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Tipologia e diffusione dei complessi votivi in Italia in epoca medio- e tardo-repubblicana - article ; n°2 ; vol.93, pg 717-803

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Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité - Année 1981 - Volume 93 - Numéro 2 - Pages 717-803
Annamaria Comella, Tipologia e diffusione dei complessi votivi in Italia in epoca medio- e tardo-repubblicana. Contrïbuto alla storia dell'artigianato antico, p. 717-803. In epoca medio- e tardo-repubblicana si possono individuare sostanzial-mente tre tipi di complessi votivi che corrispondono, grosso modo, al altrettante aree della penisola. L'origine dei complessi votivi di tipo « etrusco-laziale-campano » va ricercata in area veiente e falisca dove, sin dal V sec, vi sono sicure attestazioni di teste votive. A partire dalla fine dei IV sec, Roma fa propria quella forma di religiosità popolare legata a questo tipo di complesso votivo ed assume il ruolo di centro di irradiazione di questo fenomeno, che dilaga in tutte le zone soggette al suo controllo. Relativamente alle attività artigianali connesse con la fabbricazione degli ~~ex voto~~, si può riscontrare, nel corso di circa tre secoli, una trasformazione dei processi produttivi e delle condizioni sociali dei produttori, di rilievo non indifferente per la storia socio-economica di questo periode
87 pages
Source : Persée ; Ministère de la jeunesse, de l’éducation nationale et de la recherche, Direction de l’enseignement supérieur, Sous-direction des bibliothèques et de la documentation.

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Publié par
Publié le 01 janvier 1981
Nombre de lectures 122
Langue Romanian
Poids de l'ouvrage 10 Mo

Extrait

Annamaria Comella
Tipologia e diffusione dei complessi votivi in Italia in epoca
medio- e tardo-repubblicana
In: Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité T. 93, N°2. 1981. pp. 717-803.
Riassunto
Annamaria Comella, Tipologia e diffusione dei complessi votivi in Italia in epoca medio- e tardo-repubblicana. Contrïbuto alla
storia dell'artigianato antico, p. 717-803.
In epoca medio- e tardo-repubblicana si possono individuare sostanzialmente tre tipi di complessi votivi che corrispondono,
grosso modo, al altrettante aree della penisola.
L'origine dei complessi votivi di tipo « etrusco-laziale-campano » va ricercata in area veiente e falisca dove, sin dal V sec, vi sono
sicure attestazioni di teste votive. A partire dalla fine dei IV sec, Roma fa propria quella forma di religiosità popolare legata a
questo tipo di complesso votivo ed assume il ruolo di centro di irradiazione di questo fenomeno, che dilaga in tutte le zone
soggette al suo controllo.
Relativamente alle attività artigianali connesse con la fabbricazione degli ex voto, si può riscontrare, nel corso di circa tre secoli,
una trasformazione dei processi produttivi e delle condizioni sociali dei produttori, di rilievo non indifferente per la storia socio-
economica di questo periodo.
Citer ce document / Cite this document :
Comella Annamaria. Tipologia e diffusione dei complessi votivi in Italia in epoca medio- e tardo-repubblicana. In: Mélanges de
l'Ecole française de Rome. Antiquité T. 93, N°2. 1981. pp. 717-803.
doi : 10.3406/mefr.1981.1297
http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/mefr_0223-5102_1981_num_93_2_1297ANNAMARIA COMELLA
TIPOLOGIA E DIFFUSIONE DEI COMPLESSI VOTIVI
IN ITALIA IN EPOCA
MEDIO- E TARDO -REPUBBLICANA
CONTRIBUTO ALLA STORIA DELL'ARTIGIANATO ANTICO*
La serie dei cataloghi di materiali votivi etrusco-italici editi negli ultimi
decenni consente di affrontare, finalmente, alcuni problemi di carattere gene
rale relativi a quel fenomeno di religiosità popolare che, attraverso gli innu
merevoli complessi votivi, si manifesta in area centro-italica in periodo medio-
e tardo- repubblicano '. Nel presente articolo ci si propone di fare alcune
considerazioni sulle caratteristiche tipologiche e sulle aree di diffusione dei
complessi votivi di tipo « etrusco-laziale-campano » e sulle particolari situazio
ni storiche che consentono l'espansione di questo fenomeno religioso anche al
di fuori di questa area geografica.
Quanto è stato finora edito rappresenta però soltanto una piccola parte
dei materiali che gli scavi regolari ο le scoperte fortuite hanno restituito.
L'interesse per questo genere di materiali, infatti, è abbastanza recente, e
pertanto su molti complessi votivi si hanno a disposizione solo poche notizie
ricavabili da vecchie ο recenti relazioni di scavo. Inoltre parte del materiale,
scavato soprattutto tra la seconda metà dell' '800 e gli inizi del '900, è andato
disperso, quando non è stato addirittura lasciato sul terreno per via dello
scarso apprezzamento che si dava del suo valore artistico. Questa situazione
va tenuta presente, perché il quadro generale che si può ricostruire di questo
fenomeno può risultare in qualche modo falsato e, di conseguenza, possono
* Desidero rivolgere un particolare ringraziamento al prof. Mario Torelli per aver
seguito, con suggerimenti e consigli, la stesura di questo lavoro.
1 Sulle stipi votive di periodo medio- e tardo-repubblicano v. M. Torelli, in RMR,
p. 138-139.
MEFRA - 93 - 1981 - 2, p. 717-803. ANNAMARIA COMELLA 718
risultare inesatte anche alcune considerazioni sulla distribuzione quantitativa
dei materiali.
Una presentazione generale dei rinvenimenti di materiali votivi in Italia è
già stata fatta dalla Fenelli, che ha redatto una tabella in cui sono indicate le
località e i tipi di ex voto che in esse sono stati rinvenuti. La Fenelli ha
raccolto inoltre la bibliografia relativa ai rinvenimenti di ciascuna località,
aggiornata sino al 1975 2.
La tabella della Fenelli costituisce un utilissimo quadro di sintesi e un
punto di partenza per il presente studio; in questa sede si presenta la
necessità di rielabolarla poiché è necessario distinguere i complessi votivi sia
per la loro composizione che per le circostanze di rinvenimento - scavo
parziale ο totale - e di pubblicazione. I complessi votivi integralmente scavati
e pubblicati, infatti, sono quelli più compiutamente utilizzabili ai fini di uno
studio tipologico, mentre gli altri forniscono esclusivamente una documentaz
ione della presenza del fenomeno in una determinata località. Per tale
motivo, nella tabella che qui si presenta, a fianco di ogni località di area
centro-italica, è stato posto un segno convenzionale che mette in evidenza le
circostanze di rinvenimento e di pubblicazione. Poiché l'area di diffusione dei
vari tipi di complessi votivi è l'elemento fondamentale attorno al quale
ruotano molti problemi ad essi relativi, si è preferito adottare un ordine
geografico, da Nord a Sud, distinguendo le varie regioni e, nei casi di maggiore
densità di ritrovamenti, i tenitori. Nella presente tabella sono state indicate,
oltre alle località citate dalla Fenelli e a poche altre che non compaiono nel
suo articolo, quelle in cui sono stati rinvenuti materiali votivi editi dopo il
1975; sono state aggiunte, inoltre, alcune località che hanno restituito comp
lessi votivi tipologicamente diversi da quelli di area etrusco-laziale-campana
ma riferibili allo stesso periodo. Per quanto riguarda queste ultime, pertinenti
per lo più all'Italia centro-settentrionale e meridionale, va precisato che il
quadro è solo parziale e indicativo; si è ritenuto infatti sufficiente indicare
alcune località che hanno restituito complessi votivi ο ex voto isolati partico
larmente significativi per essere utilizzati come termini di confronto con quelli
di area centro-italica. Nella terza colonna sono state elencate le varie categorie
di ex voto rinvenute in ciascuna località e, quando è stato possibile ricavarle
dalle pubblicazioni, sono state indicate le relative quantità. Alle categorie di ex
voto più comuni sono state assegnate inoltre alcune lettere dell'alfabeto che
sono riportate nella quarta colonna per mettere in evidenza le associazioni più
frequenti. Le associazioni sono state indicate, ovviamente, soltanto per quei
Fenelli 1975. VOTIVI IN ITALIA IN EPOCA MEDIO - E TARDO - REPUBBLICANA 719 COMPLESSI
complessi votivi pubblicati integralmente ο comunque per quelli dei quali si
hanno precise notizie sulle classi dei materiali. Per quanto riguarda la biblio
grafia (quinta colonna), infine, sono state indicate soltanto le opere non citate
nell'articolo della Fenelli e, tra parentesi, sono state indicate correttamente
quelle citate in maniera inesatta; in tutti gli altri casi si è fatto invece
riferimento all'articolo sopra ricordato.
MEFRA 1981, 2. ANNAMARIA COMELLA 720
TABELLA DI DISTR]
Notizie sui ritrovamenti LOCALITÀ
A - Venetia e Cispadana
Ritrovamento sporadico di un ex voto. 1) FELTRE
Rinvenimento di un deposito votivo che ha restituito r 2) TRIESTE (Gretta)
teriali databili dalla fine del V sec. alla fine del H-inizi de
3) ESTE
Fondo Baratela Rinvenimento di un deposito votivo.
Caldevigo di un deposito votivo.
Rinvenimento, nell'area dell'ex villa Cassarmi, di mater 4) BOLOGNA
votivi pertinenti ad un santuario frequentato dalla fine
VI sec. al IV.
5) MARZABOTTO
Santuario della fonte Rinvenimento di un deposito votivo, parzialmente dispei
in antico, pertinente ad un santuario sorto alla fine
VI-inizi del V sec. e frequentato sino alla fine del IV-III s
Falde dell'acropoli Rinvenimento di un deposito votivo che ha restituito mater
databili dalla fine del VI sec. alla metà del IV.
Rinvenimento sporadico di un ex voto. 6) PORRETTA
Β - Piceno
Rinvenimento casuale di due ex voto. 7) FALERONE
8) ATRI
Rinvenimento di un tempio romano e di materiali vot Tempio
in parte riposti in fosse votive, in parte dispersi nell'ai
del tempio.
Rinvenimento di materiali votivi pertinenti ad un deposi S. Romualdo
* Legenda
A = Statue
Β = Teste
C = Statuette
D = Ex voto anatomici
E = Bronzetti VOTIVI IN ITALIA IN EPOCA MEDIO- E TARDO -REPUBBLICANA 721 COMPLESSI
DEI RINVENIMENTI*
Principali
Categorie di ex voto categorie Bibliografia
di ex voto
- ischere femminili (1). Fenelli 1975, p. 248, n. 35.
- onzetti raff. Èrcole (circa 20). A. Gaheis, in Archeografo Trie
stino, S. Ili, IV, 1908, p. 239-247.
- onzi (busti, statuette, mani, piedi, lamine con Fenelli 1975, p. 248, n. 33.
figurazioni di parti del corpo umano).
onzi (lamine con figure umane, occhi, dischetti, A. Callegari, in NSA, 1938,
idi, cuspidi di lancia, oggettini vari). p. 227-256.
- onzi (30 statuette, 1 anatrella su gamba umana). G. Gualandi, in SE, XLII,
1974, p. 37-68.
onzi (15 statuette, 2 ex voto anatomici : 1 gamba, G. Gualandi, in SE, XX

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