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Publié par | EUROFOUND-EUROPEAN-FOUNDATION-FOR-THE-IMPROVEMENT-OF-LIVING-AND-WORKING-CONDITIO |
Nombre de lectures | 23 |
Langue | Romanian |
Poids de l'ouvrage | 4 Mo |
Extrait
Fondazione europea
per ñ miglioramento delle
condizioni di vita e di lavoro
Trasporto dei detriti pericolosi
Loughlinstown House
Shankill, Co. Dublin, Irlanda ^Τπ
Trasporto dei detriti pericolosi
Fondazione europea
per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro
Loughlinstown House, Shankill, Co. Dublin, Irlanda. Telefono: 826888 Telex: 30726 EURF EI La presente pubblicazione è edita anche nelle seguenti lingue:
DA ISBN 92-825-6745-1
DE ISBN 92-825-6746-X
GR ISBN 92-825-6747-8
EN ISBN 92-825-6748-6
FR ISBN 92-825-6749-4
NL ISBN 92-825-6751-6
Una scheda bibliografica figura alla fine del volume.
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni
ufficiali delle Comunità europee
ISBN: 92-825-6750-8
Numero di catalogo: SY-48-87-234-IT-C
Stampa a cura della Fondazione Europea
© "Copyright": FONDAZIONE EUROPEA PERIL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORA, 1087 . Per i diritti di traduzione
o riproduzione, indirizzare la richiesta al Direttore della Fondazione Europea (European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions,
Loughlinstown House, Shankill, Co. Dublin, Ireland). INTRODUZIONE
Nel 1984, la Fondazione Europea per il Miglioramento delle Con
dizioni di Vita e di Lavoro decise di lanciare due progetti di
ricerca sul trasporto di merci, sostanze e detriti pericolosi
nell'ambito della Comunità Europea.
L'importanza del soggetto non lascia dubbi. Al di là degli
aspetti economici del trasporto di materiali pericolosi - sia
per l'industria interessata che per il settore dei trasporti -
l'importanza del soggetto è dettata dalle preoccupazioni per
la sicurezza e là protezione dell'ambiente. Queste ultime val
gono particolarmente per il trasporto di detriti pericolosi e
sono state messe alla luce dalla triste storia dei "fusti giro
vaghi di Seveso".
Due progetti di ricerca, distinti ma complementari, sono stati
condotti allo scopo di mettere in evidenza i problemi posti da
questa materia. Si trattava di studiare innanzi tutto i proble
mi giuridici posti dal trasporto di merci, sostanze e detriti
pericolosi e poi, in un secondo tempo, i problemi specifici
posti dal trasporto di detriti pericolosi, principalmente sotto
il loro aspetto tecnico.
I presenti rapporti di sintesi sono stati redatti sulla base
di rapporti nazionali descriventi la situazione nei seguenti
Stati membri: Belgio, Danimarca, Germania, Francia, Italia,
Lussemburgo, Paesi Bassi e Regno Unito. Questi rapporti nazio
nali sono disponibili separatamente. Allo scopo di ottenere il miglior risultato dalle ricerche, una
stretta coordinazione fu stabilita fra i ricercatori, la Fonda
zione e la società ERCO a Bruxelles.
La ERCO sprl stabilì, prima di tutto, sulla base delle linee
direttive della Fondazione e in collaborazione col suo capo di
progetto Sig. Di Martino, un questionario destinato agli esper
ti giuridici nazionali. Ilo e le altre questioni
d'organizzazione dei lavori furono in seguito discussi in occa
sione di una riunione di coordinazione tenutasi a Bruxelles il
13 e 14 settembre 1984. A questa riunione presero anche parte
rappresentanti delle organizzazioni internazionali competenti
e della Commissione Europea.
Il questionario finale che ne è risultato e che è servito come
base ai rapporti nazionali si trova in allegato al rapporto
giuridico.
Lo stesso procedimento fu seguito per i lavori sugli aspetti
tecnici del trasporto dei detriti pericolosi, il cui capo pro
getto per la Fondazione era il Sig. Pedersen. Dopo che la ERCO
ebbe stabilito una lista provvisoria di domande, questa fu
discussa in una riunione di coordinamento tenutasi a Bruxelles
il 16 e 17 gennaio 1985.
La lista definitiva delle domande che è servita come base ai
rapporti nazionali si trova in allegato alla relazione tecnica.
A seguito di questi lavori di preparazione, gli esperti nazio
nali hanno stabilito, in collaborazione con i capi progetto e
la ERCO, i loro rispettivi rapporti.
I rapporti di sintesi che seguono sono il risultato delle ri
cerche effettuate dai loro autori e dei rapporti nazionali.
Una delle difficolta incontrate nel corso delle ricerche è co
stituita dal fatto che la regolamentazione in questo campo è
in piena evoluzione. Quindi, certe modifiche sono entrate in vigore durante e, in certi casi, dopo le ricerche in certi
Stati membri. Le modifiche sopravvenute, che riguardano essen
zialmente una modifica delle disposizioni sulle classi 3, 6.1
e 8 in materia d'imballaggio, sono riprese nelle osservazioni
preliminari ai rapporti nazionali. Tali rapporti sono stati
sottoposti per commenti alle organizzazioni padronali e sinda
cali così come alle autorità competenti dei rispettivi Stati
membri.
In quanto ai rapporti di sintesi, essi sono stati valutati nel
corso di una riunione tenutasi a Bruxelles il 17 giugno 1986 e
alla quale hanno partecipato rappresentanti dei governi, dei
sindacati e dei datori di lavoro oltre che rappresentanti della
Commissione Europea.
E' il caso di segnalare prima di tutto che i lavori sono stati
accolti molto favorevolmente dai partecipanti di tutte le cate
gorie che hanno dichiarato che questi studi costituiscono uno
strumento di riferimento utile per tutti coloro che si inte
ressano del trasporto di merci, sostanze e detriti pericolosi.
In quanto alle osservazioni formulate nel corso della riunione
di valutazione, i rappresentanti dei sindacati hanno sottoline
ato il bisogno di uniformare a livello comunitario tutte le
regole sulle questioni di sicurezza e di salute legate ai tra
sporti di materiali, sostanze e detriti pericolosi. E' stato
anche messo l'accento sulla politica comunitaria dei trasporti
che dovrebbe essere parte integrale del completamento del mer
cato interno nel 1992. Questa politica dovrebbe comprendere le
misure seguenti:
Ogni persona incaricata del trasporto di merci, sostanze e
detriti pericolosi a tutti i livelli e durante tutte le
fasi del trasporto, ivi comprese le operazioni di carico e di scarico, così come lo stoccaggio fra i trasporti, dovreb
be essere informata della natura e dei pericoli delle merci,
sostanze e detriti in questione e sulle precauzioni neces
sarie da prendere in caso d'incidente;
il fatto di non garantire il massimo della sicurezza duran
te tutte le fasi del trasporto, ivi compresi il carico e lo
scarico così come lo stoccaggio fra i trasporti, dovrebbe
essere criminalizzato;
una formazione solida di tutti i lavoratori, compresi i
conducenti, coinvolti nel trasporto di merci, sostanze e
detriti pericolosi durante tutte le fasi del trasporto do
vrebbe essere garantita; questa formazione e le qualifiche
dei conducenti dovrebbero essere uniformate a livello comuni
tario ;
- i trasportatori che si occupano del trasporto di merci, so
stanze e detriti pericolosi dovrebbero avere delle qualifi
che specifiche e ottenere una licenza per esercitare questo
mestiere; le norme necessarie a questo riguardo dovrebbero
essere oggetto di normalizzazione comunitaria;
i problemi relativi allo stoccaggio fra i trasporti e i
luoghi di scarico dovrebbero essere risolti a livello comu
nitario.
I rappresentanti dei datori di lavoro hanno pienamente appog
giato le conclusioni del rapporto giuridico secondo le quali
bisogna continuare a trattare le sostanze e i detriti pericolo
si nello stesso modo per quanto riguarda la sicurezza del tra
sporto. Certamente, la gestione dei detriti pone dei problemi
specifici che esigono altre misure, ma queste possono essere
complementari e non dovrebbero interferire con le regole esi
stenti per il trasporto. Su questo punto, i rappresentanti
dell'industria hanno espresso rammarico per il fatto che nel
rapporto tecnico questa differenza non sempre appare chiara
mente. In quanto alla competenza della Comunità, i partecipanti hanno
riconosciuto che essa è certa, ma le opinioni sono diverse per
quanto riguarda le conseguenze che ne derivano. Mentre il rap
porto prevede l'introduzione di una vera e propria regolamen
tazione comunitaria per il trasporto di merci, sostanze e de
triti pericolosi che armonizzi con le leggi degli Stati membri,
i rappresentanti dell'industria e dei governi si sono dimo
strati contrari ad una tale introduzione. Essa avrebbe come
conseguenza l'aggiunta di un insieme di regole supplementari
al sistema già esistente e renderebbe la situazione ancora
più complessa. Per delle ragioni pratiche, è anche stato so
stenuto che gli Stati membri dovrebbero continuare a negoziare
direttamente in seno alle organizzazioni internazionali per
introdurre le regolamentazioni del trasporto, questo non
esclude evidentemente una preventiva coordinazione comunitaria
degli Stati membri.
Il rappresentante della Commissione Europea ha ricordato che
la Com