Sette chiamate alla responsabilità del Papa
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Sette chiamate alla responsabilità del Papa , livre ebook

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Description

In queste lettere indirizzate al Papa, lo scrittore propone argomenti biblico-teologici in vista della rimozione del celibato obbligato per i sacerdoti nella Chiesa cattolica romana così come in favore dell’uguaglianza tra gli uomini e le donne in quanto all’ordinazione sacerdotale. Si tratta di vere lettere contro l’indifferenza e l’inerzia in relazione con la responsabilità del Papa.

Dans ces lettres adressées au Pape, l’auteur avance des arguments biblico-théologiques en vue de la levée du célibat obligatoire pour les prêtres au sein de l’Église catholique romaine, ainsi qu’en faveur de l’égalité entre les hommes et les femmes quant à l’ordination sacerdotale. Il s’agit de vraies lettres contre l’indifférence et l’inertie en relation avec la responsabilité du Pape.

Sujets

Informations

Publié par
Date de parution 04 mai 2016
Nombre de lectures 0
EAN13 9782334143974
Langue Français

Informations légales : prix de location à la page 0,0037€. Cette information est donnée uniquement à titre indicatif conformément à la législation en vigueur.

Extrait

Couverture
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Cet ouvrage a été composé par Edilivre
175, boulevard Anatole France – 93200 Saint-Denis
Tél. : 01 41 62 14 40 – Fax : 01 41 62 14 50
Mail : client@edilivre.com
www.edilivre.com

Tous droits de reproduction, d’adaptation et de traduction,
intégrale ou partielle réservés pour tous pays.

ISBN numérique : 978-2-334-14395-0

© Edilivre, 2016
Sette chiamate alla responsabilità del Papa
“Eppur si muove”, ad maiorem Christi gloriam!
 
Caro Papa
Dicembre 2013
Spero poter comunicarla qualche osservazione di urgenza!
San Paolo ha ragione quando risponde ai Corinzi: “Quanto poi alle cose di cui avete scritto, è cosa buona per l’uomo non toccare donna; tuttavia, per il pericolo dell’incontinenza (greco: dia tas porneïas ), ciascuno abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito.” (1 Cor 7,1-2 ; vedi anche 1 Cor 7,25).
Penso che la Chiesa dovrebbe ascoltare l’apostolo Paolo e valorizzare il celibato sacerdotale facendone un celibato di diritto (lat. : ius caelibatus) invece di un celibato di dovere (lat. : lex caelibatus). Mantenere lo status quo sembra infatti essere molto irresponsabile. Il celibato di dovere è causa di grandi sofferenze e tragedie personali, umane, e di tante ipocrisie nella Chiesa. La sessualità deve poter essere vissuto in un modo maturo, cosciente, sano, morale, nel senso della tenerezza (invece delle mortificazioni o dell’incontinenza/degli spogliamenti). Oggi, in un primo passo, i vescovi dovrebbero al meno poter decidere nelle e per le loro diocesi su questo punto di disciplina. C’è davvero bisogno di cercare soluzioni ai tanti problemi che si vede nelle Chiese locali e di scegliere un modo missionario per testimoniare della fede, soprattutto che la nostra Chiesa, in cammino, non avrà nessun avvenire autentico se non si cambia niente, se le riforme necessarie non si fanno alla luce della realtà-verità.
La nostra società ha bisogno di preti presenti nel secolo, vivendo pienamente con la gente. Il celibato di dovere introdotto nel tempo ha fatto dai preti un clero in qualche modo (abbastanza strano) già regolare, e la cosiddetta vita communis sarebbe l’ultimo passo da fare per cambiare il sacerdozio secolare in un sacerdozio regolare. Ma c’è da sperare che il sacerdozio secolare sia ritrovato invece di sparire interamente, perché c’è ne grande bisogno.
I vescovi dovrebbero sentirsi e sapersi responsabili di cuore, di anima e di coscienza , perché i poveri lo sono. Come tutti, hanno anche loro questa responsabilità o autorità morale che vale soprattutto !
Il celibato di dovere sembra essere uno dei grandi sbagli che si dovrebbe correggere invece di governare in un modo inconveniente, non convincente, apertamente problematico etc.,
ad maiorem Christi gloriam !
 
Caro Papa
Marzo 2014
“Non abbiamo il diritto di portare con noi una donna credente, come fanno anche gli apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?” (1 Cor 9,5). Questa domanda di San Paolo è ottima, e si spera poter farla udire da lei per il bene della Chiesa del Signore.
Per aver cercato la carità e per aver aspirato alla profezia (vedi 1 Cor 14,1), tanti bravi preti hanno ricevuto un Decretum Suspensionis tutt’altro che un inno alla carità “che si compiace della verità” (1 Cor 13,6b). Il tempo sfugge e si vede sparire la testimonianza della Chiesa dove e quando il suo canto no si fa con intelligenza (1 Cor 14,15b) e sensibilità missionaria e pastorale, cioè nella luce della fede. I cristiani sognano di questa Chiesa una, santa, cattolica e apostolica che confessiamo nel Credo, una Chiesa libera di sbagli storici/eresie storiche e che non insiste con le parole di Gv 19,7 sul aver una legge, e che secondo questa legge… Alla luce della prima Lettera ai Corinzi – confermata dalla realtà –, il celibato sacerdotale di dovere (invece di un celibato sacerdotale di diritto ) è uno ...

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