SICILIA JUDAICA
160 pages
Latin
Le téléchargement nécessite un accès à la bibliothèque YouScribe
Tout savoir sur nos offres
160 pages
Latin
Le téléchargement nécessite un accès à la bibliothèque YouScribe
Tout savoir sur nos offres

Description

Essay sur le judaisme en Sicilie

Informations

Publié par
Publié le 02 juillet 2013
Nombre de lectures 347
Langue Latin
Poids de l'ouvrage 3 Mo

Extrait

~NicoloBucaria . .
' . .... ,'",:.
'. .... . .
.'~ . . :. '..
~ :,. : .
'"... " ",
"..········m~··········.... , :."'.' .. .
. . .. ' ..'~ '". ", ~ :. ~. :.'.: . '.. .' . "':.
. . . .:. ",
.. '-.- FLACCOVIOEDITORE.·_-· ..· .. --. _
-----:...;.~--..........----:~~~ - -- - :--
": .. ',.", .NICOLÒ BUCARlA
SICILIA JUDAICA
GUIDA ALLE ANTICHITÀ GIUDAICHE DELLA SICILIA
; I I •
. ..
FLACCOVIO EDITORERingrazio per la gentile collaborazione le Soprintendenze ai BB. Cc. AA.
di Agrigento) Siracusa, Palermo) Trapani e Caltanissetta; i Musei a~'cbeologzà
regionali di Agrigento, Siracusa, Messina} Palermo} Lipari e Santa Croce di
Camerina; l'Accademia Zelantea di Acireale; la Galleria' regionale della Sicilia;
i Musei civici di Catania, Erice e Termini Imerese; la Biblioteca Fardelliana di
Trapanz~' sono altresì grato per suggerimenti ed incoraggiamenti a Leonard V.
Rutgers dell'Accademia Reale delle Scienze dei Paesi Bassz~ Ann Kzllebrew
deltUniversità ebraica ··di Gerusalemme) Giancarlo Lacerenza dell'Istituto
Orientale di Napol~ Cecilia Meir del Museo Eretz Israel di Tel Aviv} Rav
]osepb Sayagb, Rabbino Capo di Lussemburgo). Mariarita Sgarlata della Ponti­
ficia Commisszòne di Arcbeologia Sacra} Ispettorato di Siracusa nonché) last
but not least} a Giampaolo Sorba e Angela Scandaliato.
Proprietà artlstlca e letteraria riservata all'Editore a norma della Legge 22 aprile
1941, n. 633. È vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale, anche a mezzo di
fotoriproduzione. Legge 22 maggio 1993, n. 159.
ISBN 88-7804-130-0
© 1996 copyright by S'. F. Flaccovio s.a.s. - Palermo - via Ruggero Settimo, 37
Stampato in Italia - Printed in Italy«Tutto questo ci è accaduto t/za
noi non Ti abbia1120 ditJzenticato»
Salmo 44:18PREFAZIONE
A rnetà del secolo scorso lo Zunz) nella chiusa della sua classi­
ca storia degli ebrei di Sicilia) volle affidare ad un nzitico viaggiato­
re in partenza per risola la risposta alrinterrogativo ((se neltoscu­
rità della terra e dei chiostrz~ di quei ternpi antichz~ esistano ancora
più di due libri ebraiCl~ e di un paio di lapidi infrante)).
la cortina di oblio addensatasi sullaEra dzfatti tanto spessa
vita ebraica siciliana che le giudecche) le sinagoghe) i cinziterz~ gli
arredi sacrl~ i librz~ apparten uti ad una delle più antiche co rlZun ità
della diaspora) seJnbravano dissolti nel nulla.
Altrettanto poveri per fortuna non apparvero altillustre stori­
co gli arc/Jivi siciliani e spagnoli ed anzi talnzente stracolnzi di scar­
toffie pubbliche inquisitoriali e notarili riguardanti gli ebrei da con­
sentire già al Di Giovannl~ a nzetà del 700) un priJno disvelaJJzerl­
to deltenorrne nzole documentale.
"
E cosz" che grazie alla storiografia siciliana ed ebraico-tedesca
tra t otto e il novecento ha luogo una nziracolosa riscoperta sia pure
nella ristretta cerchia degli studiosi e daltoblio si trascorre al tlzitò:
quello di una Sicilia felix Jnultietnica e tollerante (terra senza crocia­
tl~ laboratorio nornzanno-svevo di diritto ecclesiastico) terra della pax
arabo-ebraica) terra della pax fredericiana ebraico-germanica ecc.).
7Prefazione
Uno straordinario r/ncalzo verrà poi dalla Ghenizah del Cairo
- il cinzitero di docuJ'Jzenti ebraici del basso Mediterraneo - ed al­
tre vecchie carte) ancor più inaccessibili e note ai soli specialisti
d)0ltre1nare) ci racconteranno nella lingua· degli ebrei siciliani t an­
tico rito isolano) i c01nl1zera: la vita di ogni giorno e persino qual­
cosa della letteratura. Ma sino a ieri appariva ancora vano cercare
tracce visibili e slJrzboli 1nateriali nelle nostre città di Sicilia ed alla
stragrande 11zaggioranza di noi siciliani era rimasta ignota persino
la pernzanenza 11zillenaria di ebrei neltisola sino alteditto di espul­
sione del 1492. La domanda dello sbalordito conterraneo era su
per gizi questa: davvero la Sicilia fu terra di ebrei e ce ne sono
ancora oggi?
Il secondo miracol6 è recente. È un ritorno di interesse storio­
grafico e filologico di noi siciliani (basti t ese1npio deltinfaticabile
opera di 1nonsignor Rocco) 1na anche un 1noltiplicarsi di studi e di
iJnpulsi che ci provengono dalla cultura israeliana (si pensi al c01n­
pianto Sennoneta). È anche un tentativo di recupero di identità da
parte degli ebrei che vivono in Sicilia - si tratta per la cronaca di
sporadici insedia1nenti novecentescbi - e persino da pa,rte di taluni
discendenti di antiche fa11ziglie poi convertitesi al cristianesimO per
evitare t espulsione. È il 1n01nento propizio per la fondazione a
Palenno deltlstituto siciliano di studi ebraici: un)associazione pri­
vata senza scopo di lucro rivolta anche alla pronzozione della ricer­
ca storica sultebrais11zo isolano.
Dentro il nziracolo t avverarsi della profezia: il nzitico viaggia­
tore dello Zunz ha ora il volto di David Cassuto con la sua risco­
perta dei siti sinagogali e di Nicolò Bucaria con la sua preziosa
guida altarcheologia giudaica frutto di rigore scientifico e di ùnpe­
gl'lO quasi eroico fra le l1zille dtfficoltà che pizi del trascorrere dei
secoli tinsipienza degli uomini frappone alla conoscenza ed alla
valorizzazione delle ricchezze culturali e artistiche della Sicilia.
Così anche le pietre ora parlano e si intravvede una l'nappa di
8Prefazione
cose e luoghi assai originale che si colloca a pieno diritto nel pano­
rarìla mondiale deltarte ebraica della diaspora. .
Le pietre senza alcuna enfasi Ofa addirittura gridano e ci ri­
chiamano al pericolo gravissùno deltin curia: il tesoro così amore­
volnzente descritto da Nicolò Bucaria corre il rischio infatti di fini­
re distrutto () di rinzanere disperso e praticamente non fruibile) anco­
ra una volta di dissolversi in un oblio questa volta irreversibile.
È necessario tintervento delle autorità pubbliche nza anche
t apporto volontario dei privati: occorrono restauri inZ1nediati e col­
locazioni più. sicure e sarebbe quanto nzai opportuna t organizzazio­
.ne di una Jnostra e persino di un museo.
Un segno di attenzione ci giunge daltAssessorato regionale ai
beni culturali: è di questi giorni la creazione di un ispettorato ono­
rario ai beni culturali ebraici che nzi è stato affidato con il'compito
anche di redigere il catalogo dello sparso patrinzonio.
Un altro segno ci giunge dalla sensibilità di Sergio Flaccovio)
che continua a riproporci nei suoi palinsesti editoriali t ebraisnzo di
Sicilia: la pubblicazione del libro provvidenziale di Nicolò Bucaria
rappresenta la pietra miliare di un canznzino assai arduo e mi auguro
il più possibile fruttuoso verso il recupero di un segJnento così affa­
scinante della nostra storia qual è indubbiamente quello ebraico.
Palernzo 8 tlZaggio 1996
Salvatore Mazzamuto
Presidente dell'Istituto siciliano di studi ebraici
9

  • Univers Univers
  • Ebooks Ebooks
  • Livres audio Livres audio
  • Presse Presse
  • Podcasts Podcasts
  • BD BD
  • Documents Documents