Consiglio Europeo di Edimburgo 11-12 Dicembre 1992
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CONSIGLIO DELLE COMUNITÀ EUROPEE CONSIGLIO EUROPEO DI EDIMBURGO 11-12 DICEMBRE 1992 CONCLUSIONI DELLA PRESIDENZA CONSIGLIO EUROPEO DI EDIMBURGO 11-12 DICEMBRE 1992 CONCLUSIONI DELLA PRESIDENZA - 1 -Conclusioni della Presidenza - Edimburgo, 12 dicembre 1992 PARTE A - 2 -Conclusioni della Presidenza - Edimburgo, 12 dicembre 1992 Introduzione 1. Il Consiglio europeo si è riunito ad Edimburgo 1'11-12 dicembre 1992 per discutere i problemi centrali all'ordine del giorno della Comunità. La riunione è stata preceduta da uno scambio di opinioni fra i membri del Consiglio europeo e il Presidente del Parlamento europeo su vari punti di tale ordine del giorno. 2. Il Consiglio europeo è pervenuto ad un accordo sulle soluzioni da dare a una serie molto ampia di questioni che sono essenziali per il progresso dell'Europa, aprendo la strada alla riconquista della fiducia da parte dei cittadini nella costruzione europea, che contribuirà alla ripresa dell'economia europea.

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CONSIGLIO DELLE COMUNITÀ EUROPEE
CONSIGLIO EUROPEO DI EDIMBURGO
11-12 DICEMBRE 1992
CONCLUSIONI DELLA PRESIDENZA CONSIGLIO EUROPEO DI EDIMBURGO
11-12 DICEMBRE 1992
CONCLUSIONI DELLA PRESIDENZA - 1 -
Conclusioni della Presidenza - Edimburgo, 12 dicembre 1992
PARTE A - 2 -
Conclusioni della Presidenza - Edimburgo, 12 dicembre 1992
Introduzione
1. Il Consiglio europeo si è riunito ad Edimburgo 1'11-12 dicembre 1992 per
discutere i problemi centrali all'ordine del giorno della Comunità. La riunione è
stata preceduta da uno scambio di opinioni fra i membri del Consiglio europeo e il
Presidente del Parlamento europeo su vari punti di tale ordine del giorno.
2. Il Consiglio europeo è pervenuto ad un accordo sulle soluzioni da dare a una
serie molto ampia di questioni che sono essenziali per il progresso dell'Europa,
aprendo la strada alla riconquista della fiducia da parte dei cittadini nella
costruzione europea, che contribuirà alla ripresa dell'economia europea.
In particolare il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo sulle seguenti questioni
principali :
- i problemi sollevati dalla Danimarca in seguito ai risultati del referendum danese
del 2 giugno 1992 sul trattato di Maastricht ;
- gli orientamenti per l'applicazione del principio di sussidiarietà e le misure
volte ad accrescere la trasparenza e l'apertura nel processo decisionale
comunitario ;
- il finanziamento delle azioni e delle politiche comunitarie per il resto del
decennio ;
- l'avvio di negoziati per l'allargamento con alcuni paesi EFTA ;
- l'elaborazione da parte degli Stati membri e della Comunità di un piano d'azione
volto a promuovere la crescita e a combattere la disoccupazione. - 3 -
Conclusioni della Presidenza - Edimburgo, 12 dicembre 1992
Trattato sull'unione europea - situazione del processo di ratifica
3. I membri del Consiglio europeo hanno ribadito il loro impegno in merito al
trattato sull'Unione europea. La ratifica è necessaria per compiere progressi verso
l'Unione europea e affinché la Comunità rimanga un centro di stabilità in un
continente in rapido mutamento, costruendo sui successi ottenuti negli ultimi
quattro decenni.
4. Dopo aver esaminato la situazione del processo di ratifica, il Consiglio europeo
ha approvato i testi,· contenuti nella parte Β delle presenti conclusioni,
concernenti le questioni sollevate dalla Danimarca nel suo promemoria "La Danimarca
in Europa" del 30 ottobre 1992. Ciò costituirà il fondamento per lo sviluppo
congiunto della Comunità sulla base del trattato di Maastricht, pur nel rispetto
- riconosciuto nel trattato - dell'identità e della diversità degli Stati membri.
Sussidiarietà
5. Sulla scorta di una relazione dei Ministri degli Esteri, il Consiglio europeo
ha approvato l'impostazione globale, esposta nell'allegato 1, relativa
all'applicazione del principio di sussidiarietà e del nuovo articolo 3 B. Il
Consiglio europeo ha invitato il Consiglio a ricercare un accordo interistituzionale
fra il Parlamento europeo, il o e la Commissione sull'effettiva applicazione
dell'articolo 3 Β da parte di tutte le istituzioni. Il Consiglio europeo ha discusse
questo aspetto con il Presidente del Parlamento europeo e ha accolto favorevolmente
i concetti contenuti nel progetto di accordo interistituzionale presentato dal
Parlamento europeo. - 4 -
Conclusioni della Presidenza - Edimburgo, 12 dicembre 1992
6. Il Consiglio europeo ha ricevuto una relazione del Presidente della Commissione
sui primi risultati dell'esame da parte di questa istituzione della legislazione
vigente e proposta alla luce del principio di sussidiarietà. Questi esempi figurano
nell'allegato 2. Il Consiglio europeo ha preso atto dell'intenzione della
Commissione di ritirare o modificare talune proposte e di presentare proposte di
modifica di taluni punti della legislazione vigente. Esso attende la relazione
finale sul riesame della legislazione vigente che la Commissione preparerà per il
Consiglio europeo del dicembre 1993.
Apertura e trasparenza
7. Il Consiglio europeo ha ribadito l'impegno assunto a Birmingham di pervenire ad
una Comunità più aperta e ha adottato le misure specifiche di cui all'allegato 3.
La conclusione relativa all'accesso ai lavori del Consiglio sarà riesaminata alla
fine del 1994.
Il Consiglio europeo ha accolto favorevolmente i provvedimenti che la Commissione
ha recentemente deciso di adottare nel settore della trasparenza. Questi
provvedimenti comprendono la presentazione del programma di lavoro annuale in
ottobre, per consentire un più ampio dibattito, anche nei Parlamenti nazionali, la
ricerca di una più stretta consultazione con il Consiglio sul programma legislativo
annuale, una più ampiae prima della presentazione di proposte, compreso
l'uso di libri verdi, la pubblicazione di documenti della Commissione in tutte le
lingue della Comunità e l'attribuzione della massima priorità al consolidamento e
alla codificazione di testi giuridici.
Il Consiglio europeo ha riaffermato l'invito, rivolto alla Commissione a Birmingham,
a completare entro l'inizio dell'anno prossimo i suoi lavori, come previsto nella
dichiarazione contenuta nel trattato di Maastricht sul miglioramento dell'accesso
alle informazioni di cui essa e le altre istituzioni comunitarie dispongono. - 5 -
Conclusioni della Presidenza - Edimburgo, 12 dicembre 1992
Adesione di nuovi Stati membri all'Unione
8. Il Consiglio europeo di Lisbona ha convenuto che i negoziati ufficiali con i
paesi dell'EFTA che intendono aderire all'Unione saranno avviati subito dopo la
ratifica del trattato sull'Unione europea e una volta raggiunto l'accordo sul
pacchetto Delors II.
Considerati l'accordo raggiunto sul futuro finanziamento e le prospettive di rapida
ratifica del trattato sull'Unione europea da parte di tutti gli Stati membri, il
Consiglio europeo ha convenuto che i negoziati con l'Austria, la Svezia e la
Finlandia riguardo all'allargamento comincino all'inizio del 1993. Tali negoziati
saranno basati sul quadro generale di negoziazione di cui il Consiglio "Affari
generali" ha preso atto il 7 dicembre. Essi diverranno negoziati ai sensi
dell'articolo O del trattato sull'Unione europea quando quest'ultimo entrerà in
vigore e potranno essere conclusi solo quando il trattato sull'Unione europea sarà
stato ratificato da tutti gli Stati membri. Le condizioni di adesione saranno basate
sull'accettazione integrale del trattato sull'Unione europea e dell' "acquis", ferme
restando eventuali misure transitorie concordate in sede di negoziato. Il Consiglio
europeo ha invitato il Consiglio dei Ministri a prendere decisioni in merito
all'avvio dei negoziati con la Norvegia sulla stessa base non appena il parere della
Commissione sulla domanda di adesione di questo paese sia disponibile. I negoziati
avranno, per quanto possibile, un andamento parallelo.
Ha invitato la Commissione a tenere conto, nell'elaborare il suo parere sulla
domanda della Svizzera, della posizione delle autorità elvetiche a seguito del
referendum del 6 dicembre sull'accordo SEE. Si compiace dei contatti attualmente in
corso con i paesi dell'EFTA, miranti a definire i prossimi passi da compiere per la
realizzazione dell'accordo. - 6 -
Conclusioni della Presidenza - Edimburgo, 12 dicembre 1992
GATT
9. Il Consiglio europeo ha espresso soddisfazione per la ripresa dei negoziati a
Ginevra sull'Uruguay Round del GATT. Esso ha riaffermato l'impegno preso a
Birmingham di giungere a un accordo rapido, completo ed equilibrato, e ha
sollecitato tutte le parti a concludere i negoziati in quest'ottica. Esso ha
rilevato che il pacchetto finale deve essere giudicato nel suo insieme.
Promozione della ripresa economica in Europa
10. Il Consiglio europeo ha ascoltato una relazione del Presidente della Commissione
sulla situazione economica. Esso ha svolto una discussione sulle prospettive di
crescita e sull'andamento della disoccupazione ed ha concordato di proseguire
l'azione e le iniziative esposte nella dichiarazione di cui all'allegato 4.
Mercato interno
11. Il Consiglio europeo ha preso atto con particolare soddisfazione che il
programma del Libro bianco per la creazione del mercato interno sarà completato con
successo in tutti i suoi aspetti essenziali entro il 31 dicembre 1992. Questo è per
la Comunità un momento storico, che segna la realizzazione di uno degli obiettivi
fondamentali del Trattato di Roma. Il grande Mercato unico è una conquista
irreversibile. Esso offrirà ai consumatori più scelte e a prezzi inferiori,
contribuirà alla creazione di posti di lavoro e renderà più intensa la competitività
internazionale delle imprese in Europa. La Comunità rimarrà aperta al commercio a
livello mondiale ed agli investimenti.
12. Il Consiglio europeo ha rilevato che dal 1985 sono state convenute

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