Relazione finanziaria 1995

European Commission Directorate-General For The Budget

Sujets

• Annual report

Informations

• Publié par: EUROPEAN-COMMISSION-DIRECTORATE-GENERAL-FOR-THE-BUDGET
• Nombre de lectures: 102
• Langue: Italiano
• Poids de l'ouvrage: 28 Mo

Extrait

UNIONE EUROPEA
RELAZIONE FINANZIARIA
1995 Foto di copertina: Lussemburgo, capitale europea della cultura ¡995. Il Palazzo granducale e la Camera
dei deputati (foto: L. Promelle). UNIONE EUROPEA
RELAZIONE FINANZIARIA
1995 Numerose altre informazioni sull'Unione europea sono disponibili su Internet via il «server»
Europa (http://europa.eu.int).
Una scheda bibliografica figura alla fine del volume.
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee. 1996
ISBN 92-827-8378-2
© CECA-CE-CEEA, Bruxelles · Lussemburgo. 1996
Riproduzione autorizzata, salvo a fini commerciali, con citazione della fonte.
Printed in Belgium PREFAZIONE
L'Unione europea ha superato nel 1995 una tappa importante della sua storia grazie a due eventi
significativi: l'allargamento all'Austria, alla Finlandia e alla Svezia e la conferma che la terza
fase dell'Unione economica e monetaria inizierà il Io gennaio 1999.
Sul piano finanziario, l'adeguamento per il periodo 1995-1999 delle prospettive finanziarie
dell'Unione europea, ormai composta da quindici Stati membri, ha permesso di tenere conto fin
dal bilancio 1995 delle necessità e dei nuovi mezzi di una Comunità allargata.
Le risorse proprie supplementari, che derivano dall'allargamento, hanno consentito l'aumento
dei massimali di spesa su tutto il periodo, per il finanziamento di spese nuove e per rispondere a
necessità specifiche recentemente manifestatesi.
Sono stati così aumentati gli stanziamenti per le azioni strutturali, in particolare a titolo del
nuovo obiettivo n. 6 relativo all'estensione ai nuovi Stati membri delle azioni realizzate nel qua­
dro degli altri obiettivi e per la creazione di una nuova iniziativa comunitaria a favore della pace
e della riconciliazione in Irlanda del Nord. Nel settore delle politiche interne, è stato possibile
un rafforzamento dei mezzi di bilancio soprattutto a favore della ricerca e delle reti transeuro-
pee. La stessa cosa è avvenuta per le azioni esterne, principalmente a favore della politica euro­
pea di sicurezza comune e della cooperazione con i paesi dell'Europa centrale e orientale.
Inoltre, il margine tra il massimale delle spese e il massimale delle risorse proprie è stato rivisto
ed aumentato per poter far fronte alle variazioni congiunturali dellee o, mediante revisione
del quadro finanziario, a spese impreviste da coprire nel corso del periodo.
Infine, il 1995 è stato anche caratterizzato dall'avviamento di un importante progetto («Sound
and Efficient Management» — SEM 2000) destinato a migliorare in tre fasi la gestione ammini­
strativa e finanziaria della Commissione sia sul piano interno sia su quello esterno, in stretta col­
laborazione con gli Stati membri. Le misure, già in fase di elaborazione, dovrebbero permettere
di affrontare meglio sul piano della gestione del bilancio comunitario le sfide alle quali l'Unione
sarà confrontata a partire dal 1996.
Vl>-^j
Erkki LIIKANEN
Membro della Commissione
addetto al bilancio INDICE
Pagina
Quadro economico e finanziario 7
Entrate 15
Spese 20
Rubrica 1 — Garanzia dei mercati agricoli 2
Rubrica 2 — Azioni strutturali7
Iniziative comunitarie 35
Rubrica — Politiche interne 41
Ricerca e sviluppo tecnologico
Politica dei trasporti2
Istruzione, formazione professionale, gioventù
Cultura e audiovisivo3
Informazione e comunicazione4
Altre azioni sociali 4
Energia
Controllo di sicurezza nucleare dell'Euratom5
Ambiente
Tutela dei consumatori6
Aiuti alla ricostruzione
Mercato interno 47
Industria e mercato dell'informazione8
Informazioni statistiche
Reti transeuropee
Politica di cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni 49
Rubrica 4 — Azioni esterne 50
Rubrica — Spese amministrative4
Assunzione ed erogazione di prestiti6
Relazione di tesoreria 62 Allegato 1 — Le attività finanziarie e di bilancio della CECA nel 1995 66
Allegato 2 — L'esecuzione finanziaria dei FES nel 1995 72
Conti consolidati dell'Unione europea 77
Riassunto dei principi contabili fondamentali8
Conto di gestione consolidato per l'esercizio 1995 80
Bilancio consolidato dell'Unione europea al 31 dicembre 1995 9
Note esplicative sul bilancio consolidato 94
Impegni fuori bilancio al 31 dicembre 1995 102
Note esplicative sugli impegni fuori bilancio — Oneri e crediti potenziali 105 QUADRO ECONOMICO E FINANZIARIO
suoi obiettivi, l'attività di assunzione ed ero­I principi fondamentali
gazione di prestiti è stata infine autorizzata del bilancio
sulla base dell'articolo 235 del trattato CEE.
La maggior parte di queste operazioni, escluse
quelle della CECA, figurano nel bilancio fi­
Il bilancio delle Comunità europee obbedisce nanziario delle Comunità europee.
a sei principi fondamentali.
Una sintesi delle attività di bilancio e finan­
ziarie della CECA (bilancio operativo ed ope­
L'unità razioni di assunzione ed erogazione di presti­
ti) e del FES è allegata alla presente relazione.
Questo principio, enunciato dall'articolo 199
del trattato, significa che tutte le spese e le en­
L'universalità trate della Comunità devono essere riunite
nell'ambito di un unico documento.
Questo principio raggruppa due regole: la re­
Nei primi anni della Comunità, l'autonomia gola della non assegnazione, secondo la quale
delle istituzioni create nel quadro della le entrate del bilancio non devono essere asse­
CECA, della CEE e della CEEA ha determi­ gnate a spese determinate, e la regola della
nato la coesistenza per uno stesso esercizio di non contrazione, secondo la quale le entrate e
ben cinque bilanci distinti. Successivamente le spese devono essere iscritte in bilancio per
al trattato di Lussemburgo del 22 aprile 1970, l'importo integrale, senza contrazione fra di
l'essenziale delle attività finanziarie della Co­ loro.
munità è stato riunito in documenti di bilancio
unificati, che attualmente sono solo due, il bi­
lancio generale e il bilancio operativo CECA.
L'annualità
Tuttavia, due tipi di interventi finanziari ri­
mangono al di fuori di questa struttura: il Il bilancio annuale è stabilito a due livelli: un
Fondo europeo di sviluppo (FES) e le attività bilancio d'impegno e un bilancio di pagamen­
di assunzione ed erogazione di prestiti. to.
Gli stanziamenti d'impegno coprono i nuovi Il FES è stato istituito dal trattato CEE per in­
impegni dell'esercizio, mentre gli stanziamen­crementare gli scambi con i paesi in via di
ti di pagamento devono coprire le spese deri­sviluppo associati e proseguire in comune, a
vanti da impegni sia nuovi che preesistenti. loro favore, lo sforzo di sviluppo economico e
sociale. Le risorse del FES sono costituite da
contributi versati dagli Stati membri che, per Il principio dell'annualità significa che il bi­
motivi di ordine politico, hanno preferito lancio è adottato per un esercizio alla volta e
mantenere, con un regime finanziario autono­ che gli stanziamenti d'impegno e di pagamen­
mo e procedure di gestione derogatorie rispet­ to dell'esercizio devono essere utilizzati in
to al diritto comune, un controllo diretto su ta­ tale esercizio.
luni interventi finanziari in materia di aiuti
allo sviluppo. Il principio dell'annualità non esclude che ta­
luni impegni possano sussistere per più di un
esercizio. È chiaro infatti che, in settori come Le attività di assunzione ed erogazione di pre­
i fondi strutturali, la ricerca e la cooperazione stiti, dal canto loro, non erano espressamente
con i paesi terzi, la Comunità deve contrarre previste dal trattato CEE. Tuttavia, a partire
impegni che superano il periodo di un eserci­dal 1975, vista la necessità di regolamentare
zio. In questi settori, un sistema noto con la l'intervento della Comunità sul mercato dei
denominazione di «stanziamenti dissociati» capitali per consentire il conseguimento dei 8
permette di votare separatamente, ogni anno, La specificità
gli impegni e i pagamenti.
La nozione di specificità delle spese significa
che ogni stanziamento deve avere una destina­
A talune condizioni chiaramente definite e li­
zione specifica e essere assegnato ad uno
mitative, gli stanziamenti non utilizzati posso­
scopo preciso. Questa regola vuole evitare
no essere riportati all'esercizio successivo.
qualsiasi confusione fra gli stanziamenti sia
all'atto dell'autorizzazione sia a quello dell'e­
secuzione e deve garantire la necessaria tra­
L'equilibrio sparenza durante l'elaborazione del bilancio
nonché il rispetto della volontà del legislatore
durante l'esecuzione.
La previsione delle entrate dell'esercizio deve
essere pari agli stanziamenti di pagamento
dello stesso esercizio. Nessun testo giuridico Il principio