Scuola delle Annales e storia del diritto : la situazione italiana - article ; n°1 ; vol.93, pg 483-494

Crifó Giuliano

Description

Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité - Année 1981 - Volume 93 - Numéro 1 - Pages 483-494
Giuliano Crifò, ~~Scuola delle Annales e storia del diritto : la situazione italiana~~, p. 483-494. Les Annales ont-elles influencé - et dans quelle mesure - l'historiographie juridique italienne ? Une analyse comparée (provisoire, mais de toute manière la première qui ait été menée) montre que s'il y a eu influence, celle-ci a été seulement indirecte, favorisée par l'approche sociologique des ~~Annales.~~ On peut aussi relever qu'au début du siècle des options qui allaient plus tard devenir typiques des ~~Annales~~ avaient été anticipées par une certaine historiographie italienne, dans le but de résoudre l'antithèse traditionnelle entre histoire et droit. L'orientation méthodologique des ~~Annales~~ pourrait donc aujourd'hui favoriser la reprise de ces vieilles tendances et contribuer à rendre encore plus juridique l'étude historique du droit, en approfondissant la recherche des facteurs de formation de l'ordre juridique mais, en même temps, en soulignant l'autonomie.
12 pages
Source : Persée ; Ministère de la jeunesse, de l’éducation nationale et de la recherche, Direction de l’enseignement supérieur, Sous-direction des bibliothèques et de la documentation.

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• Publié par: MELANGES_DE_L-ECOLE_FRANCAISE_DE_ROME
• Publié le: 01 janvier 1981
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Giuliano Crifó
Scuola delle Annales e storia del diritto : la situazione italiana
In: Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité T. 93, N°1. 1981. pp. 483-494.
Résumé
Giuliano Crifò, Scuola delle Annales e storia del diritto : la situazione italiana, p. 483-494.
Les Annales ont-elles influencé - et dans quelle mesure - l'historiographie juridique italienne ? Une analyse comparée (provisoire,
mais de toute manière la première qui ait été menée) montre que s'il y a eu influence, celle-ci a été seulement indirecte, favorisée
par l'approche sociologique des Annales.
On peut aussi relever qu'au début du siècle des options qui allaient plus tard devenir typiques des Annales avaient été anticipées
par une certaine historiographie italienne, dans le but de résoudre l'antithèse traditionnelle entre histoire et droit. L'orientation
méthodologique des Annales pourrait donc aujourd'hui favoriser la reprise de ces vieilles tendances et contribuer à rendre encore
plus juridique l'étude historique du droit, en approfondissant la recherche des facteurs de formation de l'ordre juridique mais, en
même temps, en soulignant l'autonomie.
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Crifó Giuliano. Scuola delle Annales e storia del diritto : la situazione italiana. In: Mélanges de l'Ecole française de Rome.
Antiquité T. 93, N°1. 1981. pp. 483-494.
doi : 10.3406/mefr.1981.1283
http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/mefr_0223-5102_1981_num_93_1_1283GIULIANO CRIFÒ
SCUOLA DELLE ANNALES E STORIA DEL DIRITTO
LA SITUAZIONE ITALIANA*
1. Organizzare un breve intervento sul rapporto tra scuola delle Annales e
la situazione della (recente) storiografia giuridica italiana è difficile, anche se
una ricerca in proposito sarebbe quanto mai necessaria1. Una difficoltà nasce
dalla scarsezza di materiale preparatorio a una tale ricerca e, comunque, dalla
mia ignoranza di lavori francesi di sintesi sui rapporti tra storiografia giuridica
francese e Annales, sui quali eventualmente modellare un discorso attento alla
situazione italiana. Molto, ad ogni modo, si può trarre da una indagine di
Johannes Michael Scholz, Historische Rechtshistorie. Reflexionen anhang franzö-
* Communication présentée à l'occasion du Colloque organisé par l'École française
de Rome sur «Les Annales et l'historiographie italienne» (Rome, 23-25 janvier 1979).
1 II dialogo scientifico tra storici dell'antichità e storici del diritto in qualche modo
esiste (qualche indicazione ne ho data in AA.W., L'educazione giuridica. II. Profili storici,
Perugia, 1979, p. 495-521) e ciò spiega la collocazione del mio contributo in una sezione
dedicata al mondo antico. Ma già questa riflessione iniziale mostra una, e non minima,
tra le difficoltà che si incontrano nel mettere a contatto il mondo dei giuristi e quello
degli storici. L'occasione offerta dagli organizzatori del Colloquio è comunque preziosa.
Lo stesso svolgimento dei lavori ha provato del resto quanto sia necessaria una ricerca
in proposito, visto che il diritto è una scienza sociale ma di essa si occupano solo i
giuristi. Ora, sono certamente da condividere le critiche che L. Febvre faceva alla routine
d'histoire historisante degli storici del diritto, «jointe au saint respect d'un langage pour
tabellions et cuistres latinisants, proches parents des auteurs de la Bibliothèque rabéle-
sienne de Saint Victor» {Quelques réflexions sur l'histoire du droit. Étude sociale ou
biographie?, dans AHS, 1, 1939, p. 43-46, 44). È anche da dire, però che gli storici non si
curano molto di informarsi sul progresso degli studi giuridici e in questo senso
l'esperienza delle Annales, che pur ha significato uno sforzo di superare le barriere,
indicando utili prospettive di una ricerca comune, è particolarmente significativa. È
sufficiente per ciò controllare gli indici analitici della Rivista, curati rispettivamente da
M. AArnould (1929-1948) e da B. Tenenti (1949-1968) per constatare il taglio molto
particolare dei riferimenti a problemi giuridici, per non dire che, nella sezione 'scienze
sociali e umane', il diritto non appare.
MEFRA - 93 - 1981 - 1, p. 483-494. GIULIANO CRIFÒ 484
sischer Historik, pubblicata nel 77 2. Ma una difficoltà forse più grave mi
sembra derivare dal confronto di due dichiarazioni, da un lato quella di
A. Momigliano, che esponeva3 le ragioni per cui, attraverso una lettura umanis
tica dello storicismo crociano, «il fenomeno culminante della storiografia
italiana» gli appariva «costituito dall'innesto delle Annales sulla Critica»4, da
un altro lato quella di B. Paradisi che, più di recente, ribadiva5 la scomparsa,
tra gli orientamenti metodologici degli storici del diritto, di « ogni tentativo di
applicare alla storia giuridica il metodo che ha fatto larga breccia in Italia con
le opere del Bloch, del Febvre, del Braudel e degli altri autori che si
raccolsero e in parte ancora si raccolgono intorno alle Annales»6.
po' Le considerazioni un rapide che seguiranno sono legate anche alla
esperienza, a cui devo moltissimo, di allievo dell'Istituto Croce ma specialmen-
2 In Vorstudien zur Rechtshistorik hgg. ν. J. M. Scholz (lus Commune, 6. Sonderheft),
Frankfurt am Main, 1977, p. 1-175. V. anche A. J.Arnaud, Une méthode d'analyse structural
e en histoire du droit, ivi, p. 263-346, in cui si fa un positivo riferimento ai tipi di analisi
proposti dal gruppo delle Annales (p. es., p. 340 s.), nonché, sulla storia quantitativa,
Rechtsgeschichte und quantitative Geschichte hgg. v. F. Ranieri (lus Commune, 7. Sonderh
eft), Frankfurt am Main 1977 (con contributi di F. Ranieri, P. C. Timbal, G. Dolezalek,
D. J. Guth); id., Verwendung historisch-qualitativer Methoden bei der Auswertung der
Notariatspraxis in der neueren Privatrechtsgeschichte, in Tijdschrift v. Rechtsgesch., 45,
1977, p. 333-364. Per una valutazione critica del saggio dello Scholz ν. invece K.-G. Faber,
recensione a Scholz (Hrgg.), Vorstudien, in Zeitschr. f. hist. Forschung, 5, 1978, p. 468-472,
specialmente p. 471 s.
3 Lo storicismo nel pensiero contemporaneo (1961), ora in Terzo contributo alla storia
degli studi classici e del mondo antico, 1, Roma, 1966, p. 282; sulle Annales, p. 278 s.
4 II Momigliano aggiungeva {ibid) : « grazie specialmente a Chabod e alla sua
scuola». Va notato che lo Chabod, nelle Lezioni di metodo storico (a cura di L. Firpo,
Bari, 1969), non cita mai M. Bloch né L. Febvre né F. Braudel. D'altro lato, il riferimento
alla Critica pone - nel quadro dei rapporti tra insegnamento crociano e Annales -
l'esigenza di fissare i limiti dell'influenza crociana sulla cultura francese. Della Critica
dava già conto, p. es., S. Jankelevitch, in Revue de synth. hist., 12, 1906, p. 111-113; e ν.
anche J. Segond, sulla Logica di Croce {ibid., p. 182-90), nonché J. Airaudi, sulla Riduzione
della filosofia del diritto alla filosofia dell'economia, in Revue de philosophie, 8, t. XII, 1908,
p. 74-75; J. Ray, Essai sur la structure logique de code civil français, Paris, 1926; A. Renau-
det, Une œuvre maîtresse (la Storia d'Italia), in AHES, 2, 1930, p. 258-265. In generale, cfr.
G. Pagliano Ungari, Croce in Francia. Ricerche sulla fortuna dell'opera crociana (Istituto
italiano di studi storici), Napoli, 1967.
5 Apologia della storia giuridica, Bologna, 1973, p. 374 (ma l'osservazione risale ad
anni precedenti).
6 E si aggiunge : « Con ciò non si vuole né accettare senza critica quel metodo né
tanto meno ritenerlo senz'altrq applicabile alla storia giuridica. Ma [ . . . ] va pur rilevato
che i problemi che si sono sollevati hanno una certa attinenza con quelli di cui la storia
del diritto deve occuparsi : ed è abbastanza singolare che nessuno mostri di essersene
accorto». Un richiamo alla lezione di M. Bloch è comunque esplicito fin dal titolo di
questa raccolta di saggi. DELLE « ANNALES » E STORIA DEL DIRITTO 485 SCUOLA
te al fatto che, come giurista, mi è capitato di riflettere anche sui problemi
metodologici del mio lavoro di storico del diritto o, meglio, di romanista7.
2. È vero, per quel che ho visto, che le Annales non hanno avuto grande
influenza sugli studi di storia del diritto. Vi è stata, talvolta, l'utilizzazione di
discussioni e risultati pubblicati nelle Annales*, così come talune ricerche9
richiamano indubbiamente problematiche tipiche della scuola delle Annales.
Né può dirsi mancante una qualche utilizzazione degli orientamenti di tale
scuola quanto ad una ricostruzione storica della società romana e delle forme
giuridiche che ne sono l'espressione normativa. Lo spoglio della letteratura
più recente potrebbe confermare tali indicazioni.
D'altra parte, se si scorrono l'intera serie delle Annales e gli scritti che vi
sono collegati, si può dire che l'interesse