Relazioni del Comitato scientifico dell alimentazione umana
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Commissione delle Comunità europee scienze e tecniche alimentari Relazioni del comitato scientifico dell'alimentazione umana (Diciottesima serie) Rapporto EUR 10840 IT Commissione delle Comunità europee 1¡DI &r .A I; iN ι ï? imMpMf?. ài t? ι 1 I Relazioni del comitato scientifico dell'alimentazione umana (Diciottesima serie) Relazione sugli alimenti irradiati Parere espresso il 13 marzo 1986 Direzione generale Mercato interno e affari industriali 1989 EUR 10840 IT Pubblicato dalla COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Direzione generale Telecomunicazioni, industrie dell'informazione e innovazione L-2920 Lussemburgo AVVERTENZA Né la Commissione delle Comunità europee, né alcuna persona che agisca per suo conto, è responsabile dell'uso che dovesse essere fatto delle informazioni che seguono La presente pubblicazione è edita anche nelle seguenti lingue: ES ISBN 92-826-0773-9 DAN 92-826-0774-7 DE ISBN 92-826-0775-5 GRN 92-826-0776-3 EN ISBN 92-826-0777-1 FRN 92-826-0778-X NL ISBN 92-826-0780-1 PTN 92-826-0781-X Una scheda bibliografica figura alla fine del volume Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1989 ISBN 92-826-0779-8 N. di catalogo ' © CECA-CEE-CEEA, Bruxelles · Lussemburgo, 1989 Printed in Belgium COMPOSIZIONE DEL COMITATO SCIENTIFICO DELL'ALIMENTAZIONE UMANA Signori P.S. ELIAS G. ELTON A.G. HILDEBRANDT (Vice-Presidente) A. LAFONTAINE Signora B.H. MACGIBBON i A. MARIANI-COSTANTINI K.J.

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Commissione delle Comunità europee
scienze e tecniche
alimentari
Relazioni del comitato scientifico
dell'alimentazione umana
(Diciottesima serie)
Rapporto
EUR 10840 IT Commissione delle Comunità europee
1¡DI
&r
.A I;
iN
ι ï? imMpMf?. ài t? ι 1 I
Relazioni del comitato scientifico
dell'alimentazione umana
(Diciottesima serie)
Relazione
sugli alimenti irradiati
Parere espresso il 13 marzo 1986
Direzione generale
Mercato interno e affari industriali
1989 EUR 10840 IT Pubblicato dalla
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE
Direzione generale
Telecomunicazioni, industrie dell'informazione e innovazione
L-2920 Lussemburgo
AVVERTENZA
Né la Commissione delle Comunità europee, né alcuna persona che agisca per
suo conto, è responsabile dell'uso che dovesse essere fatto delle informazioni
che seguono
La presente pubblicazione è edita anche nelle seguenti lingue:
ES ISBN 92-826-0773-9
DAN 92-826-0774-7
DE ISBN 92-826-0775-5
GRN 92-826-0776-3
EN ISBN 92-826-0777-1
FRN 92-826-0778-X
NL ISBN 92-826-0780-1
PTN 92-826-0781-X
Una scheda bibliografica figura alla fine del volume
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1989
ISBN 92-826-0779-8 N. di catalogo '
© CECA-CEE-CEEA, Bruxelles · Lussemburgo, 1989
Printed in Belgium COMPOSIZIONE DEL COMITATO SCIENTIFICO DELL'ALIMENTAZIONE UMANA
Signori P.S. ELIAS
G. ELTON
A.G. HILDEBRANDT (Vice-Presidente)
A. LAFONTAINE
Signora B.H. MACGIBBON i A. MARIANI-COSTANTINI
K.J. NETTER
E. POULSEN (Presidente)
J. REY
V. SILANO (Vice-Presidente)
Signora A. TRICHOPOULOU i R. TRUHAUT
G.J. VAN ESCH
R. WENNIG RINGRAZIAMENTI
IL Comitato ringrazia per La Loro consuLenza :
Dr. W. BOGL
Institut fur StrahLenhygiene des Bundesgesundheitsamtes
IngoLstadter Landstr. 1
8042 NEUHERBERG, Germania
Dr. I. KNUDSEN
Institute of ToxicoLogy
NationaL Food Agency
Soeborg, Danimarca
Prof. N.P. SKOVGAARD
Institute of Hygiene and MicrobioLogy
RoyaL Veterinary and AgricuLturaL University
13 BueLowsvej
1870 - COPENHAGEN
Dr. J. STEADMAN
Department of HeaLth and SociaL Security
GB - LONDRA SE1 6TE
- IV INDICE
I. MANDATO E CONCLUSIONI 1
II. INTRODUZIONE 8
III. L'IRRADIAZIONE DEGLI ALIMENTI 10
1. Dosi ed effetti 0
2. Dosimetria negLi impianti di trattamento1
3. Radioattività indotta 2
4. ALtri parametri3
IV. CHIMICA DELLE RADIAZIONI NEGLI ALIMENTI 5
1. Acidi grassi, trigLiceridi e fosfoLipidi isoLati 15
2. ALimenti ricchi in Lipidi 1 5
3. Amminoacidi, peptidi e proteine isoLati 6
4. ALimenti aLtamente proteici 7
5. Monosaccaridi, disaccaridi e poLisaccaridi isoLati 8
6. ALimenti ricchi in carboidrati 9
7. Vitamine isoLate e aLtri componenti degLi aLimenti 2 0
8. Condimenti e ingredienti aLimentari simiLi 0
9. AnaLogia tra Le trasformazioni chimiche indotte daLLe radiazioni, daL caLore 2 0
e da aLtri trattamenti effettuati sugLi aLimenti
9.1. Studi sui prodotti aLimentari
9.2. Studi su componentii isoLati
10. Prodotti escLusivãmente radioLitici 2 2
V. METODI DI IDENTIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI IRRADIATI 4
1. Misure di natura fisiche 4
2.e chimiche 2 5
3. Misure bioLogiche 6
VI. ASPETTI NUTRIZIONALI 8
1. ALimenti di origine animaLe 8
2.i die vegetaLe 9
3. ALimentazione animaLe 9
4. AnaLogia tra Le variazioni deLLe caratteristiche nutrizionaLi provocate daLLe 30
radiazioni, daL trattamento termico e da aLtri trattamenti degLi aLimenti
VII. ASPETTI MICROBIOLOGICI 31
1. Incidenza di fattori interni ed esterni negLi aLimenti 3
2. Effetti positivi deLLe radiazioni a LiveLLo microbico 2
3. Aumento deL carattere patogeno e formazione di tossine4
4. ALterazioni deLLe caratteristiche aventi riLevanza tassonomica 5
5. Aumento deLLa resistenza aLLe radiazioni6 VIII. PARAMETRI TOSSICOLOGICI 37
Studi su prodotti radioLitici 1. 37
Studi su aLimenti irradiati e componenti alimentari 2. 38
2.1. Studi su componenti isoLati degLi aLimenti
2.2. Frutta
2.3. Ortaggi
2.4. CereaLi
2.5. Leguni
2.6. Aromi e condimenti
2.7. Sostanze aLimentari eterogenee
2.8. Pesce e prodotti derivati
2.9. Crostacei
2.10. PoLLame
Esperienza umana 3. 44
Studi su mangimi irradiati 4. 45
Considerazioni tossicoLogi che particoLari 47 5.
TABELLE 51
TABELLA 1. Effetti ed eventuaLi appLicazioni deLL'irradiazione 52
degli aLimenti
TABELLA 2. Idrocarburi isoLati daL grasso di maiaLe, daL burro di cocco, 53
dall'oLio di oLiva e daLL'oLio di girasole dopo irradiazione a
60 KGy e riscaldamento a 170°C per 24 ore
TABELLA 3. Stime ciei prodotti radioLitici (PR) negLi aLimenti irradiati 55 A 4. Metodi più raccomandati per L'identificazione deLLe spezie 56
irradiate
TABELLA 5. Aspetti nutrizionaLi degLi aLimenti irradiati : esempio di 57
aLterazioni indotte nel pesce e nella carne
TABELLA 6. Aspettii degLi alimenti irradiati : esempio di 59
aLterazioni prodotte nella frutta, nei vegetali e nei tuberi
TABELLA 7. Aspetti nutrizionali degLi aLimenti irradiati : esempio di 61
trasformazioni prodotte nei cereali e nei legumi
TABELLA 8. Dosi approssimative (KGy) per ridurre di un mi Lione di volte La 63
vitaLità dei microorganismi
TABELLA 9. Alcuni alimenti irradiati sottoposti ad esame tossicoLogico 64
TABELLA 10. Riepilogo dei dati tossicologici degLi aLimenti irradiati 65
REFERENCES 79
VI I. MANDATO E CONCLUSIONI
Mandato
Compito affidato al Comitato era di esprimere un parere suLla salubrità degLi alimenti
irradiati servendosi di procedimenti adeguati.
ANTECEDENTI 3
Le prime ricerche sugLi aspetti scientifici e tecnologici delL'applicazione deLle radiazioni
per La conservazione e la sterilizzazione degli aLimenti quale vaLida alternativa alle altre
tecnologie furono svolte negli Stati Uniti aLla fine degli anni quaranta. Contemporaneamente
ci si preoccupò anche dell'integrità degLi aLimenti trattati e molti di essi furono analizzati
isolatamente con le metodiche utilizzate per gli additivi aLimentari. Non deve pertanto
sorprendere che in diversi paesi siano stati effettuati numerosi studi costosi, Lunghi e a
voLte ripetitivi sugLi animali.
Per razionalizzare e coordinare queste attività nel 1971 fu varato iL "Progetto internazionale
alimenti irradiati" a seguito di un accordo tra i 19 paesi interessati sotto iL patrocinio
dell'Agenzia Internazionale deLl'Energia Atomica (AIEA) e della FAO (Food and AgriculturaL
Organisation), entrambi organismi dell'ONU, nonché dell'Agenzia Europea delL'Energia Nucleare
successivamente ribattezzata Agenzia delL'Energia nucleare delL'OCSE. La Repubblica federale
di Germania mise a disposizione gLi impianti di Karlsruhe. Già nel 1975 il numero dei paesi
membri era salito a 24 rimanendo poi immutato sino al La data di conclusione del progetto
del 31 dicembre 1981.
GLi obiettivi del progetto erano essenziaLmente L'esecuzione del programma di ricerca
metodologica presso L'Host Centre di Karlsruhe ed il coordinamento, supervisione compresa,
di tutte le prove di salubrità e relativi studi condotti sugli animali da esperimenti ed
affidati su contratto a Laboratori di soLida reputazione da paesi membri del progetto. Sono
stati così eseguiti 12 studi approfonditi su diversi aspetti tossicoLogici di aLcuni alimenti
irradiati, conformemente a quanto richiesto neL 1969 e nel 1976 dai comitati di esperti FAO/
IAEA/WHO sugli aLimenti irradiati secondo la cui valutazione i processi d'irradiazione e gli
aLimenti irradiati erano accettabili dal punto di vista igieni co-sanitario. Dopo il 1976 fu
messa a punto nel laboratorio del progetto una metodoLogia costituita da semplici prove di
mutagenes! a breve termine su determinati alimenti irradiati. Tali ricerche bioLogiche
integravano quelLe dei vasti programmi coordinati condotte da nove laboratori specializzati
in tutto il mondo sulLa chimica deLle radiazioni negli alimenti e nei componenti aLimentari.
I dati raccolti sulL'identificazione e suLla determinazione quantitativa dei prodotti
radioLitici ottenuti dai principaLi componenti degli aLimenti irradiati furono quindi
confrontati con gli effetti del trattamento tradizionale degLi alimenti.
A concLusione di tutte queste attività neL 1980 il comitato di esperti FA0/IAEA/WH0 ha
riconosciuto che il processo d'irradiazione per La conservazione degli alimenti con dosi
medie globali sino a 10KGy è un trattamento sicuro.
A seguito di questa decisione, la Commissione del Cedex ALimentarius ha sviluppato del Le
norme generali per gLi alimenti irradiati ed alcune norme pratiche per la conduzione degli
impianti d'irradiazione degli aLimenti destinati al commercio internazionale. Poiché erano
stati conseguiti gli obiettivi prefissati, fu posto termine al progetto intemazionaLe.
Cfr. sezione II
KGy = 100 Krad = 0,1 Mrad = 1.000 Joule assorbiti per Kg di massa
1 -Durante La realizzaz

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