Sistema europeo di registrazione delle cause e delle circostanze relative agli infortuni sul lavoro
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istema europeo di registrazione delle cause e delle circostanze relative agli infortuni sul lavoro Commissione europea Sistema europeo di registrazione delle cause e delle circostanze relative agli infortuni sul lavoro Occupazione & affari sociali Salute e sicurezza sul lavoro Commissione europea Direzione generale Occupazione e affari sociali Unità EMPL/D.6 Manoscritto terminato nel giugno 2000 I contenuti della presente pubblicazione non rispecchiano necessariamente il parere e la posizione della Commissione europea, direzione generale Occupazione e affari sociali. Chi fosse interessato a ricevere il bollettino d'informazione elettronico ESmail della direzione generale Occupazione e affari sociali della Commissione europea è prega­to di inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo empl-esmail@cec.eu.int II bollettino d'informazione esce regolarmente in tedesco, inglese e francese. Numerose altre informazioni sull'Unione europea sono disponibili su Internet via il server Europa (http://europa.eu.int). Una scheda bibliografica figura alla fine del volume. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 2000 ISBN 92-828-4774-8 ©Comunità europee, 2000 Riproduzione autorizzata con citazione della fonte.

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istema europeo di registrazione
delle cause e delle circostanze
relative agli infortuni sul lavoro
Commissione europea Sistema europeo di registrazione
delle cause e delle circostanze
relative agli infortuni sul lavoro
Occupazione & affari sociali
Salute e sicurezza sul lavoro
Commissione europea
Direzione generale Occupazione e affari sociali
Unità EMPL/D.6
Manoscritto terminato nel giugno 2000 I contenuti della presente pubblicazione non rispecchiano necessariamente il parere
e la posizione della Commissione europea, direzione generale Occupazione e affari
sociali.
Chi fosse interessato a ricevere il bollettino d'informazione elettronico ESmail della
direzione generale Occupazione e affari sociali della Commissione europea è prega­
to di inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo empl-esmail@cec.eu.int
II bollettino d'informazione esce regolarmente in tedesco, inglese e francese.
Numerose altre informazioni sull'Unione europea sono disponibili su Internet via il server Europa
(http://europa.eu.int).
Una scheda bibliografica figura alla fine del volume.
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 2000
ISBN 92-828-4774-8
©Comunità europee, 2000
Riproduzione autorizzata con citazione della fonte.
Printed in Belgium
STAMPATO su CARTA SBIANCATA SENZA CLORO SISTEMA EUROPEO DI REGISTRAZIONE DELLE CAUSE E DELLE
CIRCOSTANZE RELATIVE AGLI INFORTUNI SUL LAVORO
INDICE
PREMESSA 3
PREFAZIONE 5
ISTITUZIONI PARTNER DEL PROGETTO: 9
INTRODUZIONE GENERALE AL SISTEMA 11
DEFINIZIONE DELLE VARIABILI2
Il tipo di luogo 1
Il tipo di lavoro
L'attività fisica specifica
L'agente materiale dell'attività fisica specifica
La deviazione
L'agente materiale della deviazione
Il contatto - Modalità della lesione
L'agente materiale del contatto - Modalità della lesione 12
GUIDA ALL'UTILIZZO DELLE VARIABILI3
Il tipo di luogo 1
Il tipo di lavoro
L'attività fisica specifica
L'agente materiale associato all'attività fisica specifica
La deviazione
L'agente materiale associato alla deviazione
Il contatto - Modalità della lesione
L'agente materiale associato al contatto - Modalità della lesione 14
OSSERVAZIONI GENERALI SULL'UTILIZZO DEI CODICI5
Precisazioni generali sull'utilizzo del codice 00 oppure 996
Sviluppo specifico sull'Agente materiale 1
TIPO DI LUOGO7
TIPO DI LAVORO9
ATTIVITÀ'FISICA SPECIFICA 21
DEVIAZIONE2
I CONTATTO - MODALITÀ DELLA LESIONE4
AGENTE MATERIALE
Struttura della classificazione (1 cifra) :7 Agenti materiali a 2 posizioni : 28
ALLEGATO 1: ESEMPI 33 O: GUIDE D'UTILIZZO DELLE NOMENCLATURE 37
Guida all'utilizzo della nomenclatura « Tipo di luogo »
Guidao dellaa « Tipo di lavoro »9
Guida all'utilizzo dellaa « Attività fisica specifica » 41
Guidao della nomenclatura « Deviazione »
Guida all'utilizzo dellaa « Contatto - Modalità della lesione » 46
Guidao dellaa « Agente Materiale »
ALLEGATO: AGENTI MATERIALI A 4 CIFRE 5PREMESSA
PREMESSA
L'impegno comunitario per il miglioramento delle condizioni di lavoro, di salute e di sicurezza
dei lavoratori caratterizza tutte le iniziative politiche a causa della sua componente
socioeconomica. Il progresso economico e quello sociale devono andare di pari passo.
L'obiettivo della politica condotta dalla Commissione nel settore della sicurezza e della salute
sul luogo di lavoro in questi ultimi trenta anni è stato quello di ridurre il più possibile tanto gli
infortuni sulo quanto le malattie professionali.
L'azione comunitaria in materia di salute e sicurezza sul lavoro si è sviluppata sulla base
dell'articolo 137 (ex articolo 118a) del trattato che istituisce la Comunità europea. Il Consiglio
ha adottato una quindicina di direttive al riguardo e quasi tutte sono già state recepite nella
legislazione nazionale dagli Stati membri.
Tuttavia l'elaborazione di un vasto corpo di leggi e il suo recepimento nell'ordinamento
giuridico nazionale degli Stati membri sono solo gli strumenti e non il fine della Commissione.
Lo scopo finale perseguito è quello di ridurre gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Si tratta di evitare la sofferenza dei lavoratori e delle loro famiglie, i relativi problemi di
reinserimento sociale (occupabilità) e le ripercussioni economiche sull'intera società.
Per questo motivo, allo scopo di controllare l'efficacia delle misure legislative e non
legislative esistenti, la direttiva quadro prevede che le imprese tengano un elenco degli
infortuni sul lavoro che abbiano comportato per il lavoratore un'incapacità lavorativa
superiore a tre giorni.
Su questa base, nel 1990, a livello europeo, sono state intraprese delle azioni di
armonizzazione dei criteri e dei metodi da applicare per la registrazione dei dati relativi agli
infortuni sul lavoro. La presente pubblicazione completa tali lavori proponendo strumenti
armonizzati per l'analisi delle cause e delle circostanze degli infortuni sul lavoro (informazioni
da raccogliere, nomenclature, norme di codifica). I risultati ottenuti permetteranno di verificare
meglio l'applicazione delle direttive e consentiranno eventualmente di adeguarle alle nuove
esigenze e di lanciare nuove politiche comunitarie.
Questa pubblicazione è destinata particolarmente alle istituzioni nazionali incaricate di
registrare ed elaborare le informazioni relative agli infortuni sul lavoro, quali istituti di
statistica, assicurazioni e enti mutualistici, servizi di prevenzione degli infortuni e delle
malattie professionali. Più in generale essa potrà essere utile ai tecnici e agli esperti del
settore come pure alle imprese.
Odile QUINTIN Hubert CHARLIER
Direttore generale aggiunto f.f. Direttore f.f.
Direzionee per l'Occupazione « Statistiche sociali,
e gli affari sociali regionali e sistema
d'informazione geografica
Eurostat PREFAZIONE
PREFAZIONE
I lavori del progetto relativo all'armonizzazione delle statistiche europee degli infortuni sul
lavoro (ESAW) hanno avuto inizio nel 1990 e sono coordinati congiuntamente dall'unità E3
dell'Istituto statistico delle Comunità europee (EUROSTAT) e dall'unità EMPL D6 della
Direzione generale "Occupazione, relazioni industriali e affari sociali" (DG EMPL).
L'obiettivo perseguito è l'armonizzazione dei criteri e dei metodi da applicare per la
registrazione dei dati sugli infortuni sul lavoro, in modo da creare, attraverso diverse fasi, uno
strumento che consenta di valutare meglio gli effetti dell'applicazione delle misure adottate nel
quadro dell'articolo 118a del trattato al fine di promuovere il miglioramento dell'ambiente di
lavoro e di tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori.
La direttiva quadro 89/391/CEE', concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il
miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro, prescrive
all'articolo 9, paragrafi e) e d), l'obbligo per il datore di lavoro di tenere un elenco degli
infortuni sul lavoro che abbiano comportato per il lavoratore un'incapacità al lavoro superiore
a tre giorni e di redigere, conformemente alle legislazioni e/o prassi nazionali, relazioni sugli
infortuni sul lavoro di cui siano state vittime i suoi lavoratori.
Nello stesso contesto, va inoltre sottolineato che il Consiglio, con le sue risoluzioni del 21
dicembre 19872 e del 27 marzo 19953, ha chiesto specificamente alla Commissione di
sottoporgli proposte di armonizzazione delle statistiche degli infortuni sul lavoro e l'ha invitata
ad adoperarsi per portare a termine i lavori in corso in materia. Il programma concernente la
sicurezza, l'igiene e la salute sul lavoro (1996-2000) prevede inoltre che si prosegua nella
realizzazione del progetto ESAW. Infine, tale progetto ha costituito parte integrante del
programma quadro per le azioni prioritarie nel settore dell'informazione statistica 1993-19974.
Anche la decisione del Consiglio del 22 dicembre 1998 relativa al programma statistico
comunitario 1998- 20025, che definisce i principali settori e obiettivi delle statistiche della
Comunità europea, prevede l'istituzione di una serie coerente di dati a livello europeo che
consentano di sorvegliare la salute e la sicurezza sul lavoro e l'efficacia della
regolamentazione in questo settore.
Le fasi I e II del progetto ESAW sono in atto, rispettivamente, dal 19936 e dal 19966. Esse
comprendono da un lato (fase I) variabili destinate a identificare l'attività economica del datore
di lavoro, la professione, l'età e il sesso della vittima, il tipo di lesione e la parte del corpo lesa,
nonché il luogo, la data e l'ora dell'infortunio; dall'altro (fase II), per completare queste prime
informazioni, la dimensione dell'impresa, la nazionalità della vittima, la sua posizione nella
professione, nonché le con

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