I maonesi e la maona di Corsica (1378-1407) : un esempio di aggregazione economica e sociale - article ; n°1 ; vol.93, pg 147-170
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I maonesi e la maona di Corsica (1378-1407) : un esempio di aggregazione economica e sociale - article ; n°1 ; vol.93, pg 147-170

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Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen-Age, Temps modernes - Année 1981 - Volume 93 - Numéro 1 - Pages 147-170
Giovanna Petti Balbi,~~ I maonesi e la maona di Corsica (1378-1407) : un esempio di aggregazione economica e sociale~~, p. 147-170. Sono delineate le vicende della cosidetta « maona di Corsica », conseguente alla cessione dell'isola ad un consorzio di genovesi. Presentata formalmente corne un'investitura feudale, la cessione si trasforma in una maona per la gestione interessata dei partecipi, una parte dei quali cementa la solidarietà economica anche sul piano socio-politico, dando vita nel 1393 all'albergo de Franchi. Nell'ultima fase la maona diventa espressione di un solo gruppo familiare, quello dei figli di Napoleone Lomellini, che intervengono a sostegno del fratello Lionello, l'elemento più attivo e dinamico all'interno della maona, il solo che abbia legato il proprio nome alla storia corsa.
24 pages
Source : Persée ; Ministère de la jeunesse, de l’éducation nationale et de la recherche, Direction de l’enseignement supérieur, Sous-direction des bibliothèques et de la documentation.

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Publié le 01 janvier 1981
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Langue Italiano
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Extrait

Giovanna Petti Balbi
I maonesi e la maona di Corsica (1378-1407) : un esempio di
aggregazione economica e sociale
In: Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen-Age, Temps modernes T. 93, N°1. 1981. pp. 147-170.
Riassunto
Giovanna Petti Balbi, I maonesi e la maona di Corsica (1378-1407) : un esempio di aggregazione economica e sociale, p. 147-
170.
Sono delineate le vicende della cosidetta « maona di Corsica », conseguente alla cessione dell'isola ad un consorzio di genovesi.
Presentata formalmente corne un'investitura feudale, la cessione si trasforma in una maona per la gestione interessata dei
partecipi, una parte dei quali cementa la solidarietà economica anche sul piano socio-politico, dando vita nel 1393 all'albergo de
Franchi. Nell'ultima fase la maona diventa espressione di un solo gruppo familiare, quello dei figli di Napoleone Lomellini, che
intervengono a sostegno del fratello Lionello, l'elemento più attivo e dinamico all'interno della maona, il solo che abbia legato il
proprio nome alla storia corsa.
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Petti Balbi Giovanna. I maonesi e la maona di Corsica (1378-1407) : un esempio di aggregazione economica e sociale. In:
Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen-Age, Temps modernes T. 93, N°1. 1981. pp. 147-170.
doi : 10.3406/mefr.1981.2590
http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/mefr_0223-5110_1981_num_93_1_2590GIOVANNA PETTI BALBI
I MAONESI E LA MAONA DI CORSICA (1378-1407) :
UN ESEMPIO DI AGGREGAZIONE
ECONOMICA E SOCIALE
Con il termine maona, tipico della gestione politico-economica attuata da
Genova in età medievale, è convenzionalmente indicato il consorzio di cittadi
ni cui la Repubblica cede la Corsica, il 27 agosto 1378. In verità già il Cessi, nel
suo ampio studio dedicato a questa istituzione tipica del mondo genovese,
aveva fatto notare che in questa circostanza non si riscontrano gli elementi
specifici e le caratteristiche delle due altre maone, quella di Chio e quella di
Cipro; ancora prima il Sieveking aveva parlato di chiara analogia tra questa
maona e le compere ' ; ma la dizione maona e maonesi di Corsica, usata già dai
contemporanei e dagli stessi protagonisti della vicenda, è diventata di uso
comune ed è passata nella storiografia anche più recente2.
1 R. Cessi, Studi sulle «maone medievali», in Archivio storico italiano, LXXVII, 1919,
fase. 1, p. 1-69, in particolare p. 9; H. Sieveking, Studio sulle finanze genovesi nel medioevo
e in particolare sulla casa di San Giorgio, trad. it. di D. Soardi, in Atti della Società Ligure
di storia patria (abbr. ASLI), 35, 1906, parte I, p. 215. Non compare nessuna di queste
riserve ο qualche spunto critico nel breve articolo, costruito soprattutto sul Filippini, di
S. B. Casanova, L'effimero governo della Maona (1378-80), in Archivio storico di Corsica
(abbr. Arch. Corsica), 11, 1935, p. 268-271. Nella cessione dell'isola alla maona il Volpe
aveva visto « l'evoluzione ο degenerazione plutocratica della Repubblica, dove il potere
centrale è sempre più debole, le forze particolari sempre più potenti e più rivolte a
sfruttare lo Stato» (G. Volpe, Profilo di storia corsa, in Arch. Corsica, 6, 1930, p. 3).
2 Si vedano Histoire de la Corse sous la direction de P.Arrighi, Toulouse, 1971;
G. Petti Balbi, Genova e Corsica nel Trecento, Roma, 1976; F. Pomponi, Histoire de la
Corse, Paris, 1979. L'Emmanuelli, uno dei collaboratori alla storia di Corsica sopra citata,
ritiene che l'infeudazione alla maona sarebbe stata effettuata da Genova sotto la
pressione dei sei capitalisti che avevano anticipato i danari per la spedizione del '47 e
che si erano costituiti in società finanziaria ο maona (R. Emmanuelli, L'implantation
génoise, in Histoire de la Corse, op. cit., p. 191). L'ipotesi ci pare destituita di fondamento,
perché la spedizione del '47 fu finanziata dalla Repubblica con il solito sistema
dell'istituzione di un prestito forzoso di 50.000 lire, la Compera nova acquisitionis Corsice,
ripartito tra tutti i cittadini. I sei, di cui parla l'Emmanuelli, sono invece i funzionari
dell'ufficio di Corsica che vengono affiancati al doge per meglio coordinare la spedizio-
MEFRM - 93 - 1981 - 1, p. 147-170. 148 GIOVANNA PETTI BALBI
In realtà nel documento del 78 i destinatari della concessione sono
definiti feudatari ο vassalli; ma a partire almeno dall'82, in documenti notarili
ed in atti ufficiali, compare la maona di Corsica e le persone a questa
interessate si definiscono maonesi3. Il cronista coevo Giorgio Stella ricorda
una quedam Ianuensis caterva cui viene affidato il governo dell'isola, lasciando
trasparire, nell'espressione volutamente generica, l'imbarazzo a configurare
giuridicamente il negozio; sulla stessa linea è il più tardo Agostino Giustiniani
il quale ricorda «una certa compagnia di genovesi, il nome della quale i
scrittori non hanno nominato»4. Invece il cronista corso Giovanni della
Grossa, ripreso poi da tutti i conterranei, parla di molti cittadini genovesi i
quali «feciero una compagnia. . . e questa chiamarno la magona»5.
Non è improbabile che il termine maona sia stato applicato alla Corsica
per attrazione ο per analogia, perché la cessione dell'isola avviene in un
momento in cui si ha una serie di iniziative di questo tipo : nel 1362 e nel 73 si
riorganizza la nuova maona di Chio, nel 73 si costituisce la maona di Cipro,
alla fine del 73 si ha notizia di una maona che ha in appalto l'isola di
Licostomo6. L'episodio ci pare dimostrare come, nella coscienza e nel linguag
gio comune, taluni termini perdano il loro vero significato e finiscano per
essere applicati a situazioni ο a fatti solo in apparenza uguali : del resto Mare
ne, su cui cfr. G. Petti Balbi, Genova e Corsica, op. cit., p. 22-24. Del resto già nel 1368
questa compera era stata consolidata con numerose altre nella Compera vetus Sancii
Pauli (cfr. D. Gioffré, // debito pubblico genovese, Inventario della compere anteriori a San
Giorgio ο non consolidate nel Banco (secc. XIV-XIX), in ASLI, 6, 1966, p. 171-172). Della
compera di Corsica sono superstiti otto registri, comprendenti l'elenco dei partecipi e
delle loro quote per gli anni 1351, '52, '61, '63, '73, '74, '83, '84, sui quali cfr. anche
nota 16.
3 Nell'aprile 1382 viene accolta dal doge una petizione rivolta nomine participum
mahone Corsice (cfr. nota 37). In vari documenti del 1383 i feudatari si definiscono
domini et participes maone Corsice (cfr. nota 40); nel dicembre 1384 Napoleone Lomellini
chiama Lionello uno ex dominis et appaltatoribus insule Corsice (cfr. nota 39).
4 G. Stella, Annales Genuenses, a cura di G. Petti Balbi, in R.I.S.2, XVII/2, Bologna,
1975, p. 173; A. Giustiniani, Annali della Repubblica di Genova, Genova, 18543, p. 119.
5 Croniche di Giovanni della Grossa e di Pier Antonio Monteggiani, a cura dell'abbé
Letteron, in Bulletin de la Société des sciences historiques et naturelles de la Corse,
fase. 313-324, 1910, p. 223 (d'ora innanzi l'opera viene citata come G. Della Grossa,
op. cit.).
6 Sull'argomento esiste una copiosa bibliografia, per cui si rimanda all'opera comp
lessiva di M. Balard, La Romanie génoise (XH-début du XVe siècle), in ASLI, 18, 1979,
fase. 1 e 2, in particolare p. 119-216 (anche in Bibliothèque des Écoles françaises d'Athènes
et de Rome, 235). Per Licostomo cfr. G. Airaldi, / genovesi a Licostomo nel sec. XIV, in
Studi medievali, 3a serie, XIII, 1972, p. 967-981; per Cipro cfr. G. Petti Balbi, La maona di
Cipro del 1373, in Rassegna storica della Liguria, I, 1974, p. 269-285. I MAONESI E LA MAONA DI CORSICA (1378-1407) 149
Bloch osserva che le parole sono come monete molto usate che, a forza di
circolare di mano in mano, perdono il loro significato7.
Continueremo perciò a chiamare maona ο maonesi quei feudatari-appalta-
tori ai quali la Repubblica, in una difficile congiuntura, in mancanza di risorse
proprie ed in cambio di precisi impegni finanziari e militari, cede la Corsica
con le stesse motivazioni quindi e nelle stesse circostanze in cui si erano
costituite le precedenti maone, per cui si comprende come a queste possa
essere assimilata la cessione dell'isola.
Il 27 agosto 1378 la Repubblica infeuda la Corsica, con l'esclusione di
Bonifacio, di Calvi e dei territori del Capocorso soggetti ai de Mari ed agli
Avogari, a taluni cittadini genovesi, cum mero et mixto imperio ac jurisdictione
plenaria e con tutti i diritti di propria pertinenza. L'infeudazione riflette la
volontà genovese di estraniarsi direttamente dalle vicende dell'isola, che viene
però affidata a dei cittadini amici devoti et fidèles e non abbandonata alla
mercé delle forze indigene ο della corona d'Aragona. L'atto è conforme alla
decisione maturata alla fine del gennaio 1378 quando si era emendato l'artico
lo degli statuti che vietava di alienare terre del Comune, giustificando la
cessione della Corsica come provvedimento vant

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