Qui Lega
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Qui Lega, Via Uffici del Vicario, 2100186 RomaFax 06 67603091 Qui Legaemail quilega@yahoo.itNotiziario sull’attività del Parlamento e del Governola settimana il puntoASSAGO, DAL 1° AL 3 MARZO Immigrazione, sì del SenatoCongresso Lega NordPermesso di soggiorno legato esclu- norme, il rinnovo del permesso vaSi svolgeranno l'1, il 2 e il 3 marzo al sivamente ad un posto di lavoro, richiesto 90 giorni prima della sca-FilaForum di Assago (Milano) i lavori del IV eliminazione della figura dello spon- denza (contratti a tempo indetermi-Congresso Federale Ordinario della Lega sor, espulsioni immediate con ac- nato), 60 giorni (contratti a termine),Nord. Al Congresso parteciperanno concompagnamento alla frontiera anche 30 giorni per tutti gli altri casi. Ladiritto di voto 384 delegati, dei quali alcuninei casi di ricorso, pene più severe Turco Napolitano prevede, invece,di diritto e altri eletti dalla base. Il Congressoper i trafficanti di esseri umani, uso il limite di 30 giorni per tutti. Inoltre,dovrà rinnovare le cariche elettive deldelle navi della marina per combat- viene elevato a sei anni (ora ne ba-Movimento. Per quanto riguarda iltere gli sbarchi clandestini. Sono, in stano 5) il numero di anni di regolareprogramma, venerdì sono previsti glisintesi, i punti principali della legge permanenza per ottenere la carta diinterventi del presidente uscente, on. Stefanosull’immigrazione approvata dal Se- soggiorno.

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Qui Lega, Via Uffici del Vicario, 21 Qui Lega 00186 Roma Fax 0667603091 email quilega@yahoo.it Notiziario sull’attività del Parlamento e del Governo la settimanail punto ASSAGO, DAL 1° AL 3 MARZO Immigrazione, sì del Senato Congresso Lega Nord Permesso disoggiorno legato esclu-norme, il rinnovo del permesso va Si svolgeranno l'1, il 2 e il 3 marzo al sivamente ad un posto di lavoro,richiesto 90 giorni prima della sca-FilaForum di Assago (Milano) i lavori del IV eliminazione della figura dello spon-denza (contratti a tempo indetermi-Congresso Federale Ordinario della Lega sor, espulsioni immediate con ac-nato), 60 giorni (contratti a termine), Nord. Al Congresso parteciperanno con compagnamento alla frontiera anche30 giorni per tutti gli altri casi.La diritto di voto 384 delegati, dei quali alcuni nei casi di ricorso, pene più severeTurco Napolitano prevede, invece, di diritto e altri eletti dalla base. Il Congresso per i trafficanti di esseri umani, usoil limite di 30 giorni per tutti. Inoltre, dovrà rinnovare le cariche elettive del delle navi della marina per combat-viene elevato a sei anni (ora ne ba-Movimento. Per quanto riguarda il tere gli sbarchi clandestini. Sono, instano 5) il numero di anni di regolare programma, venerdì sono previsti gli sintesi, i punti principali della leggepermanenza per ottenere la carta di interventi del presidente uscente, on. Stefano sull’immigrazione approvata dal Se-soggiorno. Pene severe per chi fal-Stefani, delle Associazioni padane, dei nato con il voto favorevole e compat-sifica o altera il permesso o i docu-presidenti e dei capigruppo dei Consigli to di tutti i componenti della Casamenti necessari per il rilascio dei regionali e dei delegati. Sabato, tra gli altri, delle libertà (153 sì, 96 no e 2 aste-permessi: reclusione da uno a sei è previsto l'intervento dei segretari nazionali nuti). La legge sull’immigrazione fir-anni, che può arrivare a 10 anni per e del segretario federale uscente, on. mata dal ministro per le riformee Umberto Bossi. Verranno inoltre presentatele querele di falso. Diventa più difficile le tesi e le mozioni. Domenica mattina, oltresegretario della Lega Nord, Umbertol’ingresso in Italia: ildiniego del visto alle votazionidel nuovo testo dello StatutoBossi, passa all’esame della Cameranon deve essere più motivato, tranne e delle mozioni, sono previsti gli interventie presto trasformerà in un bruttorare eccezioni. Più rigide anche le dei capigruppo alla Camera, al Senato e alricordo l’attuale norma Turconorme sul ricongiungimento che vie-Parlamento europeo e l'interventoNapolitano. Cambia, quindi, radical-ne permesso solo fino al secondo programmatico del candidato alla carica di mente la politica sull’immigrazione:grado di parentela. Infine, la legge segretario federale. Domenica pomeriggio, il permesso di soggiorno è rilasciatoprevede la regolarizzazione di una prima dell'intervento conclusivo del solo dopo la stipula del contratto dicolf per ogni famiglia che ne faccia Segretario federale neo eletto, si lavoro. La durata del permesso variarichiesta e dei cosiddetti badanti, alterneranno sul palco gli ospiti, i ministri da 9 mesi (tempo massimo per icoloro che assistono persone amma-Maroni e Castelli e il membro del Cda Rai lavori stagionali), a 1 anno (per lavorolate o portatrici di handicap. La Ettore Albertoni. Oltre ad essere importante a tempo determinato) e fino a dueregolarizzazione è possibile solo se per il rinnovo della cariche, il IV Congresso anni per contratti a tempo indetermi-gli extracomunitari in questione non federale sarà l'occasione per dibattere di nato. Il datore di lavoro, inoltre, dovràsono stati colpiti da precedenti espul-temi politici di grande attualità: immigrazione, garantire l’alloggio, che sarà a spesesioni e non hanno pendenze giudi-devolution, Rai, elezioni amministrative, del lavoratore, e si impegna al paga-ziarie. In ogni caso, il permesso ha Europa. Sarà anche l'ultimo Congresso che mento del viaggio di rientro.Per lavale un anno e il rinnovo è subordi-vedrà Bossi segretario federale. Lo ha Turco Napolitano il limite temporalenato, come negli altri casi, al mante-spiegato lo stesso ministro, secondo il quale era sempre di due anni. Con le nuovenimento del lavoro.(I.G.) "non sarà ancora il Congresso trionfale. Tra cinque anni ci sarà l'ora del trionfo e allora prima pagina io me ne andrò... Adesso la via delle riforme è avviata, ma resta ancora molto da fare, ci Rai, è l’ora del federalismo sono impegni grandi per i prossimi anni. Questo Congressomi vedrà per l'ultima In rai entrano il federalismo, i valorivicenda delle nomine rai la Lega volta segretario, poi tra cinque anni arriverà della famiglia e dei minori, la culturaNord si sarebbe comportata come qualcun altro, io sto portando avanti i giovani, dei popoli del Nord, l’informazionequalsiasi altro partito in cerca di pol-ovunque nel Movimento". E Bossi sa già corretta e oggettiva. Per la televisionetrone. Un’altra bugia. Non è nella cosa farà tra 5 anni, ma non lo anticipa, si pubblica si preparano grandi cambia-nostra cultura lottizzare. Che le pol-limita a ricordare "di non avere mai tradito menti che, nel pieno rispetto delletrone non ci interessano è conferma-la mia gente, i nostri ideali" di essere stato diversità, dicono basta alla volgarità,to dal fatto che Albertoni è costretto "coraggioso, in diverse occasioni, come a lasciare l’importante incarico di alla faziosità, alla mediocrità che quando uscii dal Governo perché non si assessore regionale all’identità cul-facevano le riforme e molti non capirono",hanno caratterizzato troppi program-turale per la Lombardia. Semplice-"di aver lottato per far passare certe idee inmi nel corso degli ultimi anni. Il cam-mente Albertoni ha tutte le caratteri-tempi in cui la Lega era considerata unabiamento ha un nome, si chiama stiche per ricoprire il ruolo che gli è forza rozza e troppo popolana dagliEttore Albertoni, consigliere anziano stato affidato: può vantare un curri-intellettuali e anche dagli imprenditori", "dinominato dai presidenti di Camera aver combattuto quando ci attaccavano daculum di alto profilo che garantisce e Senato, nel consiglio di ammini-tutte le parti". "I tempi cambiano - ha dettola qualità del lavoro che svolgerà strazione Rai. E’ stato detto - e scritto Bossi - vedrò cosa fare, qualche progettinonella rai. Facciamo i nostri migliori - che Albertoni è l’uomo della Lega. ce l'ho già in mente, ma adesso è presto,auguri ad Albertoni, sicuri che vedre-La sua storia certifica che Albertoni vedremo...". Sarà la storia a dire le cose.mo presto i risultati della sua opera. è l’uomo del federalismo. Qualcuno Padania sempre.(S.F.) DavideCaparini ha detto - e ha scritto - che nella 28 febbraio 2002anno II n.07
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camera
Riforma fiscale, sostegno a famiglie ed enti locali
Attenzione alle esigenze della famiglia, diminuzione delle accise sul gasolio, sostegno ai comuni che si trovano nelle zone montane. Sono i principi ispiratori degli emendamenti che la Lega Nord ha presen-tato alla legge delega sulla riforma fiscale in discussione alla commissione finanze. In particolare, come spiega Ser-gio Rossi, il Carroccio propone che la soglia di esenzione sia legata al potere d’acquisto della famiglia (al Nord il costo della vita è più alto rispetto ad altre zone del paese); che tra le spese deducibili siano rico-nosciute quelle sostenute per l’assistenza domiciliare per i più piccoli e per gli asili nido; che ai generi di prima neces-sità per l’infanzia sia applicata l’aliquota Iva più bassa. In materia di accise sul gasolio, la Lega Nord chiede di elimi-nare gli squilibri tariffari sul territorio nazionale (al Sud si paga di meno) e di ridurre l’incidenza dei costi nelle aree climatiche svantaggiate. Un’attenzione particolare è riservata ai comuni montani: il Carroccio propone la revisio-ne dei criteri per la determina-zione dei volumi d’affari legati
agli immobili rurali per poter aiutare gli esercenti dei comu-ni montani e di aiutare i piccoli comuni montani che non siano a vocazione turistica. La legge prevede, tra l’altro, l’abolizione dell’Irap e in quest’ambito per la Lega è fondamentale assi-curare agli enti locali l’entrata di fondi attraverso la destina-zione delle imposte indirette versate sul territorio. Un altro emendamento della Lega pre-vede che ad eventuali diminu-zioni del prelievo fiscale dello Stato non corrisponda un au-mento delle imposizioni a livel-lo degli enti locali. Altre propo-ste delle Lega Nord vanno dall’abolizione delle conces-sionarie in modo che le riscos-sioni vadano direttamente ai soggetti destinatarisenza in-termediari. La riforma fiscale prevede, tra l’altro, solo due aliquote Irpef (23 per cento fino a 200 milioni annui e 33 per cento per redditi superiori) e la progressività delle dedu-zioni che saranno legati a spe-cifici parametri che vanno dal numero dei componenti della famiglia, dalle spese sostenu-te per la sanità, l’istruzione, la ricerca.(I.G.)
le nostre proposte
VALLI LAGUNARI Risolvere le controversie giuridiche Risolvere le controversie sul regime giuridico delle valli da pesca e dei territori che si trovano nella conterminazione della laguna veneta. E’ l’obiettivo della proposta di legge che vede come primo firmatario Luigino Vascon. La controversia giudiziaria coinvolge oltre 400 persone, tra coltivatori e vallicoltori, ritenuti colpevoli di utilizzare in maniera illegittima spazi acquei situati all’interno della conterminazione lagunare veneziana. Si tratta di aree di poche centinaia di metri che, per altro, non fanno parte della laguna veneta. Il problema è sorto con l’entrata in vigore del codice della navigazione che ha provocato come conseguenza l’ascrizione alla proprietà pubblica anche delle valli chiuse. Un’interpretazione che contrasta con il fatto che queste aree risultano di proprietà privata. Le valli chiuse, inoltre, oltre ad essere utilizzate per l’agricoltura e la piscicoltura, svolgono una funzione essenziale per il regime idraulico lagunare poiché sono impiegate come casse di espansione delle piene. Per salvaguardare queste importanti funzioni, la proposta di legge determina il diritto dei proprietari e dei conduttori dei terreni e delle valli da pesca di esercitarvi l’agricoltura, naturalmente nel rispetto delle discipline specifiche per le modalità di svolgimento di tali pratiche. Il magistrato delle acque ha comunque la facoltà di espropriare i fondi per assicurare la libera espansione della marea.(I.G.)
28 febbraio 2002
Qui Lega focus
IN ASSEMBLEA Sì al conflitto d’interessi Dopo una discussione difficile, più volte interrotta dal presidente per la bagarre e gli insulti gratuiti messi in scena dalla sinistra, la legge sul conflitto d’interessi incassa il primo sì dalla Camera, in un clima incandescente e con l’opposizione che platealmente abbandona l’aula. A vigilare sul corretto comportamento dei componenti del governo sarà l’autorità antitrust. Nei casi di violazione delle norme, che prevedono la tutela della cosa pubblica contro interessi privati, l’antitrust potrà riferire al Parlamento e promuovere la rimozione o la decadenza dalla carica. In sostanza, l’antitrust non ha poteri sanzionatori e non può annullare l’atto di un ministro, ma può promuovere azioni politiche che, di fatto, delegittimano il ministro in questione con un’azione politica molto forte. L’ultima parola spetta al Parlamento sovrano al quale l’antitrust comunica, motivandolo, il danno arrecato e dà un parere sulle misure per porre “rimedio tempestivo” alle violazioni e indicazioni per evitare che si ripetano casi analoghi. Per la Lega Nord si tratta di una buona legge che «dà un’arma importante all’opposizione - dice Alessandro Ce’ - e al sistema democratico del Paese. Perché, nel momento in cui chi ricopre cariche di governo viene ripreso dall’antitrust si solleva un problema anche di fronte all’opinione pubblica e ciò rappresenta una grave lesione del rapporto di fiducia». Che l’opposizione della sinistra sia solo di forma e non di sostanza, lo ha detto chiaramente Luciano Dussin, nella dichiarazione di voto finale: «Parlate di conflitto d’interessi - ha detto il parlamentare rivolgendosi all’opposizione - ma dovreste spiegare molte questioni. Tra le più recenti, l’occupazione di posti di Stato, circa un migliaio, che avete disposto dopo aver perso le elezioni e prima dell’insediamento del nuovo esecutivo. E mi riferisco, tra l’altro, all’allora ministro Melandri che ha assunto 25 amici e a Pecoraro Scanio che ne ha assunti il doppio. I cittadini aspettano delle risposte sui temi della sicurezza, dell’immigrazione, della giustizia. Per questo hanno dato la loro fiducia alla nostra coalizione. E su questi problema noi stiamo lavorando».(I.G.)
CONSIGLIERE CDA RAI Chi è Ettore Albertoni Ettore Albertoni, 66 anni, è assessore alla cultura, identità e autonomie per la Regione Lombardia. Avvocato e patrocinante per la Suprema Corte di cassazione, è professore ordinario di Storia delle Politiche nell’Università dell’Insubria (Varese e Como) e decano della Facoltà di giurisprudenza a Como. Giornalista, ha scritto per numerose riviste sui temi delle riforme, della politica e della storia. Ha collaborato con molte università straniere tenendo conferenze e corsi sulle dottrine politiche e sulla storia. Ha scritto oltre cento libri, in italiano, francese, inglese, portoghese e spagnolo sulle dottrine politiche e, a partire dagli anni ‘70, ha affrontato i temi dell’organizzazione autonomistica e federalista dello Stato in Italia. Tra gli ultimi titoli pubblicati ci sono numerosi studi su Carlo Cattaneo.(I.G.) anno II n.07
Qui Lega
senato
Bomba al Viminale, un attacco alle riforme
E’ stato un attacco alle istitu-zioni, ancora più forte e vio-lento perché ha colpito il sim-bolo della sicurezza dello Stato e dei cittadini. La bomba esplosa sotto le mura del Vi-minale sconvolge le coscienze anche se, fortunatamente, non ha fatto vittime e, tutto sommato, anche i danni sono stati contenuti. Le parole che il ministro Scajola ha pronun-ciato al Senato e alla Camera, in occasione del dibattito che si è svolto mercoledì scorso sugli avvenimenti, tendono a rassicurare gli animi. Non è l’inizio di un periodo oscuro -dice il ministro dell’interno -ma serve maggiore attenzione e una risposta coesa da parte di tutte le forze politiche. La bomba contro il Viminale è, probabilmente, un gesto simbolico, e forse, proprio per questo, più preoccupante. Gli autori di questa vile azione sono ignoti, non c’è, al mo-mento, nessuna rivendicazio-ne anche se le indagini pro-pendono piuttosto per una pista interna, italiana. Movi-menti anarchici, frange violen-te, estremisti: sono tante le ipotesi al vaglio degli investi-gatori. Ma porsi qualche do-manda è più che legittimo. E, prima tra tutte, come sottoli-nea il segretario Umberto Bossi, bisogna interrogarsi sul ruolo dei servizi segreti: «Credo che il presidente Berlusconi - ha detto il ministro per le riforme - dovrebbe pre-occuparsi di avere dei servizi che lo informano, perché altri-menti i cittadini si chiedono che cosa li pagano a fare que-sti servizi». Per Bossi, la bom-ba al Viminale rientra in una strategia della tensione di am-pie dimensioni. E’ una bomba nichilista contro le riforme, ha
28 febbraio 2002
sottolineato il ministro Bossi: «Mi sembra chiaro - ha detto - che ogni volta che in questo paese si fanno le riforme scop-pia qualche bombetta o parte una crociata giustizialista. La storia lo insegna». Il momento politico e sociale che il Paese sta vivendo è molto delicato e la sinistra è in profonda dif-ficoltà. Dopo le bugie della Cgil sull’articolo 18, il cosid-detto movimento no global -che invece è global, avverte Bossi, poiché è per l’apertura indiscriminata che rischia di far sparire la nostra civiltà - e il giustizialismo, anche se è indebolito potrebbe arrivare la logica delle bombe. «La sini-stra è in un momento critico -ha detto Bossi - e se perde anche alle amministrative, si sfascia definitivamente. E die-tro il disastro possono saltar fuori disperazioni che portano alle bombe nichiliste». A ri-chiamare la sinistra alle pro-prie responsabilità ci ha pen-sato Alessandro Ce’, nel suo intervento alla Camera: per il capogruppo leghista il centro sinistra ha commesso un er-rore tutte le volte che non si è dissociato - e non lo ha fatto - dai no global, dalle bugie propagandate da una parte dei sindacati sull’articolo 18, dal giustizialismo. Con questo comportamento l’opposizione, pur non avendo delle respon-sabilità dirette, favorisce quelle condizioni di tensione in cui maturano azioni violente. Du-rissimo anche l’intervento, al Senato, di Luigi Peruzzotti che ha spronato il ministro Scajola a cambiare rotta, a fare di più per la sicurezza del Paese, iniziando a sostituire alcuni personaggi che sono al Viminale.(I.G.)
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focus
SEMPLIFICAZIONE 2001 Primo sì al provvedimento Atti amministrativi più accessibili da parte dei cittadini e la possibilità di consultare su Internet i testi di legge del governo e i provvedimenti più importanti. E’ una delle disposizioni contenute nel provvedimento sulla semplificazione 2001, approvato dalla commissione affari costituzionali del Senato. Per il senatore Piergiorgio Stiffoni, si tratta di una legge sulla trasparenza amministrativa che ha tutto l’appoggio del Carroccio. Per Stiffoni, ogni norma che va nel senso della trasparenza è auspicabile e questo provvedimento fa compiere un ulteriore passo in avanti per favorire l’incontro tra istituzioni e cittadini.(I.G.)
direttamente dall’europa
L’Europa dei popoli nulla può concedere all’impostazione sovietica di un super stato che impone dall’alto i suoi voleri. Dopo la vicenda del mandato d’arresto europeo, arriva, dall’Europa, un altro macigno: il sequestro dei beni per i cittadini colpiti da mandato d’arresto europeo. Significa che, ad esempio, se un italiano venisse arrestato da un magistrato di un altro Paese perché accusato di aver commesso reato nella giurisdizione di quel magistrato, il suo patrimonio in Italia può essere sottoposto a sequestro. Una norma che l’Italia accetterà solo se sarà ratificata dal nostro Parlamento. E’ il senso della decisione presa dal ministro della giustizia, Roberto Castelli che a Bruxelles ha rappresentato l’Italia nella riunione dei Quindici. Il problema principale è che Costituzione e l’ordinamento giudiziario italiano sono molto diverso rispetto a quello degli altri paesi europei. Per questo non è possibile recepire norme in contrasto con le nostre leggi senza il consenso del Parlamento. Il rischio dell’Europa che fagocita gli stati sovrani è altissimo anche su un’altra questione: l’introduzione di leggi valide per tutti. Tra i provvedimenti in preparazione c’è la definizione comune dei reati di razzismo e xenofobia. «L'articolo tre della definizione dei reati di razzismo - spiega Castelli - dice che commette reato chi è convinto di essere superiore ad altri in funzione della razza o della religione. Se facciamo il combinato disposto fra questo provvedimento ed il mandato d'arresto Ue, ciò significa che un giudice di un altro Paese mi può arrestare se ritiene che io sia convinto di essere superiore ad un'altra persona per razza o religione. Questo è un sistema che non mi piace». Un sistema che riceverà il voto contrario della Lega Nord, ha annunciato Castelli. Guai a toccare la sovranità popolare che si esprime attraverso il Parlamento, avverte Bossi che ha annunciato l’intenzione di presentare, al prossimo consiglio dei Ministri, una modifica del primo comma dell’articolo 117 della Costituzione «per togliere di mezzo la costituzionalizzazione dei Trattati internazionali ed europei inserita dal noto duo federalista Amato-D’Alema». Inoltre, Bossi ha ricordato che è già stato presentato alla Camera da Alessandro Ce’ un disegno di legge di modifica costituzionale «affinché ogni perdita di sovranità popolare venga sottoposta alla verifica di referendum popolare».(I.G.)
anno II n. 07
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il governo
Tribunali dei minori, parte la riforma
Bambini sottratti a genitori non abbastanza ricchi. Bam-bini affidati ad istituti solo per incassare rette milionarie a spese dello Stato. Bambini vittime di interessi e di specu-lazioni. La gestione delle cause civili riguardanti i minori si è tra-sformata, negli anni, in un’oc-casione di affari che hanno suscitato più volte lo scandalo dei cittadini. Restituire al giudice la piena potestà e la piena responsa-bilità delle decisioni che ri-guardano un bambino è il senso della proposta sulle competenze in materia civile riguardanti i minori che il mi-nistro della giustizia, Roberto Castelli, ha presentato al Consiglio dei Ministri. «Oggi le competenze in materia ci-vile che riguardano i minori -ha detto il ministro Castelli -sono molto frammentate e riguardano anche i tribunali ordinari, oltre che quelli dei minorenni. La nostra intenzio-ne è quella di ricondurre ad un unico giudice il compito di decidere su materie come l'affidamento, l'adozione, la
decadenza della potestà. Da-remo vita, quindi, a sezioni specializzate in materia di famiglia e di minori, a cui af-fidare le competenze nel campo civile. Con la riforma, inoltre, verrà sancito il rispetto del principio del contradditto-rio, che oggi, a causa della normativa vigente, manca nei tribunali dei minori. La sede della decisione verrà avvici-nata, dal punto di vista terri-toriale, alle famiglie e un'altra novità sarà nella composizio-ne di queste sezioni: saranno formate solo da giudici, e non più da esperti esterni». Con la riforma, che non toc-cherà le competenze penali dei tribunali dei minori, verrà eliminata la frammentarietà delle competenze civili tra tribunali dei minori, tribunali ordinari e giudice tutelare. Le collocazioni territoriali, che in alcuni casi risultano essere molto ampie,saranno rese più accessibili. Il terzo punto riguarda le figure degli esperti che non faranno più parte del collegio giudicante in sede civile, ma saranno solo con-sulenti tecnici del giudice stesso.(I.G.)
le vostre domande
MULTE I ricorsi vanno fatti in Comune
La protesta per le multe devono essere notificate in Comune e non ai vigili urbani. Seguire altre procedure può portare alla nullità della protesta stessa e, quindi, alla validità della sanzione. Lo ha stabilito la Cassazione (sentenza 2574) a proposito di un ricorso esposto da un cittadino per una multa che, a suo parere, era stata emessa illegittimamente da un ausiliario del traffico invece che da un vigile urbano. La protesta in questione era stata notificata ai vigili urbani. Per la Cassazione, invece, la protesta «deve essere fatta, ai sensi dell’art. 145 del Codice di procedura civile, alla persona giuridica di cui il corpo fa parte, cioè al Comune, nella sua sede e nella persona del sindaco».(I.G.)
28 febbraio 2002
Qui Lega focus
FISCO Dit, capitolo chiuso La Dit è un capitolo chiuso. E' morta con la legge dei primi cento giorni che l'ha congelata al 30 giugno scorso. Il prossimo passo sarà la soppressione. Lo ha ribadito il sottosegretario all'Economia Daniele Molgora, ricordando che il Governo sta riducendo la pressione fiscale e adeguando il sistema delle tasse dell'Italia a quello europeo. Sempre secondo l'on. Molgora, inoltre, il mondo delle aziende avrà molto di più della Dit, attraverso la riduzione e l'abolizione dell'Irap. E questo è un intervento che interesserà una platea molto ampia di soggetti.(S.F.)
MALPENSA Sostegno a investimenti Il Governo sosterrà Malpensa con una serie di investimenti che consentiranno allo scalo lombardo di affermarsi come grande aeroporto del Sud Europa. Lo ha garantito il ministro Bossi che, con il collega Lunardi, ha partecipato a un vertice a Milano con Regione, Provincia e Comune. "Dobbiamo fare uno sforzo di investimenti - ha detto Bossi - perché Malpensa rimanga l'hub principale del Paese. Sono investimenti che riguardano un funzionamento migliore e più moderno, perché c'è il rischio che l'Europa voglia escludere l'aeroporto dai grandi scali intercontinentali". "Cisono dei concorrenti forti - ha concluso il ministro - bisogna darsi da fare. C'è un vecchio proverbio che diceva 'aiutati che il ciel ti aiuta', questo vale oggi per Malpensa".(S.F.)
AGRICOLTURA Rispettare le regole europee Rispettare la normativa comunitaria che prevede delle precise scadenze per la stipula dei contratti. E’ l’invito che Gianpaolo Dozzo, sottosegretario alle politiche agricole, ha rivolto alle organizzazioni dei produttori e gli industriali del settore del pomodoro d’industria. La siccità che ha colpito l’Italia ha infatti messo in crisi la produzione di pomodori, e il mancato rispetto degli accordi europei - avverte Dozzo -potrebbe mettere a rischio i 315 milioni di euro che la comunità europea ha destinato al comparto italiano. «Quindi - conclude Dozzo - si auspica che le parti ritrovino un punto di accordo che permetta al settore di essere ancora presente in zone di produzione utili per la nostra agricoltura».(I.G.)
Qui Lega,notiziario sull’attività del Parlamento e del Governo a cura dei gruppi parlamentari Lega Nord Padania Via Uffici del Vicario, 21 00186 Roma FAX 0667603091 email quilega@yahoo.it Questo numero è stato realizzato da Iva Garibaldi e Simonetta Faverio
Per ricevere “Qui Lega” anche per email (formato PDF) è sufficiente inviare la richiesta di adesione al nostro indirizzo: quilega@yahoo.it
anno II n.07
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