Innovazione europea
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ISSN 1830-4362EuropeaProprietà intellettualeLa sua utilità per gli innovatoriTest sugli animali – l’innovazione offre delle alternativeNuovo orientamento comune per ricerca e innovazioneNewsletter IRCCommissione europeaDG IMPRESE E INDUSTRIAENT 5 0103 - EI 11/05 IT.indd 1 31/10/05 18:37:59Novembre 2005Contenuti Dai piani ai fattiPiano d’azione – Un nuovo impulso politico 3La Commissione ha adottato un nuovo piano d’azione congiunto per la ricerca Test alternativi e vantaggi nascosti 5e l’innovazione esplicitamente teso a promuovere la crescita economica e a Proprietà intellettuale – DPI: favorire la creazione di posti di lavoro. Il nuovo piano definisce le misure che la un incentivo all’innovazione? 9Commissione stessa dovrà adottare a livello comunitario e invita gli Stati membri Newsletter IRC e le regioni a garantire l’avvio di iniziative complementari. Le nuove misure costi-tuiscono una svolta rispetto alle precedenti politiche dell’Unione europea, dal La rete festeggia il decimo anniversario 14momento che calcano l’accento sulla necessità di utilizzare meglio le risorse e le Piccole imprese derivate crescono 16 attività esistenti a livello nazionale e regionale. Ma il piano d’azione mira soprat-tutto a rinnovare l’impegno politico al miglioramento dell’economia europea.

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Proprietà intellettuale La sua utilità per gli innovatori
Test sugli animali – l’innovazione offre delle alternative Nuovo orientamento comune per ricerca e innovazione Newsletter IRC
Commissione europea DG IMPRESE E INDUSTRIA
ENT 5 0103 - EI 11/05 IT.indd 1
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Contenuti Piano d’azione – Un nuovo impulso politico Test alternativi e vantaggi nascosti Proprietà intellettuale – DPI: un incentivo all’innovazione? Newsletter IRC  La rete festeggia il decimo anniversario  Piccole imprese derivate crescono  Una dolce vittoria ai raggi X  Un gruppo tematico IRC fa buona pesca  Gli IRC tedeschi organizzano un congresso sullinnovazione NOTIZIE IN BREVE Gli europei subiscono il fascino dell’innovazione Europe Innova – Varati nuovi progetti per l’innovazione Un collaudo per la nuova legislazione sulle sostanze chimiche Formazione on line per manager di incubatori L’associazione con le università è vantaggiosa per le neoimprese “Fusione” di cervelli – L’unione fa la forza Endoscopia medica – Innovazione dall’interno CONFERENZE PUBBLICAZIONI L’INNOVAZIONE IN CIFRE
Dai piani ai fatti 3 5 La Commissione ha adottato un nuovo piano d’azione congiunto per la ricerca e l’innovazione esplicitamente teso a promuovere la crescita economica e a 9 favorire la creazione di posti di lavoro. Il nuovo piano definisce le misure che la Commissione stessa dovrà adottare a livello comunitario e invita gli Stati membri e le regioni a garantire l’avvio di iniziative complementari. Le nuove misure costi-14 tuiscono una svolta rispetto alle precedenti politiche dell’Unione europea, dal momento che calcano l’accento sulla necessità di utilizzare meglio le risorse e le 16 attività esistenti a livello nazionale e regionale. Ma il piano d’azione mira soprat-17 tutto a rinnovare l’impegno politico al miglioramento dell’economia europea. 19 Il nostro primo articolo di approfondimento esamina la controversa questione della sperimentazione sugli animali. Ora siamo tutti d’accordo sulla necessità di 20 sviluppare alternative che non costituiscano pericoli per gli animali, ma molti di 21 noi non sanno che le pressioni della nostra società a favore dell’innovazione in 22 industrie come quella cosmetica possono anche essere di stimolo alla produt-tività aziendale. L’UE è in prima linea nello sviluppo di metodi alternativi (che, una volta approvati, saranno utilizzati in tutto il mondo) e le aziende coinvolte 23 sin dalle prime fasi nel processo di elaborazione di tali metodi dovrebbero trarne enormi vantaggi. 25 26 Il secondo speciale si occupa dei diritti di proprietà intellettuale (DPI). Sebbene il ruolo dei DPI nella promozione dello sviluppo di nuovi prodotti nell’economia 27 odierna sia significativo, c’è chi sostiene che vengono concessi troppi brevetti e che il sistema inizia ormai a ostacolare l’innovazione anziché favorirla. Abbiamo 28 esaminato i due lati della medaglia.
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Innovazione EuropeaL’innovazione nella DG Imprese e Industria Lo sviluppo della politica di innovazione e l’attua-zione di varie misure in materia spetta alla Direzione Innovazione Europea (ex Innovazione & Trasferimento Tecnologico) è una pubblicazione Politica di innovazione della DG Imprese e Industria bimensile, disponibile in francese, inglese, italiano, polacco, spagnolo e tedesco, realizzata della Commissione europea. ag rcaumram dae lqlau aDdrGo  Idmi prirceesrec ae.  Industria della Commissione europea nellambito del Sesto pro-Info Il prossimo numero sarà pubblicato a gennaie 2006.Sviluppo della politica di innovazione(D/1) Fax +32 2 296 0428 entr-innovation-policy-development@cec.eu.int Sostegno all’innovazione(D/2) Pubblicato da:Avviso legale:Fax +32 2 298 1018 entr-innovation-networks@cec.eu.int Unità Comunicazione e Informazione Né la Commissione europea né quanti agiscono a DG Imprese e Industria, suo nome saranno ritenuti responsabili di qualsiasiFinanziamento delle PMI, CB-o1m04m9i ssBirounxe europeanevelelan tuparlees uttilei zzpou bdbelillcea ziionfnoer. mNazoionnois tacnotnet elniumte- imprenditori e innovatori(D/3) elles en Fax +32 2 299 8025 Fax +32 2 292 1788 tpaeli ginnof orpmroafzuisoon i, pesir  iansvsiitcaunroa rie  lletatcocriu radteeszidzae rodsii  entr-finance-sme@cec.eu.int entr-itt@cec.eu.int di approfondire le opportunità menzionate nellaTecnologia dell’innovazione; industrie TIC http://aoi.cordis.lu/ pubblicazione a verificarne la validità rivolgendosied e-business(D/4) Scritto e prodotto da: +32 2 296 7019 Faxai referenti di contatto e/o consultando le fonti citate negli articoli stessi. entr-ict-e-commerce@cec.eu.int ESN, Bruxelles © Commissione europea, 2005http://www.europa.eu.int/comm/enterpri / se La riproduzione è autorizzata a condizione che nedeinn/iotm.henx_tavonni venga citata la fonte.h/ti.emolmth/inns.luion/ovat/:w/thptroidwwc. Stampato in Belgio
InnovazioneEuropea
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Novembre 2005
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Un nuovo impulso politico
La Commissione europea ha adottato un nuovo piano d’azione congiunto per la ricerca e l’innovazione che si propone di fare leva su questi fattori cruciali per promuovere la crescita e la crea-zione di posti di lavoro. Il piano mira a coordinare le politiche a livello comunitario e a incoraggiare gli Stati membri ad avviare maggiori sinergie tra le proprie politiche in questi ambiti.
Reinhard Büscher
Negli ultimi anni la politica d’innovazione ha cambiato volto. La strategia di Lisbona, rilanciata nel marzo del 2005, considera innovazione e ricerca i due pilastri portanti del progresso. E le linee guida integrate elaborate per l’attuazione della strategia di Lisbona, volte a favorire la crescita e la creazione di posti di lavoro, hanno dato vita a nuove strutture per la promozione del dialogo tra gli Stati membri. Nel frattempo, alcune inizia-tive chiave varate dalla Commissione (Gate2Growth e Paxis) stanno volgendo a conclusione, mentre vengono adottati nuovi strumenti, come Europe-Innova e Pro-Inno, per proseguire e sviluppare il loro lavoro. Il piano d’azione congiunto “More Research and Innovation – Investing for Growth and Employment: A Common Approach (Più ricerca e innovazione – Investire per la crescita e l’oc-cupazione: Un orientamento comune)1 di recente adottato dalla Commissione è stato pertanto varato in un momento critico dello sviluppo della politica d’innovazione nell’UE. “Lo scopo primario è quello di rinnovare l’impegno politico a investire di più e meglio nella ricerca e nell’innovazione, e ciò dovrebbe avvenire a ogni livello”, afferma Reinhard Büscher, capo dell’unità Sviluppo della politica dell’innovazione della Commissione. “Dobbiamo inviare un segnale nitido, e le ragioni sono evidenti. I progressi compiuti in direzione del-l’obiettivo del 3% del GDP per gli investimenti in R&S sono stati insufficienti, e il divario in termini di innovazione tra l’Europa e gli Stati Uniti non è stato assottigliato”.
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Sforzi più consistenti Dal momento che l’obiettivo si riferisce alla spesa pubblica e privata a favore della ricerca, Büscher sostiene che “il traguar-do del 3% ha senso soltanto qualora vengano profusi sforzi complementari per promuovere l’innovazione”. Pertanto, la Commissione si è attivata per coordinare le proprie attività nell’ambito della ricerca e dell’innovazione, adottando un unico piano d’azione laddove originariamente erano stati previsti due documenti diversi. Ciò non significa però che la politica d’inno-vazione dell’UE si concentri esclusivamente sull’innovazione tec-nologica. “Desideriamo promuovere ogni tipo di innovazione, e gli strumenti che utilizziamo sono neutri da questo punto di vista”, sottolinea Büscher.
Il successo della strategia di Lisbona dipende dall’impegno degli Stati membri a passare dalle parole ai fatti. In effetti, gli scarsi progressi compiuti fino a questo momento sono in gran parte imputabili alla mancanza di rigore con cui gli Stati membri hanno tenuto fede agli impegni presi a livello comunitario. Le cose saranno diverse con questo piano d’azione? “Ritengo che la maggior parte dei responsabili politici in Europa abbia com-preso che l’innovazione è, in buona sostanza, l’ultima cartuccia a nostra disposizione per potenziare la competitività europea”, considera Büscher. “Se non vogliamo stipendi e standard di vita più modesti, dobbiamo innovare. Capire in che modo farlo, quello è un altro discorso...”. “C’è ancora molto da imparare riguardo alle metodologie da seguire per edificare sistemi di innovazione nazionali efficienti, in particolare nei nuovi Stati membri”, continua Büscher. “Per que-sta ragione promuoviamo il policy-learning (confronto politico) e la cooperazione transnazionale, e aiutiamo gli Stati membri ad apprendere l’uno dall’altro. Dobbiamo inoltre utilizzare in modo più efficiente i fondi strutturali: vi è ancora una certa tendenza a favorire gli investimenti “concreti” piuttosto che quelli in “beni immateriali”. Si può fare molto di più per rafforzare il sistema di innovazione, come creare validi centri per il trasferimento tecno-logico, investire in incubatori e neoimprese e via dicendo”. Duplice approccio Fino a oggi la strategia di Lisbona si è basata soprattutto sul metodo aperto di coordinamento, che si avvale della combi-nazione di apertura e pressione dei pari per incoraggiare gli Stati membri a migliorare il loro operato in tutte le politiche che attengono alla crescita e all’occupazione. Nell’ambito del-l’innovazione, la Carta delle tendenze dell’innovazione è stata uno strumento determinante, al pari della rete “Regioni innova-
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