ISSN 1028 681031 gennaio 2001Questo bollettino si basa sul database CORDIS News disponibile sul Weball’indirizzo: http://www.cordis.lu/news/itIN QUESTO NUMERO Una relazione della CE avvia ilGli esperti nazionali della DG dibattitosulfinanziamentodellaRicerca: una “finestra” sui PaesicandidatiCome ha dimostrato il referendum ricercastaminalenell’ambitodel6PQsvoltosi in Ungheria il 12 aprile, i citta dini di questo Paese sono entusiastiIn una relazione pubblicata il 7 aprile, la CE analizza le implicazioni scientifiche, etiche e giuridichedell’integrazione nell’UE pagina 3connesse al finanziamento, nell’ambito del 6PQ, della ricerca sugli embrioni umani e sulle celluleSecondo Liikanen, il 6PQ staminali da essi prelevate.garantirà una maggioreIl finanziamento della ricerca sulle cellulecooperazione fra la Russia e l’UE dell’UE, nel caso in cui essa sia conforme ai requi Le regole del 6PQ e un aumento della staminali era stato inizialmente previsto nell’am siti etici e giuridici sanciti dal programma stesso”.dotazione di bilancio per la partecipa bito della priorità 1 “Scien Secondo il commissariozione dei Paesi dell’Europa orientale ze della vita, genomica erafforzeranno probabilmente la coope europeo per la Ricercabiotecnologie per la saluterazione fra le organizzazioni russe e Philippe Busquin, l’obietti umana”. Tuttavia, nel 2002l’UE.
Q u est o b o l l et t i n o si b a sa su l d a t a b a se CO RD IS N ew s d i sp o n i b i l e su l W eb a l l ’ i n d i r i z z o :h t t p :/ / w w w . co r d i s. l u / n ew s/ i t
Secondo una relazione, la scienza e la piano riscuotono consensi nei Paesi candidati gli ostacoli esistenti
tecnologia nonostante
D allo studio Eurobarometer sulla scienza e la tecnologia (S&T) nei Paesi candidati emerge che tali Paesi continuano a essere ottimisti nei confronti della scienza, nonostante la mancanza d’informazioni e conoscenze, nonché le scarse prospettive di carriera per gli scienziati.
Presentata a Bruxelles il 3 aprile, questa re-lazione, propone, per la prima volta, un’ana-lisi delle tendenze e delle percezioni nei confronti della scienza e della tecnologia, registrate nei 13 Paesi candidati.
Ad oltre 12.000 cittadini è stato chiesto d’esprimere la propria opinione su una se-rie di questioni, fra cui l’accesso alle infor-mazioni e il loro grado di ottimismo in ma-teria di S&T, il ruolo della scienza, la profes-sione scientifica e l’attuale crisi vocazionale in tale settore.
La relazione rivela che circa il 56% dei cit-tadini dei Paesi candidati dichiara di non avere alcun interesse per la scienza e la tec-nologia, mentre i 2/3 degli intervistati riten-gono di essere malinformati su ciò che ac-cade in tali settori.
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CO RDISfocusè un quindicinale pubbli-cat o dalla D irezione Innovazione nel-l’am bit o del Sest o program m a quadro di ricerca della Comunit à europea, che presenta le ultime notizie sulla ricerca e innovazione dell’U nione Europea e sulle polit iche e i programmi affini.
“ Questi risultati sono allarmanti, soprattut-to in un momento in cui la scienza e la tecnologia esercitano un impatto così di-retto e importante sulla società e le nostre vite”, ha affermato il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin alla presen-tazione dello studio Eurobarometer.
Tuttavia, ha sottolineato Busquin, nono-stante questi dati, “ i cittadini dei Paesi can-didati sono più ottimisti degli abitanti degli attuali Stati membri in merito alle questioni scientifiche. Essi, infatti, ripongono mag-giore fiducia nella capacità della scienza e della tecnologia di costruire un futuro mi-gliore”.
Più della metà dei partecipanti allo studio ritiene che la S&T possa fornire una rispo-sta a tutti i problemi, contro un esiguo 15% negli Stati membri. Inoltre, otto persone su dieci pensano che la ricerca abbia reso la loro vita più sana, facile e agiata. La mag-gior parte degli intervistati è convinta altre-sì che il progresso scientifico consentirà, prima o poi, di trovare la cura per malattie mortali come il cancro e l’AIDS.
Tuttavia, nonostante il consenso riscosso dalla scienza nei Paesi candidati, non tutti gli intervistati ritengono che la S&T sia una panacea per tutti i mali. Per esempio, la re-lazione mostra che fra gli intervistati vi è la tendenza a non credere che la crescente penuria di risorse naturali possa essere ri-solta con il contributo della scienza.
Per quanto concerne questioni come gli o r gan i smi gen et i camen t e mo d i f i cat i (OGM), Paesi candidati e Stati membri mo-strano la medesima cautela. Circa l’80% degli intervistati pensa che siano necessa-rie maggiori informazioni e un’etichettatura
sulle confezioni dei prodotti alimentari transgenici.
Quanto al ruolo degli scienziati nella so-cietà, sebbene le cifre mostrino un senti-mento unanime di grande stima nei con-fronti dei ricercatori, il 53% degli intervista-ti ritiene che proprio a causa delle loro co-noscenze, gli scienziati abbiano un potere che li rende pericolosi.
Tuttavia, osserva Busquin, nonostante que-sta percezione dello scienziato come una sorta di “ dottor Frankenstein”, i Paesi can-didati mostrano una minore reticenza de-gli Stati membri e sono meno propensi a confondere l’invenzione scientifica con la sua applicazione.
Per ciò che concerne le vocazioni di ricer-ca, l’Eurobarometer attribuisce il calo d’in-teresse negli studi e nelle carriere scientifi-che al mercato del lavoro nei Paesi candi-dati, dove il basso livello salariale in questo settore è una costante. Condividendo i ri-sultati della relazione, Busquin ha afferma-to: “ [gli studenti] abbandonano la ricerca a causa della mancanza di risorse e prospet-tive di carriera nella scienza [...]. Dobbia-mo essere consapevoli del rischio di una perdita di competenze in questo settore”.
“ È giunto il momento di aumentare gli in-vestimenti nella ricerca in tali Paesi, nel con-testo di un’UEallargata. Dobbiamo investi-re oggi nel nostro patrimonio scientifico per il bene delle future generazioni euro-pee”, ha affermato il Commissario.
In merito alla promozione e al successivo utilizzo del potenziale scientifico, circa il 68% degli intervistati prevede che il pro-prio Paese otterrà grandi benefici dal pro-cesso di allargamento.
Busquin ha apprezzato il sostegno dei Pae-si candidati nei confronti dello Spazio eu-ropeo della ricerca (SER). A suo avviso, la richiesta di una maggiore cooperazione in campo scientifico contribuirà, in particola-re, al raggiungimento dell’obiettivo di tra-sformare l’Europa nella società basata sulla conoscenza più competitiva del mondo. Per ult er ior i infor mazioni, visit ar e il sit o: ht t p:/ / dbs.cor dis.lu/ sear ch/ en/ simple/ EN _D O C S_simple.ht ml Sulla base dello st udio Eurobarom et er sulla scienza e la t ecnologia nei Paesi candidat i e della part ecipazione del Not iziario CORDI S alla present azione di t ale relazione