11. Paramount
12. UFO
13. Elementi di prossemica territoriale: questionario
14. Il Giro d’Italia
15. La provocazione degli UFO
16. Coccoina
17. Non-design. Dall’oggetto alla sopravvivenza
18. Risposta al questionario di in sui problemi della Facoltà di Architettura
19. Architettura della burocrazia
20. Conversazione a quattro sulla Global Tools
21. Produzione industriale e creatività individuale
22. Libri (recensione di Umberto Eco, Segno )
23. Gli UFO leggono (recensione di John A. Walker, Glossary of art, architecture
and design since 1945 )
24. Controllo colonizzazione e fascismo sul territorio
25. Global Tools – Gruppo “Teoria”
26. Libri (recensione di Paola Navone, Bruno Orlandoni, Architettura “radicale”.
La neoavanguardia italiana dell’architettura e del design dal 1960 ad oggi )
27. Appunti per una ridefinizione del concetto di fantaurbanistica
28. ID Monster
29. L’oggetto storico riproducibile all’infinito
30. UFO. Discontinuità e territorio
31. Zona film
32. L’architettura radicale è morta: viva l’architettura radicale
33. Libri (recensione di Bruno Orlandoni e Giorgio Vallino, Dalla città al cucchiaio )
34. È tempo d’architettura
35. UFO (Performance in barca UFO-Mino Vismara – violino)
Bibliografia
Note biografiche
Crediti


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Oltre il rifiuto della spiegazione
Beatrice Lampariello, False Mirror Office (Andrea Anselmo, Boris Hamzeian)



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Oltre il rifiuto della spiegazione


UFO. Con questa breve e significativa denominazione un gruppo di studenti iscritti alla Facoltà di Architettura di Firenze (Carlo Bachi, Lapo Binazzi, Patrizia Cammeo, Riccardo Foresi, Titti Maschietto, in un primo momento accompagnati da Sandro Gioli) inizia alla fine del 1967 a discutere e lavorare insieme producendo opere che vogliono apparire oscure nelle loro origini, nel loro contenuto e nei loro obiettivi, persino “unidentified” per costruire una assoluta coincidenza tra il nome del gruppo e la sua opera o, secondo le denominazioni semiologiche care a UFO, tra significante, significa- to e referente 1 . A quasi sessant’anni di distanza e dopo un numero limitato di studi 2 , questo libro, accompagnato da una esposizione presso il FRAC Centre-Val de Loire (Orléans) 3 , entra nei meandri della storia di UFO, considera lettere, appunti, saggi pubblicati e fotografie per poter svelare le intenzioni creative del gruppo. L’o- biettivo è quindi quello di valicare lo sbarramento che UFO stesso aveva eretto tra la sua opera e la sua interpretazione attraverso il “rifiuto della spiegazione” 4 , al fine di mantenerla “unidentified”, per fornire invece, per la prima volta, una lettura critica dell’intera opera di UFO. Allora nel suo oltrepassare quel “rifiuto”, il libro assu- me la postura da “gate-crasher” del film The Swimmer (1968) 5 , che il gruppo aveva fatto propria, per traversare territori dove è stato sino a oggi “vietato entrare” 6 . E come UFO aveva stravolto i ritmi consolidati della città e lo svolgimento di mostre al fine di libera- re l’architettura e quindi gli esseri umani da qualsiasi limite, dalle costrizioni dimensionali della funzione, dal potere della tecnolo- gia e da ogni genere di costruzione che puntasse alla perennità per riportare l’architettura alla sua essenza di “creatività pura” 7 e gli esseri umani alla condizione di “operatori-fruitori” 8 , così il libro intende fornire a storici, teorici, architetti e designer nuovi terreni di indagine. Ne esce un quadro complesso, dai molteplici riferi- menti che vanno dall’arte alla semiologia, dalla politica al carne- vale, tratteggiando i lineamenti di un’architettura che punta alla sua “de-architecturization” 9 nel suo rifiutare la figura del demiurgo in favore di una collettività di “operatori-fruitori”, la produzione industriale in favore di un cantiere che è teatro di vita, i materiali


1 Si veda, tra gli altri, Umberto Eco, Appunti per una semiologia delle comunicazioni visive , Bompiani, Milano 1967.
2 Tra di essi è da citare la mostra tenuta al Centro per l’arte con- temporanea Luigi Pecci (Prato), tra il 29 settembre 2012 e il 24 febbraio 2013, e il suo catalogo: Stefano Pezzato (a cura di), Ufo story: dall’architettura radicale al design globale , Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato 2012. Si vedano anche Amit Wolf, “Superurbeffimero n. 7: Umberto Eco’s Semiologia and the Architectural Rituals of the U.F.O.”, California Italian Studies , 2011, n. 2; Alessandra Acocella, “Scenografie radicali. San Giovanni Valdarno 1968”, in Id., Avanguardia diffusa. Luoghi di sperimentazione artistica in Italia 1967-1970 , Fondazione Passaré, Quodlibet, Milano, Mace- rata 2016, pp. 73-94; Agata Knapik, “Radykalne projekty grupy UFO jako przyklad architektury narracyjnej”, Quart: Kwartalnik Instytutu Historii Sztuki Uniwersytetu Wroclawskie- go , 2018, n. 2, pp. 88-106; e False Mir- ror Office (Andrea Anselmo, Boris Hamzeian), “L’assemblaggio come testo figurativo per l’architettura. Un dialogo tra UFO e False Mirror Office”, PianoB , 2019, n. 2, pp. 88-118.
3 La mostra, intitolata Unidentified Flying Object (UFO), performer l’architecture e curata da Beatrice Lampariello, Andrea Anselmo e Boris Hamzeian (False Mirror Offi- ce), e Nabila Metaïr e Abdelkader Damani (FRAC Centre-Val de Loire), si è tenuta dal 15 aprile 2022 al 15 gennaio 2023.
4 Lapo Binazzi (UFO), Ufo. Discon- tinuità e territorio , Centro Interna- zionale di Brera, Milano 1977.



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edilizi in favore di polietilene, poliuretano e cartapesta, infine gli edifici in favore di happening che vogliono offrire nuovi environ- ment per stimolare la fantasia e l’immaginazione delle persone. E nel suo spogliarsi di tutte quelle caratteristiche di cui era stata caricata nei secoli, l’architettura si libera anche della sua origina- ria connotazione di protezione degli esseri umani per diventare messaggio da trasmettere nelle piazze, nelle strade, nei negozi e nelle campagne. In questo avanzare, distruggendo progressi- vamente il lavoro, l’oggetto e la città 10 , UFO sembra affiancarsi a Superstudio, agli Archizoom e ai 9999. Eppure nella pur comune posizione di rifiuto, è possibile individuare sostanziali differenze che squarciano la cosiddetta Architettura Radicale. Quello che UFO distrugge è il concetto stesso di progetto così come si è consolidato nel XX secolo, quale prefigurazione dell’avvenire, sia esso critico o visionario, sia esso alla scala dell’oggetto, dell’edifi- cio o della città, sia esso elaborato attraverso piante, prospetti e sezioni o attraverso collage, diag

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