I mutamenti della cittadinanza - article ; n°2 ; vol.103, pg 703-733
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Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité - Année 1991 - Volume 103 - Numéro 2 - Pages 703-733
Mario Talamanca, I mutamenti della cittadinanza, p. 703-733. L'a. indaga sui diversi effetti dell'acquisto di una cittadinanza straniera nel mondo greco ed a Roma. Il punto di partenza è comune : la territorialità del diritto e l'esclusivismo giuridico a favore dei cives, cui le 'pôleis ' greche cercavano di owiare anche con l'operatività della doppia cittadinanza. Roma creo invece un efficace sistema di protezione degli stranieri, e rimase chiusa, fino al termine dell'epoca repubblicana, al principio della doppia cittadinanza, sicché Cicerone poteva riaffermare, su questo punto, la particolarità della concezione romana rispetto alla cultura greca. È soltanto con l'impero che, per ragioni politiche, s'introduce nell'ordinamento romano questo principio, di cui - prendendo soprattutto a partito l'epistula ad Athenienses di Marco Aurelio - l'a. cerca di delimitare le particolarità del modo di funzionamento, soprattutto (v. rétro) in relazione al fatto che esso funzionava tra la civitas Romana, che forniva ancora la formalizzazione giuridica allo stato impériale ed una delle civitates peregrinae che erano istituzioni comprese in quello stato.
31 pages
Source : Persée ; Ministère de la jeunesse, de l’éducation nationale et de la recherche, Direction de l’enseignement supérieur, Sous-direction des bibliothèques et de la documentation.

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Publié par
Publié le 01 janvier 1991
Nombre de lectures 44
Langue Italiano
Poids de l'ouvrage 2 Mo

Extrait

Mario Talamanca
I mutamenti della cittadinanza
In: Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité T. 103, N°2. 1991. pp. 703-733.
Riassunto
Mario Talamanca, I mutamenti della cittadinanza, p. 703-733.
L'a. indaga sui diversi effetti dell'acquisto di una cittadinanza straniera nel mondo greco ed a Roma. Il punto di partenza è
comune : la territorialità del diritto e l'esclusivismo giuridico a favore dei cives, cui le 'póleis ' greche cercavano di ovviare anche
con l'operatività della doppia cittadinanza. Roma creo invece un efficace sistema di protezione degli stranieri, e rimase chiusa,
fino al termine dell'epoca repubblicana, al principio della doppia cittadinanza, sicché Cicerone poteva riaffermare, su questo
punto, la particolarità della concezione romana rispetto alla cultura greca. È soltanto con l'impero che, per ragioni politiche,
s'introduce nell'ordinamento romano questo principio, di cui - prendendo soprattutto a partito l'epistula ad Athenienses di Marco
Aurelio - l'a. cerca di delimitare le particolarità del modo di funzionamento,
(v. retro) in relazione al fatto che esso funzionava tra la civitas Romana, che forniva ancora la formalizzazione giuridica allo stato
impériale ed una delle civitates peregrinae che erano istituzioni comprese in quello stato.
Citer ce document / Cite this document :
Talamanca Mario. I mutamenti della cittadinanza. In: Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité T. 103, N°2. 1991. pp.
703-733.
doi : 10.3406/mefr.1991.1733
http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/mefr_0223-5102_1991_num_103_2_1733MARIO TALAMANCA
I MUTAMENTI DELLA CITTADINANZA
1. Debbo, anzitutto, giustificare, in certo qual modo, l'inserzione di
questa mia relazione in un contesto in cui, si può dire, essa resta piuttosto
isolata, in quanto si riferisce a problemi giuridici e, praticamente, soltan
to ad essi : si è che di tali io mi occupo — ed ancor più mi so
occupare - specificamente ; e, d'altro lato, non credo sia senza interesse il
vedere quali possano essere stati i risvolti sul piano delle formalizzazioni
giuridiche di profondi cambiamenti che non sono soltanto formali, come
quelli che conseguono alla concessione della civitas Romana. Da tale punt
o di vista, mi sembrano particolarmente importanti le notizie che si pos
sono ricavare dall'epistula ad Athenienses di Marco Aurelio, che costitui
ranno, quindi, il momento culminante di questa esposizione, che avrà, del
resto, come fine, di collocare tali notizie in una più vasta panoramica
relativa ai problemi dell'acquisto di una cittadinanza straniera nel princi
pato, come essa si evolve dalla diversa realtà repubblicana1.
Nel mondo greco, la città-stato si presenta con una valenza di separaz
ione, che si rispecchia nella forte frammentazione sul piano politico ed
istituzionale, anche se non su quello culturale. Frammentazione e separa
zione si esprimono, ai livelli che qui interessano, nella stretta correlazione
che, almeno alle origini, sussiste fra l'appartenenza ad una πόλις ed il
godere della capacità giuridica all'interno della stessa. Ciò corrisponde,
fra l'altro, ad una situazione di fatto in cui Γέπιδημία di persone apparte
nenti ad altra comunità politicamente organizzata nel territorio delle sin-
1 Pubblico, in questa sede, la relazione scritta che è stata alla base di quella
letta durante il convegno, la quale utilizzava il materiale preparato per una confe
renza tenuta a Valladolid il 2 maggio 1985, su invito del collega ed amico Armando
Torrent, che, a sua volta, si fondava su una più ampia ricerca svolta per una rela
zione tenuta a Bari, nell'aprile del 1978, durante un convegno i cui atti non sono
mai apparsi. Il modo di vedere che sarà esposto nelle pagine che seguono sta, del
resto, a base di quanto ho scritto in due trattazioni, di carattere manualistico
(M. Talamanca, in AA. VV., Lineamenti di storia del diritto romano2, Milano, 1989,
p. 500 ss., ed Istituzioni di diritto romano, Milano, 1990, p. 110 ss.).
MEFRA - 103 - 1991 - 2, p. 703-733. 704 MARIO TALAMANCA
gole πόλεις era fenomeno relativamente irrilevante sotto il profilo della
frequenza e sotto quello della durata.
Non è questa la sede per accertare se e fin dove la tendenziale
«Friedlosigkeit» dello straniero abbia effettivamente svolto un ruolo nel
mondo greco; né, soprattutto, di perseguire una linea di ricerca volta a
stabilire se, in realtà, l'affermarsi del mondo delle πόλεις abbia reciso, ed
in quale misura, legami intercorrenti fra le varie comunità gentilizie pre
cittadine, pagando in tal modo la maggiore compattezza ed unità della
città-stato rispetto alle forme pregresse di organizzazione politica. È
indubbio che la «Friedlosigkeit» - iniziale e tendenziale - dello straniero
abbia ben presto lasciato il campo ad una situazione in cui essa diventa
una forma limite nelle relazioni interstatuali, che nella prassi, trovava
attuazione soltanto quando le condizioni politiche nel rapporto tra le
varie πόλεις lo permettesse e lo consigliasse. L'aspetto, invece, sul quale io
richiamerei l'attenzione è che, nel territorio della città-stato, vigeva e
poteva vigere esclusivamente l'ordinamento di quella data città : e, del
resto, la territorialità del diritto si connette in modo preciso al rapporto -
originariamente - biunivoco tra la πόλις ed il πολίτης.
Il principio della «personalità» della legge è praticamente sconosciut
o, per quanto ne possiamo -sapere, nel mondo delle πόλεις greche in
entrambe le valenze che noi possiamo attribuire a tale principio. Sotto un
primo profilo, infatti, in quella che ne potremo indicare come la portata
più specifica « la personalità della legge » è un principio sovraordinato alle
varie comunità politiche che lo osservano e che sono «tenute» in base ad
esso ad ammettere qualsiasi persona che si venga a trovare nel rispettivo
ambito territoriale ad usare della sua legge «nazionale»2 di appartenenza.
Ma, in definitiva, nelle città-stato greche, non trovava applicazione nep
pure la più ridotta operatività della «personalità del diritto», che dipende
dal rinvio dell'ordinamento interno di una πόλις all'ordinamento nazional
e dello straniero, dimorante ο residente, con il che, da un punto di vista
formale, il principio della «territorialità» del diritto viene salvato, perché
il diritto straniero viene applicato soltanto in virtù di una norma rilevante
dall'ordinamento interno della città-stato.
2 In generale, ci si riferisce alla legge nazionale, in quanto viene tenuto present
e il contesto in cui la «personalità della legge» ha avuto la sua massima applica
zione, e cioè negli stati germanici che si sono formati nella pars Occidentis dell'Im
pero romano, dove i singoli appartenenti ai vari « Stämme » continuavano ad usare
della propria legge « nazionale » (ed i romani della lex Romana) : e, d'altro lato, in
questi stati germanici non aveva una così forte rilevanza il concetto stesso di citt
adinanza (il che sarebbe, del resto, rimasto vero anche per il mondo feudale). I MUTAMENTI DELLA CITTADINANZA 705
Come già accennato, non è molto quello che noi possiamo sapere su
questi aspetti in relazione alla multiforme realtà degli ordinamenti delle
πόλεις, grandi e piccole, della grecita classica e del mondo ellenistico.
Anche in quelle materie che, secondo una terminologia ormai passata di
moda, rilevavano dallo statuto personale del soggetto 3, noi vediamo come
nell'ordinamento attico agli stranieri che avevano una più ο meno comp
leta capacità giuridica nell'ambito dello stesso, i μέτοικοι4, veniva appli
cato l'ordinamento attico, sia per quanto attiene, ad es., il diritto sostanz
iale in base a cui erano regolate le successioni (nonché la procedura di
έπιδικασία e διαδικασία dei κλήροι e delle έπίκληροι) sia per quanto con
cerne il diritto di famiglia ed il matrimonio. E, del resto, non sembra che,
nel caso si facesse ricorso alle ed. δίκαι έκ συμβολών, venisse applicato
un diritto diverso da quello della città in cui il processo aveva luogo, dato
che le convenzioni, per chiamarle così, giudiziarie regolavano, per quanto
possiamo sapere, soltanto gli aspetti procedurali e non sostanziali delle
fattispecie. Il che era, a fortiori, vero quando lo straniero fosse eccezio
nalmente ammesso ad un giurisdizione cittadina, come nel caso delle
δίκαι έμπορικαί nell'ordinamento attico.
Nelle πόλεις greche, dunque, l'esclusività dell'ordinamento competent
e per territorio è particolarmente accentuata. Con molta probabilità una
delle cause dello svilupparsi del fenomeno, del resto variamente articolat
o, della «doppia cittadinanza» deve proprio trovarsi in questa direzione :
non è questa la sede per approfondire codesta tematica, basti soltanto
accennare alla possibilità di interrelazioni

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