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ISSN 1028-681031 gennaio 2001Questo bollettino si basa sul database CORDIS News disponibile sul Web all’indirizzo: http://www.cordis.lu/news/itIN QUESTO NUMERO Nuovi dati statistici confermanoPercezione del rischio: comprendere il un calo di investimenti e didivario che separa la scienza el’opinione pubblica“Agli inizi del mio incarico, tutti mi chiesero digarantire che le decisioni fossero prese sulla risultati nella ricerca europeabase di prove scientifiche...” Lo ha dichiarato ilCommissario europeo per la Salute e latutela dei consumatori David Byrne, in occa- Gli ammonimenti degli analisti ricercatori sono stati confermati il 25 novembre, quando il Com-sione della giornata inaugurale di una confe- missario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha presentato nuove statistiche sulla scienza inrenza sul tema della percezione del rischioEuropa, che evidenziano una diminuzione degli investimenti e delle prestazioni.pagina 2Le “Cifre chiave per il 2003-2004” forniscono dati La crescita dei rendimenti globali è diminuita inQuadro di valutazionecompleti su tutte le tipologie di finanziamenti quasi tutti gli Stati membri fra il 2000 e il 2001,dell’innovazione: poche speranze di unmiglioramento rapido delle prestazioni alla ricerca, nonché indica- anche se in misura minoredell’UE tori che consentono la va- rispetto agli investimenti. SeIl divario di innovazione fra l’UE e gli Stati Unitilutazione dei risultati.

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IN QUESTO NUMERO
Percezione del rischio: comprendere il divario che separa la scienza e l’opinione pubblica “Agli inizi del mio incarico, tutti mi chiesero di garantire che le decisioni fossero prese sulla base di prove scientifiche...” Lo ha dichiarato il Commissario europeo per la Salute e la tutela dei consumatori David Byrne, in occa-sione della giornata inaugurale di una confe-renza sul tema della percezione del rischio pagina 2 Quadro di valutazione dell’innovazione: poche speranze di un miglioramento rapido delle prestazioni del l ’ U E Il divario di innovazione fra l’UE e gli Stati Uniti non sarà risolto prima del 2010, se si conti-nuerà a procedere ai ritmi attuali. È quanto emerge dai nuovi dati contenuti nel Quadro di valutazione dell’innovazione in Europa per il 2003 della Commissione europea pagina 7 Tre progetti integrati pilota rivelano un cambiamento nel panorama della ricerca europea Alla fine del 2002, la Commissione europea ha lanciato tre progetti integrati pilota su vasta scala nel settore della ricerca genomica per la salute umana pagina 9
Uno studio individua i fattori d’espulsione e di attrazione che determinano la fuga di cervelli Uno studio pilota sostenuto dalla Commissio-ne europea ha concluso che l’accesso alle attrezzature scientifiche e alle tecnologie è uno dei principali fattori che influenzano la mobilità dei ricercatori e, di conseguenza, la fuga di cervelli pagina 12 Investimenti nella ricerca: si avanzano proposte coraggiose, ma non si concretizza nulla Durante una riunione informativa congiunta, tenutasi il 26 novembre, l’eurodeputato tedesco Ralph Linkohr e il relatore del Comitato delle regioni Lars Nordström hanno chiesto agli Stati membri di adottare delle misure per rafforzare gli investimenti nella ricerca pagina 16 Primo piano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 Innovazione: politica e pratica . . . . . 7 Programmi in corso . . . . . . . . . . . . . 9 Risultati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Pubblicazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 Bandi di gara . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 Politica generale . . . . . . . . . . . . . . . 16 Accade in Europa . . . . . . . . . . . . . . 20 Varie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 Manifestazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 Altri argomenti in linea . . . . . . . . . . 28
ISSN 1028-6810
Questo bollettino si basa sul database CORDIS News disponibile sul Web all’indirizzo:r d i s . l u / n e w s / i th t t p : / / w w w. c o
Nuovi dati statistici confermano un calo di investimenti e di risultati nella ricerca europea
Gli ammonimenti degli analisti ricercatori sono stati confermati il 25 novembre, quando il Com-missario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha presentato nuove statistiche sulla scienza in Europa, che evidenziano una diminuzione degli investimenti e delle prestazioni. Le “Cifre chiave per il 2003-2004” forniscono dati La crescita dei rendimenti globali è diminuita in completi su tutte le tipologie di finanziamenti quasi tutti gli Stati membri fra il 2000 e il 2001, alla ricerca, nonché indica- anche se in misura minore tori che consentono la va- rispetto agli investimenti. Se lutazione dei risultati. Per la si considerano i Paesi in fase prima volta, le statistiche di adesione, è possibile dif-comprendono anche dati ferenziarli in due gruppi. Li-provenienti dai Paesi in fase tuania, Lettonia, Ungheria, di adesione e dai Paesi can- Repubblica Ceca, Malta e, in didati, e offrono pertanto misura ridotta, Polonia, nel una panoramica sui settori periodo 2000-2001 hanno di convergenza e divergen- tutte recuperato terreno za fra gli attuali e i futuri Stati nei confronti dei 15 dell’UE, membri. evidenziando ciascuna un I dati statistici mostranoPhilippe Busquintasso di crescita della pro-ch l’Europa sta perde© Notiziario CORDIS e ndoddiuat ticvoitàm usuniptearriioa.r eI  arlelas tamnet-i la sua leadership perfino riguardo al numero Paesi in fase di adesione hanno accusato un ulte-di pubblicazioni scientifiche presentate. riore ritardo nel corso dello stesso periodo, seb-“È la logica conseguenza degli scarsi investi- bene la forte crescita degli investimenti in menti nella ricerca di base”, ha commentato Slovacchia, Estonia e Cipro lasci intravedere la Busquin. “La ricerca di base è sempre più vitti- possibilità di un sostanziale miglioramento. ma delle difficili condizioni di bilancio degli Nel valutare l’impatto dell’allargamento, la Com-Stati membri, ma questa non è la risposta adat- missione conclude che “la forza dell’Europa nei ta a garantire la crescita e la prosperità in Eu-ropa. [...] Il messaggio politico è che l’Europa riguardi dei risultati scientifici verrà intensificata, deve, più che mai, impegnarsi in maniera con- ma i suoi rendimenti tecnologici non seguiranno creta. Si sono compiuti progressi a livello ver- lo stesso ritmo, almeno nel breve termine”. bale, ma ora è giunto il momento di agire”. Gli attuali Stati membri mantengono le posizioni Il divario negli investimenti per la ricerca e acquisite nella seconda metà degli anni ’90, seb-sviluppo (R&S) fra lUE e gli Stati Uniti non habPaeensei  emmeerirdgiaonnoa lia t(tPuoarltmoegnaltleo , nSupoavge ntae, nGdreencziae . eI fatto che aumentare a vantaggio degli USA. italia) accusavano ancora un ritardo nel 2001, e Circa l’80% del divario è il risultato dei diversi sembrava che il loro recupero nei confronti del livelli di spesa per la R&S delle imprese priva-resto d’Europa avesse subito un sensibile rallenta-te, in Europa e negli Stati Uniti. Affinché l’UE mento. Francia, Regno Unito, Germania, Austria, riduca questo divario negli investimenti, il tas-Irlanda, Belgio e Paesi Bassi hanno tutti mantenu-so di crescita annuo degli investimenti nella R&S dovrebbe quasi raddoppiare, ossia rag-tnoi al ea bpbrioa prreieg isptorsaitzoi ounni a mderadsitei,c sa edbibmeinneu zlia oGnee rdmeal--giungere l’8% invece dell’attuale 4,5%. la crescita degli investimenti, che nel 2001 ha subi-Non si deve pensare, tuttavia, che gli investi- to perfino una variazione di segno negativo. menti privati nella R&S siano in diminuzione nellUE. Al contrario, la spesa in questo settoreFviannltaanvdainao,  aDnacnoirma, anrcela  2e0,0 i1,n  upna rntoicteovlaorlee , vSavnteazgia-è aumentata del 50% fra il 1995 e il 2001. Tutta-gio nei confronti degli altri Stati membri, e sta-via, negli Stati Uniti, tale dato è cresciuto del 130% nel corso dello stesso periodo.continua a pag. 3
A CURA DELLA COMMISSIONE EUROPEA  INNOVAZIONE
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David Byrne © Notiziario CORDIS
Percezione del rischio: comprendere il divario che separa la scienza e lopinione pubblica Agli inizi del mio incarico, tutti mi chiesero di garantire che le decisioni fossero prese sulla base di prov scientifiche. Se ci e discostiamo da questo principio, perderemo le nostre certezze e, personalmente, non so con quali conseguenze.Lo ha dichiarato il Commissario europeo per la Salute e la tutela dei consumatori David Byrne, in occasione della giornata inaugurale di una conferenza sul tema della percezione del rischio. Assieme al Ministro tedesco per la Tutela dei Nei casi in cui il rischio viene reso noto, consumatori, l’alimentazione e l’agricoltura, l’informazione avviene di frequente at-Renate Künast, e al Ministro spagnolo per traverso i mezzi di comunicazione, che l’Agricoltura, la pesca e l’alimentazione, possono a loro volta contribuire a ingi-Miguel Arias Cañete, Byrne ha messo in luce gantire le ansie. Il Ministro spagnolo ha le difficoltà legate all’elaborazione delle po- perciò esortato a istituire un codice di litiche laddove vi è discordanza di vedute tra condotta tra i mass media e le autorità scienza e opinione pubblica. pubbliche per quanto concerne la comu-“La reazione d lla collettività di fronte a nicazione del rischio. e problematiche connesse al rischio ha spes- Un ruolo chiave nella comunicazione del so poche relazioni con i fatti accertati”, ha rischio è svolto dall’onestà, secondo quan-sostenuto il Commissario. “La nostra atti- to sottolineato dal Ministro tedesco Künast. tudine verso il rischio appare sovente in- “In ultima istanza, le politiche devono fon-coerente, se non addirittura completa- darsi sulle valutazioni scientifiche. Non sem-mente irrazionale”, ha proseguito, citando pre, però, possediamo le risposte, e dob-ad esempio il caso dei cibi geneticamente biamo ammetterlo, come nel caso dell’in-modificati (GM). “Tutte le prove conduco- gegneria genetica vegetale”, ha affermato. no a un’unica conclusione, ovvero che gli Considerato, inoltre, che non siamo in gra-alimenti GM sono sicuri”, ha sostenuto, do di prevedere quali conoscenze avremo acquisito nell’arco dei prossimi 20 anni, è essenziale che sin da ora siano stabilite soli-de regole, come nei casi della coesistenza di colture GM e dell’etichettatura dei cibi transgenici, ha aggiunto la Künast. “Questo ci garantirà libertà di scelta”. Oltre alla fiducia, Arias Cañete ha messo in rilievo l’importanza di comprendere la percezione del rischio. La misura in cui un fenomeno viene percepito dal grande pubblico come un rischio può essere cer-tamente influenzata dalla relativa novità del rischio stesso, dalla possibilità per un individuo di controllare l’esposizione al rischio e dalla provenienza naturale o ar-tificiale del rischio. “Queste divergenze devono essere riconciliate”, ha affermato Arias Cañete, al fine di garantire che il aggiungendo che, tuttavia, persiste una rischio” non si trasformi automaticamen-certa riluttanza tra i consumatori ad accet- te in “disastro”. Egli ha invitato i responsa-tare i risultati della ricerca scientifica e che bili delle politiche a “indossare i panni” bisogna quindi tener conto delle preoccu-dapeip rciotftoandidniti aemuerontpee i glei  ald anealnitziz acrhee  piinù-pazioni dei cittadini.fluenzano la percezionee deelm rischi o. Uno dei problemi principali connessi al rischio, come sottolineato da AriasIn tér lea r feildautociria  hdaeni ncoo ninsfuinmea rtiocroi nnoé sucinuat oc ochme-Cañete, consiste nel fatto che, se da un lato la Commissione europea e i governirpirsenhisio opnoes psioùn ao mcpoisat rdueilrlsai  pdealrlcoezgigoi nael  ddoel-nazionali sono impegnati ad affrontare imacni, ma hanno ammesh i progressi rischi, mediante attività di valutazione e so c e gestione, dallaltro il grande pubblico nonseasrsaenren ion cgernatdivuaatlii  ger aczoies taallnat ic oe npdiotirsainno è informato su tali attività. “Se la società v one fosse consapevole che qualcuno ha in delle esperienze. mano il controllo e che esiste un program-uSllioNotiziarledenoizapicetarplaeldsebaama in materia, un grande passo verso unavngeonsaunocCORDISenoerPzicetulaem maggiore tranquillità sarebbe stato com-ubbltopeicozn,acseitaitdbihcsi:oidrle piuto”, ha sostenuto Byrne, nel rafforzareeproedosseclanoisic questo concetto.21NRC430
è pubblitacad o: COMMISSIONE EUROPEA Direzione generaleper le Imprese Comunicazione e azioni di sensibilizzazione L-2920 Lussemburgo Fax: +352-4301-32084 E-mail: cordis-focus@cec.eu.int CORDISfosuc è disponibile anche a l l ’ i n d i r i z z o : http://www.co rdis.lu/focus/it/
Il database CORDIS News è disponibile sulWeb all’indirizzo: http://www.cordis.lu/news/ it
CORDISf ocusè un quindicinale pubbli-cato dall’Unità Comunicazione e azioni di sensibilizzazione della Direzione Imprese nell’ambito del Sesto pro-g r a m m a q u a d r o d i r i c e r c a d e l l a C o m u -nità europea, che presenta le ultime notizie sulla ricerca e innovazione dell’Unione Europea e sulle politiche e i p r o g r a m m i a f f i n i.
CORDIS FOCUS - NUMERO 235
La dee laernoizla lcolvtii-et tà diiotrafm  eehtcnrp aelbo css enoenaio hischal r splazie reoniehcop oss c atiercc ionat ftati
- David Byrne
15 DICEMBRE 2003
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