Di alcuni reperti dall antica Bithia (Torre di Chia-Sardegna) - article ; n°1 ; vol.88, pg 51-94
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Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité - Année 1976 - Volume 88 - Numéro 1 - Pages 51-94
Giovanni Tore, Michel Gras, ~~Di alcuni reperti dall'antica Bithia (Torre di Chia-Sardegna)~~, p. 51-94. In seguito ad un intervento d'urgenza da parte della Soprintendenza alle Antichità, effettuato sulla spiaggia dell'odierna località di Torre di Chia (Domus de Maria-Cagliari), nel sito dell'antica città di Bithia, nella primavera del 1974, si sono rinvenute alcune tombe di vario rito, fra cui due a incinerazione con fittili fenicio-punici e in bucchero etrusco, oltre armi in ferro. L'esame congiunto dei pezzi indica per la prima una datazione oscillante fra il 620 e il 580 a.C, con la possibilità per alcuni fittili fenicio-punici di scendere non oltre il 550 a.C, mentre per la seconda la ~~kylix~~ permette una cronologia attorno al 620 a.C. I reperti etruschi, di chiara provenienza ceretana, indicano il situarsi di Bithia corne scalo lungo la rotta marittima fra Cerveteri e Cartagine. I fittili fenicio-punici offrono interessanti spunti di precisazione cronologica e areale per alcune délie forme basiche délia ceramica semitica in Occidente. Quelli, poi, della seconda tomba attestano nuove forme di taie produzione artigianale.
Giovanni TORE Michel GBAS Di alcuni reperti antica Bithia Torre di Chia- Sardegna 51-94 In seguito ad un intervento urgenza da parte della Soprintendenza alle Antichità effettuato sulla spiaggia odierna località di Torre di Chia Domus de Maria-Cagliari) nel sito antica città di Bithia nella primavera del 1974 si sono rinvenute alcune tombe di vario rito fra cui due incine razione con fittili fenicio-punici in bucchero etrusco oltre armi in ferro same congiunto dei pezzi indica per la prima una datazione oscillante fra il 620 il 580 a.C. con la possibilità per alcuni fittili fenicio-punici di scendere non oltre il 550 a.C. mentre per la seconda la kylix permette una cronologia attorno al 620 a.C reperti etruschi di chiara provenienza ceretana indicano il situarsi di Bithia come scalo lungo la rotta marittima fra Cerveteri Car- tagine flttili fenicio-punici offrono interessanti spunti di precisazione crono logica areale per alcune delle forme basiche della ceramica semitica in Occi dente Quelli poi della seconda tomba attestano nuove forme di tale produ zione artigianale
44 pages
Source : Persée ; Ministère de la jeunesse, de l’éducation nationale et de la recherche, Direction de l’enseignement supérieur, Sous-direction des bibliothèques et de la documentation.

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Publié par
Publié le 01 janvier 1976
Nombre de lectures 97
Langue Italiano
Poids de l'ouvrage 2 Mo

Extrait

Giovanni Tore
Michel Gras
Di alcuni reperti dall'antica Bithia (Torre di Chia-Sardegna)
In: Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité T. 88, N°1. 1976. pp. 51-94.
Citer ce document / Cite this document :
Tore Giovanni, Gras Michel. Di alcuni reperti dall'antica Bithia (Torre di Chia-Sardegna). In: Mélanges de l'Ecole française de
Rome. Antiquité T. 88, N°1. 1976. pp. 51-94.
doi : 10.3406/mefr.1976.1052
http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/mefr_0223-5102_1976_num_88_1_1052Riassunto
Giovanni Tore, Michel Gras, Di alcuni reperti dall'antica Bithia (Torre di Chia-Sardegna), p. 51-94.
In seguito ad un intervento d'urgenza da parte della Soprintendenza alle Antichità, effettuato sulla
spiaggia dell'odierna località di Torre di Chia (Domus de Maria-Cagliari), nel sito dell'antica città di
Bithia, nella primavera del 1974, si sono rinvenute alcune tombe di vario rito, fra cui due a incinerazione
con fittili fenicio-punici e in bucchero etrusco, oltre armi in ferro. L'esame congiunto dei pezzi indica per
la prima una datazione oscillante fra il 620 e il 580 a.C, con la possibilità per alcuni fittili fenicio-punici di
scendere non oltre il 550 a.C, mentre per la seconda la kylix permette una cronologia attorno al 620
a.C. I reperti etruschi, di chiara provenienza ceretana, indicano il situarsi di Bithia corne scalo lungo la
rotta marittima fra Cerveteri e Cartagine. I fittili fenicio-punici offrono interessanti spunti di precisazione
cronologica e areale per alcune delle forme basiche della ceramica semitica in Occidente. Quelli, poi,
della seconda tomba attestano nuove forme di taie produzione artigianale.
Résumé
Giovanni TORE Michel GBAS Di alcuni reperti antica Bithia Torre di Chia- Sardegna 51-94 In seguito ad
un intervento urgenza da parte della Soprintendenza alle Antichità effettuato sulla spiaggia odierna
località di Torre di Chia Domus de Maria-Cagliari) nel sito antica città di Bithia nella primavera del 1974
si sono rinvenute alcune tombe di vario rito fra cui due incine razione con fittili fenicio-punici in bucchero
etrusco oltre armi in ferro same congiunto dei pezzi indica per la prima una datazione oscillante fra il
620 il 580 a.C. con la possibilità per alcuni fittili fenicio-punici di scendere non oltre il 550 a.C. mentre
per la seconda la kylix permette una cronologia attorno al 620 a.C reperti etruschi di chiara provenienza
ceretana indicano il situarsi di Bithia come scalo lungo la rotta marittima fra Cerveteri Car- tagine flttili
fenicio-punici offrono interessanti spunti di precisazione crono logica areale per alcune delle forme
basiche della ceramica semitica in Occi dente Quelli poi della seconda tomba attestano nuove forme di
tale produ zione artigianaleDI ALCUNI REPERTI DALL'ANTICA BITHIA
(TORRE DI CHI A- SARDEGNA)
Giovanni Tore
Università di Cagliari
Michel Gras
E cole Française de Rome
A circa trentanni dal primo scavo regolare condotto a Bithia 1, i
cui risultati sono ancora, purtroppo in massima parte inediti 2 e dopo le
recenti ricerche di questi ultimi anni 3, feconde e stimolanti, nella prima-
1 A. Taramelli, « Bollettino d'Arte del Ministero dell'Educazione Nazion
ale, 1931-32, p. 226 {tombe, 1931); A. Taramelli, Scavi nell'antica Bithia a
Ghia, « Bollettino d'Arte del Ministero dell'Educazione Nazionale », 1933-34,
p. 289, scavi regolari: centro abitato, tempio di Bes, necropoli punico -romana e
fenicio-punica, 1933).
2 V. G. Pesce, Ghia (Cagliari). Scavi nel territorio, Notizie degli Scavi di
Antichità, XXII, 1968, p. 314, e nota 3, pp. 314-15. È dovuta al Pesce il ric
onoscimento di fittili fenicio -punici di età arcaica e di un bucchero d'importa
zione fra i materiali dello scavo Taramelli. Questi aveva menzionato solo lo
scavo di una necropoli punico -romana. Alcune datazioni del Pesce sono però
da abbassarsi, v. infra.
3 Scavi Kunwald (missione archeologica svedese, tempio di Bes, 1953,
1954, 1955; inediti, brevissimo cenno in Pesce, Ghia. . cit., pp. 314-15); Pesce
(Soprintendenza alle Antichità, necropoli punico-romana nei pressi del tempio
di Bes, 1953, necropoli fenicio -punica a incinerazione e stipe votiva tardo-punica,
sempre nei pressi del tempio suddetto, 1955; Pesce, Ghia. . . cit., pp. 323-340,
Figg. 5-14, 16-38; cenni in precedenza in G. Sardegna punica, Cagliari
1961, pp. 66, 108/110, Fig. 7, Figg. 11-12, 111-113, 115; G. Pesce, Le statuette
puniche di Bithia, Roma 1965); Barreca-Garbini (missione archeologica con
giunta Soprintendenza alle Antichità — Università di Roma, saggi di scavo nel
tophet e ripulitura di tombe sull'arenile sud-occidentale, 1964: F. Barreca, L'e
splorazione lungo la costa sulcitana, Monte Sirai II, Roma, 1965, pp. 145-152,
Taw. LXV-LXXII, pp. 153-154). GIOVANNI TORE - MICHEL GRAS 52
MOZIA?) HIMERA
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SIRACUSA
50 100 150 200 k r
Fig. 1 - Bithia e il Mar Tirreno.
vera del 1974 un intervento d'urgenza ad opera del personale della So
printendenza alle Antichità per la provincia di Cagliari * ha portato
1 Sotto la direzione del Soprintendente Prof. Ferruccio Β arreca e curati
sul posto dal 1° Assistente, Sig. Giuseppe Lai, che cordialmente ringrazio per
le indicazioni fornitemi. Al Prof. Ferruccio Barreca va, pure a nome del collega
Michel Gras, tutta la nostra gratitudine per aver liberalmente accordato, prima
della pubblicazione del suo studio in corso, il permesso di esaminare i reperti.
Lo ringrazio inoltre per avermi permesso la schedatura del materiale fìttile
pertinente agli scavi del 1933, 1955 e 1964, conservati presso il Museo Nazionale
di Cagliari, nonché degli ultimi pezzi pervenutivi (scavo 1974). DT ALCUNI REPERTI DALL'ANTICA BITHIA 53
MONASTIR
m SAN SPERATE
50 km
Fig. 2 - Principali centri fenicio-punici di età arcaica
E RITROVAMENTI DI MATERIALE ETRUSCO IN SARDEGNA GIOVANNI TORE - MICHEL GRAS 54
alla luce alcune tombe a rito misto. Alcune di esse e per la precisione
due 1, hanno restituito ceramica fenicio -punica e fittili d'importazione,
in un caso associate con armi di ferro 2.
Si è ravvisato, pertanto, l'opportunità di condurre un rapido studio
tipologico per i due diversi settori ed è parso affatto naturale valersi
della collaborazione dello studioso che da tempo va interessandosi alle
importazioni etrusche in Sardegna 3. Questo è stato possibile e ne va
dato pubblico e gradito riconoscimento, grazie alla cortesia e alla libera
lità del Soprintendente, Prof. Ferruccio Barreca.
Il centro fenicio -punie ο di Bithia si estende notevolmente nell'entro-
terra della odierna Torre di Chia, in territorio del comune di Domus de
Maria, sulla costa della Sardegna sud-orientale. La collinetta ove sorge
la torre spagnola parrebbe essere una delle acropoli dell'abitato, sito in
torno allo stagno e contornato da piccole alture 4. Il tophet, individuato
nel 1964 dalla missione congiunta della Soprintendenza alle Antichità
e dell'Università di Eoma, risulta periferico rispetto all'insediamento e
si trova sull'isolotto detto di « Su Cardulinu ».
Sono stati pure effettuati alcuni sondaggi che hanno potuto accertare
la natura di tale santuario. Un tempio, detto di Bes, era stato individuato
1 Quella che nell'inventario del Museo è indicata T.5 verrà chiamata T.l
(reperti fìttili A1/A4, Bl; metallici, C1/C4: v. infra), l'altra, T.2, T.ll (reperti
fittili A5, A6, B2: v. infra).
2 TI, inv. 67903, 67905/67907: C1/C4.
3 M. Gras, Les enjeux insulaires en mer tyrrhénienne. Les rapports des
Etrusques avec les Grecs et les Puniques en Corse et en 8 ar daigne: VI Ie -VIe siècles
avant J.-C, (thèse), Ecole pratique des Hautes Etudes, IVe section, Annuaire,
1971-72, Paris 1972, pp. 779-785; Les importations du VIe siècle avant J.-C. à
Tharros (Sardaigne), MEFBA, 86, 1974, 1, pp. 79-139; Céramique d'import
ation étrusque à Bithia (Sardaigne), « Studi Sardi », 1973-74, Sassari 1975,
pp. 131-39. E questo poiché si ritiene (parafrasando quanto autorevolmente
affermato per altro contesto, ma pur sempre valido in linea generale) tale i
nteressamento non solo inevitabile, ma pure necessario ad una corretta e seria
impostazione dei rapporti Etruria-Sardegna.
4 F. Barreca, L'esplorazione. . . cit., pp. 159-160; S. Moscati, Fenici e Carta
ginesi in Sardegna, Milano 1968, pp. 55-58, 102-103, 106, 113-115, 123; S. M.
Cecchini, I ritrovamenti fenici e punici in Sardegna, Roma 1969, pp. 26-31,
Fig. 4; F. Barreca, La Sardegna fenicia e punica, Sassari 1974, pp. 226, 238-39.
Stringata descrizione del sito e commento delle fonti storiche e letterarie in
Pesce, Chia. . . cit., pp. 309-313; ν. pure P. Meloni, La Sardegna romana, Sas
sari 1975, pp. 230-232, 415. Sul recentissimo trovamento della prima epigrafe
latina a Bithia v. A. U. Stylow, Un titolo sepolcrale di Bithia, a Studi Sardi »,
XXIII, 1973-74, pp. 213-16. ALCUNI REPERTI DALL'ANTICA BITHIA 55 DI
già dal Taramelli nel 1933 e successivamente riesplorato da una missio

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