Discorso del presidente Jacques Santer dinanzi al Parlamento europeo in occasione del dibattito per l investitura della nuova Commissione
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Discorso del presidente Jacques Santer dinanzi al Parlamento europeo in occasione del dibattito per l'investitura della nuova Commissione

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Supplemento 1/95 Commissione europea Discorso del presidente Jacques Santer dinanzi al Parlamento europeo in occasione del dibattito per l'investitura della nuova Commissione Strasburgo, 17 gennaio 1995 Programma della Commissione per il 1995 Presentazione al Parlamento europeo da parte del presidente Jacques Santer Strasburgo, 15 febbraio 1995 Risoluzione del Parlamento europeo sul programma 1995 Bollettino dell'Unione europea Supplemento 1/95 Discorso del presidente Jacques Santer dinanzi al Parlamento europeo in occasione del dibattito per l'investitura della nuova Commissione Strasburgo, 17 gennaio 1995 Programma della Commissione per il 1995 [COM(95) 26 def.] Presentazione al Parlamento europeo da parte del presidente Jacques Santer Strasburgo, 15 febbraio 1995 Risoluzione del Parlamento europeo sul programma 1995 Commissione europea Una scheda bibliografica figura alla fine del volume. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1995 ISBN 92-826-9757-6 © CECA-CE-CEEA, Bruxelles · Lussemburgo. 1995 Riproduzione autorizzata, salvo a fini commerciali, con citazione della fonte.

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Supplemento 1/95
Commissione
europea
Discorso del presidente Jacques Santer
dinanzi al Parlamento europeo
in occasione del dibattito per l'investitura
della nuova Commissione
Strasburgo, 17 gennaio 1995
Programma della Commissione
per il 1995
Presentazione al Parlamento europeo
da parte del presidente Jacques Santer
Strasburgo, 15 febbraio 1995
Risoluzione del Parlamento europeo
sul programma 1995 Bollettino
dell'Unione europea
Supplemento 1/95
Discorso del presidente Jacques Santer
dinanzi al Parlamento europeo
in occasione del dibattito per l'investitura
della nuova Commissione
Strasburgo, 17 gennaio 1995
Programma
della Commissione per il 1995
[COM(95) 26 def.]
Presentazione al Parlamento europeo
da parte del presidente Jacques Santer
Strasburgo, 15 febbraio 1995
Risoluzione del Parlamento europeo
sul programma 1995
Commissione europea Una scheda bibliografica figura alla fine del volume.
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1995
ISBN 92-826-9757-6
© CECA-CE-CEEA, Bruxelles · Lussemburgo. 1995
Riproduzione autorizzata, salvo a fini commerciali, con citazione della fonte.
Printed in Belgium Indice
Discorso del presidente Jacques Santer dinanzi al Parlamento europeo in occasione del
dibattito per l'investitura della nuova Commissione 5
Programma di lavoro della Commissione per il 1995 19
Presentazione al Parlamento europeo del programma di lavoro della Commissione per il
1995 da parte del presidente Jacques Santer 5
Risoluzione del Parlamento europeo sul programma di lavoro dellae e il
programma legislativo per il 1995 67
S. 1/95 Discorso del presidente Jacques Santer
dinanzi al Parlamento europeo
in occasione del dibattito
per l'investitura
della nuova Commissione
S. 1/95 Signor Presidente, Ma, per citare Vaclav Havel, se tutto è possi­
bile, nulla è ormai più certo. Stiamo assistendo Onorevoli Deputati,
a un risveglio di nazionalismi esacerbati, che
sfociano a volte in conflitti sanguinosi come
Oggi, per la prima volta nella storia della nella ex Iugoslavia. Ed è proprio da questa
Comunità, siete chiamati ad esprimere un voto tragedia che traggo un insegnamento esem­
formale di approvazione su una nuova Com­ plare: l'Unione deve restare più che mai un
missione. Voi, i rappresentanti dei popoli riu­ polo di pace e prosperità per il continente.
niti nell'Unione, e fra di voi i rappresentanti
In primo luogo, è necessario salvaguardare e dei popoli austriaco, finlandese e svedese che
sviluppare al nostro interno ciò che abbiamo desidero salutare con particolare calore. Siamo
costruito durante gli ultimi cinquanta anni. È felici di avervi da oggi al nostro fianco in
quasi un miracolo che la guerra fra i nostri quella grande avventura che è l'unificazione
popoli sia divenuta impensabile. europea.
Dilapidare questo patrimonio sarebbe un delitto
Il voto del Parlamento europeo apre una nuova
contro noi stessi.
era nelle relazioni fra le nostre due istituzioni.
Me ne rallegro perché in questo modo l'Unione In secondo luogo, l'Unione non può diventare
compie un ulteriore passo avanti verso una un'isola di pace in un oceano di tensioni. Ecco
maggiore democratizzazione. Me ne rallegro perché è importante pensare a nuovi amplia­
anche perché la vostra approvazione conferirà menti. Ecco anche perché è importante dotarci
un'accresciuta legittimità alla Commissione che di una vera politica estera e di sicurezza
mi appresto a presiedere. comune.
L'Unione stessa esce da un periodo difficile. Per difendere gli interessi comuni l'Europa ha
bisogno di una Commissione forte a fianco di Sono consapevole dello scetticismo di molti
un Parlamento europeo forte. Questo è il nostro
nostri concittadini nei confronti di un'Europa in
dovere e anche la nostra volontà. Questa Com­ cui non sempre si riconoscono.
missione sarà politica nel senso più nobile del
L'avvenire della Comunità non può essere solo termine: servirà il bene comune.
una questione per iniziati. I cittadini europei
Da parte vostra, ho avvertito la stessa determi­ chiedono di essere ascoltati, chiedono di parte­
nazione ad essere al servizio dei cittadini e dei cipare a quello che è diventato un elemento
popoli dell'Europa. Troverete in noi degli inter­ centrale della loro vita, e hanno ragione. Se non
locutori costruttivi, disposti a darvi conto delle riusciamo a soddisfare questa attesa, il nostro
loro azioni. progetto è destinato al fallimento. La gente
vuole delle risposte chiare alle domande che
Nel portare avanti il compito che ci aspetta pone.
potremo valerci dell'immenso lavoro svolto da
Che cosa fa l'Unione perché la nostra econo­Jacques Delors e dai suoi colleghi. Nei 10 anni
mia sia forte e i disoccupati trovino un nuovo trascorsi alla guida della Commissione Jacques
impiego? Che cosa fa l'Unione per promuovere Delors ha mostrato fin dove può portare la
una società più solidale e per migliorare la lungimiranza unita alla competenza e al senso
qualità della vita? del dovere.
Che cosa fa l'Unione per far sentire la voce
In questo giorno così importante per l'Europa
dell'Europa nel mondo?
credo di poter dire: grazie Jacques Delors, un
grazie di cuore da parte dell'Unione, a cui lei Che cosa fa l'Unione perché le sue istituzioni
ha dato tanto. Sono orgoglioso di prendere il siano più vicine ai cittadini, democratiche,
suo posto a capo di questa istituzione essen­ efficienti e ben gestite? Nella risposta a questi
ziale per il futuro dell'Europa. interrogativi si riassume il programma che
intendo presentarvi oggi.
Signor Presidente,
Questo programma, lo realizzeremo insieme. Onorevoli Deputati,
Prima di svilupparne le direttrici principali,
Durante questi ultimi cinque anni l'Europa ha vorrei dirvi innanzitutto che, per lavorare
attraversato momenti epocali: la Germania si è meglio, proporrò ai miei colleghi di riesami­
riunificata, il comunismo è crollato. nare molto rapidamente, insieme a voi e al
S. 1/95 Consiglio, il codice di condotta del 1990. Mi rispetto dell'universalità del servizio, affinché
sembra logico, infatti, adeguarlo al trattato di tutti i nostri cittadini possano trarne vantag­
Maastricht. In tale contesto bisognerà esami­ gio.
nare tra l'altro la questione del ritiro di una
proposta dopo il voto negativo della maggio­ 2) In secondo luogo, si dovrà semplificare,
ranza del Parlamento e la questione del seguito anche a livello nazionale e regionale. Lo scopo
da dare agli emendamenti in seconda lettura. del mercato interno è facilitare la vita degli
Come presidente della Commissione mi sembra operatori e dei consumatori. Sopprimere le
evidente che, nel trattare tali questioni, biso­ formalità doganali, sostituire 15 norme con una
gnerà dare alla posizione del Parlamento euro­ sola, eliminare milioni di moduli, non sono
peo la grande importanza politica che esso cose da poco. Ma troppo spesso i nostri com­
merita. promessi impongono alle imprese, e in partico­
lare a quelle piccole e medie, intralci superflui.
Da quanto ho appena detto emerge che questa
Eppure, sono proprio le PMI che da sempre
Commissione e ciascuno dei suoi membri sono
creano il maggior numero di posti di lavoro e
determinati a cooperare strettamente con il
continuano a crearne. Nell'Unione esistono
Parlamento europeo. E ciò è apparso evidente
17 milioni di PMI. Immaginiamo che ciascuna
anche nella discussione che ho avuto ieri con i di esse crei anche un solo posto di lavoro in
miei colleghi.
più...
Sarà questa la politica della presente Commis­
3) In terzo luogo, le norme dovranno essere sione. Spero in tal modo che siano definitiva­
applicate correttamente nella vita reale, in mente dissipati i malintesi che sono potuti
sorgere in questi ultimi giorni. modo analogo in tutta l'Unione. Purtroppo si
devono constatare incresciosi ritardi nella tra­
Un'economia forte, capace di creare posti di sposizione delle direttive nel diritto nazionale.
lavoro, ecco la mia priorità fondamentale. Il Mi limiterò a citare a questo proposito le
libro bianco, approvato dai capi di Stato e di assicurazioni, gli appalti pubblici e l'ambiente.
governo, ha il pregio di suggerire un approccio La Commissione si assumerà le proprie respon­
globale alla competitività e alla crescita. È sabilità, se necessario anche chiedendo alla
importante, perché ciò che manca all'Europa Corte di giustizia, in conformità dell'arti­
non sono le potenzialità ma una strategia in colo 171 del trattato, di infliggere sanzioni
grado di valorizzarle. pecuniarie agli Stati membri che non rispettano
le sentenze. L'attuazione delle norme, d'altra Fra cinque anni la nostra compet

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